La poesia e' per tutti o solo per pochi?
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Scusa non vorrei sembrare sgarbata ma a questo punto tutti noi dovremmo smettere di fare tutto...i pittori dovrebbero smettere di dipingere perch? Klimt e Van Gogh sono gi? esistiti? Un genio dovrebbe smettere di essere tale perch? Leonardo ha gi? inventato tutto?
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Inviato: Mar Nov 08, 2005 2:56 pm Oggetto:
Io credo che sia difficile, al giorno d'oggi, scrivere poesia, perch? bisogna dire cose che inevitabilmente sono gi? state dette, con parole nuove. E in un testo breve come pu? esserlo una poesia, non ? facile comunicare qualcosa
Secondo me non si tratta di cose gi? dette ma di come dire queste cose...
la poesia ? un p? come un pugno nello stomaco...devi attutire il colpo e poi puo apprezzarla veramente.Prova ad ascoltare un p? di pi? il tuo stomaco.
E quindi continuando su questa scia mi sento di dire che leggere poesia ? cosa dei pi?...sentire poesia ? solo per chi ascolta il suo stomaco.
? un p? come l'eterno dilemma sulla musica rock.Il rock ? per tutti?
"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Oggi la poesia viene rifatta, mangiata, assimilata, rimangiata, mescolata... insomma un caos! A mio parere ci vuole chiarezza, estirpare via quella banalita' e alcune rigidita' accademiche che le girano intorno. Voglio una poesia viva, senza rifacimenti e ritorni ideologici al passato, usare la propria testa. Spero di riuscirci.
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
A che cosa serve la poesia?
(Joyce Lussu)
Vi faccio un esempio.
Prendete una coppia che va abbastanza bene:
due o tre lustri di convivenza
casa figli interessi comuni.
I coniugi per?, non essendo n? sordi n? orbi
n? privi di altri sensi
naturalmente non immuni
dal notare che il mondo ? pieno di persone attraenti
dell'altro sesso
di cui alcune, per circostanze favorevoli,
sarebbero passibili di un incontro a letto.
Sorge allora un problema che propone tre soluzioni.
La prima ? la tradizionale repressione
non concupire eccetera non appropriarti dell'altrui propriet?
per cui il coniuge viene equiparato a un com?
Luigi XVI o a un televisore a colori
o a un qualsiasi oggetto di un certo valore
che non sarebbe corretto rubare.
La seconda soluzione ? l'adulterio
altrettanto tradizionale
che crea una quantit? di complicazioni
la lealt? (glielo dico o non glielo dico?)
lo squallore di motel occasionali
la necessit? di costruire marchingegni di copertura
che non eliminano la paura
di fastidiose spiegazioni.
La terza soluzione ? senza dubbio la pi? pratica
Si prendono i turbamenti e i sentimenti
le emozioni e le tentazioni
si mescolano bene si amalgama l'immagine
con un brodo di fantasia
e ci si fa su una poesia
che si mastica e si sublima
fino a corretta stesura sulla macchina da scrivere
e infine si manda gi?
si digerisce con un p? di amaro
d'erbe naturali
e poi non ci si pensa pi?.
(Joyce Lussu)
Vi faccio un esempio.
Prendete una coppia che va abbastanza bene:
due o tre lustri di convivenza
casa figli interessi comuni.
I coniugi per?, non essendo n? sordi n? orbi
n? privi di altri sensi
naturalmente non immuni
dal notare che il mondo ? pieno di persone attraenti
dell'altro sesso
di cui alcune, per circostanze favorevoli,
sarebbero passibili di un incontro a letto.
Sorge allora un problema che propone tre soluzioni.
La prima ? la tradizionale repressione
non concupire eccetera non appropriarti dell'altrui propriet?
per cui il coniuge viene equiparato a un com?
Luigi XVI o a un televisore a colori
o a un qualsiasi oggetto di un certo valore
che non sarebbe corretto rubare.
La seconda soluzione ? l'adulterio
altrettanto tradizionale
che crea una quantit? di complicazioni
la lealt? (glielo dico o non glielo dico?)
lo squallore di motel occasionali
la necessit? di costruire marchingegni di copertura
che non eliminano la paura
di fastidiose spiegazioni.
La terza soluzione ? senza dubbio la pi? pratica
Si prendono i turbamenti e i sentimenti
le emozioni e le tentazioni
si mescolano bene si amalgama l'immagine
con un brodo di fantasia
e ci si fa su una poesia
che si mastica e si sublima
fino a corretta stesura sulla macchina da scrivere
e infine si manda gi?
si digerisce con un p? di amaro
d'erbe naturali
e poi non ci si pensa pi?.
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
mumble mumble...l'esempio di Lussu non mi convince neanche un po'
la poesia non ? un surrogato. pu? essere una sublimazione, ma se manca lo stato solido...che sublimazione ??
...manca il meglio: vivere le emozioni.
no no, non mi convince...
la poesia non ? un surrogato. pu? essere una sublimazione, ma se manca lo stato solido...che sublimazione ??
...manca il meglio: vivere le emozioni.
no no, non mi convince...
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
E' solu una citazione trovata in internet. In effetti non convince nei contenuti, pero` e`scritta bene. Chiaro che la poesia non ? un surrogato n? ? una terapia psichiatrica. E' arte.
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- Macchina da scrivere
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Non convince neanche a me, ma delinea chiaramente un'idea della poesia. Naturalmente la poesia non sono segni messi sulla carta o su un foglio elettronico, la poesia e' Arte!
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Ho letto con vivo interesse le vostre riflessioni in merito. La cosa che pi? mi fa incazzare non ? tanto la quota richiesta per pubblicare...quanto il prodotto della pubblicazione. Chi edita deve avere il coraggio e l'onest? di non pubblicare prodotti scadenti( compresi i miei se cos? risultassero), in questo pandemonio cartaceo come pu? un valido poeta, emergere se non sfruttando le solite correnti politiche? E non ? il mio caso. Parlo per me invece asserendo che ho lasciato il profumato mondo del lavoro per dedicarmi alle scritture. Resta evidente che pubblicare lascia aperta la possibilit? che si possa guadagnare qualcosa...se non altro per poter continuare a scrivere. Non chiedo altro che di poter scrivere...sempre e comunque.
AGO
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
La poesia ? il vero io della persona che le scrive. Basta crederci fino in fondo e prima o poi esse saranno pubblicate. E' nella sincerit? di quello che uno ha dentro che sta il frutto di tanto scritto. Credi in ci? che scrivi e se non adesso, un giorno lontano qualcuno le legger? e scoprir? quanto talento la persona aveva. Ci sono migliaia di scrittori ma ben pochi ce la fanno e una parte riesce a diventare qualcuno persino quando non esiste pi?. Qual'? il segreto? Lo hai dentro di te.....Luana
crittrice esordiente
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Non ci sono migliaia di scrittori. Ci sono milioni di scrittori... che fa le cose 1000 volte pi? complicate di quello che pensi.