Kevin e John: Cinismo per ripicca
- Dove siamo? - chiese Kevin.
- A casa di Giulio Cesare il 15 marzo 44 A.C. - rispose John. - È una brava persona e voglio dirgli che ha fatto bene oggi a non uscire di casa.
I due si avvicinarono a Cesare, e lui disse: - Chi siete, pezzenti figli di ignota madre? Non sapete che io sono il Grande Cesare? Inchinatevi al mio cospetto, miserabili schiavi.
E John, piccato: - O Sommo, i senatori sono già arrivati, annullare la seduta sarebbe offesa grave.
- Va bene, infimo servo, andrò in assemblea.
Kevin e John: Cinismo per ripicca
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Re: Cinismo per ripicca
Così impara a fare il gradasso!
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Re: Cinismo per ripicca
Ecco, diciamo le cose come stanno: tu continia a mancare di rispetto a chiunque senza manco sapere chi è.
Tipo al ciclista a cui hai suonato ieri, quello che girava a sinistra, la mano a segnalare, proprio quando tu volevi superare la fila al semaforo...
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Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli