Destino
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Destino
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Nel giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione. Entra una donna dai lunghi capelli e passo sensuale: "Qualcosa ti turba?"
Si gira appena: "Spiegamelo ancora."
"Io sono una ginoide, i fiori che vedi là fuori sono di metallo. La vita qui non è a base di carbonio."
"E io?"
"Ti abbiamo trovato in una capsula di stasi. Un salto relativistico andato male? Non sappiamo. Ma ti attendiamo da tutta una vita. Non può essere un caso."
Lo sciacallo d'oro e di rame riflette.
Nel giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione. Entra una donna dai lunghi capelli e passo sensuale: "Qualcosa ti turba?"
Si gira appena: "Spiegamelo ancora."
"Io sono una ginoide, i fiori che vedi là fuori sono di metallo. La vita qui non è a base di carbonio."
"E io?"
"Ti abbiamo trovato in una capsula di stasi. Un salto relativistico andato male? Non sappiamo. Ma ti attendiamo da tutta una vita. Non può essere un caso."
Lo sciacallo d'oro e di rame riflette.
Ultima modifica di Fedemone il 18/08/2022, 20:38, modificato 1 volta in totale.
- Il_Babbano
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Re: Destino
Lo sciacallo che, alla fine, riflette (la luce? O sta pensando?) mi distoglie dalla storia che stavo immaginando di un umano a base di carbonio finito in un mondo dove la vita è di altro tipo.
Non è lo sciacallo quello emerso dalla stasi, no? O sì?
Non è lo sciacallo quello emerso dalla stasi, no? O sì?
Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Destino
Sì è lui quello uscito dalla stasi e pensa (quasi quasi cambio il verbo anche se l'ambiguità penso sia spessore). Ho voluto giocare con il punto di vista antropocentrico che abbiamo, con la sorpresa finale: non è umano e il suo manto è di metallo prezioso. Ed è finito su un pianeta dove la vita è metalloide. Come pensi lo vedano? Ed Esso (anche se direi Lui) cosa penserà della situazione?
- Il_Babbano
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Re: Destino
Solo il manto? Va specificato: sembrava fosse anche lui un metalloide.
Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Destino
A dire il vero non lo so neppure io 

- Il_Babbano
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Re: Destino
Okay . facciamo sette e mezzo. Sono buono, otto.
Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Destino
Un cuore d'oro! Anche nichel mi sembra.
- Massimo Baglione
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Re: Destino
Io ho subito pensato al dio Anubi, manifesttaosi al popolo nell'antico Egitto.
Re: Destino
A me l'idea piace moltissimo :
1) una androide spiega a qualcuno che nel luogo in cui si trovano, la vita non è a base C. Quel "qui" può indicare un pianeta, un laboratorio, un planetoide o chissà cos'altro
2) "lo attendono da tutta una vita": una profezia? una vittima sacrificale? un dio (anche io ho pensato subito alla rappresentazione di Anubi)?quanto sarà lunga una vita? Ma poi, se è un ginoide, è stata costruita da altri esseri? Potrebbero essere i fiori ad essere senzienti? Mi piace questo mondo di cui non si sa nulla e che lascia infinite possibilità
3) il verbo "riflette", così ambiguo, mi piace un casino!
Però... c'è da mettere a posto un po' il costrutto, secondo me.
1) "Del giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione": "del giardino" dovrebbe essere complemento indiretto legato a "i lillà", ma messo a inizio frase crea solo fastidio e confusione. Tutto cambierebbe se al posto di "del" ci fosse "nel": "Nel giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione". Così diventa molto più scorrevole. (Avrei qualcosa da ridire anche su "parete finestra", perché mi suona molto strano, ma quello è solo un gusto personale)
2) La frase che inizia con il "Ma" dopo il punto non è proprio il massimo, secondo me, ma si tratta di "parlato", quindi ci può stare
3) "Lo sciacallo d'oro e rame" "d'oro" è complemento di specificazione, perché specifica di cosa è fatto, e "rame" dovrebbe essere altrettanto, ma con il "di" davanti, perché anche questo specifica di cosa è fatto. "Lo sciacallo d'oro e di rame" è corretto, senza il "di" è un errore
1) una androide spiega a qualcuno che nel luogo in cui si trovano, la vita non è a base C. Quel "qui" può indicare un pianeta, un laboratorio, un planetoide o chissà cos'altro
2) "lo attendono da tutta una vita": una profezia? una vittima sacrificale? un dio (anche io ho pensato subito alla rappresentazione di Anubi)?quanto sarà lunga una vita? Ma poi, se è un ginoide, è stata costruita da altri esseri? Potrebbero essere i fiori ad essere senzienti? Mi piace questo mondo di cui non si sa nulla e che lascia infinite possibilità
3) il verbo "riflette", così ambiguo, mi piace un casino!
Però... c'è da mettere a posto un po' il costrutto, secondo me.
1) "Del giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione": "del giardino" dovrebbe essere complemento indiretto legato a "i lillà", ma messo a inizio frase crea solo fastidio e confusione. Tutto cambierebbe se al posto di "del" ci fosse "nel": "Nel giardino su cui si affaccia la parete finestra, sono i lillà smaltati ad attirare la sua attenzione". Così diventa molto più scorrevole. (Avrei qualcosa da ridire anche su "parete finestra", perché mi suona molto strano, ma quello è solo un gusto personale)
2) La frase che inizia con il "Ma" dopo il punto non è proprio il massimo, secondo me, ma si tratta di "parlato", quindi ci può stare
3) "Lo sciacallo d'oro e rame" "d'oro" è complemento di specificazione, perché specifica di cosa è fatto, e "rame" dovrebbe essere altrettanto, ma con il "di" davanti, perché anche questo specifica di cosa è fatto. "Lo sciacallo d'oro e di rame" è corretto, senza il "di" è un errore
Re: Destino
1) effettivamente mi è stato già fatto notare, quindi cambio anche se preferisco la frase più difficile da leggere in quanto rigirata.
2) ahimè il Ma alla fine è un mal .necessario in quanto le alternative erano tutte peggio. Anche una virgola non avrebbe impresso abbastanza la cadenza di decisione che c'è nel tono della ginoide.
3) errore mio. Corretto grazie mille.
All'inizio il protagonista era una persona in armatura ma avrebbe stonato. Poi pensato ad Anubis ma alla fine scelto di eliminare ogni traccia umana. Anche se poi non è del tutto vero perché forme e termini usati fanno intuire una lontana discendenza. Evoluzione indipendente? Adattamento?
Anche qui, non lo so
2) ahimè il Ma alla fine è un mal .necessario in quanto le alternative erano tutte peggio. Anche una virgola non avrebbe impresso abbastanza la cadenza di decisione che c'è nel tono della ginoide.
3) errore mio. Corretto grazie mille.
All'inizio il protagonista era una persona in armatura ma avrebbe stonato. Poi pensato ad Anubis ma alla fine scelto di eliminare ogni traccia umana. Anche se poi non è del tutto vero perché forme e termini usati fanno intuire una lontana discendenza. Evoluzione indipendente? Adattamento?
Anche qui, non lo so

Re: Destino
Bene, bene, così per me è un bel nove. Complimenti