ciao a tutti!!
Breve riassunto su cosa accade nel mondo della scienza... specie al SETI.

Il SETI ha beccato molti BEACOM anomali provenienti dallo spazio profondo dove non c’erano pianeti, ma non si sono piu’ replicati per le logiche che il SETI si attendeva per interurbane radio siderali

La terra ed il Sole sono pianeti e stelle molto giovani rispetto all’eta’ della galassia, esistono molti soli piu’ vecchi del sole e sono molti gli eso-pianeti che stanno scoprendo, a distanza ravvicinata in anni luce dalla terra.

Pensare che la Terra possa essere stata visitata in un passato molto lontano o che sulla Terra e su Marte possano esistere tracce di artefatti alieni e’ possibile ed anche probabile. Tutti dovrebbero partecipare alla ricerca, rufolare nelle mappature della luna e di marte perche' ne al SETI ne gli astronomi ne alla NASA ne all'ESA guardano dentro questi archivi in cerca di artefatti alieni.
Sembra paradossale,
quasi incredibile ma e' esattamente cosi! alla NASA/ESA sono piu' interessati ai fenomeni naturali e non ad eventuali fenomeni artificiali

Nessuno sino ad ora ha mai cercato anomalie nei dati dell’infrarosso oppure nel visibile e nessuno ha mai studiato al SETI le anomalie che le missioni ESA/NASA riportavano. I miliardi di ore di radioascolto fatto al SETI hanno sempre avuto logiche di ricerca per impulsi radio provenienti da punti lontani della nostra galassia e non sono mai stati cercati piccoli BEACOM che avrebbero potuto provenire dallo spazio profondo ma all’interno del nostro sistema solare, segnali che avrebbero un effetto doppler totalmente diverso da quello che avrebbero se tali beacom arrivassero da distanze superiori. Per farla breve, al SETI hanno sempre cercato BEACOM d’interurbane radio siderali ignorando eventuali BEACOM urbane radio siderali.

Il SETI ha recentemente gia’ beccato almeno 3 segnali anomali nell’infrarosso registrati da keplero e da altre sonde, sono livelli di energia infrarossa sopra la curva di dissipazione di un corpo nero di plank e sono ritenuti ottimi indizi. Al momento pero al SETI non hanno mai avuto hardware in orbita per fare fotografie nelle frequenze del visibile con intervalli di mezz’ora sullo stesso pezzo di cielo. Ne sono state fatte ricerche in tal genere per vedere se le anomalie riscontrate prima nel campo radio ed infrarosso avessero riscontri nelle frequenze del visibile.
Cioe’ se nell’infrarosso esiste una porzione di cielo con delle anomalie nell'infrarosso, la ricerca SETI dovrebbe puntarci sopra dei telescopi ottici. Se i puntini luminosi sparissero ad esempio nell’arco di 30 minuti, allora sarebbero astronavi. Se rimanessero ferme sarebbero probabilmente stelle non detectate prima. Un altro parametro da tenere presente e' il livello delle polveri, se fosse troppo elevato sopra il livello di rumore naturale sarebbe una scia. Ricerche’ cosi’ mixando (infrarosso+ottico) non sono mai state fatte dal SETI, sino ad oggi!!

ne dall'ESA ne dalla NASA

nessuno e' mai andato a caccia del potenziale traffico alieno da e per la terra oppure nella via lattea.

Il satellite Keplero si e’ gia’ rotto e non puo’ essere piu’ riposizionato se non in modo inerziale (cioe’ tenendolo fisso su un punto ed aspettando la rotazione naturale del satellite che inquadrerebbe spazi diversi, ruotando attorno alla terra). Per fortuna che hanno messo in orbita un altro satellite giapponese, perche’ la NASA lo spettro degli infrarossi non lo ha quasi mai investigato.

Probabilmente il momento in cui il traffico alieno per la terra sara’ misurabile e’ molto vicino (ed e’ persino probabile che al SETI abbiano gia’ fatto bingo!, perche’ se avessero per le mani anomalie radio, infrarosse e visibili, in ogni caso non potrebbero dirlo a nessuno)
http://youtu.be/z5vPLSj3cNs
http://youtu.be/paN1OrwDd1Y
http://youtu.be/PHTw3WBtoSU
http://youtu.be/iO7tDy_QC0M
http://youtu.be/fI8rYMuLNeA
http://youtub.be/icxA9GsCoiE