Se si osservano numerosissimi eventi realmente accaduti o ancora in corso, fatti riportati dalla stampa nazionale ed estera, questi sembrano del tutto scollegati tra loro.
Alcuni esempi: Michael Persinger, neuroscienziato, ha messo a punto un casco, uno stimolatore transcranico che, indossato da numerosi soggetti, ha indotto in loro visioni mistiche, tanto che ciascuno ha sostenuto con forza, durante l'esperienza, di aver... visto Dio.
Altri scienziati hanno individuato un gene, il VMAT1 che, in chi lo manifesta nel corredo cromosomatico, consentirebbe (il condizionale è d'obbligo) di interferire con la chimica del proprio corpo, liberando, volendolo, sostanze chimiche. Ancora, il recente avvicinarsi della fisica quantistica al Bosone di Higgs ha consentito di verificare che la particella senza massa crea materia. Ancora: la sequenza del matematico Fibonacci, ossia la progressione numerica per cui ciascuna cifra è uguale alla somma delle due che la precedono, disciplina, come noto, la struttura di numerosi elementi naturali (fiori di girasole, nuvole, coste, galassie...).
Tuttavia, se si prova a condurre un piccolo esperimento, molto semplice, consistente nel millimetrare la piantina di Piazza San Pietro e a far scorrere la spirale di Fibonacci (secondo la scala della piantina che si preferisce, ponendo UNO per ogni centimetro laddove al centimetro corrispondano cento metri) e a partire dall'Obelisco, ci si accorgerà che la curva, costeggiando via Paolo VI, interseca la Biblioteca Apostolica Vaticana (BAV).
Proprio Paolo VI ha inaugurato la biblioteca, affermando, nel suo discorso, come in quel luogo scienza e fede avrebbero dovuto incontrarsi, dimostrando nei codici, nei documenti, l'esistenza di Dio...
Ma, le coincidenze non finiscono qui.
I numeri di Fibonacci sono in rapporto tra loro in base a una cifra, UNO VIRGOLA SEICENTODICIOTTO, il c.d. "PHI". Questo numero si ottiene anche dal rapporto tra le dimensioni di quella comunemente conosciuta come Sezione Aurea, la dimensione perfetta presente in architettura.
Ebbene, queste dimensioni sono rispettate al millimetro nella piantina della Biblioteca Apostolica Vaticana, nella Sala Leonina.
In questa sala, è custodito, unico nella sua specie, il Vangelo di Tommaso, reperito a Nag Hammadi, da un povero pastore Egiziano nel 1945 e poi furtivamente passato di mano in mano, nel corso dei decenni.
La spirale di Fibonacci, peraltro, assume la forma della conchiglia monovalve, cioè di quella con il guscio, appunto, spiraleggiante.
La conchiglia campeggiava al centro dell'araldo papale di Benedetto XVI e, unico tra i simboli di questo stemma, non è stato aspramente criticato dalla stampa vaticana, al momento della presentazione al pubblico.
La conchiglia, però, ispira anche la leggenda di Sant'Agostino che scorge un fanciullo intento a svuotare il mare, appunto, con un guscio.
A Sant'Agostino sono fedeli i padri crocigeri, ossia coloro che erano ospitati in un convento accanto alla Chiesa di San Giorgio in Velabro, saltata in aria a seguito degli attentati mafiosi del 92/93. Tra tutti gli obiettivi di Cosa nostra, questo è rimasto il più insolito.
Proprio San Giorgio....
Qui mi fermo.
Uno, perché altrimenti potreste odiarmi fino al midollo.
Due, perché il resto lo trovate ne IL NUMERO DI DIO (Leone Editore), in libreria dal 19 giugno o su
www.ibs.it.