Un colpo d’occhio e cadde. Il nemico si sfaldò sul suolo.
Fermati!
L'avversario esanime avvolse le caviglie del suo assassino e lo trascinò con sé nell’Altrove.
Così andò avanti la battaglia per cinque giorni e cinque notti.
L’aria manteneva quel sapore di lampone che caratterizza il tempo di guerra sul decimo pianeta, pianeta conteso tra due specie di salamandre. La prima, con brillanti squame gialle, sapeva annientare gli avversari con lo sguardo; la seconda, vagamente turchese, invece, sapeva reagire anche dopo la morte, colpendo il nemico con un estremo gesto di vita.
Ma questa non era la vera battaglia che incombeva sul decimo pianeta. Non era lo scontro tra due specie di salamandre che favoriva l’aria dolciastra al lampone. Era ben altro, e il cielo lo sapeva.
Brrr... pelle d'oca, o pelle di salamandra... Quale pericolo incombe sul decimo pianeta?




