Commenti ai racconti presenti in N.A.S.F. 6

[Milla]

Influenza binaria
Caspita, delicato e crudele allo stesso tempo. Un bel racconto, mi ha colpito. Forse dovrei dire toccato. L'atmosfera di decadente rassegnazione arriva dritta al cuore. Brava!

Grazie tante Daniele, è il complimento migliore che abbia mai ricevuto! Ci tenevo molto a sentire il parere del vincitore e il fatto che sia stato positivo mi riempie di gioia! 

[Decla]

Il duello
Troppo divertente! Ero in una sala d'attesa dal medico a ridacchiare da solo come un deficiente. Brava Gloria, mi sono proprio divertito!

Eheh grazie mille. Io mi sono divertita a scriverlo e sono contenta che sia divertente anche quando viene letto. Non ho ancora letto il tuo racconto, che tengo per ultimo come giustamente collocato dagli autori. Appena l'avrò letto ne farò attenda disamina.  ;D

[Fabrizio]

Grazie per la recensione de "La recluta"!
Tutto quello che dici è correttissimo, anche sil clichè e sul petrolio (non  aggiungo altro). Spero solo che la fantasia diventi realtà in un tempo molto molto lontano. Riguardo ai suggerimenti, rileggendolo (finalmente ho la copia del libro!) concordo...BISOGNA RAGGIUNGERE LA PERFEZIONE!

letto anche io un bel po' di roba, ma alcuni non mi son sentito di commentarli ... come consigliato dagli admin 

ora però vengo a due racconti che ho letto aprendo a caso
e qui l'appunto lo faccio a chi ha impaginato il libro 
vado in SPOILER
i racconti sono diversi, diversissimi
ma il colpo di scena finale è IDENTICO!!!
non so se è stata una scelta voluta, ma ... boh ...  ... perchè uno dietro l'altro? mi sembrano perdere un po' d'effetto così, ma forse è solo un'impressione mia
si: sono un rompipalle 

A sud di star city: bel racconto, la POLVERE chiesta nel bando c'è tutta e si sente. Buoni i personaggi, descritti e caratterizzati davvero bene.
La gatling è semplicemente un tocco di classe!!!
Il colpo di scena finale ci sta tutto, forse però il non aver accennato nulla durante il racconto che lasciasse lontanamente intuire la verità lo fa sembrare un po' forzato. Ripeto: ci sta comunque tutto ed è un bel colpo di scena.
Unico appunto: gli indiani con le frecce no  perdonami quello è davvero forzato. Non ho capito se quegli indiani siano umani e quindi si spiega il perchè volerne raccogliere i corpi, oppure siano alieni e non vedo perchè descriverli come i nostri cari pellerossa. Nel primo caso non riesce automatico capirlo, nel secondo il racconto ne esce forzato.
A parte questo piccolo appunto, non sono tipo da fare SOLO complimenti, carissimo Diego >  davvero un bel racconto.

La recluta: l'invasione, la resistenza, la finezza del calendario segnato dalle immani catastrofi, la sottigliezza della classe politica incompetente (ah come la sento nostra e reale questa nota  la posso definire  allegoria?) ... davvero tutto ben fatto.
Poi c'è il superlativo nella descrizione degli invasori (che poi scopriremo cosa in realtà sono) che litigano sempre, si fanno i dispetti, si dibattono per cose prive di senso. Altro che allegoria ... qui c'è davvero del genio.
Il piacere ossessivo dell'accoppiamento poligamo ... questo poi solletica la fantasia, per come potremmo un giorno diventare davvero. I tempi e i costumi sembrano vadano proprio in quella direzione (e sono sempre più convinto di essere nato nell'epoca sbagliata, ai miei tempi le ragazze venivano a scuola con i tutoni di cotone senza nessuna forma, oggi beh, lasciamo perdere ... e ho solo 29 anni  )
Tutti i piccoli dettagli che lasci su quella razza, sono uno meglio dell'altro: non fanno intuire il colpo di scena finale, ma lo anticipano facendolo esplodere. Ben strutturato, ottimamente "colorato". Perfetto.
Il liquido che cercano, per curiosità è il petrolio? e le macchine si fermano perchè han finito il carburante? Ho intuito bene? Non è proprio automatico ma ci si arriva.
Torniamo a noi: un appunto devo fartelo, sennò non sono io . La recluta affiancata al veterano è un clichè. Riesci a tenerlo su senza farlo pesare sul racconto, solo che le svariate volte in cui l'istruttore minaccia (più o meno velatamente) di ammazzare la recluta se non fa come dice lui, boh, mi ricorda tanto Jena Plissken  e, insomma, non è originalissimo.
Non è neanche una nota negativissima. Il racconto è davvero bello.
Ma noi dobbiamo puntare alla perfezione no? Volevo solo indicarti dove operare una limatina 

Complimenti a Diego e Fabrizio.

[Antares]

Grazie per la recensione de "La recluta"!
Tutto quello che dici è correttissimo, anche sil clichè e sul petrolio (non  aggiungo altro). Spero solo che la fantasia diventi realtà in un tempo molto molto lontano. Riguardo ai suggerimenti, rileggendolo (finalmente ho la copia del libro!) concordo...BISOGNA RAGGIUNGERE LA PERFEZIONE!

dovere, complimenti ancora, sia per il racconto, sia per come hai accettato i miei infimi suggerimenti 

[Decla]

Viaggio di solo ritorno

(+horror, +fantasy, +western) Un racconto favoloso, che riunisce tutti gli elementi richiesti dal band, l'horror della vampira, il fantasy del monaco, il western del protagonista e, ovviamente, la fantascienza del viaggio nel tempo e del pianeta in collisione. Tutto quadra alla perfezione, davvero ben costruito. Per il mio gusto personale ha, però, dei passaggi un po' grevi, troppo crudi: capisco che siano pienamente giustificati da come deve finire le vicenda, però non amo i "piatti esageratamente piccanti". Ripeto si tratta di un gusto personale, senza togliere niente al racconto che è ottimo.


Cuore d'acciaio

(+western) L'idea è ottima, uno scontro fra due un robot e degli strani esseri che sembrano robot, ma sono in realtà biologici. Finalmente un personaggio femminile non stereotipato. L'unica pecca è qualche passaggio forzato nello svilupparsi della vicenda che forse avrebbe richiesto un maggior approfondimento, non possibile in ragione del limite imposto dal concorso. Comunque molto buono.

Voci dallo spazio

(+horror) Mi dispiace, ma non mi è piaciuto. Lumacone antropofaghe unite con pischelli sacrificali in piena crisi ormonale? Non è il mio genere

Il mondo attraverso gli occhi di un robot

(+?) Bello, pacato, ricco di sentimento nel suo dipanarsi come un diario

Mondi di frontiera

(+western) Non mi è piaciuto molto: troppi personaggi dai nomi improponibili che si affannano attorno a una vicenda poco chiara

Detenuto L-005

(+horror) Bellissima l'idea, davvero bella. Purtroppo risulta forzata la messa in narrazione e ci sono snodi anche cruciali che risultano difficlmente accettabili (ma come, l'agente che propone di spiare i detenuti, proprio mentre due si fronteggiano va a farsi una pennichella?). La soluzione finale era un'ottima idea, ma andava preparata un po' meglio. Comunque il racconto è buono

Duello senza fine

(+ western) Anche qui l'idea è formidabile. Mi piace, in generale, anche lo stile. Trovo un po' forzato l'ingresso in scena del narratore così, a mezzo racconto e alcuni passaggi, così come certe scelte lessicali non mi sembrano del tutto efficaci. Comunque divertente

[filosottile]

Ultima tranche di commenti:
Assalto fra gli asteroidi
Sono combattuto. Da una parte mi è piaciuto, è divertente, i personaggi sono ben tratteggiati, dall'altra mi ha un po' deluso, forse per via del finale, di una goliardia un po' forzata. Alla tarallucci e vino, diciamo qui a Roma. Avrei lavorato di più su quello. Mi fa sorridere che i vari Pinocchio e Pippi Calzelunghe stiano proprio prima della mia Biancaneve.

Ti ringrazio Daniele, della lettura e del commento. Per quella che tu definisci "goliarda un po' forzata" e "alla tarallucci e vino" io utilizzo di solito questa elegante espressione: "mandare in vacca il finale". Diciamo che si tratta di un effetto "anarcosituazionista"  voluto, ma forse - ed è forse questo che ti ha disturbato del mio racconto -  non l'ho gestito al meglio. In ogni caso, pur non avendo ancora letto il tuo racconto, anche io avevo già sorriso della vicinanza dei nostri racconti.
Spero di poter presto ricambiare la cortesia.
Filo

[Fabrizio]

Finalmente l'antologia tra le mani!!! Ottima fattura e ben curata... a breve commenti sui racconti! Fabrizio

[Massimo Baglione]

Grazie Fabrizio, e benvenuto!

[carlo]

quoto max :) 

[Frankesko]

Stelle della notte

Il secondo racconto mi è piaciuto di più, ma, sospetto, per ragioni personali (preferisco l'ibrido con il fantasy che con l'horror). L'autore è riuscito in uno spazio ridotto a costruire una storia complessa e un mondo plausibile, così come, con pochi tratti, ha definito i personaggi: il maestro, l'allievo, la ragazza con la pelle scura e persino la guardia. Suggestivo e pertinente il titolo. Apprezzo anche l'atmosfera onirica. Unico elemento che ho trovato un po' dissonante è il cambio di narratore a metà del racconto: a mio avviso il testo è troppo breve per sopportare un salto così brusco, è efficace (soprattutto in vista della chiusura finale) ma un po' brutale.

:) grazie - amo il cambio di narratore, so che può risultare tale.
Max io non ho ancora preso lo tomo... mi ricordi la procedura? Grazie!

[Decla]

Ho finito il libro. Ecco gli ultimi commenti, poi aspetto di leggere quelli degli altri, ora che nessuno spolier può spaventarmi 

Visione

(+ horror?) Non mi ha entusiasmato. La brevità non consente lo sviluppo di una storia, così la narrazione resta una sorta di reportage che non coinvolge molto. L'idea ricalca il film con Julienne Moore "Blindness"

Il libro di Hilbert

(+fantasy) Probabilmente mi è sfuggito qualche passaggio "tecnico" sui mondi paralleli, ma alla fine il senso l'ho capito lo stesso. Il racconto è divertente, bellissima l'idea del libro, che rende il saltare da una realtà all'altra quasi un gioco. Carina l'idea che invece delle solita damigella in difficoltà, questa volta sia il principe a essere prigioniero. Forse per la mancanza di spazio l'intrusione nel "nostro" mondo con la metro e poi l'appartamento dell'apprendista risutla un po' affrettata. Io avrei limato qualche scelta lessicale, ma quelle sono scelte dell'autore. Comunque il racconto è molto gradevole.

Anarchia

(+western) Ecco qua mi sono persa qualcosa. Il racconto suona molto cyberpunk e so che il genere prevede di non spiegare e di lavorare per flash successivi che creino immagini forti e "tecnologiche". Se questo era l'intento è stato pienamente raggiunto. Però la narrazione ne ha patito parecchio: chi è la donna del finale? Chi era la donna della metà del racconto? Non riesco a capire come si concili con l'immagine finale della sorellina affogata nella vasca. Può darsi che sia stato un problema solo mio, quindi se qualcuno ha capito e ha voglia, potrebbe illuminarmi?  thanks


Pezzi di computer

(+?) Suggestivo l'ambiente post atomico. Però il messaggio è sempre lo stesso: l'uomo è cattivo ecc ecc. Il racconto è molto breve e personalmente trovo la scelta di alcuni termini un po' troppo banale.

Il diario di Maya

(+horror) Molto bello, ho dovuto leggerlo tutto d'un fiato. Mi piace questa idea della ragazzina appartenente alla "generazione Moccia", che si trova a dover fronteggiare un vero pericolo (e che pericolo, davvero da Guerra dei Mondi!). Bellissimo lo sviluppo sotto forma di diario che restituisce un ritmo serrato, da "presa diretta". L'unica cosa è che non ho capito che fine fanno i protagonisti. La ragazza viene uccisa o il diario è semplicemente sequestrato dall'eserito e dunque non sappiamo di preciso cosa le sia successo? Magari qualche parola in più avrebbe chiarito la direzione in cui vanno gli eventi, così il racconto sembra un po' "tronco". Comunque notevole

Influenza binaria

(+horror) Un inizio strepitoso, le tre immagini messe una dopo l'altra in paragrafi successivi sono agghiaccianti. Lo sviluppo, invece, mi è sembrato un po' difficoltoso. Il gesto del padre di allontanare il figlio dalla routine, finendo per ucciderlo, diventa fine a se stesso e non viene scatenato da niente, se non dalla sua esasperazione. Siccome nel finale le cose si aggiustano da sole, se lui non avesse tentato di "rapire" il figlio, il bambino sarebbe tornato alla normalità come la moglie. Allora come si concilia il tutto con la scena elegiaca della coppia vicino alla tomba. La moglie accetta la cosa: il marito, nella sua lucidità, ha ucciso il figlio e lei si limita a piangere? Non so, mi sembra un po' forzato. Però il racconto è scritto benissimo e ha una vena malinconica che lo percorre molto intensa ed emozionante.

Assalto fra gli asteroidi

(+western) Spiazzante. Certo scritto con una vena goliardica che non mi dispiace affatto e la ciurma di "piratesse" è una trovata ottima. Però non capisco i nomi maschili che mi hanno costretto a rileggere più volte l'inizio. Sono forse drag queens, o pazzerelloni alla Frank'n'further? Se è così non è molto chiaro. Perché poi tengano le figurine nelle mutande per me resta un mistero. Poi sono troppe, si fa fatica a distinguerle, forse per un racconto breve ne bastavano tre o quattro, invece credo di averne contate sette. Inoltre la narrazione principale (l'assalto alla nave cargo di Cerere) rischia di perdersi, assediata dagli episodi secondari (la partita a scacchi, la descrizione della ciurma, lo spaziogiornale...) e dal cambiamento repentino di scena non segnalato (la nave pirata, la nave cargo). È divertente, ma a mio avviso andrebbe reso più comprensibile. Il finale con la soluzione della festa per utilizzare il ghiaccio a me è piaciuto, è in piena linea con lo stile del resto e con le "piratesse": se si accettano loro, il finale va benissimo.

Non è Biancaneve

(+fantasy, +horror) Molto interessante l'idea e splendide alcune descrizioni, sopratutto quella del bosco incantato che sembra la vegetazione luminosa del pianeta Pandora di Avatar. Bella anche l'idea di questa Biancaneve aliena e del cacciatore-marito della regina. Meno efficace la trasformazione dei nani: nell'originale sono personaggi positivi, non vedo perché dovrebbero trasformarsi in torturatori, è uno strappo un po' ardito. Avrei preferito trovarli traslitterati, ma fra i "buoni". Povero Cucciolo, dai, è sempre stato terribilmente inquietante anche nel cartone animato, ma proprio trasformarlo in arma e farlo spappolare... Comunque il racconto è originale e interessante, giustamente vincitore 

Finito. Direi che nel complesso il libro è piacevolissimo e si legge davvero volentieri. Complimenti sia agli autori che ai selezionatori.
Solo un piccolo mea culpa, per quanto avessi riguardato quel benedetto racconto mi è sfuggito un dettaglino. E i revisori non c'entrano niente, trattandosi di un nome: nel racconto "Il duello"la città si chiama Tombstone-upon-a-star e non Tombtone, perché, ovviamente, così si perde il riferimento all'O.K. Corral. so che smaniavate per saperlo, così l'ho comunicato 

[Milla]

Grazie Decla. Per quanto riguarda i tuoi appunti sul mio Influenza Binaria, cerco di spiegarti come avevo pensato io alla faccenda: SPOILER in effetti l'unico motivo che scatena il suo "rapimento" del figlio è l'esasperazione. Il padre però non sapeva che lo avrebbe ucciso, nè che la situazione si sarebbe aggiustata da sola dopo alcuni mesi. Pensare di andare al mare col proprio figlio per riassaporare la normalità perduta non è una decisione che si può biasimare. C'è una punta di egoismo, è vero, ma la solitudine che ho immaginato lui provasse secondo me lo giustifica. La scena della coppia vicino alla tomba, invece, si spiega - nella mia testa - col fatto che lui non ha detto alla moglie come è morto il bambino, ha solo parlato del rigetto, senza specificare che ne era stato lui la causa. Capisco comunque che questi dettagli non fossero così chiari come li avevo immaginati io... Mea culpa!

[Frankesko]

scusate, l'invisibilità del testo nei post sopra è voluta? 

[Massimo Baglione]

Si Frank, è voluta. I pivelli hanno preferito oscurarlo per lo spoiler

Per il tomo, vai qui: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=556797 ;-)

Ciao gente!

[Decla]

Ehm, scusa tanto, chi sarebbero i "pivelli"?
Comunque, Francesko, i commenti "invisibili" sono scritti in nero, basta evidenziarli con il mouse

Per Milla Spoiler:

Non vorrei averti dato l'impressione che il tuo racconto non mi sia piaciuto. Tutt'altro, è scritto molto bene! Capisco tutte le tue argomentazioni ed è chiaro anche il finale se si suppone che la donna non sappia del gesto del marito. Forse l'argomento era bello tosto e necessitava di caratteri in più, proibiti dal regolamento. Comunque approfitto per farti una domanda: come mai hai scelto come narratore un personaggio maschile? In quanto donna io avrei raccontato dal punto di vista di una donna. Non c'è biasimo, eh, è solo curiosità per la scelta 

[Polissena]

a io no di certo... non ho commentato!! 

[Massimo Baglione]

Ehm, scusa tanto, chi sarebbero i "pivelli"?

ahaha!

[Milla]

E' una osservazione che mi hanno già fatto diverse persone Decla! Io prima di rispondere chiedo: il personaggio che ho creato non è credibile? E se non lo è, dove ho sbagliato?

La risposta in realtà è semplice: mi annoio a scrivere solo con protagoniste donne, ogni tanto mi diverto ad assumere punti di vista diversi dal mio!

[jormungaard]

E' bello questo.
Io non riuscirei mai a scrivere un racconto con un personaggio principale femminile perchè non riuscirei proprio a descrivere i vostri sbalzi... ehm... stati d'animo.

[anna montella]

Non entravo da un po' nel forum, avevo anche perduto la pass che ho dovuto cambiare (ho l'abitudine e la pretesa di ricordare ogni cosa a memoria, ma la senilità avanza e devo risolvermi a tenere un'agenda  ). Faccio mea culpa perchè, per una serie di contrattempi , non ho ancora ordinato il libro ma, chiaramente, non vedo l'ora di leggerlo. Provvederò al più presto.
Ho letto i commenti relativi al mio "sognatore" e vi ringrazio. Appena possibile darò anche il mio contributo cercando di essere quanto più obiettiva possibile e lo stesso vorrei da voi nei miei confronti, direttamente sul forum.  Le critiche e il confronto costruttivo aiutano a crescere e migliorare. Un saluto a tutti

[Giurista81]

Mosquitoes - uno dei pochi fantahorror che mi sono piaciuti,attente descrizioni e una credibile psicologia del personaggio nel suo dramma

i

arghhh.... devo recuperare al più presto l'antologia!  :notworthy:
Grazie Silent, per il commento.
"Mosquitoes" è un racconto che ho scritto appositamente per questo concorso e l'ho fatto senza "bussola", a differenza di quanto io sia abituato a fare. E' nato sulla base di un mio ricorrente incubo (perdere il canino destro) e sull'idea di utilizzare l'AIDS come elemento di ispirazione. Poi ho sviluppato il tutto facendo crescere il soggetto a mano a mano con la scrittura.
Di sicuro non è tra i miei migliori lavori, però alla fine penso sia gradevole e curioso, con alcune spunti ambigui che amo sempre inserire nei miei testi.

PS: il racconto è pieno di omaggi ad amici scrittori alcuni resi in modo esplicito (con tanto di nomi dei personaggi identici a quelli degli amici), altri in modo implicito con i nomi degli amici usati come sostantivi o aggettivi, altri, invece, anglicizzati.
Che volete farci, come Tarantino, vado matto per le citazioni e anche per i B-Movie italiani (devo soffrire della stessa malattia e per fortuna non è quella del mio racconto)

[Giurista81]

Mosquitoes ]Molto cupo, mi è piaciuto - ovviamente, adorando il "nero" - soprattuto il collegamento tra il finale e il genere "marron" - ma come ti è venuto? - che ho trovato originale e divertente (in netto contrasto con il resto). Bello!

Grazie mille anche a te  :icon_salut:
In primis per il commento, in seconda battuta per l'apprezzamento.
Si, il racconto è nero proprio nero nero  :icon_biggrin:
Dunque, il collegamento tra il finale e il genere marron mi è venuto piuttosto semplicemente perché di solito, anche se delle volte non si vede superficialmente perché mi piace giocare molto con le metafore e lasciare al lettore il compito di far "tornare i giochi", cerco di mantenere il pieno controllo del testo e organizzare il tutto affinché al suo termine i vari dati dissiminati nel testo abbiano una natura essenziale e dunque si ricolleghino l'uno all'altro.
L'introduzione del genere "marron", invece, è un omaggio a un amico di penna che è Luca Guardabascio che scrive, appunto, storie "marron" e io ho voluto regalargli una citazione (ma nel testo ce ne sono molte altre dedicate ad altri scrittori "amatoriali" per cui nutro stima e anche qualcun altro...)

[Giurista81]

Mosquioes

(+horror) Accattivante la scrittura e l'immagine del mondo che emerge dalla narrazione. Il tema è raccapricciante, ma immagino che sia pienamente in linea con i dettami dell'horror

Beh, direi che è un 50% horror e un 50% sci-fi. L'idea della società del futuro e del virus (da leggere come metafora dell'AIDS: i vari involucri che indossano i protagonisti assumano valenza metaforica come rimedio per sottrarsi dal rischio del  virus; come dicevo poco sopra i miei racconti sono pieni di metafore da sciogliere) trasmesso tramite punture degli insetti (sarebbe davvero letale se fosse possibile) penso si possa ritenere sci-fi pura. Di orrorifico c'è solo la mutazione e il senso di claustrofobia che spero si respiri.
Grazie per la lettura.

[Giurista81]

Completo i miei interventi, facendo i miei complimenti a quanti stanno commentando. Questo è lo spirito giusto che invoglia la scrittura  e la lettura.
Purtroppo non capita così spesso di vedere questo entusiasmo ed è un vero peccato, perché le occasioni in cui confrontarsi sono sempre troppo poche e, a volte, non sincere.
Bravi!

[Massimo Baglione]

[Decla]

il personaggio che ho creato non è credibile? E se non lo è, dove ho sbagliato?

La risposta in realtà è semplice: mi annoio a scrivere solo con protagoniste donne, ogni tanto mi diverto ad assumere punti di vista diversi dal mio!

Liberissima di scrivere prendendo il punto di vista di chi vuoi, ci mancherebbe! Mi chiedevo solo come mai, invece che "focalizzare" su un personaggio maschile, addirittura hai scelto di narrare in prima persona. Nello specifico mi sembra che venga fuori un uomo molto delicato e credo che la maggioranza degli uomini in una situazione simile, non solo sarebbero sollevati dal non dover portare il figlio al mare, ma, finché la cena giungesse calda sui loro deschi, non avrebbero problemi ad accettare i nuovi colonizzatori. 
Scherzi a parte la mia era solo curiosità

[jormungaard]

Qualcuno fermi Giurista...

[Giurista81]

Qualcuno fermi Giurista...

Di solito sono io a fermare e con la paletta... e poi faccio così: 

[Antares]

Di solito sono io a fermare e con la paletta... e poi faccio così: 

poi quel foglio lo portano a me (avvocato) e ...

[Giurista81]

poi quel foglio lo portano a me (avvocato) e ...

Il problema è che anche io, prima, facevo l'avvocato... 

[carlo]

giurista sarai perfetto per nasf tribute

[Giurista81]

giurista sarai perfetto per nasf tribute

Io adoro le citazioni... 

[anna montella]

ho ordinato il libro due giorni fa quanto dite che ci metterà ad arrivare? Ho voglia di tuffarmi in un po' di sana fantascienza

[Massimo Baglione]

Di solito entro la settimana arrivano.

[Fabrizio]

Letti i primi 2 racconti.

Ma prima...complimenti per le introduzioni, non banali, pulite, niente divagazioni!

E passiamo ai racconti

Sei Malata
(+ horror) Molto ritmo, molta solitudine, in quadro nero anzi + che nero della società futura. Visivamente per certi aspetti mi ha ricordato molto IO SONO LEGGENDA. Mi piace, anche lo stile di scrittura e il modo di come ha saputo fare emergere la solitudine dei protagonisti. Unica fragilità a mio avviso è il collegamento pioggia acida-risveglio ritornanti (=zombie). Spiegazione plausibile, ma tirata un po' e dall'autore del racconto, che non conosco ma visto il potenziale, mi aspetto di +! :)

Stelle della notte

(+ ) Onirico. Spunto interessante. Da psicologo non condivido la terapeuticità dei sogni, ma è un racconto di fantascienza-fantasy, giusto? :) I piani narrativi e i livelli vengono gestiti bene anche se i protagonisti non emergono dalla pagina. La figura del Maestro e dell'Apprendista hanno un bel potenziale da sviluppare. Ottimo il cambio del piano narrativo.  [color]

[anna montella]

Ragazzi.... una cosa... fantascientifica.... ho ordinato il libro il 15 febbraio e poco fa... dopo soli tre giorni... E' QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIII wow )))) Adesso lo leggeròcon calma "sfiziosa" e poi man mano che leggo i racconti darò la mia modesta opinione per ogni lavoro. Intanto grazie ragazzi e complimenti. Un'antologia bella e curata

[Massimo Baglione]

Grazie Fabrizio. Se devi dire che quella di Massimo Baglione è migliore di quella di Carlo Trotta, fallo pure, mica ci offendiamo qui!

Vai Anna, buona lettura!

[carlo]

secondo me non c'è paragone, è anni luce meglio la mia, ma qui parliamo dei racconti.... .son contento cmq che il libro arrivi in 3 o 4 giorni, è valso la pena il cambio di formato per questo vantaggio. se concordate, riprenderei il discorso su nasf7, che a breve farei uscire il bando.

[Tron911]

Sì, sì! Fate uscire il bando a breve

[Fabrizio]

Altri racconti letti

Progetto Stigma
(+ horror) Bello. La divisione in capitoli brevi accelera moltissimo il ritmo. Mi è piaciuto un sacco, però, anche se mi rendo conto che lo spazio è piccolo, avrei approfondito che cosa è il progetto Stigma... una soluzione per ridurre i superuomini a uomini?

Cum scire
Scritto molto bene. Un po' troppo di stampo femminile che terrei alla larga dalla fantascienza. Ma è solo un modesto parere personale. Il racconto mi è piaciuto, è molto poetico, ma io sono per robot senza anima, guerre senza senso, non per l'introspezione. Comunque toccante.

Rimediabile non è il mattino
Troppo breve...non l'ho proprio capito... una parabola contro ogni degenerazione di una dittatura (estremamente attuale oggi)?