
Curatrice del Caffè Letterario La Luna e il Drago
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sito personale
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Io non riesco a pensare a me come una persona invece, per quanto mi sforzi...anna montella ha scritto: Mi piace pensare a me stessa come ad una persona
Polissena ha scritto: nemmeno io penso a TE come a una persona se è per questo! :tongue3:
Se ti riferisci a quell'esempio di comunicazione sociale circa le morti bianche è un modo provocatorio per dire che il lavoro oltre a nobilitare, dovrebbe essere fonte di vita, in caso contrario meglio un plebeo vivo (e nullafacente) che un lavoratore/blasonato (nobilitato dal lavoro) stecchito.Massimo Baglione ha scritto: Ok, ma alla fine quel messaggio cosa dice?
massimo non ti facevo così polemicoMassimo Baglione ha scritto: ehehe Anna, ma allora mi vuoi proprio provocare!
Accetterò il tuo secondo messaggio quando mi spiegherai cosa significa "Privatizzare l'acqua" ;-)
Disgraziato, e io che stavo per farti un applauso!Antares ha scritto: mi butto pure io nella discussione, mica mi trattengo come Ymillian![]()
Ehm... Anna... non vorrei sbagliare... ma credo che Anty dicendo "politiche in senso lato", intendesse... ehm... politiche in senso lato!anna montella ha scritto: politiche....mamma mia lungi da me una cosa del genere. Io sono proprio apartitica
Sono un genioanna montella ha scritto: sopra i 40 Ymillian. Decisamente sopra i 40
Concordo in pieno.Massimo Baglione ha scritto: Ho lavorato in edilizia per 15 anni, e non ho mai usato il casco, mai una protezione (a parte guanti e scarpe corazzate). Non che non le avessi utilizzate quelle protezioni, ma ci sono lavori in cui proprio non puoi mettere il casco, in cantiere, per esempio in un capannone non ancora condizionato dove ci sono 45 gradi, o sotto un tetto spiovente a montare controsoffitti, e tante altre varianti.
Se mi fossi fatto male o fossi morto, la colpa di chi sarebbe stata? Del dirigente nullafacente?
Credimi: tranne qualche rara eccezione, quando si sentono gran parte di casi di "morte bianca" la colpa è sempre dell'operaio che ha fatto una cazzata di troppo, anche in cantieri strapieni di misure di sicurezza ben organizzate. E torno a dirti che parlo per esperienze dirette.
Il lavoro è lavoro, e ci sono quelli belli comodi e al calduccio e quelli duri e pericolosi. Tra l'altro, un banchiere ha le stesse probabilità di morire di un imbianchino, dato che probabilmente passerà gran parte del tempo in auto per rappresentanza (rischio incidenti eccetera) o sarà esposto a chissà quali altri pericoli (tipo un imbianchino che gli fa cadere un secchio in testa da un ponteggio).