io, Michele, e il mio cane da antologie!

26/10/2006, 20:41

“…nasf!... nasf!... nasf!” - farfugliò il mio cane da antologie con il naso semisommerso tra la terra e le cadute foglie autunnali che già s’andavano ad accumulare lungo il sentiero, proprio nel mezzo del cammino di mia vita… Per qualche oscuro motivo il quadrupede s’era fissato che doveva scavare in quel punto: forse aveva annusato una preziosa antologia Nasf sotterrata a qualche centimetro di profondità e non essendo dotato di parola, non poteva far altro che abbaiare, scodinzolare e scavare…

Brano tratto dal “Diario personale di un cercatore di parole”
(m.n.)

“Mi presento”

Premesso che presentare se stessi è un po’ come tentare di farsi un’intramuscolo nei glutei stando in piedi nella cabina di una nave su un mare in tempesta, usando una serie di specchi come in un perverso gioco di autovoyeurismo, cercherò, tuttavia, di trattare me stesso nello stesso identico modo in cui tratterei un qualsiasi libro capitato tra le mie mani.
Sono un libro poco voluminoso e quindi abbastanza maneggevole, che passa inosservato tra la miriade di testi disseminati sugli scaffali della società.
La copertina che mi riveste, pur trattandosi di un’ “edizione” che da poco ha superato i trent’anni, comincia con il tempo a presentare i classici segni dei buoni libri di deposito. Motivo per cui, di tanto in tanto, mi concedo amorevoli sedute, a base di lozioni anticaduta per capelli e cardiofitness, presso il mio “rilegatore” di fiducia.
Nel foglio di guardia che precede il frontespizio, c’è la dedica speranzosa dei miei genitori… Ma non ve la dico perché appartiene ai ricordi personali!
La trama del romanzo è troppo complessa per riassumerla e quindi in qualità di recensore non posso che consigliarvi una sana lettura in un momento di particolare raccoglimento della vostra tumultuosa esistenza; caso mai durante una di quelle fredde notti di vento e pioggia battente, mentre la città dorme e sogna gli affari del giorno dopo.
Sono diviso in capitoli… Molti! Alcuni ancora da scrivere… Ma tutti magistralmente uniti da un filo comune di sapiente follia centellinata negli anni burrascosi delle decisioni contrastanti. Capitoli che trattano di scienza ed esoterismo, tempeste spirituali e cinismo, spinte progressiste e arroccamenti conservatori…
Per quanto riguarda l’epilogo, cari Lettori, non saprei proprio cosa dire: anche io, come Voi, mi sto sfogliando giorno dopo giorno; spinto, a volte, dall’impellente bisogno di ritornare su alcune pagine lette troppo in fretta o addirittura saltate.
E scorrendo le pagine del mio io non posso far altro che tentare di applicare il sapiente consiglio di un filosofo dell’antica Grecia il quale lasciò in eredità al mondo una frase destinata a rimanere scolpita nelle menti di tutti quegli uomini capaci di ricercare il vero senso della vita.
La frase è: “leggi te stesso” . O giù di lì!

Michele Nigro

Messaggio da leggere da **dixit** » 26/10/2006, 20:46

Bella auto presentazione!
ma hai fatto l'editing di quel libro?

a proposito
ciao!

Messaggio da leggere da **Sphinx** » 26/10/2006, 23:16

Ben arrivato anche a te Michele!

26/10/2006, 23:33

Ciao Michele!
Simpatica la tua presentazione!

Messaggio da leggere da **carlo** » 27/10/2006, 2:13

Benvenuto!

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 27/10/2006, 8:21

Ave a te Michele,
dalla tua presentazione vedo che condividi gli stessi processi neurali di tutti noi !!!

Messaggio da leggere da **dixit** » 27/10/2006, 12:05

Insomma dobbiamo ancora trovare il modo di sincronizzare i neuroni. Ma... se uno ce l'hai su Titano, uno su Callisto...

27/10/2006, 12:41

I miei neuroni comunicano tramite teletrasporto quantistico, quindi la distanza è relativa.

27/10/2006, 13:14

...il problema non è l'assenza dei neuroni, almeno parlo per me, ma è che ognuno di essi pensa ai cavoli propri... Ognuno ha una vita a sè...
Bisognerebbe trovera il modo di farli comunicare.
Attendo proposte.

27/10/2006, 14:04

Offrigli una birra, in genere aiuta!

27/10/2006, 15:24

Ecco il rimedio: utilizza un sinapsificatore.
Esso abbassa il valore della rigidità dielettrica tra i neuroni, la trasmissione dell'informazione avviene mooolto più velocemente e i tuoi neuroni non saranno più un usato da rottamare !!!

27/10/2006, 15:26

A proposito,
se ne vuoi sapere di più leggi Paria dei Cieli by Asimov vedrai quante altre doti acquisterai con l'uso del sinapsificatore.

27/10/2006, 16:32

Per la birra non ci sono problemi: quella la produco in piccolo anche a casa mia! Ciò che mi preoccupa è la disponibilità del sinapsificatore... Mi sa che è un articoletto raro. Vedrò con qualche annuncio. Grazie ragà!

27/10/2006, 16:41

Jormun può procurartelo, vedrai!

)

27/10/2006, 17:04

Procurarlo

Io posso costruirlo !!!
Mi serve:
1 letto da laboratorio,
1 lenzuolo pulito,
1 cuscino in lattice,
2 spinotti encefalici,
2 porte usb 2.0,
1 software per masterizzazione Neuron Burning Rom
1 saldatrice ad arco continuo,
1 modem wireless,
2 cotton-fioc,
ed
1 rosario.

Ah, anche un pò di corrente da 1 Gv.

Messaggio da leggere da **dixit** » 27/10/2006, 18:01

Michele Nigro: veniamo a vedere come si produce la birra :)
Jormungaard: avevi detto sinapsificatore, non elettro shock :roll:

27/10/2006, 21:34

Bravo Jormun, con queste cavolate sei diventato "CARD" ahahahha

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 28/10/2006, 8:42

Grazie Max, è tutta farina del mio sacco.

28/10/2006, 10:16

28/10/2006, 16:27

Lancio un appello...! (Non ho detto cappello...nonna! Lo so che i cappelli non si lanciano sui letti...!Portano sfortuna...)
Non riesco a ricordare (dio, mi ci vuole - più che un sinapsificatore - un sacchetto di ghiaccio sul cranio!) il titolo di un film, credo di David Cronenberg, che parla di un programma/gioco capace di proiettare i giocatori in una realtà parallela, inserendo semplicemente un cavo in una protesi sottocutanea collegata al sistema nervoso.
Ricordo la scena di quando la protagonista (un gran pezzo di biondina che ricordo nel film "Blackout") insieme ad uno, stanno in un ristorante e questi due costruiscono una pistola utilizzando pezzi di osso dalle loro portate...
Insomma: una tipica scena onirico-grottesca alla Cronenberg!
Per piacere: fatemi sapere!
Michele.

Messaggio da leggere da **carlo** » 28/10/2006, 19:26

boiata, existenz, che è il sequel ideale del capolavoro "videodrome", è il penultimo film di cronenberg, prima dell'ottimo spider, senza dubbio il peggior film di questo geniale regista.

28/10/2006, 19:37

Mamma mia che trama.
Credo che neanche Mc Guiver riuscirebbe a costruirsi una pistola d'osso

Messaggio da leggere da **carlo** » 28/10/2006, 20:04

in videodrome la pistola se la trova nel fegato, dopo che glie l'ha data la televisione...

Immagine

uno dei miei film preferiti in assoluto

Messaggio da leggere da **dixit** » 28/10/2006, 21:48

Devo vedermeli.
Invece di existenz ho anche il libro.... è meglio il film :|

28/10/2006, 22:24

Grazie...! Mi avete salvato...
Ora so cosa prelevare dal videodistributore.
Il titolo lo sapevo, ma non m'usciva (vedi disordine neuronale di cui sopra!) dal limbo della memoria.
Durante una delle mie famigerate notti insonni lo cominciai a vedere dopo poco l'inizio e mi persi il titolo...
A buon rendere. Michele.

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 30/10/2006, 9:22

[quote=""carlo""]in videodrome la pistola se la trova nel fegato, dopo che glie l'ha data la televisione...[/quote]

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Ma che minchia di film è

Messaggio da leggere da **carlo** » 30/10/2006, 11:19

Uno dei più belli che abbia mai visto, il capolavoro di cronenberg assieme al più assurdo "il pasto nudo". Un film assai letterario, dal gusto amaro ma intenso e dai molti significati nascosti, recitato ottimamente e con una regia di rara originalità.

30/10/2006, 12:42

Azz...qua battiamo P.H.Dick e Sid Barett !!!

Per carità nono voglio riprendere quel discorso :)

Messaggio da leggere da **Ubik** » 01/11/2006, 17:47

[quote=""jormungaard""]Azz...qua battiamo P.H.Dick e Sid Barett !!!

Per carità nono voglio riprendere quel discorso :)[/quote]

vedi secondo me è una questione di geni...
è come predilire la cucina giapponese a quella occidentale
o viceversa...
un po' come asimov o dick