"Vite adiacenti" ? il primo libro edito da Alessandra Di Paola
Due parole...
Sono fondamentalmente pittrice, nel senso che dipingo dal momento in cui sono riuscita a reggere in mano una matita. Ho sempre scritto e dipinto per conto mio senza mai chiedere critiche, poi ? scattato un nuovo sentimento, la condivisione, e ho deciso di sottoporre i miei scritti a qualcuno. Amo manifestare attraverso la scrittura e la pittura. Scrivere, ? dare voce a quello che dipingo, a tutte le mie immagini oniriche, alle mie donne distratte e intente all?amore, al dolore, alla vita, al cambiamento.Non c?? differenza, l?una compenetra l?altra.
Sar? grata, a chiunque vorr? leggere il mio libro,di inviarmi commenti e/o critiche.
Alessandra Di Paola
?VITE ADIACENTI?
Tratto dall?introduzione di Carlo de Ambrogio
?Vite adiacenti? ? sicuramente un romanzo d?amore ma non tanto perch? parla d?amore quanto, piuttosto, perch? Alessandra Di Paola lo ha scritto con amore, come raccontando di se stessa.
La trama: il destino di due donne(Irene e Bianca) che,fino a un certo punto della vita, corre,(scorre, spesso in modo incerto)lungo binari distinti e separati in attesa che qualcosa succeda e,in effetti,per una straordinaria coincidenza,qualcosa succede.Uno scambio posto al momento opportuno ricongiunge questi binari facendo incrociare i destini di Irene e Bianca.
Le sensazioni delle due protagoniste sono identiche eppure distinte,come lo stesso suono procurato da due strumenti a corda diversi: sono identiche le note,ma sono diverse le tonalit?,perch? anche l?eco del battito di un cuore ? diversa dall?eco di quello di un altro cuore.
L?ultimo pensiero che Irene dedica a Bianca ? sublime:
?Se scomponi la luce, Bianca?si manifesta l?arcobaleno?
Tratto dal libro ? parte prima (Irene)
Guard? Mei Li che sembrava appena nata, tanta era l?innocenza nei suoi occhi.
Parlarono, risero e giocarono.
Poi la stanza scivol? nel silenzio, e la luce incerta del finire della notte si ferm? sulle loro teste.
Il sudore e le fresie, gli aliti, il fumo aspro, il sonno profondo.
Poi il freddo acuto avvolse tutto quello che trovava.
Irene apr? gli occhi e si trov? faccia a faccia con un raggio di sole che illuminava pulviscoli d?aria dorata. Doveva essere tardi.
Mei Li?
Si alz? tremando e si rivest? in fretta. La chiam? con un urlo, corse a guardare nel bagno.
Cerc? un biglietto, una traccia, e nel caos della stanza gli occhi si spostarono da soli sul tavolo da fumo, dove vide due piccoli origami.
Si trattava di due fragili figure colorate, le prese delicatamente rigirandole tra le dita.
Raffiguravano un minuscolo drago giallo e una piccola tigre azzurra.
C?era un biglietto invisibile legato al corpo del drago. Irene lo srotol? con attenzione, con eccitazione e nostalgia.
Aveva capito ancora prima di urlare che Mei Li se n?era andata dalla sua casa, due esistenze invece di una, bench? addormentate, facevano un silenzio differente.
Lesse:
Hai la tenebra dello Yin e il furore dello Yang?ma ?i nidi delle rondini sterili sono collocati su alberi inutili?.
Io sono quella rondine e tu muteresti in quell?albero.
Mei Li Liang
Usc? da casa quasi correndo, gi? nei viali, calpestando le pozzanghere di neve disciolta.
Imprecando, inciampando.
Mei Li?Mei Li
Mei Li nel cuore.
Le mancava furiosamente. Dopo anni di assenze e suggestioni inventate, aveva sentito Mei Li ridere dentro la sua casa e sopra il suo seno, l?aveva scoperta come si scopre un evento naturale, s?, come il fuoco e il tuono.
Aveva voglia di una lunga pattinata sul ghiaccio. Guard? Le persone alle fermate degli autobus, sembravano una didascalia stradale, un cordone umano fatto di alternanze che non si sgrovigliava mai.
Un cordone noncurante e straniero. Cerc? tra le facce e i colori dei cappotti (aveva un cappotto chiaro?) ma si muoveva tutto e troppo in fretta.
C?era una tasca scucita nella pelle della sua esistenza? Non poteva decidere che cosa trattenere?
Non era un gioco. Qualcosa cadeva sempre, e se fossero state anche solo mosche, non avrebbe voluto perderle.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tratto dal libro - parte seconda (Bianca)
Guard? verso la transenna e la percorse con gli occhi per individuare un posto libero?si ferm?, ma fu un fermarsi differente, la mente, i ricordi e l?infanzia, la madre, il mare, la morte, la zattera e l?odio?
Sulla transenna stavano appoggiate due mani che sapeva di conoscere, si avvicin? ancora, guard? la nuca scura e i capelli sottili, il collo tenero, intravide una guancia rosa.
(Perch? ? cos? illuminata?)
Dilat? le narici; l?animale fiutava l?aria per trovare l?essenza pi? consona, la pi? affine.
E infatti arriv?, in milioni di petali di rosa e bastoncini di vaniglia, miele e ginestre, mandarino e salsedine? l?odore si tuff? di testa dentro di lei.
Odore di cose appena nate, non poteva essere che il suo.
Guardami?guardami ora! Il mio richiamo ? come un rimbombo. Che meraviglia!
Si volta verso di me e mi rende lo sguardo.
Eccola?
E ora facciamo piano.
La voce qui dentro non grida pi?. Il mare riprende a oscillare come nei giorni senza vento. Le andr? vicino e le bacer? il collo, ma appena un poco?tanto per sottrarle l?essenziale. Se non mi sbrigo, il freddo geler? il suo odore.
Ed.Progetto Cultura 2003 S.r.l.
-------------------------------------------------------------------------------------
Tratto da ?La Nazione? - giugno 2004
Con ?Vite adiacenti? la nostra letteratura si arricchisce di un romanzo d?amore?
Tutto al femminile ma non in assenza di altri sentimenti, nel corso di due vite che sono diventate adiacenti, nonostante fossero state lontane, solo perch? predestinate a congiungersi.Chi volesse cercare in ?Vite adiacenti? di Alessandra Di Paola, pagine morbose, frasi allusive, espressioni volgari, cupe, intriganti, non lo legga. Non c?? niente di tutto questo anzi, ogni situazione, anche la pi? intima, viene affrontata con una delicatezza, un rispetto (anche per il lettore), un linguaggio che si avvicina certo pi? al sentimento che non al piacere fisico?
Un incontro di cuori e di volont?. Normale per tutte e due e quindi meraviglioso, nella sua semplicit? scontata?
G.C.
Alessandra Di Paola vive e lavora nella Maremma Toscana. Ha studiato pittura e scultura a Siena, ha lavorato come grafica pubblicitaria.
Lo troviamo su www.progettocultura.it
www.maremagnum.com
www.ibs.it
www.liberdomus.it
"Vite adiacenti" di Alessandra Di Paola
-
- Nuovo arrivato
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 12/07/2004, 19:49