non funzionavano i termosifoni
nella casa vecchia e avevamo
le ossa ghiacciate, la casa era
troppo grande per tre,
il cane morì di fame quell’inverno
e ci guardammo
miseri
sperando di trovare
un appiglio nell’altro
non funzionavano i termosifoni
nella casa vecchia e giocavo
con le biglie di vetro
sotto un albero di natale
goffo e con le palle rotte
e lui non c’era
ed era tutto difficile,
cosa cazzo festeggiamo poi?
fingevano di non sentire
e preparavano frittelle alla cipolla
e ragù di coniglio ogni anno,
ogni anno le stesse tovaglie,
gli stessi posti assegnati,
le stesse adidas bianche
con la suola incollata col Bostik,
lo stesso freddo della malora,
affamati come i sogni
a violentare allegrie
che non ci appartenevano,
mio nonno chiamò il ventitré
io sorrisi
mia madre prese i regali
e un frutto molle cadde sul pavimento
sporcando
tutto.