quando criticarsi fa bene?

[Vita]

Ok, sono a lavoro, Internet è ciò che mi tiene sveglia sul forum non c'è niente di nuovo, allora mi dico giro un pò sui testi pubblicati.Fin quando leggo quegli degli altri tutto bene c'è qualcosa che mi piace meno e qualcosa che trovo più bello.
Ad un certo punto arrivo ai miei testi: Che schifo! Ma come ho potuto scrivere così male? Perchè perchè perchè?
Se lo paragono a quello che scrivo oggi (che comunque non è niente di speciale) penso: quella non sono io!
Che mare di banalità... sarà l'orario, il mio cervello pian piano inizia a spegnersi...
Per fortuna c'è sempre tempo crescere.

[kashino84]

Ho da poco terminato il mio terzo romanzo. Ora sono in fase di correzione della bozza. Procedendo sto trovando una serie di banalita', ripetizioni, errori la quale una scrittura attenta non dovrebbero presentare. Invece li trovo, a mio avviso li ritengo pulsioni d'es: un qualcosa che abbiamo dentro, ma non sfoghiamo mai in pubblico.

[patrizia]

me gusta esto

[carlo]

brava vita! i tuoi testi in realtà son buoni ma è meglio criticarsi che sentirsi perfetti...

[Vita]

Ho solo 24 anni, e spesso me ne sento 40.
Di cose da evitare ne ho fatte tante, ma alla fine della giornata guardo quello che ho lasciato sui fogli elettronici del mio pc e sento, dentro me sento che questa è la strada giusta da percorrere.
Volevo anche ringraziare Carlo per avere messo a disposizione mia e degli altri uno spazio cpme questo, un vero paradiso per chi vuole scrivere.
Molto di quello che scrivo oggi, intendo dire, lo spirito con cui lo faccio oggi, è un vostro regalo.
Grazie per questo e per tutto quello che verrà.

[carlo]

prego :)

[hombre sincero]

Criticarsi fa sicuramente bene e ci spinge, o dovrebbe spingerci ad allontare i nostri orizzonti, imboccare percorsi alternativi, esplorare nuove plaghe.
E allora, quand'e' che fa male?
Quando ci impedisce di andare avanti, di cavalcare il movimento, quando ci rende pavidi e ci blocca, quando non ci fa rischiare. Dovremmo sempre rischiare credo.
Sicuramente non e' lo spazio adatto e prego Carlitos di perdonarmi ma posto una poesia di Pablo Neruda che amo particolarmente e una frase di Jean Cocteau che credo siano pertinenti con quanto sopra.

Chi decide di fare arte, decide di avere le antenne piu lunghe della media, decide di addentrarsi in luoghi assolutamente privi di regole, assumendosi il rischio di non essere capito, o peggio non essere creduto.



Chi Muore
(Ode alla vita)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia i colori dei vestiti,
chi no parla e chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto di un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare glio occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi, della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che non conosce.

Evita la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga superiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza portera' al raggiungimento di una splendida felicita'.
Un abbraccio fraterno
Pablo Neruda

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Ogni giorno mi dicevo: e' inutile scrivere ora un diario. Ho vissuto molte esistenze. Non ho scritto. Perche' cominciare cosi' a caso?
Mi sbaglio. Bisogna proprio scrivere a caso! Non continuare a sprecare.
Jean Cocteau

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Buonanotte,

[carlo]

Hombre tu ormai qui dentro hai piu diritti di me.... :(

e poi comunque era d'uopo.

[hombre sincero]

.... ma l'uopo cos'e', un incrocio creato in laboratorio fra un lupo e un topo?

[patrizia]

hombre sprona CARLO

ne hai il diritto!