La poesia e' per tutti o solo per pochi?
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
cari amici , sono nuova in questo forum ,dove spero potermi fare apprezzare , ma non nuova a molti altri portali di poesia dove opero da alcuni anni ,l'argomento che state trattando mi prende parecchio anche perchè sto svolgendo in questo momento un progetto che tende proprio a divulgare la poesia tra i non addetti ai lavori con il preciso scopo di avvicinare la gente comune a questa splendida arte che appaga l'anima e mai le tasche . La poesia è sfogo dell'anima del poeta e se questo riesce a dare emozioni a chi legge , se riesce a portare alla riflessione, se riesce a far immedesimare con le sue parole chi legge nelle stesse emozioni che hanno mosso la sua mano , allora quel poeta ha vinto , ha guadagnato milioni di crediti verso il suo cuore , è ricco da nausea . la poesia non da soldi mai , ma da piccole gocce di vita .
gli editori pronti a rischiare esistono , non sono loro il problema , ma il lettore che non è educato a questo tipo di lettura , come qualcuno di voi ha detto prima , si preferisce leggere un romanzo lineare una storia che ha un inizio e una fine , piuttosto che una poesia breve che a volte devi leggere più volte per capirla . molti mi dicono io le poesie non le leggo ma mi piace ascoltarle e allora io dico organizziamoci in altro modo , se la gente vuole i recital poetici diamoglieli , io opero in tal senso e vi dico che è molto soddisfacente recitare per gli altri , un pò come la musica , oggi la gente va a vedere i concerti ma non compra più i dischi al massimo scarica la musica gratis da internet . o no?
gli editori pronti a rischiare esistono , non sono loro il problema , ma il lettore che non è educato a questo tipo di lettura , come qualcuno di voi ha detto prima , si preferisce leggere un romanzo lineare una storia che ha un inizio e una fine , piuttosto che una poesia breve che a volte devi leggere più volte per capirla . molti mi dicono io le poesie non le leggo ma mi piace ascoltarle e allora io dico organizziamoci in altro modo , se la gente vuole i recital poetici diamoglieli , io opero in tal senso e vi dico che è molto soddisfacente recitare per gli altri , un pò come la musica , oggi la gente va a vedere i concerti ma non compra più i dischi al massimo scarica la musica gratis da internet . o no?
on fermare il cuore di una donna niente vale di più....una carezza sul cuore veronica
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Ciao Veronica, da molto, forse da sempre alcune persone si sono impegnate per avvicinare quella che tu chiami "gente comune" alla poesia e al mondo dell'arte in genere, ma siamo sicuri che questo sia giusto o piuttosto necessario?
La poesia è per tutti?
La risposta credo sia no, come del resto non sono per tutti le scampagnate, i dolci alla cioccolata, la spiaggia di agosto, le caramelle sugar free e chi più ne ha più ne metta.
E' altrettanto vero che spesso capita di entrare in gallerie piu o meno blasonate e non sempre, una volta dentro, si respira un'aria di calda accoglienza, ma capita lo stesso quando entri dal barbiere, dal fornaio, in casa di conoscenti etc etc.... o no?
Se una persona ama l'arte e la poesia e ama viverla e condividerla con altri, probabilmente troverà la strada per confrontarsi o più semplicemente per parlare di ciò che ama e questo prescinde da ambienti più o meno caldi e accoglienti che incontrerà nel proprio percorso.
Con quanto sopra non voglio assolutamente dire che non sia stimolante e quindi gratificante cercare di promuovere qualcosa e, se tu riesci a trarre soddisfazione da questa sorta di opera di convincimento, è giusto continuare a servirla.
l'importante è non pretendere che, solo perchè noi riusciamo a inebriarsi al canto, anche altre persone ci seguano barcollando, felici, dannate e contente, ubriache di versi.
Forse.
La poesia è per tutti?
La risposta credo sia no, come del resto non sono per tutti le scampagnate, i dolci alla cioccolata, la spiaggia di agosto, le caramelle sugar free e chi più ne ha più ne metta.
E' altrettanto vero che spesso capita di entrare in gallerie piu o meno blasonate e non sempre, una volta dentro, si respira un'aria di calda accoglienza, ma capita lo stesso quando entri dal barbiere, dal fornaio, in casa di conoscenti etc etc.... o no?
Se una persona ama l'arte e la poesia e ama viverla e condividerla con altri, probabilmente troverà la strada per confrontarsi o più semplicemente per parlare di ciò che ama e questo prescinde da ambienti più o meno caldi e accoglienti che incontrerà nel proprio percorso.
Con quanto sopra non voglio assolutamente dire che non sia stimolante e quindi gratificante cercare di promuovere qualcosa e, se tu riesci a trarre soddisfazione da questa sorta di opera di convincimento, è giusto continuare a servirla.
l'importante è non pretendere che, solo perchè noi riusciamo a inebriarsi al canto, anche altre persone ci seguano barcollando, felici, dannate e contente, ubriache di versi.
Forse.
Hombre Sincero
La poesia e' per tutti o solo per pochi?
[quote=""hombre sincero""]Ciao Veronica, da molto, forse da sempre alcune persone si sono impegnate per avvicinare quella che tu chiami "gente comune" alla poesia e al mondo dell'arte in genere, ma siamo sicuri che questo sia giusto o piuttosto necessario?
La poesia è per tutti?
La risposta credo sia no, come del resto non sono per tutti le scampagnate, i dolci alla cioccolata, la spiaggia di agosto, le caramelle sugar free e chi più ne ha più ne metta.
E' altrettanto vero che spesso capita di entrare in gallerie piu o meno blasonate e non sempre, una volta dentro, si respira un'aria di calda accoglienza, ma capita lo stesso quando entri dal barbiere, dal fornaio, in casa di conoscenti etc etc.... o no?
Se una persona ama l'arte e la poesia e ama viverla e condividerla con altri, probabilmente troverà la strada per confrontarsi o più semplicemente per parlare di ciò che ama e questo prescinde da ambienti più o meno caldi e accoglienti che incontrerà nel proprio percorso.
Con quanto sopra non voglio assolutamente dire che non sia stimolante e quindi gratificante cercare di promuovere qualcosa e, se tu riesci a trarre soddisfazione da questa sorta di opera di convincimento, è giusto continuare a servirla.
l'importante è non pretendere che, solo perchè noi riusciamo a inebriarsi al canto, anche altre persone ci seguano barcollando, felici, dannate e contente, ubriache di versi.
Forse.[/quote]
forse non mi sono spiegata al meglio hombre io non sono una da salotti letterari, ne pretendo che tutti indistintamente si debbano innamorare di questa arte , ma la gente va stimolata e incoraggiata altrimenti questa che è l'arte più povera soccomberà prima o poi schiacciata dalle altre arti che ai nostri tempi certo hanno punti in più , se tu avessi letto il mio imminente progetto avresti compreso meglio in che modo io intendo portare e porto la poesia in giro non semplici riunioni letterarie che finiscono per radunare sempre i soliti adepti , queste riunioni hanno solo lo scopo di farci sentire esistenti come gruppo e darci la spinta a continuare la nostra strada , ma qualcosa di più coinvolgente dove ognuno è libero di ascoltare, prendere, seguire, o alzare una mano e dire ma andate a c......
ciao ve.
La poesia è per tutti?
La risposta credo sia no, come del resto non sono per tutti le scampagnate, i dolci alla cioccolata, la spiaggia di agosto, le caramelle sugar free e chi più ne ha più ne metta.
E' altrettanto vero che spesso capita di entrare in gallerie piu o meno blasonate e non sempre, una volta dentro, si respira un'aria di calda accoglienza, ma capita lo stesso quando entri dal barbiere, dal fornaio, in casa di conoscenti etc etc.... o no?
Se una persona ama l'arte e la poesia e ama viverla e condividerla con altri, probabilmente troverà la strada per confrontarsi o più semplicemente per parlare di ciò che ama e questo prescinde da ambienti più o meno caldi e accoglienti che incontrerà nel proprio percorso.
Con quanto sopra non voglio assolutamente dire che non sia stimolante e quindi gratificante cercare di promuovere qualcosa e, se tu riesci a trarre soddisfazione da questa sorta di opera di convincimento, è giusto continuare a servirla.
l'importante è non pretendere che, solo perchè noi riusciamo a inebriarsi al canto, anche altre persone ci seguano barcollando, felici, dannate e contente, ubriache di versi.
Forse.[/quote]
forse non mi sono spiegata al meglio hombre io non sono una da salotti letterari, ne pretendo che tutti indistintamente si debbano innamorare di questa arte , ma la gente va stimolata e incoraggiata altrimenti questa che è l'arte più povera soccomberà prima o poi schiacciata dalle altre arti che ai nostri tempi certo hanno punti in più , se tu avessi letto il mio imminente progetto avresti compreso meglio in che modo io intendo portare e porto la poesia in giro non semplici riunioni letterarie che finiscono per radunare sempre i soliti adepti , queste riunioni hanno solo lo scopo di farci sentire esistenti come gruppo e darci la spinta a continuare la nostra strada , ma qualcosa di più coinvolgente dove ognuno è libero di ascoltare, prendere, seguire, o alzare una mano e dire ma andate a c......
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- patrizia
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
la poesia è per tutti.
ne manca però la coscienza.
siamo una società edonistica in un contesto anedonico anche se tutto sembra apparire il contrario.
se non avessimo bisogno di poesia non si spiegherebbero certi messaggi anche pubbliciatri, usati per attirare le persone.
un sacco di parole fa, con Carlo argomentammo sulle file alla cassa del supermercato, scherzammo da poeti sulla fila e sul trillo dei tasti, anche hombre vi prese parte.
ecco io credo che anche le persone ferme alle casse amerebbero udire di poesia e a volte certi momenti che si avvertono sono pura poesia.
ovvio che io non intendo poesia romantica, ma poesia come sentimento, di qualsivoglia genesi, che urga di mettersi in mostra e noi poeti lo avvertiamo e ci torciamo dalle doglie.
da questo si ricasde alla grande domanda di che cosa sia la poesia.
io espressi a suo tempoche la poesia si puù definire per negazione più che per positivi, ma è un altro topic.......
ne manca però la coscienza.
siamo una società edonistica in un contesto anedonico anche se tutto sembra apparire il contrario.
se non avessimo bisogno di poesia non si spiegherebbero certi messaggi anche pubbliciatri, usati per attirare le persone.
un sacco di parole fa, con Carlo argomentammo sulle file alla cassa del supermercato, scherzammo da poeti sulla fila e sul trillo dei tasti, anche hombre vi prese parte.
ecco io credo che anche le persone ferme alle casse amerebbero udire di poesia e a volte certi momenti che si avvertono sono pura poesia.
ovvio che io non intendo poesia romantica, ma poesia come sentimento, di qualsivoglia genesi, che urga di mettersi in mostra e noi poeti lo avvertiamo e ci torciamo dalle doglie.
da questo si ricasde alla grande domanda di che cosa sia la poesia.
io espressi a suo tempoche la poesia si puù definire per negazione più che per positivi, ma è un altro topic.......
patrizia
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
Dire che la poesia e' cosa per tutti mi sembra una sorta di generalizzazione forzata e qualcosa non torna.
Se per poesia si intende il sedersi davanti a un bicchiere, fare due chiacchere, scambiarsi sentimenti e sensazioni, condividere il proprio tempo e scoprirsi simili (tutti stiamo bene tra i propri simili) allora si, l'umana necessità di scoprirsi simili ci accomuna, come ci gratifica essere riconosciuti e accettati, o meglio apprezzati.
Ma se per poesia si intende spaccarsi il cranio davanti a due righe, mettere tutto in discussione, mettersi in discussione e quindi rischiare spesso il tutto per tutto, compreso la solitudine, la tristezza che ti si appiccica sulla pelle e non ti molla, allora no, la poesia non e' assolutamente per tutti ma, come il resto delle cose esistenti e non, è per chi la vuole ascoltare, per chi è disposto a farlo.
Questo non significa voler mantenere le distanze con chi non ama la poesia (ho conosciuto persone che erano terra fertile di atmosfere poetiche, nel gesto, nello sguardo, ma questo non significa fare poesia o apprezzarla), quindi direi che tutti hanno diritto alla poesia come tutti hanno il diritto di coglierla o se preferiscono, lasciarla crescere altrove.
:?: :?: :?:
Se per poesia si intende il sedersi davanti a un bicchiere, fare due chiacchere, scambiarsi sentimenti e sensazioni, condividere il proprio tempo e scoprirsi simili (tutti stiamo bene tra i propri simili) allora si, l'umana necessità di scoprirsi simili ci accomuna, come ci gratifica essere riconosciuti e accettati, o meglio apprezzati.
Ma se per poesia si intende spaccarsi il cranio davanti a due righe, mettere tutto in discussione, mettersi in discussione e quindi rischiare spesso il tutto per tutto, compreso la solitudine, la tristezza che ti si appiccica sulla pelle e non ti molla, allora no, la poesia non e' assolutamente per tutti ma, come il resto delle cose esistenti e non, è per chi la vuole ascoltare, per chi è disposto a farlo.
Questo non significa voler mantenere le distanze con chi non ama la poesia (ho conosciuto persone che erano terra fertile di atmosfere poetiche, nel gesto, nello sguardo, ma questo non significa fare poesia o apprezzarla), quindi direi che tutti hanno diritto alla poesia come tutti hanno il diritto di coglierla o se preferiscono, lasciarla crescere altrove.
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Hombre Sincero
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"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
"Ma se per poesia si intende spaccarsi il cranio davanti a due righe, mettere tutto in discussione, mettersi in discussione e quindi rischiare spesso il tutto per tutto, compreso la solitudine, la tristezza che ti si appiccica sulla pelle e non ti molla, allora no, la poesia non e' assolutamente per tutti ma, come il resto delle cose esistenti e non, è per chi la vuole ascoltare, per chi è disposto a farlo."
Questo secondo me è il vero concetto della poesia, è ciò che sottintende la vera poesia, proprio perché non c'è disponibilità da parte dei più, delle masse, il tutto perché si basa sul quel principio edonistico di cui parlava Vita; per usare una massima utilizzata in una famosa pubblicità di spumanti, la poesia è per molti ma non per tutti
Questo secondo me è il vero concetto della poesia, è ciò che sottintende la vera poesia, proprio perché non c'è disponibilità da parte dei più, delle masse, il tutto perché si basa sul quel principio edonistico di cui parlava Vita; per usare una massima utilizzata in una famosa pubblicità di spumanti, la poesia è per molti ma non per tutti
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dire che la poesia è per tutti equivale a:
1 dire che anche la fisica è per tutti (e vallo a dire alla mia prof di liceo che ha pianto lacrime di sangue per farmi capire la differenza tra peso e volume)
2 che personcine come Dante, Virgilio, Shakespeare, Milton, Borges etc etc non sono stati semplicementi geni, ma persone del tutto normali...
e mi sa che questo sia (da tutti condiviso) falso!
Con questo intendo che dire La poesia è per tutti è creare un assioma fasullo
1 dire che anche la fisica è per tutti (e vallo a dire alla mia prof di liceo che ha pianto lacrime di sangue per farmi capire la differenza tra peso e volume)
2 che personcine come Dante, Virgilio, Shakespeare, Milton, Borges etc etc non sono stati semplicementi geni, ma persone del tutto normali...
e mi sa che questo sia (da tutti condiviso) falso!
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"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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La poesia e' per tutti o solo per pochi?
dico che è per tutti, nel senso che tutti ne hanno bisogno, non certo che tutti la sanno fare
(scusatemi se mi sono espressa male-- e date le risposte è stato così---)
è però anche reale, dal mio punto di vista affermare che in un certo momento della vita, pressocchè tutti hanno provato a "vergare su carta" delle emozioni... continuare poi è da pochi, saperlo fare bene da qualcuno, essere il "Faro" è da ".ulo" in vita....
besos
(scusatemi se mi sono espressa male-- e date le risposte è stato così---)
è però anche reale, dal mio punto di vista affermare che in un certo momento della vita, pressocchè tutti hanno provato a "vergare su carta" delle emozioni... continuare poi è da pochi, saperlo fare bene da qualcuno, essere il "Faro" è da ".ulo" in vita....
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ora si che mi trovi daccordo!
besitos
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