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I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 13/02/2006, 10:54
da carlo
Comunicato

E' finalmente in libreria l'ultima avventura di Samuel Monk: I Trafficanti (Hobby & Work), ed ? stata annunciata dallo stesso editore l'uscita per fine anno di una nuova vicenda con lo stesso protagonista.
Intanto in casa Di Lorenzo ? nato un nuovo personaggio: Giuda Pickets.
Il 2006 sar? davvero un anno intenso per me: Il Sole 24 ORE ripubblicher? praticamente tutti i miei manuali di finanza (divulgativa e no) riveduti e corretti, pi? un manuale nuovo di zecca; a giugno uscir? il mio trattatello pratico-compilativo di scrittura creativa; infine sta per andare in stampa l'avventura di Katarina, una vicenda tenera di una ragazzina a Stoccolma che faticosamente evolve dall'adolescenza ad una maturit? molto incerta.
Ma questo ? gi? il passato: adesso ci? che mi appassiona ? il futuro delle cose che scriver? e che sto gi? scrivendo.
Grazie per la cortese attenzione, per l'altrettanto cortese pazienza, e saluti molto cordiali.
Renato Di Lorenzo


Ricordo le coordinate del mio agente:

Roberto Toso
Tipress Deutschland GmbH
Hauptstrasse 66
D-79295 Sulzburg
Tel +49 7634 591193
Fax +49 7634 591192
tipress@t-online.de

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 14/02/2006, 19:27
da carlo
I Trafficanti ? all'8-vo posto in classifica fra i pi? venduti su BOL:
http://www.bol.it/libri/bestsellers

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 14/02/2006, 20:58
da Massimo Baglione
Complimenti!

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 16/02/2006, 12:57
da carlo
La prima recensione professionale publicata ? davvero confortante:

DI LORENZO - I Trafficanti (Hobby & Work)

Un carico di vite umane giovanissime dall'Albania approda in Italia,
sono crudi ritratti di ragazzi e ragazze qualunque, poco pi?
che adolescenti, smistati e dati in pasto alla vita, venduti alla
prostituzione nei bordelli di mezzo mondo; come Rachel, bionda
con gli occhi azzurri, merce rara, che a Lugano trover?
in Samuel un aiuto alle sue preghiere di salvezza. Altre vicende
poi s'intersecano, altri personaggi fioriscono e nel divenire
delle pagine, tra gelosia, erotismo e continua speranza di superare
pericoli e ostacoli, giunge il ritratto schietto della carneficina
del Kosovo, maestosamente descritto da Renato Di Lorenzo, un maestro
del genere. DA LEGGERE!


Francesco Rabita su:
http://www.yourpersonalshopping.com/Rec ... _Libri.htm

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 21/02/2006, 21:30
da carlo
I Trafficanti ? salito al 5? posto nella classifica BOL dei libri pi? venduti.
http://www.bol.it/libri/bestsellers

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 17/04/2006, 14:19
da carlo
I trafficanti
Renato Di Lorenzo
(Hobby & Work 2006)
In una Albania desolata che sembra reggersi solo sul traffico di minorenni la bellissima quattordicenne Rachel, bionda con gli occhi azzurri, viene considerata merce preziosa dai trafficanti, che riescono a comprarla dal padre nonostante il parere contrario della madre. In una Svizzera spietata che ? il centro di losche manovre finanziarie internazionali, Samuel Monk viene assoldato da una banca d'affari che gli chiede di investire sul mercato gli ingenti capitali in contanti che affluiscono nelle casse della banca nel pi? stretto riserbo sulle fonti. Due facce della stessa medaglia, due sintomi della stessa malattia. Il trader-detective e la teenager albanese entreranno inaspettatamente in contatto, pedine entrambi di un traffico che affonda le sue radici molto in alto. Attorno a Sam e Rachel una ridda di personaggi, ognuno a suo modo legato alla vicenda: Marella, bella e maledetta attivista no-global; William, anziano amico di Sam che si innamora della giovane e malinconica Andrea; Angela, ex storica di Sam a Baltimora, che ricompare inaspettata nella sua vita; Sean, aspirante trader dalle idee brillanti invaghito di Sam... Quarta avventura di Samuel Monk, originale detective che conduce (spesso suo malgrado) le sue indagini nel mondo dei mercati finanziari, stavolta alle prese con un turpe traffico di esseri umani e con una macchinazione che porta nel cuore stesso dei Balcani e della loro tormentata storia recente. La solitudine, l'interesse, i fantasmi del passato, l'amore: ecco i motori di personaggi che si incontrano e scontrano come particelle in moto Browniano; ma dal caos apparente emerge poco a poco un disegno unitario, una tremenda simmetria che lascia ammirati per la sua limpida ferocia. Un romanzo arioso e complesso come un'overture, diretta dal maestro Di Lorenzo con passione e polso, senza lasciare che i tanti personaggi, le tante storie intrecciate facciano impazzire il libro come una maionese mal riuscita.


Intervista a Renato Di Lorenzo

Chi ? Samuel Monk e in cosa ? diverso dalla miriade di detective pi? o meno professionisti che affollano gli scaffali delle librerie?
... ? diverso perch? non ? un detective. I problemi da risolvere gli capitano, e la compulsione a risolverli gli viene quasi sempre da qualche legame sottile che si stabilisce tra lui ed una femmina d'uomo. L'et? non conta quasi mai: lei a volte pu? anche essere poco pi? che una teenager, ma in qualche modo, quasi sempre, c'? una femmina d'uomo che corre un pericolo ed ? da salvare. Con ci? Sam non ? neppure un Indiana Jones - con cui ha in comune solo la timidezza di fondo; il sottile legame che lo avvince alla femmina d'uomo da salvare pu? anche non avere sviluppi di sorta: ? il profondo rispetto che Sam sente per l'altro sesso che lo mette in moto. Se si vuole Sam ha, chiss? dove e chiss? quando, assorbito in chiave moderna qualcuno dei principi che regolamentavano la Cavalleria cos? come ce l'ha descritta, per dire un nome, Ludovico Ariosto. Per il resto Sam ? un individuo che combatte per la propria libert?, per non farsi condizionare dalle gerarchie e dalle burocrazie, ed ha trovato nella finanza - che ? la sua "normale" attivit? - la chiave di volta per essere libero... poich? con le azioni e con i mercati, per cos? dire, "ci sa fare".

Samuel Monk ? in giro gi? da un po'. Possiamo ricostruire la sua avventura editoriale? Qual ? l'esatta cronologia delle sue avventure finora pubblicate?
Sam ? nato con L'Assalto, publicato nel 2003 da Mondadori negli Omnibus. La vicenda si svolgeva a Napoli, nel Consolato Americano di cui Sam era ancora un infelice dipendente. E' a Napoli che, complice un Benedetto Croce omonimo del filososo, Sam scopre la libert? che pu? dare la finanza... a patto di saperci fare, naturalmente. Successivamente troviamo a Lisbona, in Evidenze, un Sam ormai "liberato", che vive di ci? che guadagna sui mercati finanzari, alle prese con i pericoli che corre l'affascinante June, una giovane matematica americana di alto profilo. Questo romanzo tiene a battesimo nel 2004 una nuova casa editrice, la Foschi, nella quale credo molto. Anche la terza avventura di Sam l'ho data alla Foschi, e si intitola Tara, che ? il nome di una ragazzina scozzese (la vicenda si svolge ad Edimburgo) truffata dal patrigno. Il quarto romanzo in cui compare Sam ? I Trafficanti, pubblicato nel 2006 da Hobby & Work; da salvare, qui, c'? di nuovo una ragazzina, Rachel, ma il livello di pericolo subisce una escalation, perch? sullo sfondo c'? il terribile traffico di bambini dallo sfascio dei Balcani verso i bordelli di mezza Europa.

Quanto ha contato la tua esperienza professionale nella scelta di fare di Monk un brillante trader? A proposito... vuoi svelare ai nostri lettori di cosa ti occupi?
Gli americani dicono che c'? un solo modo per avere successo: essere il migliore. Non ? il solo modo, ovviamente, ma ? la strada che ho sempre tentato di battere nelle cose che ho fatto. Per questo al momento sto tentando di scrivere delle grandi storie, che appassionino i lettori e facciano loro vivere la passione, il dolore, la soddisfazione; cerco cio? di fare lo scrittore cos? come andrebbe fatto. Per? la mia attivit? di base ? ancora la Consulenza di Direzione Bancaria, specificatamente nell'area finanza; scrivo anche di finanza sui giornali e ho pubblicato sette manuali di finanza con Il Sole 24 ORE che hanno venduto cifre record: oggi siamo sulle 170.000 copie. Ovvio che questo mondo si travasi in parte nei miei romanzi, ma tento di coglierne solo gli aspetti che possano influenzare l'esperienza umana di chi legge; il resto sarebbe deserto.

L'enigmatica Marella, la passionale Angela, la candida Rachel: ne I trafficanti ci sono molti personaggi femminili complessi. Quanto 'pesano' le donne nel tuo immaginario di scrittore?
Sono molto poco affascinato dal maschio dell'uomo e dai meccanismi che lo muovono. Trovo molto pi? interesse - e ammirazione - nel seguire lo sbocciare delle donne alla vita sociale e politica, e sessuale, negli ultimi dieci-venti anni. Le storie interessanti in letteratura sono storie di crisalidi che escono dal bozzolo; pensiamo alla Isabelle Archer di Ritratto di Signora, alla Lara di Zivago, alla Magnani di Bellissima... gli eroi maschi che ci sono stati proposti negli ultimi anni sono in genere divertenti, ma non interessanti: Indiana Jones, James Bond, non hanno universi da raccontare, ma solo cose da fare, e in genere si tratta della parte pi? prevedibile per un maschio: spargere il proprio seme.

Stai gi? pensando alla prossima avventura di Samuel Monk?
S?, sempre. Pensare alla prossima storia ? una occupazione costante. Comunque gi? a Natale uscir?, sempre per Hobby & Work, un nuovo romanzo, annunciato in un primo tempo come La Raccolta, ma che si intitoler?, penso, Penombre. Un titolo oscuro per una vicenda triste che si svolge appunto nella penombra di Edimburgo, dove Sam torna dopo aver vissuto di forti emozioni con Tara. Qui il mondo della finanza viene a galla in tutta la sua fredda crudelt?, per? anche questo, come gli altri, ? in fondo un romanzo d'amore, con Sam conteso in qualche modo da due sorelle, l'una manager di successo, l'altra una liceale di grandissimo fascino. E poi, dopo Penombre, ... poi ci saranno altre esistenze che affascineranno Sam, che gli creeranno problemi, che lo faranno avere paura o lo riempiranno di felicit?. Ho molte idee.

Quali sono i tuoi modelli letterari di riferimento nell'ambito thriller e non solo?
Non leggo molti thriller. Non credo che i miei siano propriamente dei thriller anche se ne hanno tutti gli elementi. I romanzi meglio costruiti in questo genere sono quelli di Grisham, ma non posso dimenticare la piccola agente FBI Clarice Starling ne Il Silenzio degli Innocenti... vede: la mia scelta va sempre verso personaggi veri, ben tratteggiati nelle tre dimensioni; non sopporto i personaggi di cartone. E' per questo che leggo per lo pi? letteratura mainstream: Hemingway, Joyce, DeLillo... l? i personaggi affascinano, ci si domanda cosa pu? loro accadere di bello o di brutto, fanno sognare. E questo ? ci? che deve fare un romanzo: far vivere una emozione tale che d? fastidio dover chiudere il libro per andare a cena. Il resto ? noia.

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 30/05/2006, 13:04
da carlo
A chiunque possa in interessare


Su la Repubblica del 29.5.2006 leggiamo:

?Compravano bambini da famiglie poverissime in Bulgaria, poi li riducevano in schiavit? per utilizzarli in attivit? illecite in Italia, Germania e Austria (?). Oltre che per compiere furti (?) i minori [tutti fra gli 8 e i 13 anni] erano destinati allo sfruttamento sessuale?.

Bene, l?odissea di questi ragazzini ? gi? stata descritta molti mesi fa nel mio romanzo I Trafficanti (Hobby & Work Publishing) e la narrazione ha un vantaggio sulla cronaca: trasmette emozioni, laddove la cronaca e la saggistica trasmettono informazioni. In nessun saggio si sapr? mai far rivivere l?atmosfera della grande guerra come Hemingway ? riuscito a fare in Addio alle Armi.
Se volete, ribadisco quanto sia opportuno per uno scrittore attenersi al richiamo di Tom Wolfe: fondare la narrazione dei rischi individuali nei grandi eventi tragici del nostro tempo, per evitare una letteratura che impressiona s?, ma che non lascia traccia nelle coscienze.
Saluti cordiali.,
Renato Di Lorenzo

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 07/07/2006, 14:20
da carlo
Finestra Cantoniera e Perfidia Newyorkese

Renato Di Lorenzo una volta ogni quindici giorni spiega come si scrive e come si legge la narrativa.
Gratis direttamente nella vostra casella di posta elettronica.

Lezione n. 6

Il richiamo al cinema della lezione scorsa, la somiglianza della tecnica narrativa moderna con la costruzione di un lungometraggio, ha un fondamento nella essenza vera del costruire una storia e narrarla. Tale essenza vera consiste nel trasportare il lettore in un mondo e in una situazione che egli desidera sperimentare ma che non ha mai sperimentato. Questo si intende quando si dice che il romanzo trasmette emozioni e non informazioni. Ma perch? questo succeda occorre che il lettore ci metta del suo. Non pu? emozionarsi solo per effetto di una qualche inesistente magia dello scrittore. Metterci del suo significa completare la storia. Se scrivo ?Romolo aveva gli occhi brillanti nel buio? il lettore completer? l?immagine, ad esempio, immaginando le fattezze di una statua greca, o quelle di un ?marinariello? napoletano? ognuno aggiunger? i tratti degli archetipi che gli sono familiari e che sono per lui pi? evocativi. Fornire al lettore la completa informazione di come sia Romolo nella testa dello scrittore, oltre che impossibile, ? dannoso, perch? ferma il processo di partecipazione del lettore. Senza questa partecipazione non c?? narrazione. Bene: questo ? esattamente quello che scrisse Ejzen?tejn nel 1937 ne la Teoria Generla del Montaggio, un testo chiave della cinematografia: in un film non viene mostrato tutto quello che succede, ma solo dei campioni; il resto lo immagina lo spettatore. Ed ? proprio per questo che lo spettatore rimane in stato ipnotico nella sala cinematografica: perch? ? occupato a immaginare. Se noi saremo capaci, mediante un processo analogo, a tenerlo occupato a immaginare sulle nostre pagine, non chiuder? pi? il nostro romanzo, arriver? alla fine, e ne parler? bene ai suoi amici, cosa essenziale perch? diventi ? chiss? - un bestseller.


Compito a casa: Martha va a casa. E? stanca. Si spoglia. Fa la doccia. Sente dei rumori. Esce nuda dalla doccia. Viene uccisa.
Un clich? classico.
Provate in due pagine a descrivere questa scena in modo che il lettore, completandola con la sua immaginazione, riesca a rabbrividire.

Il dialogo ? (molto) gradito, pur nell?impossibilit? di rispondere in dettaglio; sarebbe auspicabile che si costituisse una community di appassionati.

Il suo indirizzo e-mail ? in nostro possesso o perch? ci ha scritto, oppure ? stato ricavato da recensioni che lei ha pubblicato, o da fonti pubbliche analoghe che ci hanno fatto pensare ad un suo gradimento della presente segnalazione. Se tuttavia non desiderasse ricevere pi? alcunch? la pregheremmo di comunicarcelo, scusandoci per il disturbo. Grazie.

http://www.ita-bol.com/bol/main.jsp?act ... rs=0016261
http://www.samuelmonk.splinder.com/
http://www.fioriblu.it/autore.php?i=37
e un salto nell?arte: http://www.ang42.com

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 01/11/2006, 15:11
da carlo
Il librino inaspettatamente vende

Ieri ero alla libreria Ariosto di Reggio Emilia per fare una conferenza in tutt?altra materia. Nel frattempo, però, in circa un?ora hanno venduto due copie del librino. Nei due o tre giorni precedenti ne avevano venduto quindici copie e lo avevano ri-ordinato, ma al magazzino erano rimasti senza. Si tratta del mio: Smettetela di Piangervi Addosso: Scrivete un Bestseller (Gribaudo). All?Ariosto parevano contenti. Si può verificare: basta telefonare loro.
E? iniziato un passaparola? Potrebbe anche essere. Alla libreria Ariosto il librino lo hanno messo proprio al centro della vetrina in bell?evidenza.
Renato Di Lorenzo




Il suo indirizzo e-mail è in nostro possesso o perché ci ha scritto, oppure è stato ricavato da recensioni che lei ha pubblicato, o da fonti pubbliche analoghe che ci hanno fatto pensare ad un suo gradimento della presente segnalazione. Se tuttavia non desiderasse ricevere più alcunché, la pregheremmo di comunicarcelo, scusandoci per il disturbo. Grazie.

http://www.ita-bol.com/bol/main.jsp?act ... rs=0016261
http://www.geocities.com/rdlea/racconti-di-noi.zip
http://www.samuelmonk.splinder.com/
http://www.fioriblu.it/autore.php?i=37
http://www.expertafinanza.it/

Un salto nell'arte: www.ang42.com

I libri di Renato Di Lorenzo

Inviato: 19/01/2007, 14:22
da carlo
Successo su internet; target: xx.000 copie.
Foschi Editore, ? 11,90




Katarina ha quattordici anni in una Stoccolma adagiata sulle sue isole, minacciata da un incombente pericolo neve. E? l?inverno del 2002. Mamma è morta da parecchi anni, ma per lei è come se fosse ieri. Quando Katarina è disperata balla fino a cadere.
La vita scorre in attesa.
Ad esempio in attesa che Staffan si accorga di lei, e che le proponga di andare in un posto qualunque del Brasile o del Perù, non importa dove purché sia il Sud America, il sacco in spalla e poco dentro: giusto ?un cambio di mutande?.
Ma iniziano i coinvolgimenti inquietanti. Katarina viene aggredita nel bosco di Skansen. Per tutta Stoccolma sono sparsi ambigui banchi per la raccolta di aiuti umanitari che tutto e tutti osservano. Il padre della sua migliore amica la scruta. La bellissima Greta, di poco più vecchia di lei, dopo averla ignorata pare adesso dedicarle un?attenzione inattesa. E poi entra in scena Elena, una cantante di Fado dalla voce affascinante, mentre la sua amica d?infanzia Maj, nata con un difetto fisico, si ammala.
Katarina cerca i significati di ciò che le accade, tanto più in quanto papà, un giornalista investigativo, viene assalito senza che ne sia chiaro il motivo.
La vicenda si dipana quindi fra colpi di scena e soluzioni inattese, sempre contrappuntata dalla ricerca, da parte della ragazzina, della sua identità. Anche la scoperta di tale identità sarà inattesa, esplosa in una storia d?amore dolce e inquieta, terminata volontariamente da entrambe le protagoniste ?perché rimanga qual è, per sempre, iscritta nello spazio-tempo?.
La fine del romanzo è ancora un finestra aperta sul futuro, con una Katarina cresciuta nell?anima e nel fisico, sola, di nuovo in attesa delle cose che accadranno. Si potrebbe dire di lei, come per la Isabel Archer di Ritratto di Signora: ?con la vita avrebbe dovuto sbrigarsela per lungo tempo a venire?.


Alcuni passaggi:

?? Un?estate indimenticabile, penso, quando la ricordo.?
?? potevamo prendere il sole nude, prone o supine come ci piaceva, anche a gambe larghe. ?Ci abbronziamo la fica? dicevamo ridendo, e non dovevo nascondere il pacchetto delle Marlboro. Fumavo solo io; Greta per via dello sport non aveva mai cominciato e diceva che non le piaceva. Potevamo fare il bagno nell?acqua gelida e poi stenderci di nuovo al sole che riscaldava la pelle. L?erba era verde sotto di noi. Non usavamo l?asciugamano: ci piaceva il contatto dell?erba e se ci fossimo sporcate poi avremmo fatto la doccia, contente. A volte i rintocchi della Storkyrkan giungevano fino a lì come una memoria distante.?

?? Quando riesco a vedere dall?alto Stoccolma, la città dove sono nata e dove sono vissuta finora, sento una gran pace. Come se il mio futuro fosse rannicchiato in quelle case, le une addossate alle altre, parete contro parete, destini contro destini. Gente che ancora non conosco e che un giorno forse conoscerò e che influirà sul corso della mia vita in modi imprevedibili. E penso al gruppo di amici che in un modo o nell?altro ho perduto senza che potessi farci nulla. Anche papà, in fondo, ormai si sta perdendo nella nebbia degli eventi, lasciandomi sola a scrutare le strade che continuamente mi si aprono davanti forse per inghiottirmi.
In un certo senso, ho sottovalutato il 2003. Non gli ho dato l?importanza che aveva, me ne accorgo appena ora, girando da sola per le strade di Stoccolma.?

?? Il 2004 sarà un anno magnifico, penso?