Per tornare al nostro Rosso Malpelo, la novità dell'impianto narrativo sta tutta nello straniamento. Che con Verga diventa una vera e propria tecnica letteraria. Per mezzo dello straniamento il narratore diventa il depositario di tutta la violenza, l'alienazione, la sopraffazione della vita dei minatori e della vita del proletariato siciliano in generale. Il narratore presenta il punto di vista non dell'autore, ma quello generale, non focalizzato o onnisciente, dato che può permettersi di giudicare non solo gli atti, ma anche i pensieri di Malpelo. Il punto di vista del narratore non è onnisciente, ma è condizionato dalla mentalità collettiva, da quello che pensano gli altri,
Ciò che il narratore vede, perché il narrare è strettamente collegato al vedere, è una realtà ristretta (focalizzazione interna) è ciò che vedono gli altri, il popolo, anche quando dà la parola ai vari personaggi, Malpelo compreso. Anche quel che pensa Malpelo di sé è condizionato da ciò che gli altri vedono in lui. E come in una profezia che si auto avvera Rosso non potrà far altro che ripercorrere velocemente le orme di suo padre e perdersi nella miniera per diventare leggenda.
Il punto di vista narrativo
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Re: Il punto di vista narrativo
Potremmo definire, in questo caso, la voce del narratore come "collettiva", ho inteso bene? Non onnisciente poiché focalizzata in quella realtà.
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Re: Il punto di vista narrativo
Ciao, Roberto. Mi era sfuggita la tua considerazione. Come ho scritto sopra, il narratore in Rosso Malpelo non esplicita le idee dell'autore ma le voci "collettive" del popolo, della famiglia, dei padroni della miniera, degli altri minatori. La considerazione di questi per Rosso Malpelo.Roberto ha scritto: 13/03/2023, 17:23 Potremmo definire, in questo caso, la voce del narratore come "collettiva", ho inteso bene? Non onnisciente poiché focalizzata in quella realtà.
Le idee dell'autore giungono al lettore per altra via, come ho sottolineato, attraverso la tecnica dello straniamento, ossia la distorsione della realtà da parte del narratore attraverso la voce collettiva.
Spero di esser stato chiaro.
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Re: Il punto di vista narrativo
Sì, assolutamente.