POESIE ISTANTANEE 4
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
E poi
arriva il giorno
in cui uno
non parla più
e all'improvviso inizia
a far cantare il silenzio.
E poi arriva il giorno
In cui tutto
Danza.
arriva il giorno
in cui uno
non parla più
e all'improvviso inizia
a far cantare il silenzio.
E poi arriva il giorno
In cui tutto
Danza.
Hombre Sincero
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Abitarti vicino e' pesante
il vento mi porta il tuo odore
mi afferra il mento
mi volta la testa.
Allora non esco
m'inebrio di finta lavanda
o brezza d'oceano
di blanda ghirlanda
lavatrice di fresco
cera per parquet
spray al pino d'ulivo.
Condanna, il mio naso imperiale
olfatto di vino
il vento mi porta il tuo odore
mi afferra il mento
mi volta la testa.
Allora non esco
m'inebrio di finta lavanda
o brezza d'oceano
di blanda ghirlanda
lavatrice di fresco
cera per parquet
spray al pino d'ulivo.
Condanna, il mio naso imperiale
olfatto di vino
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
Re: POESIE ISTANTANEE 4
...ti sento vicino...
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
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- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Vicina ti sento in questa camera dal letto disfatto
la notizia arriva in sogno e annuncia: >
solo il nipote capisce lo Zio, eppure mi manchi!
Quella sedia vuota sotto l'abete è solo l'inizio
la fine attende tutto il resto con calma sapiente.
la notizia arriva in sogno e annuncia: >
solo il nipote capisce lo Zio, eppure mi manchi!
Quella sedia vuota sotto l'abete è solo l'inizio
la fine attende tutto il resto con calma sapiente.
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
La fine attende sapiente,
da qualche parte
mascherata da un giorno normale.
Qualcuno dice che non è vero
e le stagioni
continuano ad arrivare come nuove.
da qualche parte
mascherata da un giorno normale.
Qualcuno dice che non è vero
e le stagioni
continuano ad arrivare come nuove.
Hombre Sincero
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- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
"La fine arriva sempre quando la candela si spegne
e l'ospite saluta e dice buona sera."
Nasciamo come disperati,
e moriamo come condannati
Piangiamo, e ci commiseriamo
dando tutto per scontato
lasciando passare inosservato allo sguardo,
l'inenarrabile contesto dello spettacolo
che la natura ci offre quotidianamente
il sole, la luna, le stelle,
senza mai domandarci perché esistono;
dimenticando, che di questa materia noi siamo
l’ultimo granello di sabbia dell'ultimo atomo.
Ignari di tutto ciò,
ci azzuffiamo come galline per un chicco di granturco.
Solo per questo, dovremmo dolercene
e l'ospite saluta e dice buona sera."
Nasciamo come disperati,
e moriamo come condannati
Piangiamo, e ci commiseriamo
dando tutto per scontato
lasciando passare inosservato allo sguardo,
l'inenarrabile contesto dello spettacolo
che la natura ci offre quotidianamente
il sole, la luna, le stelle,
senza mai domandarci perché esistono;
dimenticando, che di questa materia noi siamo
l’ultimo granello di sabbia dell'ultimo atomo.
Ignari di tutto ciò,
ci azzuffiamo come galline per un chicco di granturco.
Solo per questo, dovremmo dolercene
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
-
- Macchina da scrivere
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- Iscritto il: 17/04/2010, 14:34
Re: POESIE ISTANTANEE 4
non mi duole la miseria,
la mia storia è questa
e ha origini lontane..
non rispondo a provocazioni
ma accetto la condizione
con calma ripongo i miei pensieri
nell'alveo della fiumara
alle prime piogge l'acqua travolge
il senso dell'ordine precostituito
ricompattandosi col mare
si ricompone il ciclo vitale
la mia storia è questa
e ha origini lontane..
non rispondo a provocazioni
ma accetto la condizione
con calma ripongo i miei pensieri
nell'alveo della fiumara
alle prime piogge l'acqua travolge
il senso dell'ordine precostituito
ricompattandosi col mare
si ricompone il ciclo vitale
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
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- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Rimpiango tutto ciò che mi duole
è il dolore che fa scuola
l'esperienza, è il segno di ciò che rimane.
Tornassi indietro rifarei lo stesso percorso
per tornare a provare le stesse emozioni
evitando con attenzione l'agguato del destino.
Tra me e la mia persona, si frappone l'errore
l'umana tentazione è una trappola impaziente
che attende la preda nel suo solito indugiare.
E' in questo contesto che tornerò a sbagliare
e tra le righe sottoscrivo l'umana tentazione
che all'errore, e al peccato, si torna a cadere.
E' una dolce illusione che si è forti abbastanza
per resistere, quando a bramare sono i sensi
che lottano vanamente nella guerra del fare..
è il dolore che fa scuola
l'esperienza, è il segno di ciò che rimane.
Tornassi indietro rifarei lo stesso percorso
per tornare a provare le stesse emozioni
evitando con attenzione l'agguato del destino.
Tra me e la mia persona, si frappone l'errore
l'umana tentazione è una trappola impaziente
che attende la preda nel suo solito indugiare.
E' in questo contesto che tornerò a sbagliare
e tra le righe sottoscrivo l'umana tentazione
che all'errore, e al peccato, si torna a cadere.
E' una dolce illusione che si è forti abbastanza
per resistere, quando a bramare sono i sensi
che lottano vanamente nella guerra del fare..
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Noi,
portammo l'uovo sano
di resa e crine
per mostrare al mondo intero
il fuso dell'asino,
il bello del
gioco in trasferta.
Nella morte, nella morte abbiamo trovato
il bandolo, e la massa grassa
ha giaciuto su partite e tornei.
Hanno vinto loro stavolta,
pazienza signora zitronen: nello spezzatino
avete messo il sedano..
Così riusciamo a giustificare il vaso rotto
chè se il figlio è cosa buona, e lo è,
una buona cosa è l'unirsi
anche solo una volta
pro tesi futura, nei campeggi
su taxi e fra pistoni d'aria compressa.
Allora noteremo te, te. Solo te, te
versare sangue e latte nei camini d'estate,
sanare lotte forestiere
e nelle foreste conifere invocare un trono
mentre l'uomo orso sognerà una donna bimbo
novenne
accanto a sè.
portammo l'uovo sano
di resa e crine
per mostrare al mondo intero
il fuso dell'asino,
il bello del
gioco in trasferta.
Nella morte, nella morte abbiamo trovato
il bandolo, e la massa grassa
ha giaciuto su partite e tornei.
Hanno vinto loro stavolta,
pazienza signora zitronen: nello spezzatino
avete messo il sedano..
Così riusciamo a giustificare il vaso rotto
chè se il figlio è cosa buona, e lo è,
una buona cosa è l'unirsi
anche solo una volta
pro tesi futura, nei campeggi
su taxi e fra pistoni d'aria compressa.
Allora noteremo te, te. Solo te, te
versare sangue e latte nei camini d'estate,
sanare lotte forestiere
e nelle foreste conifere invocare un trono
mentre l'uomo orso sognerà una donna bimbo
novenne
accanto a sè.
se l'invidia è il motore della economia di pace,
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
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- Macchina da scrivere
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- Iscritto il: 17/04/2010, 14:34
Re: POESIE ISTANTANEE 4
la mia corona di spine
nelle tue mani signore
lascia che io ripongo;
che la mia libertà
ho conquistato
lacrima dopo lacrima
lascia che io sospiri
il verso del mio pianto
ad alta voce che si sappia;
la notte non giunge mai inconsueta
e non si sostituisce al giorno
solo perché così dev'essere
nella natura delle cose
è il tuo disegno che compare
e ripone il mio essere uomo in silenzio..
nelle tue mani signore
lascia che io ripongo;
che la mia libertà
ho conquistato
lacrima dopo lacrima
lascia che io sospiri
il verso del mio pianto
ad alta voce che si sappia;
la notte non giunge mai inconsueta
e non si sostituisce al giorno
solo perché così dev'essere
nella natura delle cose
è il tuo disegno che compare
e ripone il mio essere uomo in silenzio..
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.