Anafora

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hombre sincero
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Anafora

Messaggio da hombre sincero »

Come suggerito da Elefante6 durante una chiaccherata sul sonetto, posto qualche esempio sull'utilizzo dell'anafora.

L' anafora (dal greco anaphérō, «riporto, ripeto») è una figura retorica che consiste nella ripetizione di una parola o di gruppi di parole all'inizio di frasi o di versi successivi, per sottolineare un'immagine o un concetto.
Da Wikipedia

Alcuni esempi:

Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo appena io
di me, ieri!

Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo più di me
che tu di te!

Voglio che tu non mi dimentichi
e mi ricordo appena io
di te, domani!

Juan Ramón Jiménez  "Eternità"

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Per me si va nella città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.

Dante “Inferno Canto III”

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62
Viso sfinito, pallido, affilato,
viso che non hai più voglia di far bello,
viso coronato di riccioli disfatti, e stanco
-ma di nuovo raggiante all’improvviso,
e soffice di dolcezza quando torno io, ch’ero lontano,
viso altero, ardente nel gioco sfrenato della passione,
viso incantevole, che bevo come volle,
viso di donna tutta bella
chi potrà mai scordarlo?

116
Lei nella casa, dovunque sempre lei,
lei dietro le spalle, lei dinanzi,
lei dentro il letto e in ogni strada, lei.
Anima mia, straziato dall’averla lontana
Per me non esiste altra immagine.
Lei lei lei lei lei
In tutto il mondo c’è soltanto lei.
Essere tutt’uno è questo?


Amaruka “Centuria d’amore” 

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Morite, morite, di questo amore morite,
se d’amore morirete, tutti spirito sarete!

Morite, morite, di questa morte non paventate,
da questa terra su volate e i  cieli in pugno afferate!

Morite, morite, da questa carne morite,
non è che laccio la carne e voi ne siete legati!

Prendete, prendete l’accetta per scavar la prigione!
Spezzato che avrete il muro, sarete principi, emiri!

Morite, morite davanti al Sovrano bellissimo:
morti che avanti a lui sarete, sarete sultani e ministri!

Morite, morite, uscite da questa nube,
usciti che ne sarete, Luna lucente sarete!

Tacete, tacete, il silenzio è sussurro di morte;
tutta la vita è in questo: siate un flauto silente.

Rumi

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228
Finché nel tuo corpo saranno ossa e tendini e vene,
Non porre il piede mai fuori dalla dimora del Fato;
Non piegar mai il collo, foss’anche Rustàm tuo nemico,
Non accettar favori, foss’anche Hatim tuo amico.

Omar Khayyam “Quartine"


Good night
Hombre Sincero
elefante6
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Re: Anafora

Messaggio da elefante6 »

. . . . . . . . . . . . . . . . .
Le vele le vele le vele
che schioccano e frustano al vento
che gonfia di vane sequele
le vele le vele le vele
che tesson e tesson: lamento
volubil che l'onda che ammorza
ne l'onda volubile smorza
ne l'ultimo schianto crudele
le vele le vele le vele.

DINO CAMPANA, da "Canti orfici".
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carlo
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Re: Anafora

Messaggio da carlo »

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
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hombre sincero
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Re: Anafora

Messaggio da hombre sincero »

Chi Muore
(Ode alla vita)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia i colori dei vestiti,
chi no parla e chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto di un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare glio occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi, della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che non conosce.

Evita la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga superiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza portera' al raggiungimento di una splendida felicita'.

Pablo Neruda
Hombre Sincero
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loto.blu
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Re: Anafora

Messaggio da loto.blu »

é di nuovo notte..
sotto la luna,sotto le stelle,sotto il clicine in fiore..
è di nuovo notte..
e ancora possederti,farti mio,unito alla mia carne,al mio spirito,al mio ventre.
è di nuovo notte...
ancora amarti e amarti ancora.
è di nuovo notte..
ancora tu ed io....oggi-domani-sempre.
è di nuovo notte..
sotto un manto fatato di stelle.
Sonia D.
La felicità è un sonaglio d'argento..
che con la luce della sera si colora di oro acceso..per una carezza dell'amato.SD
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