poesie istantanee 3

[hombre sincero]

Il terrore
di un imminente pericolo, costante
a logorare l'esistenza.
Forse è la morte o meglio
la sofferenza, che in ogni attimo
ci rende clandestini, rifugiati,
al peggio miracolosamente
scampati.
Era l'inconsapevole immortalità ventenne
che impregnava gioiosamente
la carne.
Resta la stanchezza,
restano i cari morti nel cuore
ad aspettarci.
Good night
my love.

[hombre sincero]

Inventiamo quotidianamente fantasie deliranti,
per cantare e schiudere il vero
e dare senso al caos che circonda il mondo.
Vorrei poter inventare una speranza, certa e spietata come la primavera,
collettivamente riconosciuta
e che parli di vita e di continuità, capace
con un respiro
di uccidere la parola morte.
Ma forse la parola e impotente e
rantolante aspetta la fine.

[hombre sincero]

Forse no.

[Vita]

[quote=""hombre sincero""]Inventiamo quotidianamente fantasie deliranti,
per cantare e schiudere il vero
e dare senso al caos che circonda il mondo.
Vorrei poter inventare una speranza, certa e spietata come la primavera,
collettivamente riconosciuta
e che parli di vita e di continuità, capace
con un respiro
di uccidere la parola morte.
Ma forse la parola e impotente e
rantolante aspetta la fine.[/quote]


Rantola ed attanaglia
la bocca del mio
bruciante, malandato stomaco.
Viscere fiammanti,
bile che si riversa
in città dimenticate da Dio.
Dall'ultimo scalino ti spio.
Eroico, inestimabile
ti allontani
ancora un pò
un altro
irraggiungibile scalino.
Ma son veloce, con un balzo
sarò da te
proprio lo scalino che hai appena superato.
Uno sguardo,
un aroma lasciato
tracce di una pista deviante.

[Vita]

Son tornata... t'aspetto

[jaws]

SEMBRAVA UNA TRAGEDIA

Sembrava una tragedia

e invece non lo era.

All’inizio eravamo come Romeo e Giulietta.

C’erano le famiglie dei Montecchi e Capuleti.

Improvvisamente sopraggiunse la morte di Mercuzio,

per mano di Tebaldo

e nel duello cadde Paride.

Poi venne il veleno, il pugnale

e alla fine diventammo come Fantozzi e la signorina Silvani,

in una di quelle strampalate gite organizzate dal Ragionier Filini,

in cui il geometra Calboni

non può proprio fare a meno di scoreggiare.

[hombre sincero]

[quote=""Vita""]Son tornata... t'aspetto[/quote]

Lo vedo, bentrovata Vida, a presto.

[patrizia]

un aroma
e mi aspetti

seguimi ora che vado
zoppico lungo rovine di idee
mi intrico nei rovi dei sogni
spezzati

un aroma
mi aspetti
ma è solo sudore
uomini in rovina
che si pisciano
addosso storie
e le note del mondo

un aroma
era
aspettami
proverò a disegnarlo

ora

pik
pik
sciuff

accarezzalo

[hombre sincero]

Accarezzo un aroma disegnato, lo seguo
e sa di sogni spezzati,
di desideri immaginati,
di fantasie avverate;
sparisce.
Il retrogusto lasciato
è tutte le vite
del mondo.

[Vita]

Il retrogusto dell'ultimo caffè
è svanito nella nicotina dell'ultima sigaretta.
Annuso distratta il tuo odore forte,
caprino e ti voglio
furiosa ti voglio
perchè sarò io...
questa volta sarò io
a chiudere il discorso...