Regole:
Premessa: se ricevete questa mail è perchè, da qualche parte nel vasto mondo della rete, avete dimostrato di essere persone sensibili. Oppure siete miei amici. Se ho trovato il vostro indirizzo e lo uso, non chiedetevi chi cazzo io sia, ma godete del fatto di far parte di uno spazio dove i vostri pensieri possono avere voce. Se comunque vi sentite "defraudati" del vostro sacro e inalienabile diritto alla privacy, passate pure al punto 8...
La partecipazione alla redazione del periodico è libera e incoraggiata! Tutti coloro che vogliono partecipare alla stesura mi mandino il loro materiale. Le parti in verde (il mio colore preferito...) sono le mie.
Gli indirizzi resteranno nascosti, anche se molti di voi, splendidamente, mi dicono continuamente di lasciare il loro indirizzo visibile. E' comunque bello sapere che ci sono sconosciuti che si fidano di altri sconosciuti, visto che la maggior parte di voi "conosce" solo me...
Scrivete, stronzi/e! Scrivete di sensazioni, esperienze, vita vissuta. Scrivete poesie, racconti, sonetti, frasi, pensieri. Scrivete idiozie, barzellette, inviate immagini cretine di voi che mangiate gli involtini primavera usando due scovolini del cesso come bastoncini!!! Qui si pubblica tutto! Condividete con altri il vostro sentire. Oltre che una comunità questo può essere anche un aiuto per sostenere ciascuno i fardelli di qualcun altro, almeno per un po'...
Chi vuole un numero arretrato deve fare domanda in triplice copia alla Direzione Compartimentale Inutilità, Ufficio Ricambi Interni, terzo piano. Chiedere della Sig.ra Wanna Marchi...oppure mi mandi una mail...
Se qualcuno conosce persone che potrebbero essere interessate a ricevere il periodico, mi mandi l'indirizzo che ci penso io. Così se parte una denuncia per Isterical Spamming, mal che vada arriva a me...
Vi annuncio con sommo gaudio che Vita Randagia si espande in tutte le direzioni: in particolare, da qualche numero a questa parte, trovate gli arretrati anche su www.nuoviautori.org, all'interno del forum. Inoltre le perle più belle vengono pubblicate anche su un giornale della provincia di Bergamo, il Giornale dell'Isola, che vanta una tiratura di ben 44.000 copie!!! Quindi fatevi avanti senza indugio!
Se qualcuno si è rotto le balle definitivamente (cosa più che probabile...) deve mandare alla Centrale Automatica di Smistamento (cioè a me) una mail avente ad oggetto le parole: "lasciami in pace, stronzo!" e sarà immediatamente rimosso dalla lista.
L'essere giornalista è una condizione mentale estremamente difficile.
Da una parte ti senti dentro la certezza di essere tra i buoni, dall'altra la gente ti guarda con diffidenza.
Tenti a tutti i costi di comportarti secondo un'etica che ti sei meticolosamente scritto e imparato, parola per parola.
Che ti sei scolpito sulla schiena.
Ma il danno già fatto è troppo spesso troppo grande.
L'immagine del giornalista, oggi, non suscita fiducia.
assomiglia di più all'immagine di Lionel Hutz, l'avvocato dei Simpson.
Una sorta di opportunista a tutti i costi, che ha sostituito alla ricerca forsennata del potere e del successo, quella più "appropriata" dello scoop.
O Scup?
Una scrollata di spalle, in certi casi, è la migliore nonchè unica cura possibile.
Una gran voglia di cambiare il mondo, unita alla consapevolezza che non ce la farai mai.
Un'acidità a volte esagerata, e il desiderio di commuoversi di fronte al semplice, all'essenziale.
La verità, comunque, innanzi tutto.
Ma quale?
La verità è una bionda befana, dalle spalle di seta e dal sorriso incerto e puzzolente.
Bisogna esserne innamorati per darle importanza.
Altrimenti, la prima reazione naturale è sorridere e voltarsi per prender fiato.
...
"cheppossofa'ttuttoiooo?"
...come disse un mio vecchio compagno obiettore, pulendo le chiappe piagate di un vecchio uomo disteso su un lettino, steso dal signor Parkinson e conteso dalla Morte in persona.
Si si, proprio lei.
Che poi alla fine vince sempre..
Ma ciancio alle piante, apriamo le letture:
Oggi si parte da Garrone
Confusione,
non so più scrivere
cosa è cambiato
in cosa sono cambiato
ma so ridere ancora di gusto
per poi piangere di gioia
non credo
ma da dove arriva questo pessimismo,
vorrei saperlo
per dimenticarlo
non sarà mai più come prima
Cristo!!!
-dimmi
-cosa?
-cosa vuoi?
-beh per esempio sapere perchè non viviamo in un mondo ideale
-perchè in un mondo ideale nessuno fa l'amore prima di sposarsi
-ah be
-cosa?
-Cosa vuoi?
-perchè non volete vivevere in un modno ideale
-perchè a noi il tuo mondo ideale non piace
-ma è tutto quello che vi posso dare
-beh, allora, dove sono le chiavi
-quali
-della macchina
-perchè dove devi andare
-io da nessuna parte ma tu...
-di chi stavamo parlando?
-a beè
-si bè
-a già
-ho visto scimmie più intelligenti di te
-sono contento che sei andato alla riunione di famiglia
-herm
-quidni
-ma leggi quello che scrivi, cazzo la gente non capisce
-ko
-intendevi ok?
-no che mi hai stracciato i i koioni
-kilk tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu
Sicuramente me ne andrò all'infermo, ma prima passerò da una pasticceria perchè è brutto presentarsi a mani vuote.
Splendida!
...non saprei, sono ormai vaccinato ai dialoghi surreali del Garro e alla sua scrittura "di getto", zeppa di errori e inversioni e proprio per questo così immediata...
Però spero proprio che quell'ultimo "me ne andrò all'inferMo" non sia un errore di battitura...
Proseguiamo con lo Zago, alias Luigi:
penso troppo spesso al mare che ci divide, penso a quanta acqua riempie lo spazio che separa la Sardegna dal resto dell'Italia, o se vuoi dal continente, penso al cielo che sovrasta le vostre teste, penso al cielo che ci ammalia e ci fa sentire uniti e partecipi in questo mondo, penso alla grandezza e ai sovrumani spazi, che ci circondano, e che allo stesso tempo, "il cuor ci sosvrasta", in questo contesto, in cui a pensarci bene, ci mette nella condizione di farci parere miserie incalcolabili, al confronto di tutto il resto che ci circonda, mi viene troppo spesso da pensare.
Ora che non sono più niente, mi aggrappo ad ogni appiglio, e riesco ancora a sorprendermi la mattina al risveglio, come quando ero bambino, e aprivo gli occhi, e mi trovavo come in un incanto, presso il villino delle rose in estate; ora che la vita mi sfugge, penso troppo spesso, che è arrivato il tempo di lasciarmi dietro di me qualcosa. Penso ad un albero, piantanto nella vigna che si esalti nella sua grandezza quando questi spicca il volo e ai suoi piedi tutto il resto; penso a quella vigna, alle radici, che brucano la terra come branchi di pecore pascenti, e si spartiscono equamente tutte le sostanze, senza che una sola foglia si stacchi dal ramo per muovere guerra al chicco d'uva.
Si ogni uomo, ha il diritto e il dovere di lasciarsi dietro qualcosa, e a quel qualcosa lasciare la propria eredità, io al mio albero ho deciso di lasciare tutti i miei errori, sicché esso ad ogni stagione, possa partorire i suoi frutti, ed ogni ramo possa tendersi fino a raggiungere la mano di un bambino che si protende per staccare quel frutto ed essere corroborato nei piaceri del palato, e nelle sue sostanze, l'esperienza.
Penso al mio albero, e allo stesso tempo al mio bambino, quando per guardare lontano, non gli basterà mettere una mano davanti agli occhi, per scrutare l'ultimo orrizzonte, allora sarà costretto a salirci sopra, arrampicandosi sul suo ramo più alto, e la su in cima sfogliarlo come fosse un libro da leggere, dal quale imparare il vangelo della vita.
...Chiusura interamente dedicata al Poeta Nero.
Si consiglia di leggere una volta, berci sopra un paio di grappe, rileggere, e via così. Fino all'illuminazione...
Mi chiedevo se accetteresti i seguenti annunci da inserire in vita randagia:
non c'è a tiro la Raffy dovrai correggere gli errori....
vivo solo, 4 pc funzionanti più oblo in cantina.
3 cellulari.. metti che se ne rompono due!!
mi sono regalato in tempi non sospetti un palmare con navigatore satellitare incorporato.
faccio 12 mila chilometri l'anno 11 mila per andare al lavoro e gli altri tra spesa e sgradite sorprese ai miei.
ho un router per mettere in rete i 4 pc e un sistema wireless che mi permette di navigare con il palmare mentre cago...
scarico mille film e non ne vedo uno, leggo mille mail ma, non rispondo...
ho propio bisogno di un black barry usato poco. Cerco anima gemella, con voglia di trombare o telescopio!!
sono astemio convinto e cattolico integralista. amo il mio dio come me stesso e per questo bestemmio con gusto.
cerco donna ceca di poche parole con naso per gli affari e il gomito del tennista, sempre in box,
Scambio con vecchia gazzella usata poco ma bene e mai sotto la pioggia. palle appena sgonfiate.
nulla facente biondo disponibile per incontro di box con vecchie signore di buona famiglia o ereditiere, gradita nutella
saliscendi senza sforzo con accappatoio per criceti cedo a soli indossatori uomini.
calzaturificio svende, a cardiopatici, mini-idromassaggi per ascelle.
anonimo inverecondo e un po' stronzo vario e alternato, offresi.
cago a comando per feste o ricorrenze religiose
cerco saltimbanco per potature di interni.
svuoto solerti di poche parole
aaaa cado gratis!
embhe'
...
Disinvolto:
non sono certo che si scriva black barry... dovrebbe essere un telefono sempre connesso ad internet.. o un superdotato di colore di nome Barry
potremmo definirlo come il nuovo ritrovato per i manager che non possono dire di no. e lo prendono nel culo , col sorriso, anche in vacanza...
o come la vendetta del proletariato sulla classe dirigente...
Cappella e Samu (per il nuovo lavoro) ne hanno uno.
Incazzato:
per la storia del parcheggio ho ligato via mail con Cappella ma non mi ha licenziato... santo piripillo!
Forse sono stato troppo gentile... lo aspetto al varco, prima o poi mi dirà che è necessario fare i sabato >> e dopo il mio sonoro "CIUCCIAMELO.. OH NO E VERO CHE A TE PIACEREBBE!!" credo che mi dovrà dare una valanga di soldi per farmi andare via... e sarò finalmente libero.. non ho più voglia di fare la cosa giusta.
Melanconico:
Giuro che la seguente frase non è stata copiata dalla scritta su la maglietta di un sessantenne viados paraguaiano che la indossava durante il gay pride del 98 a milano.
... mi mancano un casino quei pochi minuti di totale libertà mentale e di parola che, un po' brilli, vivevamo immersi nella musica e abbacinati dai nostri progetti.
Triste:
...per l'amicizia il seme è la parte più importante del frutto
ma io lo sto dimenticando!
scusami.
non posso prendere il destino per i coglioni e fargli fare ciò che voglio, non posso più!
aspetto... e gli ungo ogni orifizio piano piano, devo riuscire a prenderlo di sorpresa e, infilandogli un braccio in culo, stringergli il cuore e tenerlo stretto abbastanza a lungo..
il problema vero è che sto troppo bene, la stabilità che ho raggiunto e degna dei un 66enne ad un passo dalla pensione, va tutto troppo bene... se tutto questo dura presto inizierò ad andare a giocare a bocce al circolo la domenica mattina alle 7 , " se nò si fregano la pista migliore". vacca troia!
è mai possibile sperare che vada tutto a puttane per poi reiniziare da un bivio fà?
lo so! più aspetto e più il mondo si fa piccolo, il bivio diventa la seconda stella a destra e la stabilità me la ritrovo in culo sotto forma di tampone anale grosso come le mie speranze di cambiare vita.
non posso non pensare che se Dio c'è deve proprio avere un gran senso dell'umorismo, mi tiene lontano da cio che voglio dandomi tutto cio che vorrebbe chiunque. Pazzesco! non credi?
ma in fondo non è colpa sua, poverino... cosa può il buon Dio difronte ad un uomo libero.
e come un solo lillipuziano che cerca di legare Gulliver. Ma il buon Dio e il Dio burlone sono in compagnia di quello porco e di mille altri; denaro, amicizia, amore ecc. e tutti ti legano con sottilissimi fili...
io ungo, ungo e aspetto.. ti ricordi la storia del quadro e del chiodo?
VVVVRAAAMM!!!!!
spero solo che il quadro non mi finisca in testa e il chiodo impiantato nello scroto...
Bbona 'a prima!
Ciak
Motore
Azione!
Randagio
Randagio
Randagio
Regole:
Premessa: se ricevete questa mail è perchè, da qualche parte nel vasto mondo della rete, avete dimostrato di essere persone sensibili. Oppure siete miei amici. Se ho trovato il vostro indirizzo e lo uso, non chiedetevi chi cazzo io sia, ma godete del fatto di far parte di uno spazio dove i vostri pensieri possono avere voce. Se comunque vi sentite "defraudati" del vostro sacro e inalienabile diritto alla privacy, passate pure al punto 8...
La partecipazione alla redazione del periodico è libera e incoraggiata! Tutti coloro che vogliono partecipare alla stesura mi mandino il loro materiale. Le parti in verde (il mio colore preferito...) sono le mie.
Gli indirizzi resteranno nascosti, anche se molti di voi, splendidamente, mi dicono continuamente di lasciare il loro indirizzo visibile. E' comunque bello sapere che ci sono sconosciuti che si fidano di altri sconosciuti, visto che la maggior parte di voi "conosce" solo me...
Scrivete, stronzi/e! Scrivete di sensazioni, esperienze, vita vissuta. Scrivete poesie, racconti, sonetti, frasi, pensieri. Scrivete idiozie, barzellette, inviate immagini cretine di voi che mangiate gli involtini primavera usando due scovolini del cesso come bastoncini!!! Qui si pubblica tutto! Condividete con altri il vostro sentire. Oltre che una comunità questo può essere anche un aiuto per sostenere ciascuno i fardelli di qualcun altro, almeno per un po'...
Chi vuole un numero arretrato deve fare domanda in triplice copia alla Direzione Compartimentale Inutilità, Ufficio Ricambi Interni, terzo piano. Chiedere della Sig.ra Wanna Marchi...oppure mi mandi una mail...
Se qualcuno conosce persone che potrebbero essere interessate a ricevere il periodico, mi mandi l'indirizzo che ci penso io. Così se parte una denuncia per Isterical Spamming, mal che vada arriva a me...
Vi annuncio con sommo gaudio che Vita Randagia si espande in tutte le direzioni: in particolare, da qualche numero a questa parte, trovate gli arretrati anche su www.nuoviautori.org, all'interno del forum. Inoltre le perle più belle vengono pubblicate anche su un giornale della provincia di Bergamo, il Giornale dell'Isola, che vanta una tiratura di ben 44.000 copie!!! Quindi fatevi avanti senza indugio!
Se qualcuno si è rotto le balle definitivamente (cosa più che probabile...) deve mandare alla Centrale Automatica di Smistamento (cioè a me) una mail avente ad oggetto le parole: "lasciami in pace, stronzo!" e sarà immediatamente rimosso dalla lista.
...siam solo un po' in ritardo.
"Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo"...scriveva Bennato quando ancora era grande, prima di trasformarsi in un cretino di mezza età coi jeans, che ha un bisogno disperato di sembrare ancora un rocker, e la cui vena creativa si è esaurita ormai da vent'anni.
Sono diversi giorni, diversi mesi anche, che avrei voglia di scrivervi.
Non ho una buona scusa, ne ho una così così: non ho la connessione a casa e scrivere di notte, sapendo di non poter spedire fino al giorno d'uopo, mi fa talmente girar le balle che procrastino fino a quando mi scoppia in faccia l'ennesimo grido di Garrone, che mi emoziona un'altra volta, mi pianta due ganci nella schiena e mi trascina di nuovo nel turbine della tempesta emotiva.
Sturm un Drang, schwartzgott!
Lascio quindi la parola all'esimio collega Garrone da Mongodio, libero docente di Buonsenso-nonsenso alla Reale Inutile Università del Fancazzismo.
Come ogni anno da un mese a questa parte ripropongo il mio “Messaggio alla nazione”.
Sarebbe bello parlare di futuro, crescita “benessere” ma preferisco essere pessimista se non altro perchè è più facile.
Finisce sempre cosi', il lieto fine e' una droga senza la quale non riuscamo a stare.
Qual'e' il limite di una parola prima che diventi un insulto? Anche casa puo' esserlo se mi dicono che vivo in un letamaio, bisogna fare le cose senza pensare, di corsa, non c'e' tempo, non c'e' tempo, è tardi, è tardi, in un fiato bisogna vivere per morire e vedere se all'arrivo ci aspetta la puttana di turno con un premio in mano.
Non è detto che una donna sia una missionaria cattolica se ti promette il paradiso con 100€.
Ci sono delle regole ma tutti se ne fottono, c'e sempre qualcuno che vuole esprimere il suo punto di vista, sul tuo universo, c'e sempre qualcuno che sbaglia nell'essere convinto che sia piacevole la sua compagnia.
E' come quando le mutande ti si infilano tra le chiappe.
Vuoi fare mille cose per autocompiacerti ma alla fine e' solo un'autocommiserazione che ti fa sbagliare tutto. Ma la vita e' veramente diversa, “Vista”, con un televisore nuovo? Ma non potrebbero evitare di mettere il tappo nelle bottiglie di vino che tanto finisce subito?
ma la gente quando dice "ti amo" lo fa fer rasserenare il partner o per autoconvincersi che vada tutto bene?
Nel chiedere se va tutto bene si esterna un dubbio sulla relazione perche' si cerca un pretesto in comune per chiudere. "amore va tutto bene?" certo cara, tranne quando mi rompi i coglioni e ultimamente capita troppo spesso.
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo e come se non si avesse nulla da perdere.
In un incidente stradale quello che ci terrorizza di piu' non e' la morte ma l’interveto del meccanico sulla macchina, non colpiamo qualcuno solo perche' ne temiamo la sua vendetta. Bisogna imparare ad ascoltare sentire cosa ci sussurra il vento e aspettare.
Bisogna diere quello che si pensa sempre nel rispetto delle persone ma bisogna, farlo.
Forse l'anno prossimo non saremo piu' qui.
Forse è meglio stare soli per non rimanere delusi,
forse è meglio deludere il prossimo solo per il piacere.
Forse saremo invasi dai tedeschi che capeggiati da Shumacker scendendo dal nord invadendoci a colpi di Wurstel e Krauti facendo di maranello la nuova capitale della “Gertalia”
Forse Prodi capirà di essere un coglione in un cesto di MarronGlacè e decidiera di suicidarsi per penetrazione.
Forse berlusconi capirà di essere un coglione e deciderà di suicidarsi penetrando Prodi
Forse un giorno sarai un uomo figlio mio e camminerai tra le donne Sicuro e fiero di essere un ricchione.
Forse dovrei semtterla di scrivere cazzate senza un senso se non il ribrezzo.
Alle sei si chiude perchè non ci sono le chiavi e vengono a chiudere dall’aldilà
Quante parole che non scrivo e mi perdo nell’ombra della follia. Le immagini, i nomi i sapori che non saranno più miei.
Se ho perso la memoria del mio passato vuol dire chè ho più spazio per il futuro?
È facile lasciasi andare nella corrente di una sedia elettrica.
Sono imponente ma il pisello funziona benissimo
Bob Marley
Eminem
Evanescence
Giovani Allevi
Madonna
Queen
Nei miei ricordi mi sono perso e nei miei sogni mi ritroverò
mi devo mettere a dieta, me ne sono reso conto ieri sera, mia sorella mi ha chiesto un cerotto e io l’ho cercato nel frigorifero tra il salame e i formaggi.......
Bah
garrONE
E visto che ormai siamo in ballo, perchè non continuare a ballare con Chareos, che in questo momento è alle prese con una constatazione amichevole piuttosto impegnativa, dopo una svolta imprudente quanto obbligata?
Ho ancora nelle orecchie tutte quelle parole. Tante, perchè ci ho provato per due settimane. E tutto quello che è rimasto, di quel mondo che era, sono parole di dolore e di rimpianto. E qualche evitabile scaramuccia a distanza, tramite messaggini. Molto seconda media. Prima o poi crescerò, ma non oggi, che se resto da solo per più di un'ora il mondo mi crolla addosso.
A furia di sentirmi dire che sarebbe passata, che chiusa una porta si apre un portone, che tutto avviene per un motivo... stavo per sfanculare 200 persone.
Tutte persone "buone" e che mi vogliono bene ma che, davanti a un fatto così grave e triste, non potevano far altro che lanciare una manciata di ottimismo - che per forza di cose poteva solo essere del più scontato - perchè non era più l'ora dei consigli.
Tornato al nord, a casa di mammina (rabbrividiamo, brrrr), nuovamente immerso nella (s)piacevolezza della mia famiglia, mi rendo conto che oltre all'Amore ho perso anche la mia indipendenza, la mia vita, che per tre anni ho creato e difeso con i denti. M'importa una sega se sono tanti a uscire di casa prima dei trent'anni, perchè sono solo universitarucoli con il papi alle spalle. No, io ce l'ho fatta da solo, con 1000 euro scarsi al mese, a vivere in due in una città a misura di papi. La 2.0 è stata una vita di sacrifici e abnegazione, passata in un lavoro dimmmerda con la felicità che mi aspettava a casa.
Se nascessi domani, rifarei tutto quello che ho fatto.
Ma è finita.
Mi tocca ora vedere i miei (fortunatamente pochi) averi sparsi un po' per la casa come in una discarica, vedere mio fratello che ha un'occasione di felicità tra le mani (la sua più recente ragazza) di quelle che capitano poche volte nella vita e figuriamoci a un ragazzo padre... e... fa di tutto per buttarla via, con tradimenti, comportamenti al limite del ti spacco tutti i piatti in faccia e spiacevolezze degne dell'Elisa dell'ultima settimana. Questa ragazza ha però un dono, una capacità fantastica di lottare ad alta voce per vivere il futuro che una volta ha visto. Non sussurrando, non lasciando intendere. Dicendolo. Incredibile, io mi ritrovo a invidiare mio fratello...
Fortunatamente ci sono gli amici. Non tanti come quando sono partito, più lontani alcuni e meno uniti gli altri. Ma valgono oro, e ancora una volta mi trovo a rendermene conto.
Mercoledi 20 dicembre, giorno del mio compleanno. Ho avuto il colloquio di lavoro più duro, impegnativo e... insomma, una sfida al massacro durata 2 ore. Per un posto di lavoro clamoroso, una posizione da commerciale della massima importanza per il business di un colosso mondiale del networking. Uno scatto di carriera di 10+ anni, visto il mio titolo di studio.
Il colloquio doveva durare 45 minuti circa. E' durato un'ora. Poi mi hanno trattenuto: sono piaciuto e mi hanno direttamente catapultato al secondo livello di selezione (ma l'ho capito solo oggi). Un'altra ora di confronto micidiale. Alla fine si scusavano loro !
Oggi, con uno squillare innocente, la telefonata.
Il loro "feedback" su di me è "assolutamente positivo" (ho sentito anche "eccellente" durante la telefonata).
Passo al terzo livello di selezione, 8 gennaio.
Impossibile spiegare ora le emozioni di qualche ora fa.
Sono passato dalla situazione più cupa della mia vita ad una consapevolezza di me che non ho mai avuto, ad una gioia paragonabile solo ad Elisa.
Oggi comincia la Mia Vita, la terza. Il cuore è rimasto indietro, chissà cosa gli succederà. Chissà se tornerà - e se da solo o no.
Mutilato ma inarrestabile, provate a fermarmi !!
Sono tornato io. Il lavoro di Pisa mi ha piegato ma non spezzato.
Oggi, ho avuto dalle persone più esigenti e meno vicine qualcosa che non ha davvero prezzo, un traguardo di vita... che mi assumano o no:
senza dirlo, mi hanno detto che NON SONO MAI STATO COSI' FORTE.
Qualcuno ha voluto pensare che non sarei mai tornato quello di un tempo.
Vorrei che mi avesse creduto, quando dicevo che stavo già tornando.
Buon Natale a tutti.
Il mio lo sarà, anche in questo girone d'inferno. Thomas, mi passi una scala ?
Fabio
v3.0
Un tizio ieri ha rubato la macchina al postino mentre stava consegnando la posta. Era pieno d'alcol fino alle orecchie. La polizia lo ha fermato perchè andava a zig-zag...
Ho deciso che questo fine umorista, creativo e autodistruttivo, sarà il mio nuovo punto di riferimento nonchè guida spirituale.
ok, non c'entra un cazzo.
E siccome vogliamo a tutti i costi essere una rivista letteraria, ecco alcune poesie.
la prima è di Diana:
"l'indelebile"
mai il ricordo di un amore
ha incollato la sua ombra ai miei occhi
mai la spazzatura di quei sentimenti ha protratto così a lungo il suo odore
la notte vecchia compagna
ha indossato i panni della condanna
cervello fasciato dalla disobbedienza
le sue urla sono dita appiccicose
calpestano lo zoccolo del mio ardimento
s'imprimono sui polpastrelli per un tempo sconosciuto
La seconda di Eco:
Accessorio dell' ego
Bruciato è lo sguardo nel gelo d'inverno,
i suoi petali essenziali si sfogliano
come accessori di cui non ci si vuole privare,
accessori,
come termini usati con vago timore,
si posano negli occhi
e cercano tepore,
ma in questo gelo,
come fiori al mondo schiusi,
bruciati restano in silenzio.
Due considerazioni da Girasty:
vita randagia, vita libera. Libera da cosa? Magari libera dalle magagne
dei politici di turno. Che ne dici? non sarebbe mica male una società
senza uomini incravattati, mascherati dietro finte ideologie,
desiderosi di possedere. Che dire...
Scrivo dalla Sardegna, quell'isola meravigliosa che si prostra
dinnanzia i portafogli di facoltosi manager. La terra selvaggia che
spalanca le porte ai rifiuti provenienti da oltre Tirreno perchè si sà:
la sporcizia se coperta da euro (migliaia di euro) puzza di meno. E
pensare che stiamo parlando della stessa Regione (come ente e non come
territorio) che spende milioni di euro in pubblicità istituzionale
"pro-ambiente" con tanto di fotografie che ritraggono discarice abusive
abbandonate qua e la. Mah..
E' la terra del sole, delle interminate distese di sabbia, l'isola dei
parchi naturali e delle bellezze marine. La Sardegna.
...E in chiusura una massima lapidaria da Brethil:
Stay up! nice journey to sheep's land...
Brethil Piedesvelto
"Chiedere a uno che bestemmia se è un Ateo è come andare dal panettiere a chiedere rondelle da 1 pollice..."
Questo NON è tutto, gente!
Non prometto che ci sentiremo più spesso, ma lo spero. In realtà non dipende da me, nel senso che è una mia scelta ma non è mia volontà, cioè in realtà si tratta dell'assenza di volontà...insomma è un discorso molto lungo e complicato: un'altra volta.
Chiuderei con una frase della Littizzetto, che mi ha letteralmente folgorato: parlando di Welby e Saddam, ha tirato fuori questa perla: "la mia impressione è che la Chiesa si più a favore della pena di vita che contro la pena di morte".
A presto!
Ran
Premessa: se ricevete questa mail è perchè, da qualche parte nel vasto mondo della rete, avete dimostrato di essere persone sensibili. Oppure siete miei amici. Se ho trovato il vostro indirizzo e lo uso, non chiedetevi chi cazzo io sia, ma godete del fatto di far parte di uno spazio dove i vostri pensieri possono avere voce. Se comunque vi sentite "defraudati" del vostro sacro e inalienabile diritto alla privacy, passate pure al punto 8...
La partecipazione alla redazione del periodico è libera e incoraggiata! Tutti coloro che vogliono partecipare alla stesura mi mandino il loro materiale. Le parti in verde (il mio colore preferito...) sono le mie.
Gli indirizzi resteranno nascosti, anche se molti di voi, splendidamente, mi dicono continuamente di lasciare il loro indirizzo visibile. E' comunque bello sapere che ci sono sconosciuti che si fidano di altri sconosciuti, visto che la maggior parte di voi "conosce" solo me...
Scrivete, stronzi/e! Scrivete di sensazioni, esperienze, vita vissuta. Scrivete poesie, racconti, sonetti, frasi, pensieri. Scrivete idiozie, barzellette, inviate immagini cretine di voi che mangiate gli involtini primavera usando due scovolini del cesso come bastoncini!!! Qui si pubblica tutto! Condividete con altri il vostro sentire. Oltre che una comunità questo può essere anche un aiuto per sostenere ciascuno i fardelli di qualcun altro, almeno per un po'...
Chi vuole un numero arretrato deve fare domanda in triplice copia alla Direzione Compartimentale Inutilità, Ufficio Ricambi Interni, terzo piano. Chiedere della Sig.ra Wanna Marchi...oppure mi mandi una mail...
Se qualcuno conosce persone che potrebbero essere interessate a ricevere il periodico, mi mandi l'indirizzo che ci penso io. Così se parte una denuncia per Isterical Spamming, mal che vada arriva a me...
Vi annuncio con sommo gaudio che Vita Randagia si espande in tutte le direzioni: in particolare, da qualche numero a questa parte, trovate gli arretrati anche su www.nuoviautori.org, all'interno del forum. Inoltre le perle più belle vengono pubblicate anche su un giornale della provincia di Bergamo, il Giornale dell'Isola, che vanta una tiratura di ben 44.000 copie!!! Quindi fatevi avanti senza indugio!
Se qualcuno si è rotto le balle definitivamente (cosa più che probabile...) deve mandare alla Centrale Automatica di Smistamento (cioè a me) una mail avente ad oggetto le parole: "lasciami in pace, stronzo!" e sarà immediatamente rimosso dalla lista.
...siam solo un po' in ritardo.
"Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo"...scriveva Bennato quando ancora era grande, prima di trasformarsi in un cretino di mezza età coi jeans, che ha un bisogno disperato di sembrare ancora un rocker, e la cui vena creativa si è esaurita ormai da vent'anni.
Sono diversi giorni, diversi mesi anche, che avrei voglia di scrivervi.
Non ho una buona scusa, ne ho una così così: non ho la connessione a casa e scrivere di notte, sapendo di non poter spedire fino al giorno d'uopo, mi fa talmente girar le balle che procrastino fino a quando mi scoppia in faccia l'ennesimo grido di Garrone, che mi emoziona un'altra volta, mi pianta due ganci nella schiena e mi trascina di nuovo nel turbine della tempesta emotiva.
Sturm un Drang, schwartzgott!
Lascio quindi la parola all'esimio collega Garrone da Mongodio, libero docente di Buonsenso-nonsenso alla Reale Inutile Università del Fancazzismo.
Come ogni anno da un mese a questa parte ripropongo il mio “Messaggio alla nazione”.
Sarebbe bello parlare di futuro, crescita “benessere” ma preferisco essere pessimista se non altro perchè è più facile.
Finisce sempre cosi', il lieto fine e' una droga senza la quale non riuscamo a stare.
Qual'e' il limite di una parola prima che diventi un insulto? Anche casa puo' esserlo se mi dicono che vivo in un letamaio, bisogna fare le cose senza pensare, di corsa, non c'e' tempo, non c'e' tempo, è tardi, è tardi, in un fiato bisogna vivere per morire e vedere se all'arrivo ci aspetta la puttana di turno con un premio in mano.
Non è detto che una donna sia una missionaria cattolica se ti promette il paradiso con 100€.
Ci sono delle regole ma tutti se ne fottono, c'e sempre qualcuno che vuole esprimere il suo punto di vista, sul tuo universo, c'e sempre qualcuno che sbaglia nell'essere convinto che sia piacevole la sua compagnia.
E' come quando le mutande ti si infilano tra le chiappe.
Vuoi fare mille cose per autocompiacerti ma alla fine e' solo un'autocommiserazione che ti fa sbagliare tutto. Ma la vita e' veramente diversa, “Vista”, con un televisore nuovo? Ma non potrebbero evitare di mettere il tappo nelle bottiglie di vino che tanto finisce subito?
ma la gente quando dice "ti amo" lo fa fer rasserenare il partner o per autoconvincersi che vada tutto bene?
Nel chiedere se va tutto bene si esterna un dubbio sulla relazione perche' si cerca un pretesto in comune per chiudere. "amore va tutto bene?" certo cara, tranne quando mi rompi i coglioni e ultimamente capita troppo spesso.
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo e come se non si avesse nulla da perdere.
In un incidente stradale quello che ci terrorizza di piu' non e' la morte ma l’interveto del meccanico sulla macchina, non colpiamo qualcuno solo perche' ne temiamo la sua vendetta. Bisogna imparare ad ascoltare sentire cosa ci sussurra il vento e aspettare.
Bisogna diere quello che si pensa sempre nel rispetto delle persone ma bisogna, farlo.
Forse l'anno prossimo non saremo piu' qui.
Forse è meglio stare soli per non rimanere delusi,
forse è meglio deludere il prossimo solo per il piacere.
Forse saremo invasi dai tedeschi che capeggiati da Shumacker scendendo dal nord invadendoci a colpi di Wurstel e Krauti facendo di maranello la nuova capitale della “Gertalia”
Forse Prodi capirà di essere un coglione in un cesto di MarronGlacè e decidiera di suicidarsi per penetrazione.
Forse berlusconi capirà di essere un coglione e deciderà di suicidarsi penetrando Prodi
Forse un giorno sarai un uomo figlio mio e camminerai tra le donne Sicuro e fiero di essere un ricchione.
Forse dovrei semtterla di scrivere cazzate senza un senso se non il ribrezzo.
Alle sei si chiude perchè non ci sono le chiavi e vengono a chiudere dall’aldilà
Quante parole che non scrivo e mi perdo nell’ombra della follia. Le immagini, i nomi i sapori che non saranno più miei.
Se ho perso la memoria del mio passato vuol dire chè ho più spazio per il futuro?
È facile lasciasi andare nella corrente di una sedia elettrica.
Sono imponente ma il pisello funziona benissimo
Bob Marley
Eminem
Evanescence
Giovani Allevi
Madonna
Queen
Nei miei ricordi mi sono perso e nei miei sogni mi ritroverò
mi devo mettere a dieta, me ne sono reso conto ieri sera, mia sorella mi ha chiesto un cerotto e io l’ho cercato nel frigorifero tra il salame e i formaggi.......
Bah
garrONE
E visto che ormai siamo in ballo, perchè non continuare a ballare con Chareos, che in questo momento è alle prese con una constatazione amichevole piuttosto impegnativa, dopo una svolta imprudente quanto obbligata?
Ho ancora nelle orecchie tutte quelle parole. Tante, perchè ci ho provato per due settimane. E tutto quello che è rimasto, di quel mondo che era, sono parole di dolore e di rimpianto. E qualche evitabile scaramuccia a distanza, tramite messaggini. Molto seconda media. Prima o poi crescerò, ma non oggi, che se resto da solo per più di un'ora il mondo mi crolla addosso.
A furia di sentirmi dire che sarebbe passata, che chiusa una porta si apre un portone, che tutto avviene per un motivo... stavo per sfanculare 200 persone.
Tutte persone "buone" e che mi vogliono bene ma che, davanti a un fatto così grave e triste, non potevano far altro che lanciare una manciata di ottimismo - che per forza di cose poteva solo essere del più scontato - perchè non era più l'ora dei consigli.
Tornato al nord, a casa di mammina (rabbrividiamo, brrrr), nuovamente immerso nella (s)piacevolezza della mia famiglia, mi rendo conto che oltre all'Amore ho perso anche la mia indipendenza, la mia vita, che per tre anni ho creato e difeso con i denti. M'importa una sega se sono tanti a uscire di casa prima dei trent'anni, perchè sono solo universitarucoli con il papi alle spalle. No, io ce l'ho fatta da solo, con 1000 euro scarsi al mese, a vivere in due in una città a misura di papi. La 2.0 è stata una vita di sacrifici e abnegazione, passata in un lavoro dimmmerda con la felicità che mi aspettava a casa.
Se nascessi domani, rifarei tutto quello che ho fatto.
Ma è finita.
Mi tocca ora vedere i miei (fortunatamente pochi) averi sparsi un po' per la casa come in una discarica, vedere mio fratello che ha un'occasione di felicità tra le mani (la sua più recente ragazza) di quelle che capitano poche volte nella vita e figuriamoci a un ragazzo padre... e... fa di tutto per buttarla via, con tradimenti, comportamenti al limite del ti spacco tutti i piatti in faccia e spiacevolezze degne dell'Elisa dell'ultima settimana. Questa ragazza ha però un dono, una capacità fantastica di lottare ad alta voce per vivere il futuro che una volta ha visto. Non sussurrando, non lasciando intendere. Dicendolo. Incredibile, io mi ritrovo a invidiare mio fratello...
Fortunatamente ci sono gli amici. Non tanti come quando sono partito, più lontani alcuni e meno uniti gli altri. Ma valgono oro, e ancora una volta mi trovo a rendermene conto.
Mercoledi 20 dicembre, giorno del mio compleanno. Ho avuto il colloquio di lavoro più duro, impegnativo e... insomma, una sfida al massacro durata 2 ore. Per un posto di lavoro clamoroso, una posizione da commerciale della massima importanza per il business di un colosso mondiale del networking. Uno scatto di carriera di 10+ anni, visto il mio titolo di studio.
Il colloquio doveva durare 45 minuti circa. E' durato un'ora. Poi mi hanno trattenuto: sono piaciuto e mi hanno direttamente catapultato al secondo livello di selezione (ma l'ho capito solo oggi). Un'altra ora di confronto micidiale. Alla fine si scusavano loro !
Oggi, con uno squillare innocente, la telefonata.
Il loro "feedback" su di me è "assolutamente positivo" (ho sentito anche "eccellente" durante la telefonata).
Passo al terzo livello di selezione, 8 gennaio.
Impossibile spiegare ora le emozioni di qualche ora fa.
Sono passato dalla situazione più cupa della mia vita ad una consapevolezza di me che non ho mai avuto, ad una gioia paragonabile solo ad Elisa.
Oggi comincia la Mia Vita, la terza. Il cuore è rimasto indietro, chissà cosa gli succederà. Chissà se tornerà - e se da solo o no.
Mutilato ma inarrestabile, provate a fermarmi !!
Sono tornato io. Il lavoro di Pisa mi ha piegato ma non spezzato.
Oggi, ho avuto dalle persone più esigenti e meno vicine qualcosa che non ha davvero prezzo, un traguardo di vita... che mi assumano o no:
senza dirlo, mi hanno detto che NON SONO MAI STATO COSI' FORTE.
Qualcuno ha voluto pensare che non sarei mai tornato quello di un tempo.
Vorrei che mi avesse creduto, quando dicevo che stavo già tornando.
Buon Natale a tutti.
Il mio lo sarà, anche in questo girone d'inferno. Thomas, mi passi una scala ?
Fabio
v3.0
Un tizio ieri ha rubato la macchina al postino mentre stava consegnando la posta. Era pieno d'alcol fino alle orecchie. La polizia lo ha fermato perchè andava a zig-zag...
Ho deciso che questo fine umorista, creativo e autodistruttivo, sarà il mio nuovo punto di riferimento nonchè guida spirituale.
ok, non c'entra un cazzo.
E siccome vogliamo a tutti i costi essere una rivista letteraria, ecco alcune poesie.
la prima è di Diana:
"l'indelebile"
mai il ricordo di un amore
ha incollato la sua ombra ai miei occhi
mai la spazzatura di quei sentimenti ha protratto così a lungo il suo odore
la notte vecchia compagna
ha indossato i panni della condanna
cervello fasciato dalla disobbedienza
le sue urla sono dita appiccicose
calpestano lo zoccolo del mio ardimento
s'imprimono sui polpastrelli per un tempo sconosciuto
La seconda di Eco:
Accessorio dell' ego
Bruciato è lo sguardo nel gelo d'inverno,
i suoi petali essenziali si sfogliano
come accessori di cui non ci si vuole privare,
accessori,
come termini usati con vago timore,
si posano negli occhi
e cercano tepore,
ma in questo gelo,
come fiori al mondo schiusi,
bruciati restano in silenzio.
Due considerazioni da Girasty:
vita randagia, vita libera. Libera da cosa? Magari libera dalle magagne
dei politici di turno. Che ne dici? non sarebbe mica male una società
senza uomini incravattati, mascherati dietro finte ideologie,
desiderosi di possedere. Che dire...
Scrivo dalla Sardegna, quell'isola meravigliosa che si prostra
dinnanzia i portafogli di facoltosi manager. La terra selvaggia che
spalanca le porte ai rifiuti provenienti da oltre Tirreno perchè si sà:
la sporcizia se coperta da euro (migliaia di euro) puzza di meno. E
pensare che stiamo parlando della stessa Regione (come ente e non come
territorio) che spende milioni di euro in pubblicità istituzionale
"pro-ambiente" con tanto di fotografie che ritraggono discarice abusive
abbandonate qua e la. Mah..
E' la terra del sole, delle interminate distese di sabbia, l'isola dei
parchi naturali e delle bellezze marine. La Sardegna.
...E in chiusura una massima lapidaria da Brethil:
Stay up! nice journey to sheep's land...
Brethil Piedesvelto
"Chiedere a uno che bestemmia se è un Ateo è come andare dal panettiere a chiedere rondelle da 1 pollice..."
Questo NON è tutto, gente!
Non prometto che ci sentiremo più spesso, ma lo spero. In realtà non dipende da me, nel senso che è una mia scelta ma non è mia volontà, cioè in realtà si tratta dell'assenza di volontà...insomma è un discorso molto lungo e complicato: un'altra volta.
Chiuderei con una frase della Littizzetto, che mi ha letteralmente folgorato: parlando di Welby e Saddam, ha tirato fuori questa perla: "la mia impressione è che la Chiesa si più a favore della pena di vita che contro la pena di morte".
A presto!
Ran
Randagio
E’ di ieri la “notizia” che in Giappone hanno trovato un uccello morto.
Di influenza aviaria.
Che scoperta sensazionale!
Ma se si chiama aviaria è proprio perché colpisce gli uccelli, o mi sbaglio?
Ad ogni modo, questa notiziola mi ha riportato alla memoria quanto successo un paio d’anni fa a causa della famosa aviaria, quando anche dal panettiere si parlava di cose come la “pandemia” e “la mutazione del virus H5N1”.
Beh, ho deciso di levarmi qualche sassolino dal cervello e qualche peso dallo stomaco, lasciando uscire una sana e doverosa quantità di odio dalla mia pancia, per andare a imbrattare lo schermo con i miei pensieri.
Ottobre 2005.
L’ANSA, quindi mica pizza e fichi, usciva con una notizia del genere: “I primi test sul vaccino contro il virus dell'influenza dei polli H5N1 sono andati bene. Si abbreviano cosi' i tempi per avere sul mercato il prodotto che potrebbe significare la sopravvivenza per milioni di persone se dovesse arrivare una pandemia causata proprio da questo agente.”
Parole che quando sono battute dall’agenzia di stampa più importante d’Italia, danno una chiara idea del clima di allarmismo e di isteria collettiva che c’era in Italia e nel mondo solo un paio d’anni fa.
A parte il fatto che ogni persona con un minimo di cervello si renderebbe conto da sola che non è possibile creare un vaccino per un virus che ancora non esiste (la tanto temuta mutazione dell’H5N1 che avrebbe dovuto portare il contagio da persona a persona non è infatti mai avvenuta), bisogna dire che nel clima di isteria e stupidità di questo recente periodo la stampa non fece di certo una bella figura.
Qualsiasi cretinata che parlasse lontanamente di aviaria aveva immediatamente la prima pagina; centinaia di imbecilli chiamavano i canali televisivi anche solo per aver trovato un merlo morto nel giardino, e le tròupes giornalistiche arrivavano a passo di carica per riprendere questi “drammatici” momenti.
Insomma: come diceva Einstein l’unica cosa veramente infinita nell’universo è la stupidità umana. Io aggiungerei che quando l’informazione smetterà di fare da grancassa alle stronzate e di vendersi come una puttanella al miglior offerente, sarà sempre troppo tardi.
E lo dico da giornalista.
Ad ogni modo, tornando alla temutissima pandemia, visto l’allarme generale i governi cercavano di correre ai ripari, principalmente concludendo accordi miliardari con le aziende farmaceutiche, per comprare milioni di dosi di un vaccino che non sarebbe mai stato prodotto, visto che non esisteva nemmeno la malattia.
Ecco quindi che il ministero della salute italiano, nel 2005, stipula contratti con le aziende farmaceutiche che “garantiranno l’arrivo di 35 milioni di dosi. Fin tanto che il vaccino non arrivera' - hanno ricordato gli esperti - resta a disposizione l'arma dei farmaci antivirali, necessari per una prima risposta a chi viene contagiato e come profilassi a coloro che gli sono stati vicino.”
Il che si potrebbe, all’incirca, tradurre così: “Ora spenderemo un sacco di soldi VOSTRI per coprire di soldi multinazionali senza scrupoli, che naturalmente ci daranno una bella percentuale. Il vaccino non sarà mai prodotto, perché la malattia non esiste. Se nel frattempo dovesse davvero scoppiare un casino, cosa assai improbabile – dicono gli esperti - prendetevi un’aspirina.”
L’Unione europea dal canto suo stanzia 80 milioni di euro in aiuti ai paesi gia' colpiti dal virus, mentre la Novartis, il colosso mondiale della farmaceutica nato dalla fusione di Ciba e Sandoz, riesce a piazzare al governo americano una fornitura-pacco di vaccino da 41 milioni di dollari. La notizia, sempre Ansa, uscita nel Novembre 2005, cosi diceva: “la produzione del vaccino per gli americani iniziera' nei primi mesi del 2007 e si basera' su un ceppo influenzale H5N1 inattivato. Il governo americano gia' nel 2005 aveva siglato un contratto con Novartis per l'acquisto di 62,5 milioni di dollari di vaccini.”
Mi scappa da ridere a pensare che la produzione del vaccino dovrebbe cominciare proprio in questi giorni…
Ma quali sono i motivi reali che scatenarono, in tutto il mondo, una paura così stupida e ingiustificata?
Beh, se lo sapessi probabilmente adesso farei il consulente per il governo Bush, oppure sarei sottoterra, in buona compagnia, perché non volevo collaborare.
Si possono solo formulare delle teorie sui motivi reali, partendo per quanto possibile dai fatti.
E per farlo può essere utile elencare, in bell’ordine, tutti i fatti di cui siamo a conoscenza:
FATTI:
1) L’influenza aviaria uccide gli uccelli, e alcuni uomini che vengono contagiati da uccelli.
2) L’influenza aviaria è stata descritta in Italia già nel 1878.
3) Il contagio non è facile: non basta vedere un pollo, bisogna praticamente vivere in un pollaio.
4) L’influenza aviaria non si trasmette da uomo a uomo, e non ci sono ragioni serie per credere che un domani possa farlo. Così come non ci sono ragioni serie per credere che il raffreddore possa tramutarsi in peste.
5) L’allarme creato intorno all’influenza aviaria ha coinvolto l’opinione pubblica di tutto il mondo, e costretto tutti i governi a fare - o dire - qualcosa al riguardo.
6) In gran parte responsabili dell’allarme sono i mezzi di informazione, che non si sono dimostrati capaci di distinguere una stronzata da una cosa seria.
7) Molte informazioni allarmistiche riportate dai mezzi d’informazione sono emerse da un convegno sull’influenza tenutosi a Malta a metà settembre 2005. Il convegno era sponsorizzato dalle aziende produttrici di vaccini antinfluenzali e di farmaci antivirali. Tra queste la Roche, che ha pronto un farmaco antivirale, l’oseltamivir (nome commerciale Tamiflu).
8) Le aziende farmaceutiche hanno guadagnato centinaia di milioni di Euro per la produzione di vaccini inutili, molto spesso mai prodotti.
Fin qui, appunto, i fatti.
Incontestabili e (per quanto possibile visto l’odio che mi percuote le budella) oggettivi.
Le teorie che emergono a questo punto, sono essenzialmente due:
una è quella che si può chiamare della doppia copertura.
Presuppone un’azione a tavolino, da parte di forti poteri governativi o para-governativi, per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale da problemi più importanti, o da azioni riprovevoli compiute da questi stessi governi.
Niente di nuovo!
In Italia siamo maestri in quest’arte, basti pensare al processo di Cogne.
Conosciamo a memoria ogni supplichina fatta con flebile vocina, ogni lacrimina scesa dal visino della dolce mammina fuori di testa. Bruno Vespa ne parla ogni 20 minuti, mentre passano del tutto inosservate sciocchezze come la prescrizione dei delitti di mafia di Andreotti, o i numerosi processi a Berlusconi.
Quindi, tornando all’aviaria, si tratta di capire quali potessero essere i fatti da cui si voleva distogliere l’attenzione. Ecco quindi un riassunto delle ipotesi, collegate ad alcuni fatti accaduti in quell’anno.
La morte di Alberto Castagna? Mmmhhh, non credo…
La morte di Terry Schiavo, e il conseguente dibattito sull’eutanasia? Forse…
L’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, al quale l’Usa non aderisce? Anche…
Ma non sarà forse che nel 2005 Bush mette a segno un gran colpo, trasformando la costituzione degli Stati Uniti in carta da culo? Questo è infatti l’anno della trasformazione in legge del Patriot Act, il famoso decreto “anti-terrorismo” che di fatto limita enormemente le libertà personali, il diritto di espressione e la privacy dei cittadini americani, ovvero le tre cose di cui vanno più fieri.
…E’ pur vero che non esiste un anno, a memoria d’uomo, in cui i vari governi non abbiano commesso azioni vergognose, cercando nel contempo di tenerle nascoste.
La debolezza di questa teoria è quindi che ognuno ci può vedere quello che vuole, i nemici che preferisce.
La seconda teoria è invece molto più stretta, perché è la vecchissima massima del “cui prodest?”
Si può riassumere essenzialmente in poche parole: chi ci ha guadagnato dall’affaire aviaria?
Molto facile rispondere, soprattutto se si da un’occhiata ai bilanci e ai fatturati delle aziende produttrici di farmaci.
Tutte le multinazionali più importanti del farmaco, questi benigni, grandi padri dell’umanità che in alcuni casi sono ancora gli stessi che producevano giocattoli come lo Zyklon B, il gas che veniva usato nei lager nazisti per sterminare gli ebrei (prodotto da Bayer), tutte queste mega aziende hanno fatto i miliardi, con la storia dell’aviaria.
Per un ulteriore rinforzo a questa teoria, si veda anche il fatto esposto al numero 7, che messo in correlazione con il numero 6 danno consentono di cominciare a vederci un po’ più chiaro.
La conclusione di questa lunga chiacchierata, amici miei, è che i governi, le multinazionali tutti i poteri forti del mondo possono sopravvivere solo mettendolo in continuazione nel culo alla gente.
Questo punto deve essere ben chiaro a tutti.
La democrazia non esiste, sono balle.
L’unica democrazia che abbia mai funzionato nella storia dell’occidente è quella dell’Atene di Pericle. Perché erano in pochi, perché si conoscevano tutti, e soprattutto perché erano menti civili, evolute, brillanti e libere dalle pastoie religiose e dai condizionamenti.
In questo caso è possibile che l’aviaria sia stata inventata a tavolino per nascondere alcune porcherie di quelle che abbiamo citato, mentre è quasi sicuro che le multinazionali del farmaco abbiano spinto con forza, per creare allarme e guadagnarci sopra, sul mondo dell’informazione.
Il quale ha prontamente messo a disposizione le natiche, in cambio di qualche briciola.
Ciò che è certo sopra ogni dubbio, e che ognuno dovrebbe avere sempre chiaro in mente, è che colui che ci rimette è sempre il cittadino, il singolo. Non si scappa.
L’unica difesa è mantenere il cervello attivo, evitare la politica come la peste, criticare tutto, mantenersi per quanto possibile distaccati, e odiare senza paura chi quest’odio se lo merita fino all’ultima goccia.
Randagio
Di influenza aviaria.
Che scoperta sensazionale!
Ma se si chiama aviaria è proprio perché colpisce gli uccelli, o mi sbaglio?
Ad ogni modo, questa notiziola mi ha riportato alla memoria quanto successo un paio d’anni fa a causa della famosa aviaria, quando anche dal panettiere si parlava di cose come la “pandemia” e “la mutazione del virus H5N1”.
Beh, ho deciso di levarmi qualche sassolino dal cervello e qualche peso dallo stomaco, lasciando uscire una sana e doverosa quantità di odio dalla mia pancia, per andare a imbrattare lo schermo con i miei pensieri.
Ottobre 2005.
L’ANSA, quindi mica pizza e fichi, usciva con una notizia del genere: “I primi test sul vaccino contro il virus dell'influenza dei polli H5N1 sono andati bene. Si abbreviano cosi' i tempi per avere sul mercato il prodotto che potrebbe significare la sopravvivenza per milioni di persone se dovesse arrivare una pandemia causata proprio da questo agente.”
Parole che quando sono battute dall’agenzia di stampa più importante d’Italia, danno una chiara idea del clima di allarmismo e di isteria collettiva che c’era in Italia e nel mondo solo un paio d’anni fa.
A parte il fatto che ogni persona con un minimo di cervello si renderebbe conto da sola che non è possibile creare un vaccino per un virus che ancora non esiste (la tanto temuta mutazione dell’H5N1 che avrebbe dovuto portare il contagio da persona a persona non è infatti mai avvenuta), bisogna dire che nel clima di isteria e stupidità di questo recente periodo la stampa non fece di certo una bella figura.
Qualsiasi cretinata che parlasse lontanamente di aviaria aveva immediatamente la prima pagina; centinaia di imbecilli chiamavano i canali televisivi anche solo per aver trovato un merlo morto nel giardino, e le tròupes giornalistiche arrivavano a passo di carica per riprendere questi “drammatici” momenti.
Insomma: come diceva Einstein l’unica cosa veramente infinita nell’universo è la stupidità umana. Io aggiungerei che quando l’informazione smetterà di fare da grancassa alle stronzate e di vendersi come una puttanella al miglior offerente, sarà sempre troppo tardi.
E lo dico da giornalista.
Ad ogni modo, tornando alla temutissima pandemia, visto l’allarme generale i governi cercavano di correre ai ripari, principalmente concludendo accordi miliardari con le aziende farmaceutiche, per comprare milioni di dosi di un vaccino che non sarebbe mai stato prodotto, visto che non esisteva nemmeno la malattia.
Ecco quindi che il ministero della salute italiano, nel 2005, stipula contratti con le aziende farmaceutiche che “garantiranno l’arrivo di 35 milioni di dosi. Fin tanto che il vaccino non arrivera' - hanno ricordato gli esperti - resta a disposizione l'arma dei farmaci antivirali, necessari per una prima risposta a chi viene contagiato e come profilassi a coloro che gli sono stati vicino.”
Il che si potrebbe, all’incirca, tradurre così: “Ora spenderemo un sacco di soldi VOSTRI per coprire di soldi multinazionali senza scrupoli, che naturalmente ci daranno una bella percentuale. Il vaccino non sarà mai prodotto, perché la malattia non esiste. Se nel frattempo dovesse davvero scoppiare un casino, cosa assai improbabile – dicono gli esperti - prendetevi un’aspirina.”
L’Unione europea dal canto suo stanzia 80 milioni di euro in aiuti ai paesi gia' colpiti dal virus, mentre la Novartis, il colosso mondiale della farmaceutica nato dalla fusione di Ciba e Sandoz, riesce a piazzare al governo americano una fornitura-pacco di vaccino da 41 milioni di dollari. La notizia, sempre Ansa, uscita nel Novembre 2005, cosi diceva: “la produzione del vaccino per gli americani iniziera' nei primi mesi del 2007 e si basera' su un ceppo influenzale H5N1 inattivato. Il governo americano gia' nel 2005 aveva siglato un contratto con Novartis per l'acquisto di 62,5 milioni di dollari di vaccini.”
Mi scappa da ridere a pensare che la produzione del vaccino dovrebbe cominciare proprio in questi giorni…
Ma quali sono i motivi reali che scatenarono, in tutto il mondo, una paura così stupida e ingiustificata?
Beh, se lo sapessi probabilmente adesso farei il consulente per il governo Bush, oppure sarei sottoterra, in buona compagnia, perché non volevo collaborare.
Si possono solo formulare delle teorie sui motivi reali, partendo per quanto possibile dai fatti.
E per farlo può essere utile elencare, in bell’ordine, tutti i fatti di cui siamo a conoscenza:
FATTI:
1) L’influenza aviaria uccide gli uccelli, e alcuni uomini che vengono contagiati da uccelli.
2) L’influenza aviaria è stata descritta in Italia già nel 1878.
3) Il contagio non è facile: non basta vedere un pollo, bisogna praticamente vivere in un pollaio.
4) L’influenza aviaria non si trasmette da uomo a uomo, e non ci sono ragioni serie per credere che un domani possa farlo. Così come non ci sono ragioni serie per credere che il raffreddore possa tramutarsi in peste.
5) L’allarme creato intorno all’influenza aviaria ha coinvolto l’opinione pubblica di tutto il mondo, e costretto tutti i governi a fare - o dire - qualcosa al riguardo.
6) In gran parte responsabili dell’allarme sono i mezzi di informazione, che non si sono dimostrati capaci di distinguere una stronzata da una cosa seria.
7) Molte informazioni allarmistiche riportate dai mezzi d’informazione sono emerse da un convegno sull’influenza tenutosi a Malta a metà settembre 2005. Il convegno era sponsorizzato dalle aziende produttrici di vaccini antinfluenzali e di farmaci antivirali. Tra queste la Roche, che ha pronto un farmaco antivirale, l’oseltamivir (nome commerciale Tamiflu).
8) Le aziende farmaceutiche hanno guadagnato centinaia di milioni di Euro per la produzione di vaccini inutili, molto spesso mai prodotti.
Fin qui, appunto, i fatti.
Incontestabili e (per quanto possibile visto l’odio che mi percuote le budella) oggettivi.
Le teorie che emergono a questo punto, sono essenzialmente due:
una è quella che si può chiamare della doppia copertura.
Presuppone un’azione a tavolino, da parte di forti poteri governativi o para-governativi, per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale da problemi più importanti, o da azioni riprovevoli compiute da questi stessi governi.
Niente di nuovo!
In Italia siamo maestri in quest’arte, basti pensare al processo di Cogne.
Conosciamo a memoria ogni supplichina fatta con flebile vocina, ogni lacrimina scesa dal visino della dolce mammina fuori di testa. Bruno Vespa ne parla ogni 20 minuti, mentre passano del tutto inosservate sciocchezze come la prescrizione dei delitti di mafia di Andreotti, o i numerosi processi a Berlusconi.
Quindi, tornando all’aviaria, si tratta di capire quali potessero essere i fatti da cui si voleva distogliere l’attenzione. Ecco quindi un riassunto delle ipotesi, collegate ad alcuni fatti accaduti in quell’anno.
La morte di Alberto Castagna? Mmmhhh, non credo…
La morte di Terry Schiavo, e il conseguente dibattito sull’eutanasia? Forse…
L’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, al quale l’Usa non aderisce? Anche…
Ma non sarà forse che nel 2005 Bush mette a segno un gran colpo, trasformando la costituzione degli Stati Uniti in carta da culo? Questo è infatti l’anno della trasformazione in legge del Patriot Act, il famoso decreto “anti-terrorismo” che di fatto limita enormemente le libertà personali, il diritto di espressione e la privacy dei cittadini americani, ovvero le tre cose di cui vanno più fieri.
…E’ pur vero che non esiste un anno, a memoria d’uomo, in cui i vari governi non abbiano commesso azioni vergognose, cercando nel contempo di tenerle nascoste.
La debolezza di questa teoria è quindi che ognuno ci può vedere quello che vuole, i nemici che preferisce.
La seconda teoria è invece molto più stretta, perché è la vecchissima massima del “cui prodest?”
Si può riassumere essenzialmente in poche parole: chi ci ha guadagnato dall’affaire aviaria?
Molto facile rispondere, soprattutto se si da un’occhiata ai bilanci e ai fatturati delle aziende produttrici di farmaci.
Tutte le multinazionali più importanti del farmaco, questi benigni, grandi padri dell’umanità che in alcuni casi sono ancora gli stessi che producevano giocattoli come lo Zyklon B, il gas che veniva usato nei lager nazisti per sterminare gli ebrei (prodotto da Bayer), tutte queste mega aziende hanno fatto i miliardi, con la storia dell’aviaria.
Per un ulteriore rinforzo a questa teoria, si veda anche il fatto esposto al numero 7, che messo in correlazione con il numero 6 danno consentono di cominciare a vederci un po’ più chiaro.
La conclusione di questa lunga chiacchierata, amici miei, è che i governi, le multinazionali tutti i poteri forti del mondo possono sopravvivere solo mettendolo in continuazione nel culo alla gente.
Questo punto deve essere ben chiaro a tutti.
La democrazia non esiste, sono balle.
L’unica democrazia che abbia mai funzionato nella storia dell’occidente è quella dell’Atene di Pericle. Perché erano in pochi, perché si conoscevano tutti, e soprattutto perché erano menti civili, evolute, brillanti e libere dalle pastoie religiose e dai condizionamenti.
In questo caso è possibile che l’aviaria sia stata inventata a tavolino per nascondere alcune porcherie di quelle che abbiamo citato, mentre è quasi sicuro che le multinazionali del farmaco abbiano spinto con forza, per creare allarme e guadagnarci sopra, sul mondo dell’informazione.
Il quale ha prontamente messo a disposizione le natiche, in cambio di qualche briciola.
Ciò che è certo sopra ogni dubbio, e che ognuno dovrebbe avere sempre chiaro in mente, è che colui che ci rimette è sempre il cittadino, il singolo. Non si scappa.
L’unica difesa è mantenere il cervello attivo, evitare la politica come la peste, criticare tutto, mantenersi per quanto possibile distaccati, e odiare senza paura chi quest’odio se lo merita fino all’ultima goccia.
Randagio
Randagio
Regole:
Premessa: se ricevete questa mail è perchè, da qualche parte nel vasto mondo della rete, avete dimostrato di essere persone sensibili. Oppure siete miei amici. Se ho trovato il vostro indirizzo e lo uso, non chiedetevi chi cazzo io sia, ma godete del fatto di far parte di uno spazio dove i vostri pensieri possono avere voce. Se comunque vi sentite "defraudati" del vostro sacro e inalienabile diritto alla privacy, passate pure all' ultimo punto...
La partecipazione alla redazione del periodico è libera e incoraggiata! Tutti coloro che vogliono partecipare alla stesura mi mandino il loro materiale. Le parti in verde (il mio colore preferito...) sono le mie.
Gli indirizzi resteranno nascosti, anche se molti di voi, splendidamente, mi dicono continuamente di lasciare il loro indirizzo visibile. E' comunque bello sapere che ci sono sconosciuti che si fidano di altri sconosciuti, visto che la maggior parte di voi "conosce" solo me...
Scrivete, stronzi/e! Scrivete di sensazioni, esperienze, vita vissuta. Scrivete poesie, racconti, sonetti, frasi, pensieri. Scrivete idiozie, barzellette, inviate immagini cretine di voi che mangiate gli involtini primavera usando due scovolini del cesso come bastoncini!!! Qui si pubblica tutto! Condividete con altri il vostro sentire. Oltre che una comunità questo può essere anche un aiuto per sostenere ciascuno i fardelli di qualcun altro, almeno per un po'...
Chi vuole un numero arretrato deve fare domanda in triplice copia alla Direzione Compartimentale Inutilità, Ufficio Ricambi Interni, terzo piano. Chiedere della Sig.ra Wanna Marchi...oppure mi mandi una mail...
Se qualcuno conosce persone che potrebbero essere interessate a ricevere il periodico, mi mandi l'indirizzo che ci penso io. Così se parte una denuncia per Isterical Spamming, mal che vada arriva a me...
Vi annuncio con sommo gaudio che Vita Randagia si espande in tutte le direzioni: in particolare trovate gli arretrati anche su www.nuoviautori.org, all'interno del forum. Inoltre le perle più belle vengono pubblicate anche su un giornale della provincia di Bergamo, il Giornale dell'Isola, che vanta una tiratura di ben 44.000 copie!!! Quindi fatevi avanti senza indugio!
Se qualcuno si è rotto le balle definitivamente (cosa più che probabile...) deve mandare alla Centrale Automatica di Smistamento (cioè a me) una mail avente ad oggetto le parole: "lasciami in pace, stronzo!" e sarà immediatamente rimosso dalla lista.
Titolo numero 1:
Due rotondi fratelli Wright
Mi prendo l'apertura, anche se ci sarebbero un paio di perle che la meritano più di me...sono i vantaggi dell'essere un editore avanzato, nel senso di lasciato nel piatto perchè poco digeribile.
Me la prendo perchè anche questa sera (anche se voi la leggerete domattina), come spesso capita, mi girano le palle.
E' appena stato interrotto uno dei miei film preferiti, Die Hard II con un Bruce Willis che le sigarette così le fuma solo lui.
Il solito TG4, informazione da operetta in maglioncino color pastello, riempito a forza di ex-primi della classe dalle lingue felpate, fa a gara per essere il primo a dire che Mastrogiacomo è libero.
Grattandomi distrattamente mi chiedo perchè non potevano aspettare la fine del film.
Comunque eccolo li', l'ennesimo clone pelato/sfigato/butirroso/unticcio con un costoso Master in Communication Futility, nuovo balocco erotico di quel maiale di Emilio.
Almeno fino al prossimo capriccio del nostro amatissimo direttore-satiro-zerbino.
Eccolo li', dicevo, godere della sua parlantina giovanile e impegnata mentre cinguetta la lieta novella, sbrodolandosi in interminabili stronzate, per farla durare abbastanza tempo da giustificare un'edizione straordinaria.
Eccolo li' questo stronzo, che mi interrompe e me le rompe, proprio mentre McLane fa a botte con il cattivo sull'ala di un 747.
Passato il fastidio iniziale, mentre scivolano sullo sfondo immagini di repertorio del deserto, un fastidio più profondo si insinua nel mio stomaco.
Lo guardo più da vicino e scopro di essere proprio incazzato.
Intendiamoci:
Son contento per questo minchione di giornalista mascellato, che starebbe da Dio come anchorman in un Tg del Dakota.
Son contento che se la sia cavata, uscendo vivo da un casino in cui si era messo con le sue manine.
Son contento che sia morto solo l'autista, tanto era solo un poveraccio come tanti, sacrificabile e per di più negro.
Niente di strano quindi che sulla sgozzatura del tassinaro afghano nessuno l'abbia fatta tanto lunga.
Men che meno tutti quei giornalisti che si sono riempiti la bocca di stronzate in questi ultimi 14, pallosissimi giorni.
Già, 14 giorni di rapimento...
Che interminabile tortura!
Povero, eroico Mastrogiacomo, che ha anche la forza d'animo di sorridere ai flash, mostrando distrattamente il suo profilo migliore...
Poi però dallo stomaco, insieme all'acidità, mi vien su un nome: Titti Pinna.
Se non vivessi qui non saprei nemmeno chi è, probabilmente.
Come immagino la maggior parte di voi, cittadini extrasardi.
Beh, trattasi di un tizio qualsiasi che è stato rapito a casa sua a Settembre del 2006.
Già.
Ormai son 6 mesi, pari a 12 volte l'epopea dell'eroico Mastrogiacomo, il nuovo pupone nazionale.
Solo che Titti nessuno se l'è cagato, semplicemente.
Facciamo un sondaggio: quanti di voi se ne ricordavano? (il risultato nel prossimo numero)
Tornando a noi: sono una valanga le considerazioni che mi vengon su, in una sorta di maieutico conato (amo le parole difficili!).
Ma ne sottoporrò alla vostra attenzione solo una:
Perchè se un cittadino italiano viene rapito FUORI DA CASA SUA, da quattro delinquenti locali, nessuno se lo caga, GLI CONGELANO I BENI e lo lasciano crepare in qualche buco (cosa probabilmente ormai già accaduta, pace all'anima sua), mentre se appartiene alla blasonata e autocelebrativa casta dei giornalisti, e va a giocare a saltarello come una bambina cretina sul campo minato dell'Afghanistan alla ricerca del suo momento di gloria, lo stato, i mezzi di disinformazione, i servizi segreti, TUTTI si calano le brache, ricoprono d'oro i rapitori e gli danno tutto quello che hanno chiesto, pur di liberarlo? E soprattutto: perchè tutti ne parlano come di un grande successo, tanto che lo stesso Prodi (!) va ad aspettarlo in aeroporto per farsi fotografare insieme all'eroico Danielone?
La domanda non richiede una risposta.
A ognuno, come sempre, le sue conclusioni.
Le mie, tornando al perchè di questo titolo, sono che i miei due fidati e rotondi compagni di viaggio, in questi casi prendono a vorticare in maniera tale da farmi picchiare la testa sul soffitto.
Da cui il loro nuovo soprannome: Wilbur e Orville...
Titolo numero 2:
Dell'arte di scrivere
caro randagio,
che dire,
fino a ieri avevo gli occhi pieni di sole, fili d'erba che si muovevano davanti alle mie pupille, un cane giovane, poco più che cucciolo mi guardava e mi invitava a giocare con lui, in un sillenzio magico, un tepore docile come un serpente ammaestrato.....guardavo il profilo delle montagne da li, seduto su una panchina di legno che poco prima mi aveva perforato jeans e pelle di una chiappa per conficcare una scheggia proprio dove non batte il sole...ma che dire, nemmeno una goccia di sangue o un sobbalzo di dolore avrebbe potuto turbare quella quiete, la pace della mia anima che quei profili affilati della roccia e le morbide curve dei prati sottostanti avevano insinuato in me.
Il vento soffiava da dietro l'angolo della casa (che la chiamano Hutte) e il sole riscaldava il mio viso, nessun rumore, solo quello delle fronde degli alberi scossi che si strusciavano tra loro in un abbraccio amichevole e delicato....sono questi i momenti che ho cercato, in quel rifugio lontano da ogni cosa che crea turbamento, circondato solo dalla natura e da quello che avrei desiderato di più.
Sapevo che da li a poco avrei dovuto abbandonare tutto questo, rientrare nei ranghi che la vita di ogni giorno ci riserva, tra le carte di un ufficio, tra gli odori di una trattoria o persi tra i vestiti appesi e le scarpe ben in fila di qualche negozio, ognuno puo' scegliere a suo piacimento il modo di soffocare.
Sono un nostalgico della vita,
e purtroppo sono talmente stupido da riuscire a distinguere le piccole, meravigliose e semplici cose da tutta la merda che ogni giorno ci fanno ingoiare sottoforma di necessità......
In quei momenti sentivo dentro tutto quello che spinge ad imprese memorabili, come ingurgitare un goulash di manzo con i canederli allo spek in pochi bocconi e sapere che ti faranno compagnia per almeno un paio di giorni tra lo stomaco e la gola. Chissà se ti è mai capitato di pensare come davanti alle meraviglie della natura un uomo sente di essere invincibile, ogni cosa gli è permessa, ogni sogno diventa realtà, ogni briciola di vita spaccata tra un buongiorno di rito e un vaffanculo voluto diventa una goccia che evapora davanti alla distesa infinita del mare, ad un cielo pieno di stelle guardato nel buio o ai picchi innevati battuti dal vento delle montagne più alte...
Che dire,giu in città hai una famiglia che ti aspetta, un mutuo da pagare, l'ultima rata della macchina che ti lampeggia nel cervello come la riserva della benzina, ma tu passi sopra a tutto come una foglia che il vento porta via in mezzo agli alberi, forse da qualche parte c'è qualcuno che ha bisogno di te, qualcuno a cui tu non hai mai fatto mancare nulla, qualcuno davanti a cui spesso ti sei mostrato nudo dentro e non hai avuto paura.....ci sara' sempre qualcuno che avrà bisogno di qualcuno, lo dicevano anche i Blues Brothers....ma per una volta, per un certo tempo sei tu che hai bisogno di te stesso, di sentire i tuoi polmoni rigonfi di ossigeno soffiare sul fuoco del desiderio di sentirti libero e aspettare di vedere la fiamma crescere......
che dire,
forse dovrei aprire un negozio di mobili, venderne più di quelli che compro, farmi un bel gruzzolo in € e poi sparire in uno di quei paesi lontani, rifugio di tanti commercianti truffatori e di persone di malaffare, ma credo proprio che non sarei capace di farlo perchè se c'è una cosa alla quale mai vorrei rinunciare questa è la giustizia, allora mi sento un po fregato, da chi ti sventola sotto il naso l'odore degli stracci puliti e stesi al sole mentre dentro quegli abiti ci vive un bastardo che aspetta solo di fregarti, vorrei trovare la scheggia che avevo nella chiappa e piantargliela nel suo di culo....ti prego, un giorno o magari un ora, lasciami ancora su quei prati che tra poco si riempiranno di fiori, lasciami la, come fossi Heidi, senza treccine, maschio e con qualche decina di anni in più, ma almeno sicuro di ritrovare ancora il mio sorriso....
Dade.
...il perchè di questo secondo titolo?
Tornate all'inizio della parte scritta in blu, rileggetela!
Ora fatelo ancora.
E ancora...
Ci troverete ogni volta cose nuove, attimi e sfumature che scendono in profondità, come quelle geometrie frattali che andavano tanto di moda negli anni '90.
Ecco perchè do', senza tema di smentita, il benvenuto a Dade nella rosa dei miei preferiti, tra gli scrittori di questo muretto a secco imbrattato di pensieri e seghe mentali.
Titolo numero 3:
It's raining merd, Allelujah!
Dal mese di gennaio 2007 sto accumulando chili di cacca davanti alla porta.
Ora è rinsecchita e si sta pianpiano dipanando fin dentro casa. Pensa, nonostante tutto , ne sento ancora il puzzo. Ormai c'è cacca dappertutto.
Non avrei mai creduto possibile potesse cadere dal cielo una così gran quantità di escrementi.
La cattiveria, la sfiga sono talmente grandi che ormai sono fuori dal controllo.
Ti è mai capitato di avere la percezione che il mondo ti si rivolti contro? Che non ci sia posto per te?
In fondo conosco queste cose, non bisogna opporsi con i polmoni pieni al mondo, bisogna imparare a vivere, sapersi amalgamare morbidamente ad esso, accettando compromessi e umili pretese.
La mia vita si sta trasformando e mai come ora mi è chiaro il senso della mia vita su questa terra.
Mi incazzo tremendamente e non so se ho voglia di accettarne il costo.
UUUUffffffffffff sto respirando!
In più le mie premonizioni rendono tutto ancora più penoso. Non solo sto male quando arriva la bufera, io l'ho già vissuta prima e così sto male due volte. in più mi gusto quell'impagabile senso di impotenza.
A che serve sapere prima ciò che accade se non puoi cambiarlo?
Mi allieta saperti sereno felice e il pensare a te, fa entrare un po' di luce in questi bui mesi e riesce a darmi un po' di pace.
Per il resto tutto bene.
Un abbraccio
Helisir
...mi limito a sottolineare quel "mi gusto quell'impagabile senso di impotenza".
Un atteggiamento a mio parere perfetto per cominciare a vivere serenamente.
Il Mare, lo dico sempre, è un maestro ineguagliabile per insegnare a ciascuno la propria fondamentale microscopicità.
Io personalmente trovo molto utile anche prendere l'aereo di giorno. Visto dall'alto il mondo è veramente un posticino piccino piccio'.
La gente neanche la distingui.
I tuoi problemi, così enormi visti dal pianterreno, da novemila metri acquistano la loro reale dimensione.
Bellissimo anche quel finale "per il resto tutto bene"...se è voluta, è una battuta da cabaret autolesionista d'alta scuola...
Poi, sul fatto che io sia sempre sereno e felice, come si dice: "l'erba del vicino c'è di mezzo il mare".
La chiusura la lascio ad Angelo, splendida persona che non ama particolarmente i giri di parole:
era ora che mi rompessi i coglioni!!!!!!!! Sei diventato un pigro, rotto in culo. Vedi di produrre. Alla prossima.
Lapidario!!!
Alla prossima.
Ran
Premessa: se ricevete questa mail è perchè, da qualche parte nel vasto mondo della rete, avete dimostrato di essere persone sensibili. Oppure siete miei amici. Se ho trovato il vostro indirizzo e lo uso, non chiedetevi chi cazzo io sia, ma godete del fatto di far parte di uno spazio dove i vostri pensieri possono avere voce. Se comunque vi sentite "defraudati" del vostro sacro e inalienabile diritto alla privacy, passate pure all' ultimo punto...
La partecipazione alla redazione del periodico è libera e incoraggiata! Tutti coloro che vogliono partecipare alla stesura mi mandino il loro materiale. Le parti in verde (il mio colore preferito...) sono le mie.
Gli indirizzi resteranno nascosti, anche se molti di voi, splendidamente, mi dicono continuamente di lasciare il loro indirizzo visibile. E' comunque bello sapere che ci sono sconosciuti che si fidano di altri sconosciuti, visto che la maggior parte di voi "conosce" solo me...
Scrivete, stronzi/e! Scrivete di sensazioni, esperienze, vita vissuta. Scrivete poesie, racconti, sonetti, frasi, pensieri. Scrivete idiozie, barzellette, inviate immagini cretine di voi che mangiate gli involtini primavera usando due scovolini del cesso come bastoncini!!! Qui si pubblica tutto! Condividete con altri il vostro sentire. Oltre che una comunità questo può essere anche un aiuto per sostenere ciascuno i fardelli di qualcun altro, almeno per un po'...
Chi vuole un numero arretrato deve fare domanda in triplice copia alla Direzione Compartimentale Inutilità, Ufficio Ricambi Interni, terzo piano. Chiedere della Sig.ra Wanna Marchi...oppure mi mandi una mail...
Se qualcuno conosce persone che potrebbero essere interessate a ricevere il periodico, mi mandi l'indirizzo che ci penso io. Così se parte una denuncia per Isterical Spamming, mal che vada arriva a me...
Vi annuncio con sommo gaudio che Vita Randagia si espande in tutte le direzioni: in particolare trovate gli arretrati anche su www.nuoviautori.org, all'interno del forum. Inoltre le perle più belle vengono pubblicate anche su un giornale della provincia di Bergamo, il Giornale dell'Isola, che vanta una tiratura di ben 44.000 copie!!! Quindi fatevi avanti senza indugio!
Se qualcuno si è rotto le balle definitivamente (cosa più che probabile...) deve mandare alla Centrale Automatica di Smistamento (cioè a me) una mail avente ad oggetto le parole: "lasciami in pace, stronzo!" e sarà immediatamente rimosso dalla lista.
Titolo numero 1:
Due rotondi fratelli Wright
Mi prendo l'apertura, anche se ci sarebbero un paio di perle che la meritano più di me...sono i vantaggi dell'essere un editore avanzato, nel senso di lasciato nel piatto perchè poco digeribile.
Me la prendo perchè anche questa sera (anche se voi la leggerete domattina), come spesso capita, mi girano le palle.
E' appena stato interrotto uno dei miei film preferiti, Die Hard II con un Bruce Willis che le sigarette così le fuma solo lui.
Il solito TG4, informazione da operetta in maglioncino color pastello, riempito a forza di ex-primi della classe dalle lingue felpate, fa a gara per essere il primo a dire che Mastrogiacomo è libero.
Grattandomi distrattamente mi chiedo perchè non potevano aspettare la fine del film.
Comunque eccolo li', l'ennesimo clone pelato/sfigato/butirroso/unticcio con un costoso Master in Communication Futility, nuovo balocco erotico di quel maiale di Emilio.
Almeno fino al prossimo capriccio del nostro amatissimo direttore-satiro-zerbino.
Eccolo li', dicevo, godere della sua parlantina giovanile e impegnata mentre cinguetta la lieta novella, sbrodolandosi in interminabili stronzate, per farla durare abbastanza tempo da giustificare un'edizione straordinaria.
Eccolo li' questo stronzo, che mi interrompe e me le rompe, proprio mentre McLane fa a botte con il cattivo sull'ala di un 747.
Passato il fastidio iniziale, mentre scivolano sullo sfondo immagini di repertorio del deserto, un fastidio più profondo si insinua nel mio stomaco.
Lo guardo più da vicino e scopro di essere proprio incazzato.
Intendiamoci:
Son contento per questo minchione di giornalista mascellato, che starebbe da Dio come anchorman in un Tg del Dakota.
Son contento che se la sia cavata, uscendo vivo da un casino in cui si era messo con le sue manine.
Son contento che sia morto solo l'autista, tanto era solo un poveraccio come tanti, sacrificabile e per di più negro.
Niente di strano quindi che sulla sgozzatura del tassinaro afghano nessuno l'abbia fatta tanto lunga.
Men che meno tutti quei giornalisti che si sono riempiti la bocca di stronzate in questi ultimi 14, pallosissimi giorni.
Già, 14 giorni di rapimento...
Che interminabile tortura!
Povero, eroico Mastrogiacomo, che ha anche la forza d'animo di sorridere ai flash, mostrando distrattamente il suo profilo migliore...
Poi però dallo stomaco, insieme all'acidità, mi vien su un nome: Titti Pinna.
Se non vivessi qui non saprei nemmeno chi è, probabilmente.
Come immagino la maggior parte di voi, cittadini extrasardi.
Beh, trattasi di un tizio qualsiasi che è stato rapito a casa sua a Settembre del 2006.
Già.
Ormai son 6 mesi, pari a 12 volte l'epopea dell'eroico Mastrogiacomo, il nuovo pupone nazionale.
Solo che Titti nessuno se l'è cagato, semplicemente.
Facciamo un sondaggio: quanti di voi se ne ricordavano? (il risultato nel prossimo numero)
Tornando a noi: sono una valanga le considerazioni che mi vengon su, in una sorta di maieutico conato (amo le parole difficili!).
Ma ne sottoporrò alla vostra attenzione solo una:
Perchè se un cittadino italiano viene rapito FUORI DA CASA SUA, da quattro delinquenti locali, nessuno se lo caga, GLI CONGELANO I BENI e lo lasciano crepare in qualche buco (cosa probabilmente ormai già accaduta, pace all'anima sua), mentre se appartiene alla blasonata e autocelebrativa casta dei giornalisti, e va a giocare a saltarello come una bambina cretina sul campo minato dell'Afghanistan alla ricerca del suo momento di gloria, lo stato, i mezzi di disinformazione, i servizi segreti, TUTTI si calano le brache, ricoprono d'oro i rapitori e gli danno tutto quello che hanno chiesto, pur di liberarlo? E soprattutto: perchè tutti ne parlano come di un grande successo, tanto che lo stesso Prodi (!) va ad aspettarlo in aeroporto per farsi fotografare insieme all'eroico Danielone?
La domanda non richiede una risposta.
A ognuno, come sempre, le sue conclusioni.
Le mie, tornando al perchè di questo titolo, sono che i miei due fidati e rotondi compagni di viaggio, in questi casi prendono a vorticare in maniera tale da farmi picchiare la testa sul soffitto.
Da cui il loro nuovo soprannome: Wilbur e Orville...
Titolo numero 2:
Dell'arte di scrivere
caro randagio,
che dire,
fino a ieri avevo gli occhi pieni di sole, fili d'erba che si muovevano davanti alle mie pupille, un cane giovane, poco più che cucciolo mi guardava e mi invitava a giocare con lui, in un sillenzio magico, un tepore docile come un serpente ammaestrato.....guardavo il profilo delle montagne da li, seduto su una panchina di legno che poco prima mi aveva perforato jeans e pelle di una chiappa per conficcare una scheggia proprio dove non batte il sole...ma che dire, nemmeno una goccia di sangue o un sobbalzo di dolore avrebbe potuto turbare quella quiete, la pace della mia anima che quei profili affilati della roccia e le morbide curve dei prati sottostanti avevano insinuato in me.
Il vento soffiava da dietro l'angolo della casa (che la chiamano Hutte) e il sole riscaldava il mio viso, nessun rumore, solo quello delle fronde degli alberi scossi che si strusciavano tra loro in un abbraccio amichevole e delicato....sono questi i momenti che ho cercato, in quel rifugio lontano da ogni cosa che crea turbamento, circondato solo dalla natura e da quello che avrei desiderato di più.
Sapevo che da li a poco avrei dovuto abbandonare tutto questo, rientrare nei ranghi che la vita di ogni giorno ci riserva, tra le carte di un ufficio, tra gli odori di una trattoria o persi tra i vestiti appesi e le scarpe ben in fila di qualche negozio, ognuno puo' scegliere a suo piacimento il modo di soffocare.
Sono un nostalgico della vita,
e purtroppo sono talmente stupido da riuscire a distinguere le piccole, meravigliose e semplici cose da tutta la merda che ogni giorno ci fanno ingoiare sottoforma di necessità......
In quei momenti sentivo dentro tutto quello che spinge ad imprese memorabili, come ingurgitare un goulash di manzo con i canederli allo spek in pochi bocconi e sapere che ti faranno compagnia per almeno un paio di giorni tra lo stomaco e la gola. Chissà se ti è mai capitato di pensare come davanti alle meraviglie della natura un uomo sente di essere invincibile, ogni cosa gli è permessa, ogni sogno diventa realtà, ogni briciola di vita spaccata tra un buongiorno di rito e un vaffanculo voluto diventa una goccia che evapora davanti alla distesa infinita del mare, ad un cielo pieno di stelle guardato nel buio o ai picchi innevati battuti dal vento delle montagne più alte...
Che dire,giu in città hai una famiglia che ti aspetta, un mutuo da pagare, l'ultima rata della macchina che ti lampeggia nel cervello come la riserva della benzina, ma tu passi sopra a tutto come una foglia che il vento porta via in mezzo agli alberi, forse da qualche parte c'è qualcuno che ha bisogno di te, qualcuno a cui tu non hai mai fatto mancare nulla, qualcuno davanti a cui spesso ti sei mostrato nudo dentro e non hai avuto paura.....ci sara' sempre qualcuno che avrà bisogno di qualcuno, lo dicevano anche i Blues Brothers....ma per una volta, per un certo tempo sei tu che hai bisogno di te stesso, di sentire i tuoi polmoni rigonfi di ossigeno soffiare sul fuoco del desiderio di sentirti libero e aspettare di vedere la fiamma crescere......
che dire,
forse dovrei aprire un negozio di mobili, venderne più di quelli che compro, farmi un bel gruzzolo in € e poi sparire in uno di quei paesi lontani, rifugio di tanti commercianti truffatori e di persone di malaffare, ma credo proprio che non sarei capace di farlo perchè se c'è una cosa alla quale mai vorrei rinunciare questa è la giustizia, allora mi sento un po fregato, da chi ti sventola sotto il naso l'odore degli stracci puliti e stesi al sole mentre dentro quegli abiti ci vive un bastardo che aspetta solo di fregarti, vorrei trovare la scheggia che avevo nella chiappa e piantargliela nel suo di culo....ti prego, un giorno o magari un ora, lasciami ancora su quei prati che tra poco si riempiranno di fiori, lasciami la, come fossi Heidi, senza treccine, maschio e con qualche decina di anni in più, ma almeno sicuro di ritrovare ancora il mio sorriso....
Dade.
...il perchè di questo secondo titolo?
Tornate all'inizio della parte scritta in blu, rileggetela!
Ora fatelo ancora.
E ancora...
Ci troverete ogni volta cose nuove, attimi e sfumature che scendono in profondità, come quelle geometrie frattali che andavano tanto di moda negli anni '90.
Ecco perchè do', senza tema di smentita, il benvenuto a Dade nella rosa dei miei preferiti, tra gli scrittori di questo muretto a secco imbrattato di pensieri e seghe mentali.
Titolo numero 3:
It's raining merd, Allelujah!
Dal mese di gennaio 2007 sto accumulando chili di cacca davanti alla porta.
Ora è rinsecchita e si sta pianpiano dipanando fin dentro casa. Pensa, nonostante tutto , ne sento ancora il puzzo. Ormai c'è cacca dappertutto.
Non avrei mai creduto possibile potesse cadere dal cielo una così gran quantità di escrementi.
La cattiveria, la sfiga sono talmente grandi che ormai sono fuori dal controllo.
Ti è mai capitato di avere la percezione che il mondo ti si rivolti contro? Che non ci sia posto per te?
In fondo conosco queste cose, non bisogna opporsi con i polmoni pieni al mondo, bisogna imparare a vivere, sapersi amalgamare morbidamente ad esso, accettando compromessi e umili pretese.
La mia vita si sta trasformando e mai come ora mi è chiaro il senso della mia vita su questa terra.
Mi incazzo tremendamente e non so se ho voglia di accettarne il costo.
UUUUffffffffffff sto respirando!
In più le mie premonizioni rendono tutto ancora più penoso. Non solo sto male quando arriva la bufera, io l'ho già vissuta prima e così sto male due volte. in più mi gusto quell'impagabile senso di impotenza.
A che serve sapere prima ciò che accade se non puoi cambiarlo?
Mi allieta saperti sereno felice e il pensare a te, fa entrare un po' di luce in questi bui mesi e riesce a darmi un po' di pace.
Per il resto tutto bene.
Un abbraccio
Helisir
...mi limito a sottolineare quel "mi gusto quell'impagabile senso di impotenza".
Un atteggiamento a mio parere perfetto per cominciare a vivere serenamente.
Il Mare, lo dico sempre, è un maestro ineguagliabile per insegnare a ciascuno la propria fondamentale microscopicità.
Io personalmente trovo molto utile anche prendere l'aereo di giorno. Visto dall'alto il mondo è veramente un posticino piccino piccio'.
La gente neanche la distingui.
I tuoi problemi, così enormi visti dal pianterreno, da novemila metri acquistano la loro reale dimensione.
Bellissimo anche quel finale "per il resto tutto bene"...se è voluta, è una battuta da cabaret autolesionista d'alta scuola...
Poi, sul fatto che io sia sempre sereno e felice, come si dice: "l'erba del vicino c'è di mezzo il mare".
La chiusura la lascio ad Angelo, splendida persona che non ama particolarmente i giri di parole:
era ora che mi rompessi i coglioni!!!!!!!! Sei diventato un pigro, rotto in culo. Vedi di produrre. Alla prossima.
Lapidario!!!
Alla prossima.
Ran
Randagio
Solo due righe, amiche ed amici miei.
Non per augurarvi una buona pasqua banale, stracotta e per nulla sentita.
Ma solo per ricordarvi che sgozzare un agnellino, che si faccia per
tradizione, per fede, o per semplice desiderio di carne arrosto, rimane
comunque una stronzata e un atto infame.
Almeno così la vedo io...
Ciauz
Randy
Non per augurarvi una buona pasqua banale, stracotta e per nulla sentita.
Ma solo per ricordarvi che sgozzare un agnellino, che si faccia per
tradizione, per fede, o per semplice desiderio di carne arrosto, rimane
comunque una stronzata e un atto infame.
Almeno così la vedo io...
Ciauz
Randy