poesie istantanee 3

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patrizia
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poesie istantanee 3

Messaggio da patrizia »

il bacio
prima di andare
lasciando dentro
di chi
sta
le parole e
le poesie e
gli amori ed
i capricci

li scrivo
su lettere bianche
di profumi egizi
e le arrotolo
come trine
da riporre
nell'armadio

è di noce
il tuo è mogano

estremo letto
di ferali testimonianze
patrizia
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hombre sincero
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poesie istantanee 3

Messaggio da hombre sincero »

L'estremo letto non era
di legno lucidato a nuovo e duro, ma
di lenzuola pulite,
coperte tiepide,
baci appassionati,
e pelle arroventata.
I baci prima di andare
non ci facevano partire
e finivamo sempre sull'estremo letto
per abbracciarci
e continuare a sognare.
L'estremo letto non era
di legno lucidato a nuovo e duro, ma
di terra fertile lavorata nel mattino,
di un albero a ombreggiare la parca sosta
e il cappelo che proteggeva il breve sonno
dalla luce puntuale.
L'estremo letto non era
di legno lucidato a nuovo e duro, ma
di un lento estinguersi,
di stupidi rimpinati,
e voglia di lasciarsi finire;
per finalmente poter riposare.
I baci,
quelli dati, consumati o immaginati
continuavano umidi a sussurrare
e vivi, andavano a irrigare di dolcezza
i raccolti degli innamorati.
Sull'estremo letto, continuavo a bisbigliare
la poesia e' come l'erbaccia, nasce ovunque,
e' troppo seplice per poterci ricamare sopra chiacchiere da merletti,
non servono trucchi, cazzate o trabocchetti,
e' come l'erbaccia, basta raccoglierla, cantarla,
e' inutile descriverla, teorizzarla, e' tipo una magia, un miracolo .....
Il cadavere di una balenottera
e' fermo e morbido, arenato
sulla battigia; estremo letto
di sabbia e acqua.
Il vociare dei bagnanti sembra
apprezzare il diversivo,
mi sveglio in una bara
di caldo, sudore,
rumore.
15/08/06.
Hombre Sincero
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patrizia
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poesie istantanee 3

Messaggio da patrizia »

sradicare le erbacce
ed il giardino sarà còlto
liscio e piano
geometrie umane

il ciuffo impertinente però viene
e mani colte vorranno
per il bel disegno
togliere l'impertinente radicetta

però la fattucchiera sa
i disegni più alti
ricavati da inferici testi
riporta alla divina primogenitura
patrizia
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hombre sincero
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poesie istantanee 3

Messaggio da hombre sincero »

la naturalita' di un gesto, di un evento
che contestualmente
e' perfetto.
Immutabile, muta con i mutamenti
autoesprimendosi
vive
in un continuo attimo
presente.
Tutto cio' che comunica
puo' essere solamente
integrita',
originaria, mobile, divina.
Hombre Sincero
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hombre sincero
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poesie istantanee 3

Messaggio da hombre sincero »

Era come sradicare l'erbacce,
per cacciare l'incubo,
espellere il dolore, quello reale
che sarebbe arrivato.
Recitare la sofferenza,
era l’istintiva preparazione
al momento in cui, sulla
carne viva
questa si sarebbe accanita, cieca e feroce
a sbranare i fiori sognati
ed erroneamente ritenuti immortali.
Tutto era gia’ in noi
che distratti e ignoranti
vivevamo d’altro, ma dentro
nel profondo
sapevamo.
Una soluzione fu inventata
per dare speranza ai posteri, ai figli,
mentendo spudoratamente, con
un'educazione costante, con
un condizionamento quotidiano,
con divina pazienza.
Niente e' vero e tutto e' permesso.
Come spesso accade, la convinzione plasmo’
cio che era ritenuto reale
e la bugia si avvero'
e continuammo a vivere
d’altro.
Hombre Sincero
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carlo
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poesie istantanee 3

Messaggio da carlo »

ed intanto
zag
svaga
sull'ebook
l.zag

poesie istantanee 3

Messaggio da l.zag »

vagare per tutto il tempo
per strade che non conosco,
dare voce alla voce del mio silenzio
fottere il cuore e gridare a gran voce
grazie per tutto il tempo che ho amato
grazie di questo tempo imfame
dopo tutto ora per sempre grazie
Ultima modifica di l.zag il 17/02/2007, 14:07, modificato 1 volta in totale.
cisotto luana
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poesie istantanee 3

Messaggio da cisotto luana »

amore che ti ho sognato
amore che ti ho lasciato
amore che ti ho ritrovato
dimmi dov'è la felicità
di quando ero con te
abbracciata tra le tue braccia
singhiozzando non andare via.
Di quando quel giorno tu mi dissi
è finita vado via.
Amore mio dove sono i sogni
che tu hai distrutto
che tu hai abbandonato e sola
mi ritrovo per l'ennesima volta.
Rincominci da capo e tutto tace.
Amore grande dove sei
tu che il cuore hai raffreddato
ritorna ad aprire le mie ali
a baciare la mia bocca
a innondare la mia vita
ritorna tu che non ci sei.

cisotto luana
crittrice esordiente
l.zag

poesie istantanee 3

Messaggio da l.zag »

Amore mio che non ti conosco,
amore che ti ho lasciato,
amore che vai,
e amore che vieni,
ti porto in dono il mio cuore,
per questo io ti chiedo conto
dei miei sogni spezzati
del mio senso della vita tradito;
amore mio che più non ti conosco,
dov'è il tempo perduto
che un tempo cavalcava
la felicità della mia piccola vita,
e dove ora i miei sogni dormono
ora che il tempo del perduto amore
dura il momento di un solo istante,
e dove io le mie ali potrò mai
tornare a spiegare
prima che la mia bocca
torni a baciare le tua labbra serrate
prima che il mio palpito smetta
di pulsare sensazioni inondate di vita perduta;
amore mio che il tempo hai tradito,
io vivo come il falco appostato sul terrapieno
e scruto i passanti che silenziosi
snocciolano pensieri come fosse
acqua che scende dalla pioggia
che bagna città e campagne
avvinghiate alla vita
come il cielo si aggrappa alle nuvole
e noi ad esse affidiamo i nostri sogni
e al cielo chiediamo conto dei nostri peccati
e ad essi imputiamo la causa
per i nostri amori perduti,
a ai santi, ci postriamo ai loro piedi,
inutilmente, poichè è scritto in cielo,
che l'immortalità sta in tutto ciò che lasciamo
compresi gli amori perduti.
l.zag

poesie istantanee 3

Messaggio da l.zag »

Dio se avesse avuto le mani,
il cielo non avrebbe avuto l’arcobaleno
e gli uomini, non sarebbero diversi;
la terra stessa, sarebbe stata abitata
da individui della stessa razza.
Se solo Dio, avesse avuto
l’intelligenza degli uomini,
di sicuro avrebbe soppresso la morte,
il lavoro che rende schiavi gli individui,
non avrebbe avuto ragioni di esistere.
Il dolore non conoscerebbe ragione
l’immortalità e l’eterna giovinezza
abiterebbero la terra, da nord a sud,
e i fiumi, non sarebbero inquinati,
l’atomica, sarebbe solo una parola,
come la lampadina da tenere in casa.
Dio se avesse avuto i sentimenti,
avrebbe svuotato l’amore,
paragonabile ad un istinto,
che dura il tempo di un solo istante.
Se avesse avuto pudore,
i preti sarebbero solo uomini
che vestono una tonaca nera,
e le suore farebbero l’amore
semplicemente come fanno le madri
quando concepiscono i loro figli,
e il papa, un uomo semplice
che ama vestirsi di bianco.
Se avesse avuto più cuore,
non resterebbe immobile
di fronte alla sofferenza degli uomini,
non permetterebbe ai padri alcolizzati,
di pestare le madri bambine.
Dio, nel fare il mondo, in soli sette giorni,
ci ha messo tanta fretta,
e una sola distrazione, ha creato l’uomo,
un esperimento non riuscito.
Bloccato