Il guerriero di luce Marco Milani

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Il guerriero di luce Marco Milani

Messaggio da carlo »

Fantasy, zen e vecchie canzoni... Ovvero il nuovo libro di Marco Milani.

Il guerriero di luceMarco MilaniLarcher Editore - Anno Edizione: 2006Codice ISBN: 8888583173Pagine: 220Prezzo: 10€Collana: Feeria - Genere: Romanzo Fanta-Zenhttp://www.larchereditore.com/catalogo/libro.asp?id=8888583173
Può un’esperienza «interiore», che ha come scopo l’annullamento dell’«io», diventare materia narrativa, romanzo d’avventure picaresche? Il nuovo libro di Marco Milani è proprio questo. Le avventure "mentali" di un uomo che ha intrapreso il cammino della meditazione secondo le antiche filosofie orientali. A metà strada fra un originale esperimento letterario e un saggio introduttivo ai principi base della meditazione, Il Guerriero di Luce introdurrà il lettore in questo universo affascinante conducendolo verso la conoscenza di una affascinantissima dottrina orientale, senza mai prendersi troppo sul serio, con un piglio ironico che ha tutto il sapore della vera saggezza.Se desiderate ordinare direttamente il libro potete farlo con un comodo contrassegno, inviando un fax al numero 030.2551000. Oppure tramite una e-mail indirizzata a: info@larchereditore.com.

Da oggi i nostri libri diventano "amici delle foreste"!Larcher Editore aderisce all'appello di Greenpeace.Da qualche tempo Greenpeace ha indetto una campagna per la salvaguardia dei boschi e noi abbiamo deciso di aderire all'iniziativa: d'ora in poi i nostri libri saranno stampati su carta riciclata ecologicamente (senza sbiancanti a base di cloro, per capirci). Speriamo così di contribuire, nel nostro piccolo, a ritardare il più possibile la cancellazione di ciò che resta delle foreste. In fondo chi meglio di un editore conosce il valore prezioso degli alberi: essi ci forniscono la carta che tanto amiamo leggere, sfogliare, annusare e toccare... E anche se parrà strana questa cosa detta da chi fa il nostro mestiere: l'amore esige rispetto. E noi amiamo gli alberi ;-).Fabio Larcher

Marco Milani, nato a Como nel 1964, vive a Stienta (Rovigo). Webmaster del sito www.domist.net ha pubblicato presso Prospettiva Editrice due volumi di racconti fantastici: Sognando e Dintorni (2004) e HSF (2005).


















http://www.kultunderground.org/index.asp?art=298


Il Guerriero di Luce


Trovo il nuovo libro di Marco Milani molto originale. Se dicessi «unico» peccherei di iperbolismo ipertrofico – malattia che affligge ormai il nostro mondo sempre più in balia della pubblicità, per cui ogni romanzaccio viene spacciato per grande scoperta artistica. Del resto non posso affermare con certezza che Il Guerriero di Luce sia un libro «unico» almeno nel suo genere, però ammetto che è il primo libro del genere che mi sia capitato di leggere.
Si tratta in sostanza del tentativo di trasformare in romanzo un percorso interiore di meditazione. Il protagonista del libro è, insomma, l’IO, l’io con tutti i limiti e preconcetti che sono poi i suoi elementi costitutivi. Il superamento di questa «gabbia», il suo annullamento è ciò che il «romanzo» di Milani racconta.
Inevitabile che il tema influenzi anche la forma. Essa si presenta infatti molto anomala: ricordi personali autentici si mescolano a visioni mistiche, a sogni. L’io galleggia, vola, si tele-trasporta, scivola, annaspa, rimbalza fra stati di coscienza diversi… e il tutto in un mondo virtuale, mutevole come il nostro stesso pensiero, fatto di personificazioni di paure e speranze. E l’incontro/scontro con i nostri limiti (notiamo di sguincio) è anche il mezzo, la strada, il ponte per passare oltre noi stessi.
Si tratta, com’è ovvio di un viaggio tortuoso, labirintico, pieno di passi falsi… E così è anche il «romanzo» di Milani: tortuoso, a tratti ermetico, non sempre brillante nella forma… terribilmente simile a un io qualunque.
Un’operazione coraggiosa e… pericolosa, che avrebbe potuto rasentare il ridicolo e il pomposo, se l’autore non avesse sistematicamente evitato di prendersi troppo sul serio, diluendo la materia meditativa entro un personaggio/io-narrante con una personalità molto «alla mano».
Un bel libro?
Non saprei. Forse non nell’accezione comune.
Un libro notevole a modo suo, direi; sorprendente; un vero coacervo di spunti che metterà in fregola la curiosità di chi ama l’«Oriente», magari facendogli venir voglia di approfondire la materia e non mancherà certo di far annuire gli addetti ai lavori.
E ancora una volta tanto di cappello a Larcher Editore che sforna titoli al limite dello sperimentalismo, cercando di costruirsi (come facevano un tempo gli editori, prima di trasformarsi in Grandi Gruppi) un catalogo personalizzato e sempre molto interessante.


Pierfrancesco Rosati
















Il guerriero di luceMarco Milani
Casa Editrice: Larcher EditoreAnno Edizione: 2006Codice ISBN: 8888583173Pagine: 220Prezzo: 10€Genere: Romanzo Trama:Può un’esperienza «interiore», che ha come scopo l’annullamento dell’«io», diventare materia narrativa, romanzo d’avventure picaresche? Il nuovo libro di Marco Milani è proprio questo. A metà strada fra un originale esperimento letterario e un saggio introduttivo ai principi base della meditazione, "Il Guerriero di Luce" condurrà il lettore verso la conoscenza di una affascinantissima dottrina orientale, senza mai prendersi troppo sul serio, con un piglio ironico che ha tutto il sapore della vera saggezza. Giudizio:Come stanno le antiche discipline orientali? Bene! Almeno a giudicare dal nuovo libro di Marco Milani, Il Guerriero di Luce. Questo ibrido fra «diario dell’anima» e «manuale di meditazione per neofiti» sembrerebbe dirci anzitutto che anche nell’Occidente del Terzo Millennio le antiche pratiche ascetiche sono vive, presenti e attuali. Forse più che mai attuali se, come accade in alcuni capitoli de Il Guerriero di Luce perfino il linguaggio informatico può trasformarsi in una via d’accesso alla trascendenza. Tutto ciò che riesce a generare una forma espressiva nuova può giustamente essere definito «vivo».Mi spingerei oltre: forse fra i fini della meditazione e quelli di Internet non c’è quella distanza abissale che usualmente siamo inclini a vedere: entrambi auspicano l’abbattimento dei confini dell’Io individuale.Mi muovo per libera associazione, naturalmente, seguendo gli spunti solo suggeriti dal libro di Milani - «romanzo» lo definisce l’editore Larcher, ma si tratta di un testo che della struttura romanzesca non conserva praticamente nulla: i capitoli de Il Guerriero di Luce rappresentano più i gradini di un apprendistato che non i tasselli di uno sviluppo narrativo. Così (apparentemente alla rinfusa) si mescolano descrizioni «naturalistiche» e allucinati colloqui con se stessi; normali scampagnate nei parchi ferraresi e grovigli di ciarpame post-moderno e kitsch (Darth Vader, la PFM band, le fiabe in versione «dark», i mostri «plasticosi», monasteri tibetani dal retrogusto hollywoodian-disneyano…).Tutto è ammesso nel carnevale della mente, perché il nostro Io è appunto fatto di immagini virtuali, condivise dai membri di una stessa cultura; l’Io stesso è una specie di ologramma «totale» (in stile Matrix) di cui va riconosciuta anzitutto la illusorietà.E qui, forse, tocchiamo un nervo scoperto: infatti è impossibile stupirsi se Milani fa coincidere Zen e Internet, visto che questo autore è anche uno dei firmatari del Manifesto Connettivista. Il che spiega molto. Ma non tutto.Il Guerriero di Luce rappresenta in fine (e comunque) una lettura interessante. A volte distonica. Cesare Blanc
http://www.latelanera.com/editoria/rece ... 8888583173
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