nazione indiana

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tackqishino
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Messaggio da tackqishino »

vi segnalo naturalmente, ma la conoscerete gi?, nazione indiana, il blog collettivo di tiziano scarpa, aldo nove, christian raimo, dario voltolini, giulio mozzi e vari altri. discutono di tutto e lo fanno senza soluzione di continuit?. io lo trovo alquanto difficile da consultare, ma spesso ci si imbatte in pezzi davvero notevolissimi.

http://www.nazioneindiana.com/

f.
waratte mo ii..."
tackqishino
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Messaggio da tackqishino »

su nazione indiana ho trovato un post di andrea inglese molto interessante. si tratta di una poesia di un autore rumeno emigrato (e morto) in francia, di nome gherasim luca, che vi riporto qui:



Io ti floro
tu mi fauni

Io ti scorzo
io ti porto
e ti finestro
tu mi ossi
tu mi oceani
tu mi audaci
tu mi meteoriti

Io ti soglio
io ti straordinario
tu mi parossismi


Tu mi parossismi
e mi paradossi
io ti clavicembalo
tu mi silenti
tu mi specchi
io ti orologio


Tu mi miraggi
tu mi oasi
tu mi uccelli
tu mi insetti
tu mi cataratti


Io ti luno
tu mi nuvoli
tu mi altamarei
Io ti trasparento
tu mi penombri
tu mi traslucidi
tu mi castelli
e mi labirinti
Tu mi parallassi
e mi paraboli
tu mi sollevi
e mi stesi
tu mi obliqui
Io ti equinozio
io ti poeto
tu mi danzi
io ti particolo
tu mi perpendicoli
e sottoscali



Tu mi visibili
tu mi profili
tu mi infiniti
tu mi indivisibili
tu mi ironici


Io ti frango
io ti ardento
io ti fonetico
tu mi geroglifici
Tu mi spazi
tu mi torrenti
io ti torrento
a mia volta ma tu


tu mi fluidi



tu mi cadenti, mi stelli

tu mi vulcanici

noi ci polverizzabile


Noi ci scandalosamente
giorno e notte
noi ci oggi stesso
tu mi tangenti
io ti concentrico


Tu mi solubili
tu mi insolubili
tu mi asfissianti
e mi liberatrici
tu mi pulsatrici


Tu mi vertigini
tu mi estasi
tu mi passioni
tu mi assoluti
io ti assento
tu mi assurdi



[prendere corpo]


Io ti naso io ti capigliaturo
io ti osso
tu mi ossessioni
io ti petto
io busto il tuo petto poi il tuo volto
io ti corsetto
tu mi odori tu mi vertigini
tu scivoli
io ti coscio io ti carezzo
io ti fremito
tu mi cavalchi
tu mi insopportabili
io ti amazzono
io ti golo io ti ventro
io ti gonno
io ti giarrettiero io ti calzo io ti Bach
s? io ti Bach per clavicembalo seno e flauto


io ti tremo
tu mi seduci tu mi assorbi
io ti litigo
io ti rischio io ti scalo
tu mi sfiori
io ti nuoto
ma tu tu mi turbini
tu mi sfiori tu mi scruti
tu mi carni cuoi pelli e morsi
tu mi slip neri
tu mi ballerini rossi
e quando tu non tacchi alti i miei sensi
tu li coccodrilli
tu li fochi tu li affascini
tu mi copri
io ti scopro io ti invento
a volte tu ti libri


tu mi umidi, mi labbri
io ti libero io ti deliro
tu mi deliri e appassioni
io ti spallo io ti vertebro io ti caviglio
io ti ciglio e pupillo
e se non ti scapolo prima dei miei polmoni
anche lontana tu mi ascelli
io ti respiro
giorno e notte io ti respiro
io ti bocco
io ti palato io ti dento io ti unghio
io ti vulvo io ti palpebro
io ti alito
io ti inguino
io ti sanguo io ti collo
io ti polpaccio io ti certezzo
io ti guancio e ti veno


io ti mano
io ti sudoro
io ti languo
io ti nuco
io ti navigo
io ti ombro io ti corpo e ti fantastico
io ti retino nel mio soffio
tu mi iridi



io ti scrivo
tu mi pensi



(traduzione di andrea raos)
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Gherasim Luca nasce a Bucarest nel 1913, da una famiglia ebrea liberale. Scampato al nazismo grazie ad anni di clandestinit?, ? arrestato dai comunisti nel 1947. La sua unica possibilit? di uscire dalla Romania ? chiedere un visto per il neonato Israele. Lo ottiene nel 1952. In Israele, per sfuggire alla leva militare obbligatoria, sopravvive alcuni mesi nascosto in una grotta senza mai uscirne - si faceva luce con uno specchio con cui catturava i raggi del sole. Dopodich? riesce a partire per la Francia, dove vivr? da apolide per il resto della sua vita. Verso la fine degli anni Ottanta, una procedura burocratica legata all'assegnazione delle case popolari lo costringe ad assumere la cittadinanza francese. Vedendo in questo gesto una risorgenza delle antiche vessazioni, nonch? di comportamenti razzisti ed antisemiti, la notte del 9 febbraio 1994 si getta nella Senna. Nella sua ultima lettera, dice di voler abbandonare "un mondo in cui non c'? pi? posto per i poeti".
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Messaggio da carlo »

Bella la poesia, le prime due righe stupende davvero
io ti floro,
tu mi fauni
Non consco l'autore, cerco di vedere se si trova qualcosa, bravo tack!
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