BASTA CHE CI SIA POSTO di cosa parla?
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BASTA CHE CI SIA POSTO di cosa parla?
La scrittura al femminile, in parte autobiografica, racconta l?esperienza di Camilla, un?adolescente normale, che non fa preoccupare troppo mamma e pap?, e salva le apparenze. La sua vita, tranquillamente superficiale, viene sconvolta dalla lotta contro l?anoressia e il suicidio della sorella. Il senso di smarrimento, la paura e l?incomprensione, prendono il sopravvento, e le fanno conoscere la solitudine.
Un aiuto cercato, voluto profondamente, la riporta alla vita.
Il dolore, la solitudine, il disagio, la trasgressione, la ribellione, di Camilla, la protagonista, e di tutti i personaggi descritti nel romanzo, e poi l?amicizia e l?amore sinceri, profondi, sono indagati grazie ad un registro emotivo, poetico, citazioni, frammenti di diario e di epistolario.
Nonostante gli argomenti trattati possano risultare ?pesanti?, la lettura ? scorrevole e rapida.
Un viaggio di formazione che insegna come si possa diventare altro da s?, cio? pi? maturi, profondi, pi? felici, anche nel dolore e nelle contraddizioni. Uno spunto per riflettere, per guardarsi dentro, per mettersi nei panni degli altri, non giudicare, e imparare la tolleranza, il rispetto, l?amore. Uno stimolo per accettarsi, migliorarsi, apprezzare le piccole cose, avere forza, amare la vita, e non avere paura del futuro.
Ho intitolato il romanzo con una frase tratta da "Siamo solo noi" di
Vasco Rossi, BASTA CHE CI SIA POSTO, perch? la canzone riassume
un po' la situazione difficile in cui si trovano Camilla e i
suoi compagni. Ho provato a raccontare l'essere giovani (durante questi tempi ?difficili?) e vivere pienamente i sentimenti, le emozioni, credere nei sogni e nella vita. Volersi costruire un futuro migliore, giorno dopo giorno.
L'uscire dai problemi, anche gravi. Il voler scegliere. Il godere delle
piccole cose.
Un romanzo "per tutti", che coinvolge, commuove, ma fa anche sorridere e riflettere, mi auguro.
Un aiuto cercato, voluto profondamente, la riporta alla vita.
Il dolore, la solitudine, il disagio, la trasgressione, la ribellione, di Camilla, la protagonista, e di tutti i personaggi descritti nel romanzo, e poi l?amicizia e l?amore sinceri, profondi, sono indagati grazie ad un registro emotivo, poetico, citazioni, frammenti di diario e di epistolario.
Nonostante gli argomenti trattati possano risultare ?pesanti?, la lettura ? scorrevole e rapida.
Un viaggio di formazione che insegna come si possa diventare altro da s?, cio? pi? maturi, profondi, pi? felici, anche nel dolore e nelle contraddizioni. Uno spunto per riflettere, per guardarsi dentro, per mettersi nei panni degli altri, non giudicare, e imparare la tolleranza, il rispetto, l?amore. Uno stimolo per accettarsi, migliorarsi, apprezzare le piccole cose, avere forza, amare la vita, e non avere paura del futuro.
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suoi compagni. Ho provato a raccontare l'essere giovani (durante questi tempi ?difficili?) e vivere pienamente i sentimenti, le emozioni, credere nei sogni e nella vita. Volersi costruire un futuro migliore, giorno dopo giorno.
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ESTRATTI
Sul mio blog http://valentinademelas.mioblog.net
potete leggere estratti dal romanzo.
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Spero sia utile...
spero che le mie parole siano utili almeno per qualcuno :oops:
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Mi farebbe piacere...
sapere che ne pensate... Ho pubblicato 2 capitoli sul mio blog e vorrei conoscere il vostro parere se volete... insomma mi farebbe piacere! Tnx! :lol: Sapere che vi sembra di me scrittrice... :oops:
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Io odio chi fa shopping terapeutico :-)
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No dai!
Ma lo sai che a volte ? utile? Certo, basta non buttare via i soldi... Mantenere una certa lucidit?... E poi... se non mi coccola/consola nessuno, lo faccio da me! Comprandomi i miei vestiti preferiti! Banale? Uhm... forse s?... ma tant'?... Mi odi? No, dai! :(
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Senti, facciamo una cosa pi? umana e genuina:
i soldi che spendi per fare shopping li dai a me e ti porto in giro in moto. 8)
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io l'altro giorno sono uscito che mi rodeva per caso ho visto e comprato un fornello portatile, per fare i picnic. Per mezzora son stato felice :D poi quando ho visto che non c'era la ricarica di gas, e non so di dove si trova.... :(
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Carlo, vale anche per te la proposta che ho fatto a Valentina ahahahah