POESIE ISTANTANEE 4
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Ora,
nuotavo sul fondo del fiume
- infinita apnea -
come orgasmo di shiva
a duecento beat.
Quindi, la fine.
Venne fuori che 200 beat equivalgono a un sogno già sognato
nuotavo sul fondo del fiume
- infinita apnea -
come orgasmo di shiva
a duecento beat.
Quindi, la fine.
Venne fuori che 200 beat equivalgono a un sogno già sognato
Ultima modifica di cignonero il 09/09/2010, 18:25, modificato 1 volta in totale.
se l'invidia è il motore della economia di pace,
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
seduto in riva al fiume
aspetto il tempo passare
quindi poi decido:
la fine piano piano
ingoiata dal mulinello
e al centro del fiume
nessuno lo sà; un braccio alzato
un urlo uno schiamazzo
genesio mi passa accanto
con gli occhi smorti
le sue labbra serrate
mi tende la mano il ragazzo di vita
portandomi con sé ....
aspetto il tempo passare
quindi poi decido:
la fine piano piano
ingoiata dal mulinello
e al centro del fiume
nessuno lo sà; un braccio alzato
un urlo uno schiamazzo
genesio mi passa accanto
con gli occhi smorti
le sue labbra serrate
mi tende la mano il ragazzo di vita
portandomi con sé ....
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Alla fine venne fuori
che la poesia respirava, si, proprio come le piante
trasformava l'anidride carbonica in ossigeno
e come le piante "stava",
cambiava con il tempo,
a volte seccava e altre volte viveva rigogliosa nei secoli dei secoli.
Improvvisamente qualcuno disse che non era vero proprio un bel niente
e teorizzò, provando "scientificamente"
che la poesia faceva male alle pelle,
generando dolorose malattie cutanee di lunga e diffcile guarigione,
altri ancora, accodandosi, sostennero sicuri che chi assimilava poesie per lunghi periodi,
era soggetto ad avere una visione distorta della realtà oggettiva,
arrivando con il tempo
ad affogare i propri benedetti entusiasmi
nel pozzo nero dell'oblio.
Tutti i poeti in fretta e furia, nascosero i propri scritti e colpevoli e terrorizzati
resero muti i sogni del mondo.
Durò poco, e poco dopo,
qualcuno generò una sorta di silenzio lucente
che per qualche alchimia arcana brillava misteriosamente di luce propria.
Non era un tecnica e neanche uno studio, ma qualcosa che aveva a che fare
con il sentire,il respirare
e profumava di verità.
Un processo che si creava dalla casualità, dal volere e da altro ancora.
E si creò una nuova era
e tutti vissero più felici e più contenti
per un po'.
che la poesia respirava, si, proprio come le piante
trasformava l'anidride carbonica in ossigeno
e come le piante "stava",
cambiava con il tempo,
a volte seccava e altre volte viveva rigogliosa nei secoli dei secoli.
Improvvisamente qualcuno disse che non era vero proprio un bel niente
e teorizzò, provando "scientificamente"
che la poesia faceva male alle pelle,
generando dolorose malattie cutanee di lunga e diffcile guarigione,
altri ancora, accodandosi, sostennero sicuri che chi assimilava poesie per lunghi periodi,
era soggetto ad avere una visione distorta della realtà oggettiva,
arrivando con il tempo
ad affogare i propri benedetti entusiasmi
nel pozzo nero dell'oblio.
Tutti i poeti in fretta e furia, nascosero i propri scritti e colpevoli e terrorizzati
resero muti i sogni del mondo.
Durò poco, e poco dopo,
qualcuno generò una sorta di silenzio lucente
che per qualche alchimia arcana brillava misteriosamente di luce propria.
Non era un tecnica e neanche uno studio, ma qualcosa che aveva a che fare
con il sentire,il respirare
e profumava di verità.
Un processo che si creava dalla casualità, dal volere e da altro ancora.
E si creò una nuova era
e tutti vissero più felici e più contenti
per un po'.
Ultima modifica di hombre sincero il 11/09/2010, 10:56, modificato 1 volta in totale.
Hombre Sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Mi sento come una balena spiaggiata...
e tu sei il mare...
e tu sei il mare...
WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
-
- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Se davvero Tu sei il mare,
allora io sono il vecchio!
Se davvero Tu sei l'ossigeno,
allora io sono l'anidride solforsa!
Finalmente tornò ad essere poesia
il silenzio si smorzò,
le parole di giorno, tornarono a tessere versi
di notte, tornarono di nuovo ad essere parole.
allora io sono il vecchio!
Se davvero Tu sei l'ossigeno,
allora io sono l'anidride solforsa!
Finalmente tornò ad essere poesia
il silenzio si smorzò,
le parole di giorno, tornarono a tessere versi
di notte, tornarono di nuovo ad essere parole.
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
xanto invece proveniva di là
capelli lunghi e rasa la barba
difficile a contraddirsi
faceva su e giù per l'Aniene (o forse il Tevere, l'Arno, il Pò...)
nè si fermava alla foce.
Lui proseguì mediterraneo
aveva grandi progetti
(oltre il mare una montagna piena di smeraldi e altre cose preziose).
Dimenticò l'amore per l'ingegno,
adesso vive la gioia di un suono in mezzo a mille rumori di telefono.
Se lo incontrate, convincetelo a fornire una versione
plausibile
del reale
poichè facilmente
vi canterà di sogni santi_
capelli lunghi e rasa la barba
difficile a contraddirsi
faceva su e giù per l'Aniene (o forse il Tevere, l'Arno, il Pò...)
nè si fermava alla foce.
Lui proseguì mediterraneo
aveva grandi progetti
(oltre il mare una montagna piena di smeraldi e altre cose preziose).
Dimenticò l'amore per l'ingegno,
adesso vive la gioia di un suono in mezzo a mille rumori di telefono.
Se lo incontrate, convincetelo a fornire una versione
plausibile
del reale
poichè facilmente
vi canterà di sogni santi_
Ultima modifica di cignonero il 13/09/2010, 12:03, modificato 1 volta in totale.
se l'invidia è il motore della economia di pace,
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?
che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Chiesi
e non certo per ascoltare un'altra visione plausibile del reale.
Quello di cui avevo bisogno
era un sogno santo
cantato da un delirio qualunque
che non lo puoi afferrare, ma il solo immaginarlo vagamente
ti pulisce a nuovo l'anima e infonde dentro
il benedetto entusiasmo del fare.
E cantò,
cantò di lingue future, silenti e comprensibili,
di paesi di pace e vite tranquille,
di pellegrinaggi erranti e avventurose impressioni,
di quieta bellezza e tempeste di passione.
D'improvviso
tutto ricordai,
niente avevo e niente giudicavo.
Continuai a guardare
senza sapere o capire
ed ero attrraversato dentro
dal mondo
v u o t o.
e non certo per ascoltare un'altra visione plausibile del reale.
Quello di cui avevo bisogno
era un sogno santo
cantato da un delirio qualunque
che non lo puoi afferrare, ma il solo immaginarlo vagamente
ti pulisce a nuovo l'anima e infonde dentro
il benedetto entusiasmo del fare.
E cantò,
cantò di lingue future, silenti e comprensibili,
di paesi di pace e vite tranquille,
di pellegrinaggi erranti e avventurose impressioni,
di quieta bellezza e tempeste di passione.
D'improvviso
tutto ricordai,
niente avevo e niente giudicavo.
Continuai a guardare
senza sapere o capire
ed ero attrraversato dentro
dal mondo
v u o t o.
Ultima modifica di hombre sincero il 16/09/2010, 22:23, modificato 1 volta in totale.
Hombre Sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Biribì,
chi fu?
Poeta poetino vagabondo....
Niente di più,
il tempo che passa e le stagioni che cambiano e si ripetono
e come lumaca
una labile scia dietro.
Prova a ricordare!
chi fu?
Poeta poetino vagabondo....
Niente di più,
il tempo che passa e le stagioni che cambiano e si ripetono
e come lumaca
una labile scia dietro.
Prova a ricordare!
Hombre Sincero
- DevilMaster
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Novella Pandora,
spinta dalla curiosità hai voluto aprirmi...
e hai liberato tutti i mali del mondo.
Ora, ti prego...
fallo ancora...
e libera anche la speranza...
altrimenti saremo tutti perduti...
te compresa.
spinta dalla curiosità hai voluto aprirmi...
e hai liberato tutti i mali del mondo.
Ora, ti prego...
fallo ancora...
e libera anche la speranza...
altrimenti saremo tutti perduti...
te compresa.
Ultima modifica di DevilMaster il 18/09/2010, 23:18, modificato 1 volta in totale.
WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
- DevilMaster
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Odori che si mischiano,
pensieri che si immischiano,
emozioni che si scontrano,
azioni che si innescano.
pensieri che si immischiano,
emozioni che si scontrano,
azioni che si innescano.
WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.