le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Amici carissimi, siamo solo al 17 marzo, abbiamo ancora 13 giorni per la presentazione dei libri per il concorso appresso spiegato, e gi? sono pervenuti alla nostra segreteria oltre venti libri dei partecipanti. Questo ci fa sperare che il nome di Remil sar? rispettato e consoderato come il nostro cuore desidera.
Solo ci lascia un po' esterrefatti la mancanza della ricerca del quindicesimo partecipante che dovr? essere scelto tra i partecipanti al Concorso "Premio Arden Borghi Santucci" ?Una poesia d'amore?, attraverso la pagina staccabile inserita nell'antologia ?Basta una Poesia...? e questo per mettere in luce un Poeta che non ? ancora riuscito a pubblicare e il far parte dei partecipanti al Premio ?Poeta dell'anno? gli darebbe una possibilit? in pi? per farlo conoscere.
Se avete dei dubbi domandate e vi sar? risposto esaurientemente, grazie per l'attenzione
Intanto vi stringo in un abbraccio circolare con tutto l'amore di cui sono capace, Reno
Con preghiera di divulgazione, grazie.
premio renato milleri
remil
poeta dell?anno 2006
IDEATO E INDETTO
DA
A.I.A. ?Poesia della Vita?
bandisce e organizza il concorso
premio renato milleri (remil)
?Poeta dell?Anno?
per partecipare ? necessario aver pubblicato almeno
un libro di poesie e inviato entro e non oltre il 30 marzo 2006
a
A.I.A. Poesia della Vita c/o Reno Bromuro
Via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 Roma
tra tutti i concorrenti saranno scelti
quattordidi libri (pi? un poeta scelto, tra quelli che hanno partecipato al
Premio Arden Borghi Santucci, attraverso l'antologia ?Basta una Poesia?) e presentati al pubblico con un commento
di reno bromuro
il pubblico, lettore e giudice, assegner? un voto
ad ogni commento al libro ricevuto via e-mail ? tra tutti coloro che avranno votato sar? estratto a sorte un nome
e gli saranno inviati tre libri di poesie
ai primi tre poeti che avranno ricevuto il maggior numero di voti saranno assegnate targhe personalizzate ricordo
attenzione questo concorso innovativo per il mondo poetico
ci permetter? di trovare ci? che cerchiamo:
?Il Poeta che possa rappresentare la poesia del 2006?
i premi saranno assegnati gioved? 1 giugno 2006
nel teatro
della Parrocchia di ?Nostra Signora di Czestochowa"
Largo Augusto Corelli, 9 - 00155 Roma - La Rustica
* * *
i siti letterari che intendono sostenere questo concorso con il loro patrocinio possono aggiungere l?indirizzo di seguito.
Solo ci lascia un po' esterrefatti la mancanza della ricerca del quindicesimo partecipante che dovr? essere scelto tra i partecipanti al Concorso "Premio Arden Borghi Santucci" ?Una poesia d'amore?, attraverso la pagina staccabile inserita nell'antologia ?Basta una Poesia...? e questo per mettere in luce un Poeta che non ? ancora riuscito a pubblicare e il far parte dei partecipanti al Premio ?Poeta dell'anno? gli darebbe una possibilit? in pi? per farlo conoscere.
Se avete dei dubbi domandate e vi sar? risposto esaurientemente, grazie per l'attenzione
Intanto vi stringo in un abbraccio circolare con tutto l'amore di cui sono capace, Reno
Con preghiera di divulgazione, grazie.
premio renato milleri
remil
poeta dell?anno 2006
IDEATO E INDETTO
DA
A.I.A. ?Poesia della Vita?
bandisce e organizza il concorso
premio renato milleri (remil)
?Poeta dell?Anno?
per partecipare ? necessario aver pubblicato almeno
un libro di poesie e inviato entro e non oltre il 30 marzo 2006
a
A.I.A. Poesia della Vita c/o Reno Bromuro
Via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 Roma
tra tutti i concorrenti saranno scelti
quattordidi libri (pi? un poeta scelto, tra quelli che hanno partecipato al
Premio Arden Borghi Santucci, attraverso l'antologia ?Basta una Poesia?) e presentati al pubblico con un commento
di reno bromuro
il pubblico, lettore e giudice, assegner? un voto
ad ogni commento al libro ricevuto via e-mail ? tra tutti coloro che avranno votato sar? estratto a sorte un nome
e gli saranno inviati tre libri di poesie
ai primi tre poeti che avranno ricevuto il maggior numero di voti saranno assegnate targhe personalizzate ricordo
attenzione questo concorso innovativo per il mondo poetico
ci permetter? di trovare ci? che cerchiamo:
?Il Poeta che possa rappresentare la poesia del 2006?
i premi saranno assegnati gioved? 1 giugno 2006
nel teatro
della Parrocchia di ?Nostra Signora di Czestochowa"
Largo Augusto Corelli, 9 - 00155 Roma - La Rustica
* * *
i siti letterari che intendono sostenere questo concorso con il loro patrocinio possono aggiungere l?indirizzo di seguito.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane n?0685 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
20 marzo 1884: il Quinto ministero Depretis si dimette. La crisi di governo ? causata formalmente dalla maggioranza troppo ristretta ottenuta il giorno precedente nell'elezione di Michele Coppino, candidato governativo alla Presidenza della Camera.
21 marzo 1897: alle elezioni generali, che si svolgeranno anche il 28 marzo, votano 1.241.486 elettori, il 50,5 % degli aventi diritto. I risultati non risponderanno alle attese del presidente del consiglio, marchese Antonio Starabba di Rudin?, che in accordo con i circoli di corte aveva fatto sciogliere anticipatamente la Camera per rafforzare e rendere pi? omogenea la maggioranza governativa. La destra di Rudin? non otterr? lo sperato vantaggio sul centro di Sidney Sonnino e sulla sinistra di Crispi, ostili al presidente del consiglio. Il governo dovr? reggersi ancora sull'appoggio poco stabile della sinistra di Zanardelli, di Giolitti e dei radicali di Cavallotti. L'estrema sinistra mander? in Parlamento circa ottanta deputati, rafforzando notevolmente la sua presenza alla Camera. I socialisti, in particolare, passeranno dai settantasettemila voti delle elezioni del 1895 a centotrentacinquemila seicentosessantatr? voti e porteranno i loro deputati a sedici.
22 marzo 1900: una mozione per modificare il regolamento della Camera ? presentata dal deputato della destra Tommaso Cambray Digny, che propone pesanti limitazioni alla libert? di discussione parlamentare e un rafforzamento dei poteri del presidente della Camera. La mozione di Enrico Ferri, che dichiara incostituzionale tale richiesta, viene respinta dalla maggioranza parlamentare.
23 marzo 1903: una mozione per la statalizzazione delle ferrovie, presentata alla Camera dal radicale Edoardo Pantano a nome di una quarantina di deputati dell'estrema sinistra, d? inizio a un ampio dibattito sul tema dell'esercizio ferroviario.
24 marzo 1895: il consiglio nazionale del PSI riunito a Bologna, elabora il "programma minimo" politico e amministrativo con cui si presenter? alle elezioni. Fra i punti qualificanti ci sono il suffragio universale politico e amministrativo, l'uguaglianza giuridica e politica dei due sessi, l'autonomia comunale, la statalizzazione di ferrovie, miniere e mezzi di navigazione, il prolungamento dell'obbligo scolastico, la tassa unica progressiva sui redditi e le successioni, le otto ore lavorative, la riforma dei patti colonici e la distribuzione delle terre incolte a cooperative di lavoratori, l'abolizione delle leggi restrittive della libert? di stampa.
25 marzo 1891: la morte di Stefano Jacini segna la fine del tentativo di dar vita a un partito conservatore fondato sull'accordo con i clericomoderati. L'iniziativa era comunque osteggiata dal Vaticano e dai cattolici intransigenti.
26 marzo 1888: il negus d'Abissinia Giovanni in una lettera al generale Alessandro Asinari di San Marzano protesta per la nuova occupazione italiana di Dogali, Saati e altre localit? etiopiche, di cui il governo inglese gli aveva assicurato il possesso con il trattato del 3 giugno 1884.
PARLIAMONE
QUINDICI ARTICOLI IN DIFESA DELL?ARTE
?Il concorso ? riservato a coloro che hanno pubblicato un libro, il regolamento parla chiaro il poeta citato avr? risalto in altri concorsi, ma NON pu? partecipare a questo.
Questo ? riservato SOLO agli autori che hanno pubblicato un libro. Mando questa e-mail per difendere un mio caro amico che ha sudato per farsi pubblicare un libro e non ? giusto che altri passino avanti a lui. Buona serata TAMARA?
Questo E-Mail inviato dalla signora Tamara, in risposta all?invito di partecipare al ?Premio Poeta dell?Anno ? Renato Milleri (Remil)? mi d? l?occasione di elencarvi gli articoli pi? importanti, tratti dallo Statuto dell?Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita. Molti Artisti non sanno come difendersi e la nostra Associazione da qualche anno, per ragioni indipendenti dalla nostra volont?, non ha fatto niente per farsi conoscere e far sapere (agli Artisti) i suoi scopi e l?interesse che questo pu? avere iscrivendosi. Ve li elenco, ma chi volesse leggere tutto lo Statuto pu? farlo chiedendolo espressamente a renobromuro@alice.it gli sar? inviato integralmente. Intanto leggete attentamente quanto ? espresso in questi tre articoli e parliamone, sono a vostra completa disposizione.
Articolo 2?)"L'Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge di:
a) stimolare un senso autonomo di critica nei riguardi dei fatti e delle espressioni culturali;
b) incoraggiare l'estrinsecazione di nuove forze valide in tutti i campi della cultura;
c) aprire una polemica nei confronti dei fatti e delle espressioni culturali distorte ed alterate da opportunismo e costrizioni culturali;
d) contribuire alla diffusione della cultura e dell'arte attraverso spettacoli teatrali rappresentati dalla Compagnia di Prosa "I CORINTI", concorso a premi "TALENTIADI ? Olimpiadi dei Talenti-" e simili (poesia, narrativa, teatro, musica, arti figurative, fotografia e scuola di recitazione);
e) creare un legame professionale di solidariet? fra chi ama l'arte e intende combattere il racket dell'arte.
Articolo 3?) - L'Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita, svolger? in campo nazionale ed in campo internazionale ogni azione connessa ai suoi scopi, e prender?, tutte le iniziative che a questo fine appaiono utili.
Articolo 4?) - Possono far parte dell'Associazione in qualit? di:
a) Soci Ordinari: Compagnie Teatrali, Attori - Poeti, Scrittori Musicisti ? Pittori - Direttori di riviste specializzate che abbiano almeno un biennio di attivit?, tutti gli Artisti ed anche se soltanto appassionati dell'arte,
b) le persone e gli Enti che svolgono attivit? connesse e diffondono l'arte contro il racket della stessa.
Articolo 5?) - L'Associazione accoglie su deliberazione del Consiglio Direttivo:
a) Soci Benemeriti, e cio? persone od Enti che mediante donazioni abbiano contribuito allo sviluppo dell'Associazione e, attraverso di esse, abbiano favorito il progresso delle attivit? teatrali e culturali dell' Associazione stessa,
b) Soci Onorari e cio? persone eminenti nel campo della cultura, della scuola e dell'arte, e persone che abbiano onorato con la loro opera l'Associazione
c) l'Associazione inoltre istituisce un "Albo d'oro" denominato ?ACCADEMIA i CORINTI?, cui iscrivere quelle persone od enti che abbiano, in modo particolarmente eccezionale, contribuito allo sviluppo dell'Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita. Gli iscritti nell'Albo d'oro, ove non fossero soci, verranno automaticamente inclusi fra i soci benemeriti di cui al precedente comma a).
d) I soci benemeriti iscritti nell?Albo d?Oro, fino ad oggi sono:
Mauro Brunetti, il pi? giovane Sindaco d'Italia: per l'entusiasmo e il trasporto dimostrati nel volere, ad ogni costo, la Talentiade Camugnano negli anni 1982 e 1983.
Giuseppe Carullo: per aver dedicato la vita alla ricerca di voci genuine e all'esaltazione della poesia e la canzone napoletane, attraverso la Rivista, da lui fondata, Ribalta.
Giuseppe De Lucia: con abnegazione cura il suo giornale "Messaggio d'Oggi", per la divulgazione della cultura Sannita.
Nino De Tollis: attraverso il Teatro, come autore, regista e attore, ricerca, con caparbia genialit?, forme nuove di spettacolo.
Paolo Diffidenti: non risparmia le sue energie per la divulgazione della poesia contemporanea attraverso il Centro Letterario del Lazio e per l'aiuto offerto all'Associazione nella realizzazione del Primo Convegno Nazionale Artisti Poesia della Vita: 19 ? 21 marzo 1976.
Luigi Failla, Presidente del CO.PE.CLA. di Floridia Siracusa: sebbene messo in ginocchio dall'indifferenza continua a mantenere, con forti sacrifici, alto il vessillo della Giustizia nei Premi Artistici - Letterari.
Lucio Garofalo: per l'impegno nella sua arte geniale, proteso al miglioramento sociale e artistico, ricercando nuove forme di espressioni pittoriche - musicali.
Gualtiero Palmieri: per l'ardore con cui ha diffuso l'Associazione Internazionale Poesia della Vita nella provincia di Bologna, attraverso le Radio libere e la Talentiade Camugnano 1982 e 1983.
Don Bruno Rigon, Presidente dell'Accademia "Gentium pro Pace": con encomiabile sacrificio assolve al suo mandato di Uomo esaltando la Pace, l'Amore e la Fratellanza.
Armando Rositani: per l'apporto dato alla divulgazione della nascente Associazione Internazionale Artisti Poesia della Vita, attraverso i settimanali da lui diretti, dopo il Primo Convegno Nazionale (1976).
Giuseppe Selvaggi: per la chiara visione, legata alla ricerca poetica, degli avvenimenti da cui nasce il suo mondo fatto di Pace, in cui vibra una voce genuina e profonda nel solco della Poesia Neorealista.
Gino Spinelli de' Santelena: per il coraggio di non aver mai chinato il capo, in quarant'anni di attivit? giornalistica, n? chiesto prebende ad alcuno, portando sempre pi? in alto la sua rivista "Pensiero ed Arte".
Dante Strona: per l'impegno storico nella Poesia della Resistenza, con la quale tiene viva e ardente la fiaccola della Libert?.
Ettore Zocaro: ha fatto della critica una missione per l'affermazione della vera Arte: quella con una grande A.
A queste illustri persone, si sono aggiunti, negli anni:
Maria Luisa Belcastro (Pittrice vincitrice del Premio ?Pittura Donna ? 1986?
Marco Besso (Poeta. Vincitore del Premio Borghi Cantucci ? Una Poesia d?Amore 2006)
Marcella Boccia (Poeta. Vincitrice ex aequo con Franco Santamaria, ?Premio Poeta Top 2004?)
Arden Borghi Santucci (Poeta. Vincitrice Due Talentiadi e Premio ?Trampolino?)
Gesualdo Buffone (Poeta. Ha dedicato la sua vita alla poesia)
Carlos Cairo (Pittore. La sua ricerca pittorica esaltazione della Pace)
Daniela Costantini (Poeta. Per aver divulgato l?A.I.A. attraverso il suo sito www.nostalgiaetenerezza.it ed aver onorato l?Associazione con la sua arte).
Gianna Deiana (Poeta. Vincitrice, ex aequo, con Santino Sparta della ?16? Talentiate ? Olimpiade di Talenti ? ?)
Rosario Galli (Drammaturgo. Per aver onorato e divulgato l?A.I.A.)
Augusto Giordano (Giornalista di Radio 2, per aver divulgato gli intenti dell?A.I.A.)
Antonio Iaccarino (Poeta. Per aver vinto con onore la 14? Talentiate ? Olimpiade di Talenti ? Paduli 1985 - )
Giovanni Iannone (Giornalista direttore e fondatore del mensile ?Dossier? attraverso il quale ha divulgato e valorizzato l?A.I.A.)
Giampiero Linardi (Giornalista. Attraverso i suoi articoli ha fatto conoscere l?A.I.A.)
Nunzio Menna (Scrittore, Poeta e d Editore. Con la sua presenza attiva ha divulgato e fatto conoscere gli intendimenti dell?A.I.A. applicandoli lui stesso attraverso la sua rivista e il comportamento di Editore.
Renato Milleri (Remil) (Poeta. Per aver divulgato attraverso il suo sito web www.guttacavat.com le attivit? dell?A.I.A.)
Aldo Nicolaj (Commediografo. Per aver onorato l?A.I.A. con la sua costante presenza e consigli).
Luigi Pepe (Filologo e Ordinario di Latino dell?Universit? di Perugina, per i suoi saggi consigli).
Franco Santamaria (Poeta e Pittore, per aver vinto il Premio, ex aequo con Marcella Boccia, ?Poeta Top 2004?
Nel prossimo convegno, previa accettazione degli interessati, sono previsti il Poeta e Musicista Marco Saya, il Poeta, Scrittore e Giornalista Sandra Cervone, il Poeta e Scrittore Marco Gavotti, fondatore del primo Network culturale del Web.
e tutti i vincitori della Talentiade, nella sezione di concorso.
Articolo 6?) - Le domande di iscrizione all'Associazione, corredate da opportuna documentazione, dovranno essere indirizzate alla Giunta Esecutiva, che decider? inappellabilmente e senza obbligo di motivazione sul loro accoglimento.
E escluso di diritto dall'Associazione il socio che con il suo comportamento ostacoli il regolare svolgimento dell?attivit? associativa.
Gli aspiranti attori oltre la documentazione devono sottoporsi ad un esame attitudo-preliminare.
Le eventuali somme esistenti a fine esercizio saranno devolute in beneficenza pubblicando un libro di un autore meritevole oppure riportate a nuovo.
Questi sono i cinque buoni motivi per iscriversi all?A.I.A. ?Poesia della Vita?.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Dante Strona e la Poesia della Resistenza
RESISTENZA
" Nulla di ci? che noi progettiamo ha termine in questa vita, e solo finisce ci? che s'ama ".
Alessandro Parronchi
Resistenza era Vangelo da portare
nelle case, come lume di speranza,
e pagina di fede la testimonianza
dei vivi, rimasti a ricordare ?
e sentire la Libert? nelle mani
cos?, sul desco, la luce a sera.
Resistenza era il libro da aprire
sui banchi di tutte le scuole
dove, ancora, si studiano date
e s'impara, distratti, a memoria
quanto si scorder? nella vita.
I bimbi non avrebbero dimenticato.
Resistenza era la cittadinanza
dell'operaio nella sua fabbrica,
del bracciante sulla sua terra ?
fabbriche e terre di tutti
e di nessuno : la fonte, solo,
del pane e del vivere sereno.
Resistenza era diniego all'ignavia,
alla violenza ai soprusi all'odio,
al sangue allo spreco alla fame ?
era il guanto di ferro spietato
per fascismi d'ogni colore, lama
scattante per immemori artigli.
Resistenza era un dono troppo grande
per i nostri vent'anni, acerbi
come more verdi celate in siepi
dove il pettirosso ha un trullo d?ali
e la sua macchia rossa sul petto
ricorda il morire in un abbraccio
d'amore dei nostri eroi giovinetti.
Resistenza sia il segno che resta
nell'ombra di croci germogliate
nelle valli e nelle mille strade
come viole l'Aprile, tra l'erbe
e le prode dei fossi dove l'onda
di un rivo raccoglie dai sassi
una leggenda, da portare lontano.
E non resti quella Primavera
solo serrata nelle pagine grigie
di libri di storia, su uno scaffale.
Quello di Dante Strona ? canto di memoria, ma non documento storico, o di comunicazione, o di confessione rivolte ad una collettivit? d'ignari perch? dividano con l'autore il ricordo e la meditazione.
Come fare per parlare di un poeta e inserirlo in un contesto storico - letterario se non esistono opere che all'unisono possono permettere di avere il quadro generale di un movimento, a meno che non abbia sotto gli occhi, scritti del poeta di cui si vuole parlare e quelli di altri poeti, si deve soltanto tacere.
Affermava Baretti che la cultura italiana era provinciale (in senso dispregiativo) e la "Fusta Letteraria" non ebbe lunga vita. Ma chi ? che vuole l'esistenza e la persistenza di questo stato di cose? Oggi, a due secoli di distanza, la cultura italiana, ? passata da provinciale a ...comunale. Ogni paese ha la sua rivista, il suo premio letterario, i suoi operatori culturali, ma quanti riescono ad uscire dalle proprie mura? E se qualcuno pi? coraggioso riesce a valicarle ? destinato a soccombere, per il solo motivo di avere osato. Fortuna che il poeta non si arrende, altrimenti non avremmo n? poesia, n? cultura. In questo caso avremmo solo opere soggettive. E quale vantaggio d? alla comunit? questo tipo di cultura?
Ma ci sono i soliti: Bevilacqua, Maraini, Cordelli, Pagliarani, Sanguineti, Porta ecc..., quindi per i critici il problema ? risolto, almeno per chi ha interesse a che l'umanit? li segua come cane il gregge, e fra un centinaio di secoli se polvere rimarr?, tra questa polvere troveranno parole musicali e versi lapidari. La storia di una civilt? che ha preferito l'annullamento morale e spirituale perch? non ha saputo ribellarsi al "Racket dell'Arte" padrone assoluto della cultura italiana.
Dante Strona ha capito e imperterrito ha continuato per la "sua" via, fino alla fine, incurante di ci? che gli accadeva intorno chiuso nei suoi ricordi, almeno cos? sembra, ma non ? vero, in quanto se colto non fosse stato non avrebbe potuto inserire il suo canto in quel binario personalissimo che ? il suo mondo poetico, in quel "tempo dei nidi quando / bruciarono le case nello stupore / verde di un mondo assolato...": alla "Primavera del '44?.
II verso piano, musicale, elegiaco ed epico allo sterpo tempo ti apre davanti agli occhi squarci di vita vissuta in un amalgama d?immagini colorite e vere. Tu le vedi le case che bruciano, anche se non hai mai visto una cose simile neanche nell'immaginazione fantastica; le colombe che si levano in volo dal cerchio di fuoco per invocare il cielo; e altres? la gente, chiusa nei calanchi, che si morde le mani nell'impotenza di poter fare qualcosa; quando improvviso giunge il canto incomprensibile di esseri sporchi di fumo e avvinazzati, e pi? improvvisa lampeggia la figura "del condannato a morte rossa di sangue, come Cristo" .
Immagine scultorea e terribile quella della "preda" schiacciata da una realt? cruda e spietata; te la senti nella mente, scolpita a sangue nel cuore che s'ingigantisce sempre pi?, fino a fartelo scoppiare. Il poeta cosciente di questa verit? ha chiuso fra le parentesi il suo dolore e quello "del ragazzo" che non voleva morire.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
20 marzo 1884: il Quinto ministero Depretis si dimette. La crisi di governo ? causata formalmente dalla maggioranza troppo ristretta ottenuta il giorno precedente nell'elezione di Michele Coppino, candidato governativo alla Presidenza della Camera.
21 marzo 1897: alle elezioni generali, che si svolgeranno anche il 28 marzo, votano 1.241.486 elettori, il 50,5 % degli aventi diritto. I risultati non risponderanno alle attese del presidente del consiglio, marchese Antonio Starabba di Rudin?, che in accordo con i circoli di corte aveva fatto sciogliere anticipatamente la Camera per rafforzare e rendere pi? omogenea la maggioranza governativa. La destra di Rudin? non otterr? lo sperato vantaggio sul centro di Sidney Sonnino e sulla sinistra di Crispi, ostili al presidente del consiglio. Il governo dovr? reggersi ancora sull'appoggio poco stabile della sinistra di Zanardelli, di Giolitti e dei radicali di Cavallotti. L'estrema sinistra mander? in Parlamento circa ottanta deputati, rafforzando notevolmente la sua presenza alla Camera. I socialisti, in particolare, passeranno dai settantasettemila voti delle elezioni del 1895 a centotrentacinquemila seicentosessantatr? voti e porteranno i loro deputati a sedici.
22 marzo 1900: una mozione per modificare il regolamento della Camera ? presentata dal deputato della destra Tommaso Cambray Digny, che propone pesanti limitazioni alla libert? di discussione parlamentare e un rafforzamento dei poteri del presidente della Camera. La mozione di Enrico Ferri, che dichiara incostituzionale tale richiesta, viene respinta dalla maggioranza parlamentare.
23 marzo 1903: una mozione per la statalizzazione delle ferrovie, presentata alla Camera dal radicale Edoardo Pantano a nome di una quarantina di deputati dell'estrema sinistra, d? inizio a un ampio dibattito sul tema dell'esercizio ferroviario.
24 marzo 1895: il consiglio nazionale del PSI riunito a Bologna, elabora il "programma minimo" politico e amministrativo con cui si presenter? alle elezioni. Fra i punti qualificanti ci sono il suffragio universale politico e amministrativo, l'uguaglianza giuridica e politica dei due sessi, l'autonomia comunale, la statalizzazione di ferrovie, miniere e mezzi di navigazione, il prolungamento dell'obbligo scolastico, la tassa unica progressiva sui redditi e le successioni, le otto ore lavorative, la riforma dei patti colonici e la distribuzione delle terre incolte a cooperative di lavoratori, l'abolizione delle leggi restrittive della libert? di stampa.
25 marzo 1891: la morte di Stefano Jacini segna la fine del tentativo di dar vita a un partito conservatore fondato sull'accordo con i clericomoderati. L'iniziativa era comunque osteggiata dal Vaticano e dai cattolici intransigenti.
26 marzo 1888: il negus d'Abissinia Giovanni in una lettera al generale Alessandro Asinari di San Marzano protesta per la nuova occupazione italiana di Dogali, Saati e altre localit? etiopiche, di cui il governo inglese gli aveva assicurato il possesso con il trattato del 3 giugno 1884.
PARLIAMONE
QUINDICI ARTICOLI IN DIFESA DELL?ARTE
?Il concorso ? riservato a coloro che hanno pubblicato un libro, il regolamento parla chiaro il poeta citato avr? risalto in altri concorsi, ma NON pu? partecipare a questo.
Questo ? riservato SOLO agli autori che hanno pubblicato un libro. Mando questa e-mail per difendere un mio caro amico che ha sudato per farsi pubblicare un libro e non ? giusto che altri passino avanti a lui. Buona serata TAMARA?
Questo E-Mail inviato dalla signora Tamara, in risposta all?invito di partecipare al ?Premio Poeta dell?Anno ? Renato Milleri (Remil)? mi d? l?occasione di elencarvi gli articoli pi? importanti, tratti dallo Statuto dell?Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita. Molti Artisti non sanno come difendersi e la nostra Associazione da qualche anno, per ragioni indipendenti dalla nostra volont?, non ha fatto niente per farsi conoscere e far sapere (agli Artisti) i suoi scopi e l?interesse che questo pu? avere iscrivendosi. Ve li elenco, ma chi volesse leggere tutto lo Statuto pu? farlo chiedendolo espressamente a renobromuro@alice.it gli sar? inviato integralmente. Intanto leggete attentamente quanto ? espresso in questi tre articoli e parliamone, sono a vostra completa disposizione.
Articolo 2?)"L'Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge di:
a) stimolare un senso autonomo di critica nei riguardi dei fatti e delle espressioni culturali;
b) incoraggiare l'estrinsecazione di nuove forze valide in tutti i campi della cultura;
c) aprire una polemica nei confronti dei fatti e delle espressioni culturali distorte ed alterate da opportunismo e costrizioni culturali;
d) contribuire alla diffusione della cultura e dell'arte attraverso spettacoli teatrali rappresentati dalla Compagnia di Prosa "I CORINTI", concorso a premi "TALENTIADI ? Olimpiadi dei Talenti-" e simili (poesia, narrativa, teatro, musica, arti figurative, fotografia e scuola di recitazione);
e) creare un legame professionale di solidariet? fra chi ama l'arte e intende combattere il racket dell'arte.
Articolo 3?) - L'Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita, svolger? in campo nazionale ed in campo internazionale ogni azione connessa ai suoi scopi, e prender?, tutte le iniziative che a questo fine appaiono utili.
Articolo 4?) - Possono far parte dell'Associazione in qualit? di:
a) Soci Ordinari: Compagnie Teatrali, Attori - Poeti, Scrittori Musicisti ? Pittori - Direttori di riviste specializzate che abbiano almeno un biennio di attivit?, tutti gli Artisti ed anche se soltanto appassionati dell'arte,
b) le persone e gli Enti che svolgono attivit? connesse e diffondono l'arte contro il racket della stessa.
Articolo 5?) - L'Associazione accoglie su deliberazione del Consiglio Direttivo:
a) Soci Benemeriti, e cio? persone od Enti che mediante donazioni abbiano contribuito allo sviluppo dell'Associazione e, attraverso di esse, abbiano favorito il progresso delle attivit? teatrali e culturali dell' Associazione stessa,
b) Soci Onorari e cio? persone eminenti nel campo della cultura, della scuola e dell'arte, e persone che abbiano onorato con la loro opera l'Associazione
c) l'Associazione inoltre istituisce un "Albo d'oro" denominato ?ACCADEMIA i CORINTI?, cui iscrivere quelle persone od enti che abbiano, in modo particolarmente eccezionale, contribuito allo sviluppo dell'Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita. Gli iscritti nell'Albo d'oro, ove non fossero soci, verranno automaticamente inclusi fra i soci benemeriti di cui al precedente comma a).
d) I soci benemeriti iscritti nell?Albo d?Oro, fino ad oggi sono:
Mauro Brunetti, il pi? giovane Sindaco d'Italia: per l'entusiasmo e il trasporto dimostrati nel volere, ad ogni costo, la Talentiade Camugnano negli anni 1982 e 1983.
Giuseppe Carullo: per aver dedicato la vita alla ricerca di voci genuine e all'esaltazione della poesia e la canzone napoletane, attraverso la Rivista, da lui fondata, Ribalta.
Giuseppe De Lucia: con abnegazione cura il suo giornale "Messaggio d'Oggi", per la divulgazione della cultura Sannita.
Nino De Tollis: attraverso il Teatro, come autore, regista e attore, ricerca, con caparbia genialit?, forme nuove di spettacolo.
Paolo Diffidenti: non risparmia le sue energie per la divulgazione della poesia contemporanea attraverso il Centro Letterario del Lazio e per l'aiuto offerto all'Associazione nella realizzazione del Primo Convegno Nazionale Artisti Poesia della Vita: 19 ? 21 marzo 1976.
Luigi Failla, Presidente del CO.PE.CLA. di Floridia Siracusa: sebbene messo in ginocchio dall'indifferenza continua a mantenere, con forti sacrifici, alto il vessillo della Giustizia nei Premi Artistici - Letterari.
Lucio Garofalo: per l'impegno nella sua arte geniale, proteso al miglioramento sociale e artistico, ricercando nuove forme di espressioni pittoriche - musicali.
Gualtiero Palmieri: per l'ardore con cui ha diffuso l'Associazione Internazionale Poesia della Vita nella provincia di Bologna, attraverso le Radio libere e la Talentiade Camugnano 1982 e 1983.
Don Bruno Rigon, Presidente dell'Accademia "Gentium pro Pace": con encomiabile sacrificio assolve al suo mandato di Uomo esaltando la Pace, l'Amore e la Fratellanza.
Armando Rositani: per l'apporto dato alla divulgazione della nascente Associazione Internazionale Artisti Poesia della Vita, attraverso i settimanali da lui diretti, dopo il Primo Convegno Nazionale (1976).
Giuseppe Selvaggi: per la chiara visione, legata alla ricerca poetica, degli avvenimenti da cui nasce il suo mondo fatto di Pace, in cui vibra una voce genuina e profonda nel solco della Poesia Neorealista.
Gino Spinelli de' Santelena: per il coraggio di non aver mai chinato il capo, in quarant'anni di attivit? giornalistica, n? chiesto prebende ad alcuno, portando sempre pi? in alto la sua rivista "Pensiero ed Arte".
Dante Strona: per l'impegno storico nella Poesia della Resistenza, con la quale tiene viva e ardente la fiaccola della Libert?.
Ettore Zocaro: ha fatto della critica una missione per l'affermazione della vera Arte: quella con una grande A.
A queste illustri persone, si sono aggiunti, negli anni:
Maria Luisa Belcastro (Pittrice vincitrice del Premio ?Pittura Donna ? 1986?
Marco Besso (Poeta. Vincitore del Premio Borghi Cantucci ? Una Poesia d?Amore 2006)
Marcella Boccia (Poeta. Vincitrice ex aequo con Franco Santamaria, ?Premio Poeta Top 2004?)
Arden Borghi Santucci (Poeta. Vincitrice Due Talentiadi e Premio ?Trampolino?)
Gesualdo Buffone (Poeta. Ha dedicato la sua vita alla poesia)
Carlos Cairo (Pittore. La sua ricerca pittorica esaltazione della Pace)
Daniela Costantini (Poeta. Per aver divulgato l?A.I.A. attraverso il suo sito www.nostalgiaetenerezza.it ed aver onorato l?Associazione con la sua arte).
Gianna Deiana (Poeta. Vincitrice, ex aequo, con Santino Sparta della ?16? Talentiate ? Olimpiade di Talenti ? ?)
Rosario Galli (Drammaturgo. Per aver onorato e divulgato l?A.I.A.)
Augusto Giordano (Giornalista di Radio 2, per aver divulgato gli intenti dell?A.I.A.)
Antonio Iaccarino (Poeta. Per aver vinto con onore la 14? Talentiate ? Olimpiade di Talenti ? Paduli 1985 - )
Giovanni Iannone (Giornalista direttore e fondatore del mensile ?Dossier? attraverso il quale ha divulgato e valorizzato l?A.I.A.)
Giampiero Linardi (Giornalista. Attraverso i suoi articoli ha fatto conoscere l?A.I.A.)
Nunzio Menna (Scrittore, Poeta e d Editore. Con la sua presenza attiva ha divulgato e fatto conoscere gli intendimenti dell?A.I.A. applicandoli lui stesso attraverso la sua rivista e il comportamento di Editore.
Renato Milleri (Remil) (Poeta. Per aver divulgato attraverso il suo sito web www.guttacavat.com le attivit? dell?A.I.A.)
Aldo Nicolaj (Commediografo. Per aver onorato l?A.I.A. con la sua costante presenza e consigli).
Luigi Pepe (Filologo e Ordinario di Latino dell?Universit? di Perugina, per i suoi saggi consigli).
Franco Santamaria (Poeta e Pittore, per aver vinto il Premio, ex aequo con Marcella Boccia, ?Poeta Top 2004?
Nel prossimo convegno, previa accettazione degli interessati, sono previsti il Poeta e Musicista Marco Saya, il Poeta, Scrittore e Giornalista Sandra Cervone, il Poeta e Scrittore Marco Gavotti, fondatore del primo Network culturale del Web.
e tutti i vincitori della Talentiade, nella sezione di concorso.
Articolo 6?) - Le domande di iscrizione all'Associazione, corredate da opportuna documentazione, dovranno essere indirizzate alla Giunta Esecutiva, che decider? inappellabilmente e senza obbligo di motivazione sul loro accoglimento.
E escluso di diritto dall'Associazione il socio che con il suo comportamento ostacoli il regolare svolgimento dell?attivit? associativa.
Gli aspiranti attori oltre la documentazione devono sottoporsi ad un esame attitudo-preliminare.
Le eventuali somme esistenti a fine esercizio saranno devolute in beneficenza pubblicando un libro di un autore meritevole oppure riportate a nuovo.
Questi sono i cinque buoni motivi per iscriversi all?A.I.A. ?Poesia della Vita?.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Dante Strona e la Poesia della Resistenza
RESISTENZA
" Nulla di ci? che noi progettiamo ha termine in questa vita, e solo finisce ci? che s'ama ".
Alessandro Parronchi
Resistenza era Vangelo da portare
nelle case, come lume di speranza,
e pagina di fede la testimonianza
dei vivi, rimasti a ricordare ?
e sentire la Libert? nelle mani
cos?, sul desco, la luce a sera.
Resistenza era il libro da aprire
sui banchi di tutte le scuole
dove, ancora, si studiano date
e s'impara, distratti, a memoria
quanto si scorder? nella vita.
I bimbi non avrebbero dimenticato.
Resistenza era la cittadinanza
dell'operaio nella sua fabbrica,
del bracciante sulla sua terra ?
fabbriche e terre di tutti
e di nessuno : la fonte, solo,
del pane e del vivere sereno.
Resistenza era diniego all'ignavia,
alla violenza ai soprusi all'odio,
al sangue allo spreco alla fame ?
era il guanto di ferro spietato
per fascismi d'ogni colore, lama
scattante per immemori artigli.
Resistenza era un dono troppo grande
per i nostri vent'anni, acerbi
come more verdi celate in siepi
dove il pettirosso ha un trullo d?ali
e la sua macchia rossa sul petto
ricorda il morire in un abbraccio
d'amore dei nostri eroi giovinetti.
Resistenza sia il segno che resta
nell'ombra di croci germogliate
nelle valli e nelle mille strade
come viole l'Aprile, tra l'erbe
e le prode dei fossi dove l'onda
di un rivo raccoglie dai sassi
una leggenda, da portare lontano.
E non resti quella Primavera
solo serrata nelle pagine grigie
di libri di storia, su uno scaffale.
Quello di Dante Strona ? canto di memoria, ma non documento storico, o di comunicazione, o di confessione rivolte ad una collettivit? d'ignari perch? dividano con l'autore il ricordo e la meditazione.
Come fare per parlare di un poeta e inserirlo in un contesto storico - letterario se non esistono opere che all'unisono possono permettere di avere il quadro generale di un movimento, a meno che non abbia sotto gli occhi, scritti del poeta di cui si vuole parlare e quelli di altri poeti, si deve soltanto tacere.
Affermava Baretti che la cultura italiana era provinciale (in senso dispregiativo) e la "Fusta Letteraria" non ebbe lunga vita. Ma chi ? che vuole l'esistenza e la persistenza di questo stato di cose? Oggi, a due secoli di distanza, la cultura italiana, ? passata da provinciale a ...comunale. Ogni paese ha la sua rivista, il suo premio letterario, i suoi operatori culturali, ma quanti riescono ad uscire dalle proprie mura? E se qualcuno pi? coraggioso riesce a valicarle ? destinato a soccombere, per il solo motivo di avere osato. Fortuna che il poeta non si arrende, altrimenti non avremmo n? poesia, n? cultura. In questo caso avremmo solo opere soggettive. E quale vantaggio d? alla comunit? questo tipo di cultura?
Ma ci sono i soliti: Bevilacqua, Maraini, Cordelli, Pagliarani, Sanguineti, Porta ecc..., quindi per i critici il problema ? risolto, almeno per chi ha interesse a che l'umanit? li segua come cane il gregge, e fra un centinaio di secoli se polvere rimarr?, tra questa polvere troveranno parole musicali e versi lapidari. La storia di una civilt? che ha preferito l'annullamento morale e spirituale perch? non ha saputo ribellarsi al "Racket dell'Arte" padrone assoluto della cultura italiana.
Dante Strona ha capito e imperterrito ha continuato per la "sua" via, fino alla fine, incurante di ci? che gli accadeva intorno chiuso nei suoi ricordi, almeno cos? sembra, ma non ? vero, in quanto se colto non fosse stato non avrebbe potuto inserire il suo canto in quel binario personalissimo che ? il suo mondo poetico, in quel "tempo dei nidi quando / bruciarono le case nello stupore / verde di un mondo assolato...": alla "Primavera del '44?.
II verso piano, musicale, elegiaco ed epico allo sterpo tempo ti apre davanti agli occhi squarci di vita vissuta in un amalgama d?immagini colorite e vere. Tu le vedi le case che bruciano, anche se non hai mai visto una cose simile neanche nell'immaginazione fantastica; le colombe che si levano in volo dal cerchio di fuoco per invocare il cielo; e altres? la gente, chiusa nei calanchi, che si morde le mani nell'impotenza di poter fare qualcosa; quando improvviso giunge il canto incomprensibile di esseri sporchi di fumo e avvinazzati, e pi? improvvisa lampeggia la figura "del condannato a morte rossa di sangue, come Cristo" .
Immagine scultorea e terribile quella della "preda" schiacciata da una realt? cruda e spietata; te la senti nella mente, scolpita a sangue nel cuore che s'ingigantisce sempre pi?, fino a fartelo scoppiare. Il poeta cosciente di questa verit? ha chiuso fra le parentesi il suo dolore e quello "del ragazzo" che non voleva morire.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Buongiorno con tutto l'amore che posso. In questo giorno che si festeggiano la Primavera e la Poesia (? la giornata mondiale della Poesia) invio il mio agurio affinch? si relizzino i desideri che avete chiusi nel cuore e il sole sia sempre pi? caldo e sincero, proprio come voi lo desiderate, Reno
LA SETE DI TE
La sete di te arde nell'anima
in questa notte di fame e lieve
la mano si leva fino a cingerti la vita.
Sete di terra riarsa.
Sete di sole cocente.
Sete di pulizia.
Sete di vita come avide radici.
In questa notte di fame vagano gli occhi
alla ricerca dei tuoi che nel buio selvame
di questo lago inquinato
vanno chiamando i miei.
Ti attendo impavido e assetato!
Sei piena di luce,
quella che avvolge i miei sogni
e di ombre piena, sono quelle
che racchiudono le mie speranze.
Mi segui come la luna la terra!
Ti cerco come le stelle la notte!
Intanto la sete brucia
l'anima e incendia il corpo
perch? il tuo gi? arde.
LA SETE DI TE
La sete di te arde nell'anima
in questa notte di fame e lieve
la mano si leva fino a cingerti la vita.
Sete di terra riarsa.
Sete di sole cocente.
Sete di pulizia.
Sete di vita come avide radici.
In questa notte di fame vagano gli occhi
alla ricerca dei tuoi che nel buio selvame
di questo lago inquinato
vanno chiamando i miei.
Ti attendo impavido e assetato!
Sei piena di luce,
quella che avvolge i miei sogni
e di ombre piena, sono quelle
che racchiudono le mie speranze.
Mi segui come la luna la terra!
Ti cerco come le stelle la notte!
Intanto la sete brucia
l'anima e incendia il corpo
perch? il tuo gi? arde.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane n? 0686 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
27 marzo 1899: Guglielmo Marconi, su richiesta del governo francese, realizza le prime comunicazioni telegrafiche attraverso il canale della Manica, tra Wimereux, nei pressi di Boulogne (Francia), e South Foreland (Inghilterra).
28 marzo 1905: ? costituito il primo ministero Fortis con la sostituzione di alcuni uomini del precedente governo, formato da Giolitti nel novembre 1903. Paolo Carcano sostituisce Luzzatti al ministero del tesoro; Camillo Finocchiaro Aprile ? nominato alla giustizia al posto di Scipione Ronchetti; Leonardo Bianchi, all?istruzione al posto di Vittorio Emanuele Orlando; Carlo Ferraris, ai lavori pubblici al posto di Francesco Tedesco. Angelo Majorana Calatabiana, ? confermato alle finanze, subentrato nel 1904 a Luzzatti, che reggeva l'interim in seguito al suicidio del ministro Pietro Rosano. Fortis tiene per s? il ministero degli interni.
29 marzo 1884: il congresso operaio romagnolo a Forl?, riunito per iniziativa di un gruppo di esponenti di societ? operaie e democratiche locali, vede la partecipazione di socialisti e di repubblicani, tra i quali Andrea Costa e Aurelio Saffi, che presiedono le due sedute. La dura opposizione al progetto Berti, tema centrale del congresso, e l'affermazione del diritto di sciopero trovano concordi tutti i partecipanti, a conferma della sostanziale intesa tra socialisti e repubblicani.
30 marzo 1884: vara a Genova il San Gottardo, il grande piroscafo in ferro destinato alla navigazione transoceanica. Il Sesto ministero Depretis ? cos? composto: Nicol? Ferrucci? al dicastero di grazia e giustizia, Benedetto Brin alla marina, Michele Coppino all'istruzione, Bernardino Grimaldi all'agricoltura; le altre cariche restano invariate rispetto al 1883. Se il ritorno di Brin corrisponde alla scelta di una politica favorevole alla costruzione delle grosse corazzate, il nuovo ingresso di Coppino implica il ritiro del progetto di riforma universitaria presentato da Baccelli. Presidente della Camera, il 7 aprile,sar? eletto il moderato Giuseppe Bianchieri.
31 marzo 1889: ? istituita la giustizia amministrativa. La legge crea una nuova sezione consultiva del Consiglio di Stato con compiti giurisdizionali e ne fissa le competenze in ambito amministrativo. Si vogliono cos? correggere i difetti delle legge del 1865, che aveva introdotto il sistema della giurisdizione unica e abolito i tribunali amministrativi.
01 aprile 1918: sulle fonti di finanziamento della stampa il socialista Giuseppe Emanuele Modigliani presenta alla Camera un disegno di legge per avviare un'inchiesta. La proposta, che cadr? nel vuoto, intende colpire l'eccessiva influenza dei gruppi industriali sulla stampa e propone che tutti gli atti costitutivi delle testate siano registrati per iscritto e resi consultabili.
Il 1 aprile dell?anno successivo esce ?La Ronda?, gloriosa rivista letteraria mensile fondata da Riccardo Bacchelli, Antonio Baldini, Vincenzo Cardarelli, Emilio Cecchi, Aurelio Saffi e altri intellettuali che non credono nell'impegno politico-sociale dei letterati e si propongono di riaffermare nella scrittura il primato della forma e della tradizione. Gli italiani sbarcano presso Adalia, in Turchia, nel tentativo di partecipare alla spartizione della penisola con Inghilterra, Francia e Grecia. Grazie alla resistenza dei nazionalisti turchi guidati da Mustafa Kemal il nuovo Stato turco, ridotto a un'entit? trascurabile dal trattato di pace di S?vres dell'agosto 1920, riuscir? nel 1921 a far sgomberare le truppe di occupazione greche, francesi e italiane.
02 aprile 1915: l'ambasciatore a Vienna comunica a Sonnino che l'Austria ? disposta a cedere all'Italia Trento e parte del Trentino.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE?
Carissimi, non so se ? capitato anche a qualcuno di voi di svegliarsi col sorriso sulle labbra perch? ha sognato qualcosa di bello, che non ricorda pi?, ma sorride perch? sente che la beatitudine lo invade, questa rara serenit? gli ha avvolto anima e corpo e poi si innervosisce improvvisamente perch? una lettera, o una parola, o un saluto atteso non giunto lo ha turbato. Questo mi ? successo stamani.
Un gioco che avrebbe potuto essere divertente e purificatore ? inquinato sfacciatamente dalla presunzione e dalla tracotanza di uno/a scopiazzatore; non c'? vergogna o timore di aver inquinato la vivibilit?, ma si rende pubblico con baldanza strafottente: ? caduto anche l'ultimo baluardo di etica professionale che esisteva, almeno nel campo artistico letterario, e che dava vitalit? all'arte e alla letteratura.
Io proporrei visto l'autodenuncia di ?baro? da parte di alcuni concorrenti, di annullare il concorso artistico letterario affinch? l?autore dell?articolo non riscriva, domani: ?Che disastro questi esordienti?.
Sarebbe potuta essere una divertente "Corrida" ma gli assetati di protagonismo hanno preferito calpestare la semplicit? del gioco e buttare nel pozzo delle loro ambizioni la purezza dell'arte e la gioia del gioco.
Mi piaceva giocare attraverso Internet, ma ora che anche questo spazio dove s'intrecciano sentimenti e parole, poesie e non poesie, che la rendeva viva affratellandoci, pur senza esserci mai visti in faccia (c'era la nostra anima che parlava), giocare non ha pi? senso perch? "gli scrivitori" sanno solo inquinare, deturpare e rovinare.
In una ML, un tracotante "scrivitore" crede di dettar legge in casa altrui senza pulire prima la "sua". Parla di letture di racconti, accusando di non leggere quanto si scrive e quello che scrivono gli altri; mentre ? lampante che lui stesso non legge ci? che scrive perch? altrimenti... metterebbe la penna a tacere e che, se gli altri dopo aver letto uno o pi? dei suoi racconti non parlano, non lo fanno per rispetto verso la persona, ma per paura di qualcosa di peggio (quale ictus o infarto).
Smettiamola di prenderci in giro, se persone altruiste ci permettono di divagarci leggendo qualcosa che l'editoria ufficiale non ci farebbe conoscere mai, perch? abituata a puntare sul sicuro, siamogli grati e facciamogli fare il proprio lavoro, senza interferire, poich?, amici miei, se la fonte ? vergine forma sempre un rio vergine e non s?inquina strada facendo; soprattutto se il gioco di sentirsi scrittori, come da bambini ci piaceva sentirci medici per poter conoscere il corpo femminile, ci aiuta a vivere; ci fa risparmiare i soldi per il psicologo e non tormentare il buon prete che dopo aver ascoltato le nostre lamentele deve necessariamente emettere una sentenza (l'assoluzione o no). Ho sempre evitato la polemica perch? fa perdere solo tempo ed io, ormai non ne ho poi molto a disposizione, ma quando il troppo ? troppo bisogna pure travasare in qualche modo.
Perci? amici miei questa settimana vi tengo compagnia con una "polemica"? No una constatazione. Sapete che non vi ho nascosto mai nulla, sapete che sono sincero fino alla cattiveria, per tale motivo vi rendo edotti sui contrasti che possono sorgere tra opposti pensieri: altruisti (i miei) interessati (gli altri).
Perdonatemi se vi annoio o vi arreco disturbo. Se questo dovesse avvenire vi prego di dirmelo con sincerit?, ne sar? felice perch? scaturisce dal sentimento.
Questa lotta aperta nel 1973 contro il ?Racket dell?Arte? non certo per spirito polemico, ma perch? mi stanno a cuore i Poeti virgulti che si devono rafforzare diventare querce oppure ulivi centenari se non cipressi sempre verdi svettanti verso un cielo colmo di radionuclidi per pulirlo e far rivivere la vera Poesia.
No, amici miei, la mia lotta non ? utopismo, non ? vivere fuori della realt? e non ? ingenuit?.
Se Socrate non fosse stato ingenuo ed utopista credete che avremmo avuto il passaggio del pensiero filosofico dalla natura all'UOMO?
Se Platone non fosse stato utopista avremmo avuto la chiarificazione del mondo delle idee?
Se Aristotele non fosse stato utopista, avremmo avuto lo studio del creato, sotto l'aspetto scientifico e la Divina Commedia di Dante?
Se Galileo non fosse stato utopista avremmo avuto il ?Dialogo delle scienze??
Se non lo fossero stati Marat, Danton, Robespierre, Mirabeau, Desmolin, ecc? pensate che avremmo avuto il passaggio della concezione dell'illuminismo?
Il Poeta, miei cari, ? utopista proprio perch? precorre i tempi, senza volerlo, a volte volendolo espressamente, va contro agli interessi di chi la tradizione ha favorito, mira a distruggere usi, abitudini, tendenze, diritti che gli anni e i secoli hanno fatto credere intangibili, e, chi si sente colpito in questi diritti, o danneggiato dalle nuove idee combatte l'audace "UTOPISTA" che ? sorto a predicare le novit? e la verit? ch'? sulla bocca di tutti, ma nessuna la palesa, per paura o per semplice vigliaccheria; lo considera un rivoluzionario, un sovvertitore di leggi e di tradizioni sacre, assolute, necessarie perch? tramandate di padre in figlio e sempre accettate.
Ecco ? proprio cos? che avvengono i grandi delitti della storia contro uomini di genio, lo stesso delitto che commette il ?Racket dell?Arte? permettendo al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere ma di non muovere un dito , poi per pubblicizzarli, tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che ha coperto sia la spesa sia il proprio guadagno, permettendo che quel Poeta o Scrittore dalui tanto esaltato fino a quando non ha accettato di pubblicare la sua opera previo acquisto di un tot numero di copie, poi? tutto tace. Chi sa che ? nata un?altra stella?
(1 continua)
LA POESIA DELLA SETTIMANA
CHE FINE HA FATTO SELLY?
Ho avuto la gioiosa fortuna di leggere alcuni versi firmati Selly (non so se donna o uomo, oggi con i nick ? difficile sapere che sesso abbia chi scrive), li ho riletti e per poterli avere ho fatto il ?copia incolla?. Ho trovato in essi qualcosa di notevole, altre poco curate, ma ci? non toglie che la poesia viaggia nei versi; e quelli che vibrano del soffio poetico sono di capitale interesse. Naturalmente, per dare una definizione piena di questo autore/trice, bisogna tener conto anche della spontaneit? lirica. Come afferma Benedetto Croce, esse posseggono un sentimento sentito e sincero.
L'elemento fondamentale del mondo da cui sono uscite queste parole che il Poeta intitola ?FOLAGHE? vibrano come corde. L?autore/trice crede e considera i suoi versi,come morale evangelica,l'unica veramente adatta all'uomo. Si sente interprete sicuro/a dei bisogni e dei fini, che la sua anima vuole in quel momento; ? convinto/a che ? la sola capace di procurargli la certezza di una vita conforme alla sua natura d?essere razionale e sociale.
Un altro bellissimo squarcio lirico da ?IF? e accanto a questo sentimento, ? presente in Selly la ricerca dell?amore di quell?amore ch?? dono; ? un amore asessuato per persone che amano come vorrebbe amare ed essere amata/o.
L?umanit? dall?Italia all?Africa; dal Giappone alla Cina, ecc? Questo concetto, fecondo, ? espresso in ogni singola lirica, anche se confusionariamente.
Ancora un canto lirico messo al centro della lirica ?Infinito infinito? d? la sensazione di rappresentare la miseria di una ragione sotto lo straripamento dell? idea; a desiderare la libert? per annullare quella miseria che riusciva a far trovare riparo. Evidentemente ha avuto nello scrivere uno scopo preciso: placare i tremori dell?anima, ch? le parole non riuscivano a penetrare nello spirito altrui.
Il grande merito del Poeta e la sincerit? del suo dire appare e risalta quasi fossi un velo vaporoso, qui ? il fulcro della lirica sellyana, la sua opera d?arte, che ha bisogno solo di una labile ?levigata?. Il lettore, indubbiamente, leggendo questi versi, resta edificato e diventa migliore: ma ci? avviene non perch? siano stati scritti di proposito per affrontare e scuotere le menti intorpidite, ma le anime dormienti affinch? svolgessero una teoria etica, e un?azione che li avvicinasse all?amore.
Sono convinto che con Selly s'inizia la nuova poesia italiana snella, libera da imitazioni, vicina all'uomo e alle cose, chiara e profonda nello stesso tempo.
Se qualcuno di conosce il suo numero di telefono, e se leggi queste righe, Selly, ti prego continua a pubblicare le tue poesie, cos? candide, cos? pulite, cos? senza artefici artistici.
Augurandoti tutto il bene che il tuo cuore desidera, aspetto un tuo riscontro.
VERSI TRATTI DA ?FOLAGHE? E ?IFI?
di Selly
Ho sognato nuvole
disadorne e scarne
come la mia anima
Se la mia mano potesse lenire e calmare
se la mia voce potesse addolcire e addormentare
se la mia rabbia potesse estirpare e strappare
tu diverresti fuoco, sogno e radice.
E? l?infinito richiamo,
l?amore che si assapora,
la fiamma degli occhi,
labbra come fiori di mare,
di madreperla e porpora la pelle
un letto bruno di capelli
per bruciare il tormento
e la brevit? del tempo.
Piccola figurina distante, dai contorni sfocati,
quasi fossi un velo vaporoso,
un sospiro nel freddo invernale,
una nuvola di vapore argenteo
come guizzo di luna nella corrente.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
27 marzo 1899: Guglielmo Marconi, su richiesta del governo francese, realizza le prime comunicazioni telegrafiche attraverso il canale della Manica, tra Wimereux, nei pressi di Boulogne (Francia), e South Foreland (Inghilterra).
28 marzo 1905: ? costituito il primo ministero Fortis con la sostituzione di alcuni uomini del precedente governo, formato da Giolitti nel novembre 1903. Paolo Carcano sostituisce Luzzatti al ministero del tesoro; Camillo Finocchiaro Aprile ? nominato alla giustizia al posto di Scipione Ronchetti; Leonardo Bianchi, all?istruzione al posto di Vittorio Emanuele Orlando; Carlo Ferraris, ai lavori pubblici al posto di Francesco Tedesco. Angelo Majorana Calatabiana, ? confermato alle finanze, subentrato nel 1904 a Luzzatti, che reggeva l'interim in seguito al suicidio del ministro Pietro Rosano. Fortis tiene per s? il ministero degli interni.
29 marzo 1884: il congresso operaio romagnolo a Forl?, riunito per iniziativa di un gruppo di esponenti di societ? operaie e democratiche locali, vede la partecipazione di socialisti e di repubblicani, tra i quali Andrea Costa e Aurelio Saffi, che presiedono le due sedute. La dura opposizione al progetto Berti, tema centrale del congresso, e l'affermazione del diritto di sciopero trovano concordi tutti i partecipanti, a conferma della sostanziale intesa tra socialisti e repubblicani.
30 marzo 1884: vara a Genova il San Gottardo, il grande piroscafo in ferro destinato alla navigazione transoceanica. Il Sesto ministero Depretis ? cos? composto: Nicol? Ferrucci? al dicastero di grazia e giustizia, Benedetto Brin alla marina, Michele Coppino all'istruzione, Bernardino Grimaldi all'agricoltura; le altre cariche restano invariate rispetto al 1883. Se il ritorno di Brin corrisponde alla scelta di una politica favorevole alla costruzione delle grosse corazzate, il nuovo ingresso di Coppino implica il ritiro del progetto di riforma universitaria presentato da Baccelli. Presidente della Camera, il 7 aprile,sar? eletto il moderato Giuseppe Bianchieri.
31 marzo 1889: ? istituita la giustizia amministrativa. La legge crea una nuova sezione consultiva del Consiglio di Stato con compiti giurisdizionali e ne fissa le competenze in ambito amministrativo. Si vogliono cos? correggere i difetti delle legge del 1865, che aveva introdotto il sistema della giurisdizione unica e abolito i tribunali amministrativi.
01 aprile 1918: sulle fonti di finanziamento della stampa il socialista Giuseppe Emanuele Modigliani presenta alla Camera un disegno di legge per avviare un'inchiesta. La proposta, che cadr? nel vuoto, intende colpire l'eccessiva influenza dei gruppi industriali sulla stampa e propone che tutti gli atti costitutivi delle testate siano registrati per iscritto e resi consultabili.
Il 1 aprile dell?anno successivo esce ?La Ronda?, gloriosa rivista letteraria mensile fondata da Riccardo Bacchelli, Antonio Baldini, Vincenzo Cardarelli, Emilio Cecchi, Aurelio Saffi e altri intellettuali che non credono nell'impegno politico-sociale dei letterati e si propongono di riaffermare nella scrittura il primato della forma e della tradizione. Gli italiani sbarcano presso Adalia, in Turchia, nel tentativo di partecipare alla spartizione della penisola con Inghilterra, Francia e Grecia. Grazie alla resistenza dei nazionalisti turchi guidati da Mustafa Kemal il nuovo Stato turco, ridotto a un'entit? trascurabile dal trattato di pace di S?vres dell'agosto 1920, riuscir? nel 1921 a far sgomberare le truppe di occupazione greche, francesi e italiane.
02 aprile 1915: l'ambasciatore a Vienna comunica a Sonnino che l'Austria ? disposta a cedere all'Italia Trento e parte del Trentino.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE?
Carissimi, non so se ? capitato anche a qualcuno di voi di svegliarsi col sorriso sulle labbra perch? ha sognato qualcosa di bello, che non ricorda pi?, ma sorride perch? sente che la beatitudine lo invade, questa rara serenit? gli ha avvolto anima e corpo e poi si innervosisce improvvisamente perch? una lettera, o una parola, o un saluto atteso non giunto lo ha turbato. Questo mi ? successo stamani.
Un gioco che avrebbe potuto essere divertente e purificatore ? inquinato sfacciatamente dalla presunzione e dalla tracotanza di uno/a scopiazzatore; non c'? vergogna o timore di aver inquinato la vivibilit?, ma si rende pubblico con baldanza strafottente: ? caduto anche l'ultimo baluardo di etica professionale che esisteva, almeno nel campo artistico letterario, e che dava vitalit? all'arte e alla letteratura.
Io proporrei visto l'autodenuncia di ?baro? da parte di alcuni concorrenti, di annullare il concorso artistico letterario affinch? l?autore dell?articolo non riscriva, domani: ?Che disastro questi esordienti?.
Sarebbe potuta essere una divertente "Corrida" ma gli assetati di protagonismo hanno preferito calpestare la semplicit? del gioco e buttare nel pozzo delle loro ambizioni la purezza dell'arte e la gioia del gioco.
Mi piaceva giocare attraverso Internet, ma ora che anche questo spazio dove s'intrecciano sentimenti e parole, poesie e non poesie, che la rendeva viva affratellandoci, pur senza esserci mai visti in faccia (c'era la nostra anima che parlava), giocare non ha pi? senso perch? "gli scrivitori" sanno solo inquinare, deturpare e rovinare.
In una ML, un tracotante "scrivitore" crede di dettar legge in casa altrui senza pulire prima la "sua". Parla di letture di racconti, accusando di non leggere quanto si scrive e quello che scrivono gli altri; mentre ? lampante che lui stesso non legge ci? che scrive perch? altrimenti... metterebbe la penna a tacere e che, se gli altri dopo aver letto uno o pi? dei suoi racconti non parlano, non lo fanno per rispetto verso la persona, ma per paura di qualcosa di peggio (quale ictus o infarto).
Smettiamola di prenderci in giro, se persone altruiste ci permettono di divagarci leggendo qualcosa che l'editoria ufficiale non ci farebbe conoscere mai, perch? abituata a puntare sul sicuro, siamogli grati e facciamogli fare il proprio lavoro, senza interferire, poich?, amici miei, se la fonte ? vergine forma sempre un rio vergine e non s?inquina strada facendo; soprattutto se il gioco di sentirsi scrittori, come da bambini ci piaceva sentirci medici per poter conoscere il corpo femminile, ci aiuta a vivere; ci fa risparmiare i soldi per il psicologo e non tormentare il buon prete che dopo aver ascoltato le nostre lamentele deve necessariamente emettere una sentenza (l'assoluzione o no). Ho sempre evitato la polemica perch? fa perdere solo tempo ed io, ormai non ne ho poi molto a disposizione, ma quando il troppo ? troppo bisogna pure travasare in qualche modo.
Perci? amici miei questa settimana vi tengo compagnia con una "polemica"? No una constatazione. Sapete che non vi ho nascosto mai nulla, sapete che sono sincero fino alla cattiveria, per tale motivo vi rendo edotti sui contrasti che possono sorgere tra opposti pensieri: altruisti (i miei) interessati (gli altri).
Perdonatemi se vi annoio o vi arreco disturbo. Se questo dovesse avvenire vi prego di dirmelo con sincerit?, ne sar? felice perch? scaturisce dal sentimento.
Questa lotta aperta nel 1973 contro il ?Racket dell?Arte? non certo per spirito polemico, ma perch? mi stanno a cuore i Poeti virgulti che si devono rafforzare diventare querce oppure ulivi centenari se non cipressi sempre verdi svettanti verso un cielo colmo di radionuclidi per pulirlo e far rivivere la vera Poesia.
No, amici miei, la mia lotta non ? utopismo, non ? vivere fuori della realt? e non ? ingenuit?.
Se Socrate non fosse stato ingenuo ed utopista credete che avremmo avuto il passaggio del pensiero filosofico dalla natura all'UOMO?
Se Platone non fosse stato utopista avremmo avuto la chiarificazione del mondo delle idee?
Se Aristotele non fosse stato utopista, avremmo avuto lo studio del creato, sotto l'aspetto scientifico e la Divina Commedia di Dante?
Se Galileo non fosse stato utopista avremmo avuto il ?Dialogo delle scienze??
Se non lo fossero stati Marat, Danton, Robespierre, Mirabeau, Desmolin, ecc? pensate che avremmo avuto il passaggio della concezione dell'illuminismo?
Il Poeta, miei cari, ? utopista proprio perch? precorre i tempi, senza volerlo, a volte volendolo espressamente, va contro agli interessi di chi la tradizione ha favorito, mira a distruggere usi, abitudini, tendenze, diritti che gli anni e i secoli hanno fatto credere intangibili, e, chi si sente colpito in questi diritti, o danneggiato dalle nuove idee combatte l'audace "UTOPISTA" che ? sorto a predicare le novit? e la verit? ch'? sulla bocca di tutti, ma nessuna la palesa, per paura o per semplice vigliaccheria; lo considera un rivoluzionario, un sovvertitore di leggi e di tradizioni sacre, assolute, necessarie perch? tramandate di padre in figlio e sempre accettate.
Ecco ? proprio cos? che avvengono i grandi delitti della storia contro uomini di genio, lo stesso delitto che commette il ?Racket dell?Arte? permettendo al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere ma di non muovere un dito , poi per pubblicizzarli, tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che ha coperto sia la spesa sia il proprio guadagno, permettendo che quel Poeta o Scrittore dalui tanto esaltato fino a quando non ha accettato di pubblicare la sua opera previo acquisto di un tot numero di copie, poi? tutto tace. Chi sa che ? nata un?altra stella?
(1 continua)
LA POESIA DELLA SETTIMANA
CHE FINE HA FATTO SELLY?
Ho avuto la gioiosa fortuna di leggere alcuni versi firmati Selly (non so se donna o uomo, oggi con i nick ? difficile sapere che sesso abbia chi scrive), li ho riletti e per poterli avere ho fatto il ?copia incolla?. Ho trovato in essi qualcosa di notevole, altre poco curate, ma ci? non toglie che la poesia viaggia nei versi; e quelli che vibrano del soffio poetico sono di capitale interesse. Naturalmente, per dare una definizione piena di questo autore/trice, bisogna tener conto anche della spontaneit? lirica. Come afferma Benedetto Croce, esse posseggono un sentimento sentito e sincero.
L'elemento fondamentale del mondo da cui sono uscite queste parole che il Poeta intitola ?FOLAGHE? vibrano come corde. L?autore/trice crede e considera i suoi versi,come morale evangelica,l'unica veramente adatta all'uomo. Si sente interprete sicuro/a dei bisogni e dei fini, che la sua anima vuole in quel momento; ? convinto/a che ? la sola capace di procurargli la certezza di una vita conforme alla sua natura d?essere razionale e sociale.
Un altro bellissimo squarcio lirico da ?IF? e accanto a questo sentimento, ? presente in Selly la ricerca dell?amore di quell?amore ch?? dono; ? un amore asessuato per persone che amano come vorrebbe amare ed essere amata/o.
L?umanit? dall?Italia all?Africa; dal Giappone alla Cina, ecc? Questo concetto, fecondo, ? espresso in ogni singola lirica, anche se confusionariamente.
Ancora un canto lirico messo al centro della lirica ?Infinito infinito? d? la sensazione di rappresentare la miseria di una ragione sotto lo straripamento dell? idea; a desiderare la libert? per annullare quella miseria che riusciva a far trovare riparo. Evidentemente ha avuto nello scrivere uno scopo preciso: placare i tremori dell?anima, ch? le parole non riuscivano a penetrare nello spirito altrui.
Il grande merito del Poeta e la sincerit? del suo dire appare e risalta quasi fossi un velo vaporoso, qui ? il fulcro della lirica sellyana, la sua opera d?arte, che ha bisogno solo di una labile ?levigata?. Il lettore, indubbiamente, leggendo questi versi, resta edificato e diventa migliore: ma ci? avviene non perch? siano stati scritti di proposito per affrontare e scuotere le menti intorpidite, ma le anime dormienti affinch? svolgessero una teoria etica, e un?azione che li avvicinasse all?amore.
Sono convinto che con Selly s'inizia la nuova poesia italiana snella, libera da imitazioni, vicina all'uomo e alle cose, chiara e profonda nello stesso tempo.
Se qualcuno di conosce il suo numero di telefono, e se leggi queste righe, Selly, ti prego continua a pubblicare le tue poesie, cos? candide, cos? pulite, cos? senza artefici artistici.
Augurandoti tutto il bene che il tuo cuore desidera, aspetto un tuo riscontro.
VERSI TRATTI DA ?FOLAGHE? E ?IFI?
di Selly
Ho sognato nuvole
disadorne e scarne
come la mia anima
Se la mia mano potesse lenire e calmare
se la mia voce potesse addolcire e addormentare
se la mia rabbia potesse estirpare e strappare
tu diverresti fuoco, sogno e radice.
E? l?infinito richiamo,
l?amore che si assapora,
la fiamma degli occhi,
labbra come fiori di mare,
di madreperla e porpora la pelle
un letto bruno di capelli
per bruciare il tormento
e la brevit? del tempo.
Piccola figurina distante, dai contorni sfocati,
quasi fossi un velo vaporoso,
un sospiro nel freddo invernale,
una nuvola di vapore argenteo
come guizzo di luna nella corrente.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane n? 0687 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
03 aprile 1924: l'ex presidente della Camera Enrico De Nicola, che aveva aderito al "listone" fascista, ritira la sua candidatura e dichiara l'intenzione di ritirarsi dalla vita politica, per contrasti con i fascisti napoletani.
04 aprile 1932: lo scrittore tedesco Emil Ludwig conclude a Palazzo Venezia una lunga serie di interviste con Mussolini, iniziate il 23 marzo. Ne ricaver? il volume Colloqui con Mussolini che, pubblicato in dodici lingue, si riveler? un importante strumento di propaganda per il regime.
05 aprile 1914: la Camera vota la fiducia al nuovo governo con trecentotr? voti favorevoli, tra cui quelli della compagine giolittiana, centoventidue contrari e nove astenuti.
06 aprile 1917: gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania. La decisione ? presa in seguito alla rottura delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, avvenuta il 3 febbraio dopo lo scatenamento della guerra sottomarina illimitata da parte della Germania, e alle manovre tedesche per provocare un intervento del Messico contro gli Stati Uniti. Il 2 aprile il presidente americano Thomas Woodrow Wilson aveva esposto al Congresso le ragioni che rendevano indispensabile l'entrata in guerra in difesa dei valori della democrazia e della libert? dei popoli.
07 aprile 1921: un decreto scioglie la Camera e indice le elezioni generali per il 15 maggio. Giolitti giustifica la decisione richiamandosi alla necessit? di tenere le elezioni nei territori annessi di recente e affermando che la Camera uscita dalle votazioni del novembre 1919 non rappresenta pi? la volont? del paese. Spera di ottenere dalle nuove elezioni una maggiore rappresentanza delle forze liberali e democratiche a discapito del PSI e del PPI. A tal fine favorir?, attraverso i blocchi nazionali, l'alleanza tra liberali e fascisti, nello sforzo di coinvolgere questi ultimi nel sistema parlamentare.
08 aprile 1915: Sonnino invia un progetto di trattato in undici articoli all'Austria. Fra le varie richieste il progetto prevede la cessione all'Italia del Trentino con Bolzano e la Val d'Isarco fino a Chiusa (BZ) e di varie isole del Mare Adriatico lungo la costa dalmata, uno spostamento del confine orientale italiano che includa Gorizia, Gradisca d'Isonzo (GO) e Monfalcone (GO), la creazione di uno Stato autonomo di Trieste e l'immediato sgombero dell'Austria dalla citt? e dal territorio circostante, la rinuncia austriaca a ogni pretesa sull'Albania. Sonnino assicura in cambio la neutralit? italiana nella guerra in corso e la rinuncia a ulteriori richieste sulla base dell'art. 7 della Triplice alleanza.
09 aprile 1931: il Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna ? istituito con apposita legge. Suo scopo ? provvedere "alla razionale distribuzione della manodopera disponibile al fine di ottenerne il pi? conveniente impiego" su tutto il territorio nazionale. In particolare, nel quadro della campagna a favore della ruralizzazione, indirizzer? prevalentemente i disoccupati verso i lavori agricoli nelle zone di bonifica.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE?
Dicevo nel numero scorso: ?? proprio cos? che avvengono i grandi delitti della storia contro uomini di genio, lo stesso che commette il ?Racket dell?Arte?? permettendo al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere, ma di non muovere un dito, per pubblicizzarli, tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che hanno coperto sia la spesa, sia il proprio guadagno, permettendo che quel Poeta o Scrittore da lui tanto esaltato, fino a quando non ha accettato di pubblicare la sua opera, cadesse nel dimenticatoio e nel silenzio. Chi lo sa che ? nata un?altra stella?
Un giornalista, qualche anno fa, parlava di ?orde di sedicenti poeti? e per mantenersi in un equilibrio pericoloso concedeva un "colpo al cerchio e uno alla botte", senza approdare ad un solo fatto e "affondare il coltello fino al manico" in difesa della Poesia, se non per infamare il Poeta attribuendogli l'aggettivo: ?Sedicente?. Bisogna riconoscere, che in qualche modo, l'articolista in questione abbia ragione al 95%. Basta leggere e considerare con obiettivit? le ?cosiddette? poesie messe in circolazione da alcune ML o su siti, sitini e blog letterari. S?, c?? qualche buona composizione, ma la Poesia ? ben altro.
Non si pu? fare di "un'erba un fascio". Le case editrici sono ?imprese? e devono essere gestite come tali. E anche se gli s?imponesse di pubblicare una percentuale di giovani promettenti ma sconosciuti, chi sar? a determinare la scelta? Un gruppo di lettori anonimi, o esseri di un'altra galassia sopra d?ogni sospetto? Poi, per?, sopraggiungono le raccomandazioni.
Perch? non ci ripassiamo un poco di storia e ricordiamo, per esempio l?ardimento di Giulio Ricordi? Se non avesse avuto l?idea di fondare da solo un'impresa editoriale, avremmo avuto Giuseppe Verdi, Donizetti, Puccini, ecc...?
Oggi le case editrici prima di puntare su un manoscritto geniale pensano all'estero e pubblicano opere d?autori stranieri, gi? ultracollaudate nel paese d'origine.
Come mai in altri Paesi, specialmente in America e in Spagna i giovani vengono presi in considerazione mentre in Italia sono costantemente bistrattati, anche se il libro se lo stampano a spese proprie, perch? la casa di distribuzione non accetta l'opera in quanto ? una tiratura inferiore a cinquemila copie? E' anche vero che D'Annunzio, prima che trovasse in Arnoldo Mondatori, il suo paladino, pubblicava con i propri soldi e non si lamentava perch? c'erano distributori che non guardavano il marchio dell'editrice o la tiratura per distribuirli; e con i soldi della vendita pubblicava un'altra opera.
?Come pu? un Poeta scrivere sapendo che esistono premi letterari, organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso, con il preciso scopo di arricchire uomini lupi vestiti da difensori dell?arte i quali per facilitare la nostra illusione di un?affermazione divulgativa, chiedono, anzi pretendono, spese di segreteria esorbitanti??
Perch?, il poeta scrive solo per i Premi? Senza i premi come farebbe un giovane a farsi conoscere ed imparare ad esprimersi correttamente e ad agire come gli altri artisti? Ho vissuto vicissitudini oltremodo preoccupanti. Un Editore di Roma mi fece la corte perch? partecipassi ad un premio organizzato dalla sua casa editrice, dicendo che aveva bisogno di buone firme: doveva risollevarsi dopo due fallimenti.
Commosso per l?insistenza accettai, durante la premiazione seppi i nomi dei componenti la giuria esaminatrice, c?erano degli amici miei. Domandai loro che fine avesse fatto la mia raccolta di liriche inedita, mi dissero perplessi: "Perch? hai partecipato anche tu? (il concorso non era anonimo) Se avessimo letto le tue poesie non credo che avremmo soddisfatto l'attesa dell'editore che ci ha proposto il vincitore".
Sto parlando dei premi "piccoli" non entro in merito con quelli altisonanti, che sono ?organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso?.
E poi, avete veramente un'idea dei costi d?organizzazione, di un concorso letterario? E questi costi chi li deve sostenere, la Croce Rossa Letteraria?
Noi dell'A.I.A. "Poesia della Vita" per il Premio Arden Borghi Santucci ?Una Poesia d?Amore?, la cui premiazione ? stata fatta il 14 febbraio, tra spese tempo, stampa per la pubblicazione delle poesie partecipanti, votate dagli stessi concorrenti, spedizione e varie, ci abbiamo rimesso oltre ottocento euro, ma siamo stati felici di averlo fatto perch? abbiamo dato la possibilit? ad un ?vero Poeta? riconosciuto tale sia dagli elettori partecipanti al premio stesso, sia da una giuria tecnica composta da persone qualificate quali, Marcella Boccia, Viviana Buzzoli, Sandra Cervone, Marco Gavotti e Marco Saya, lanciando un appello attraverso una pagina staccabile dell?antologia ?Basta una Poesia? di dare la possibilit? ad una dei trenta partecipanti di essere inserito nella rosa del concorso ?Renato Milleri ? REMIL ? ?Poeta dell?Anno 2006??.
Si accumuleranno altre spese, ma siamo ben felici di farlo, perch? siamo certi, che qualche editore vero si accorga di lui o di lei e gli o le permetta di pubblicare la sua opera prima.
Non vi meravigliate, il ?Racket? ci ha messo in ginocchio per qualche tempo, ma non ci ha eliminati. Non ? servito, a lor signori, di ucciderci una sedicenne manifestazione culturale (la sola che metteva in scena le opere teatrali partecipanti). Questa manifestazione ?Talentiade Olimpiade di Talenti? ? vissuta sedici anni pur non avendo chiesto mai prebende, felici di aver dato al grosso pubblico la gioia di scoprire un artista con la A maiuscola. Solo perch? non la smettevo di parlare contro il Racket dell'Arte, nel 1990 mi trovai intrappolato e il Racket con la scusa di sponsorizzare il concorso se lo ? "succhiato", non permettendomi la manifestazione della finale e della premiazione. Non c'? bisogno della Croce Rossa Italiana per portare in porto la barca di un concorso letterario, c'? il budget offerto sempre dalle autorit? per i giurati e per i premi da assegnare, importante che la giuria sia composta da persone integerrime, incorruttibili, perch? c'? sempre un sindaco o un assessore alla cultura, se non il presidente della giunta provinciale a chiedere che vinca questo o quello perch? suo ?figlioccio?.
Questo combatto dal 1973 e continuo a combattere. Voglio, Esigo, come organizzatore, la ?Trasparenza?, soprattutto nel premio. E questo mio comporta-mento lo testimoniano i curriculum di Poeti come Adriana Scarpa (Dio l?abbia in Gloria), Antonio Iaccarino (ha vinto due volte il Premio per la Cultura del Consiglio dei Ministro), Marcella Boccia, Enrico Besso ed altri, potrei fare tanti nomi, alcuni di cittadini italiani in America, in Argentina e altrove: sempre la ?Trasparenza?, innanzitutto.
?Come si possono accettare proposte di un concorso letterario che pretende opere, per la sezione ?Poesia Inedita a tema libero (massimo 30 versi), per la Narrativa Inedita a tema libero (massimo 5 cartelle standard di 30 righe per 60 battute)???
La Poesia quando va a far visita al Poeta non conosce il limite, come non lo conosce la narrativa: il racconto o la novella rimarrebbe tronca o deturpata per la bramosia di partecipare al concorso letterario, meno male che il Poeta (il vero Vate) sa che per partecipare ad un concorso non deve inviare un poema, e per il racconto partecipa sempre con racconti brevi, non si sogna di inviare un romanzo al posto del racconto solo per mettere in crisi una Giuria. Sono stato e sono presente in alcune giurie di premi seri non ricordo di essere stato costretto a leggere un poema di oltre cento versi, ma poesie brevi perch? il "Vate" sa che la sinteticit? ? la forza della Poesia.
(2 continua)
LA POESIA DELLA SETTIANA
LE SORGENTI DEL CUORE
di Daniela Costantini
Il mondo poetico di Daniela Costantini, romana di Roma, ? cosparso di simboli, i versi non snodano metafore, che pure arricchiscono la poesia, sillogismi o neologismi, ma creano simboli, che nel loro viaggiare con le parole ingigantiscono la lirica come i colori, il quadro.
Questi simboli germogliano come fiori a primavera, durante il viaggio da casa all?ufficio o trastullandosi col nipotino Nicola, magari lavorando all?uncinetto o sferragliando per confezionare maglie. I simboli sono vivi e si moltiplicano perch? la Costantini venera la poesia come regina assoluta della sua vita. Il simbolismo non le nasce dalla lettura di Pr?vert o di Neruda oppure di Gibran; ella prende e fotografa con la mente tutte le cose che passano davanti agli occhi, e sono queste immagini che rivivono nelle parole o nei colori, come simboli.
La proiezione di questi simboli ? insieme una tecnica psicodiagnostica e un metodo psicoterapico, per scrollarsi di dosso lo stress estenuante di un lavoro sempre uguale, ai giorni che si susseguono monotoni. In questo modo i versi e il colore si snodano in tre principali origini e fanno parte dello sviluppo delle:
1? Tecniche psicoterapeutiche
2? Diagnosi proiettive
3? Descrizioni fenomenologiche di processi psicologici.
Due principali limitazioni sono superate dalle immagini simboliche che gi? si espandono sul foglio, e non una tecnica dell'analisi della proiezione dei simboli, quali: dover dipendere dalla comparsa non controllata delle immagini simboliche; e affrontare la difficolt? della completa l?analisi di ci? che Erich Fromm ha chiamato ?il linguaggio dimenticato? nei termini del pensiero cosciente. La proiezione simbolica permette, volontariamente, di affrontare esperienze psicologiche simili ai fantasmi che solo l?Arte sa creare nella mente di Poeta.
Con questo sistema ? come rivivere l?insorgenza dell?idealismo, che tanto amarono gli intellettuali europei tentando di destarsi dal niccismo, bergsonismo, contingen-tando, l'attualismo e il neotomismo delle filosofie generose e ambigue, scatenate a ruota libera verso l'abisso, fino all'azionismo e al collaborazionismo...,
I versi sono in prosa ametrica, anche se per l?accento diventano apparenti gli endecasillabi che sono come poesia azzerata, ma rinnovata dai simboli che ci fa avvertire la virt? stoica, proprio perch? lo stoicismo storico ? un simbolo, coi nomi di Epitteto, Lucano nipote di Seneca, il patriarca Enrico Pea; quel che vale ? il complesso di rinunciare il fatto nuovo! Che potrebbe sembrare piet? animatrice.
Ho accennato a una filosofia, in senso corrente, stoica o mentalit? o disposizione patetica in senso generico - sincretistico, giacch? la mitopoiesi dei grandi poeti, soprattutto rappresentativi del loro tempo, genera in personale sincronia situazioni storiche del pensiero filosofico,variamente selezionando,polarizzando ed elaborando i dati dell'enciclopedia culturale pi? o meno approssimativa e usuale di cui dispone la loro curiosit?.
LE SORGENTI DEL CUORE
di Daniela Costantini
Le lacrime sono le sorgenti del cuore: sono perle d?amore o di dolore. Nascono dal nulla, ma il loro significato ? grande.
E? strano come la gioia e il dolore scelgano la stessa strada per esprimersi; sanno trascinare via i sentimenti, sanno purificarli, esaltarli, rinvigorirli o spegnerli.
Questi piccoli pompieri dell?anima sono la nostra salvezza.
Dopo i temporali, anche i pi? minacciosi e torrenziali spunta l?arcobaleno ed il cielo si colora di nuovo.
Alla nostra anima e al nostro cuore accade la stessa cosa: dopo aver pianto
ci sentiamo pi? sereni e la vita ritrova i suoi colori.
A volte ci si ritrova immersi nei colori di un paesaggio autunnale,
a volte i colori splendono come sotto il sole di primavera!
Forse tutti dovremmo provare a vedere attraverso le nostre lacrime,
provare a far affiorare gli immensi tesori del nostro cuore.
Se provassimo a far sgorgare la sorgente che ? dentro di noi, scopriremmo che la sete di vita della nostra anima si pu? saziare
con un semplice gesto di tenero abbandono.
Solo allora potremo indossare la pi? bella collana di perle che esiste al mondo: quella formata da sentimenti autentici,
preziosi, sinceri, profondi, ma soprattutto nostri.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
03 aprile 1924: l'ex presidente della Camera Enrico De Nicola, che aveva aderito al "listone" fascista, ritira la sua candidatura e dichiara l'intenzione di ritirarsi dalla vita politica, per contrasti con i fascisti napoletani.
04 aprile 1932: lo scrittore tedesco Emil Ludwig conclude a Palazzo Venezia una lunga serie di interviste con Mussolini, iniziate il 23 marzo. Ne ricaver? il volume Colloqui con Mussolini che, pubblicato in dodici lingue, si riveler? un importante strumento di propaganda per il regime.
05 aprile 1914: la Camera vota la fiducia al nuovo governo con trecentotr? voti favorevoli, tra cui quelli della compagine giolittiana, centoventidue contrari e nove astenuti.
06 aprile 1917: gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania. La decisione ? presa in seguito alla rottura delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, avvenuta il 3 febbraio dopo lo scatenamento della guerra sottomarina illimitata da parte della Germania, e alle manovre tedesche per provocare un intervento del Messico contro gli Stati Uniti. Il 2 aprile il presidente americano Thomas Woodrow Wilson aveva esposto al Congresso le ragioni che rendevano indispensabile l'entrata in guerra in difesa dei valori della democrazia e della libert? dei popoli.
07 aprile 1921: un decreto scioglie la Camera e indice le elezioni generali per il 15 maggio. Giolitti giustifica la decisione richiamandosi alla necessit? di tenere le elezioni nei territori annessi di recente e affermando che la Camera uscita dalle votazioni del novembre 1919 non rappresenta pi? la volont? del paese. Spera di ottenere dalle nuove elezioni una maggiore rappresentanza delle forze liberali e democratiche a discapito del PSI e del PPI. A tal fine favorir?, attraverso i blocchi nazionali, l'alleanza tra liberali e fascisti, nello sforzo di coinvolgere questi ultimi nel sistema parlamentare.
08 aprile 1915: Sonnino invia un progetto di trattato in undici articoli all'Austria. Fra le varie richieste il progetto prevede la cessione all'Italia del Trentino con Bolzano e la Val d'Isarco fino a Chiusa (BZ) e di varie isole del Mare Adriatico lungo la costa dalmata, uno spostamento del confine orientale italiano che includa Gorizia, Gradisca d'Isonzo (GO) e Monfalcone (GO), la creazione di uno Stato autonomo di Trieste e l'immediato sgombero dell'Austria dalla citt? e dal territorio circostante, la rinuncia austriaca a ogni pretesa sull'Albania. Sonnino assicura in cambio la neutralit? italiana nella guerra in corso e la rinuncia a ulteriori richieste sulla base dell'art. 7 della Triplice alleanza.
09 aprile 1931: il Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna ? istituito con apposita legge. Suo scopo ? provvedere "alla razionale distribuzione della manodopera disponibile al fine di ottenerne il pi? conveniente impiego" su tutto il territorio nazionale. In particolare, nel quadro della campagna a favore della ruralizzazione, indirizzer? prevalentemente i disoccupati verso i lavori agricoli nelle zone di bonifica.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE?
Dicevo nel numero scorso: ?? proprio cos? che avvengono i grandi delitti della storia contro uomini di genio, lo stesso che commette il ?Racket dell?Arte?? permettendo al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere, ma di non muovere un dito, per pubblicizzarli, tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che hanno coperto sia la spesa, sia il proprio guadagno, permettendo che quel Poeta o Scrittore da lui tanto esaltato, fino a quando non ha accettato di pubblicare la sua opera, cadesse nel dimenticatoio e nel silenzio. Chi lo sa che ? nata un?altra stella?
Un giornalista, qualche anno fa, parlava di ?orde di sedicenti poeti? e per mantenersi in un equilibrio pericoloso concedeva un "colpo al cerchio e uno alla botte", senza approdare ad un solo fatto e "affondare il coltello fino al manico" in difesa della Poesia, se non per infamare il Poeta attribuendogli l'aggettivo: ?Sedicente?. Bisogna riconoscere, che in qualche modo, l'articolista in questione abbia ragione al 95%. Basta leggere e considerare con obiettivit? le ?cosiddette? poesie messe in circolazione da alcune ML o su siti, sitini e blog letterari. S?, c?? qualche buona composizione, ma la Poesia ? ben altro.
Non si pu? fare di "un'erba un fascio". Le case editrici sono ?imprese? e devono essere gestite come tali. E anche se gli s?imponesse di pubblicare una percentuale di giovani promettenti ma sconosciuti, chi sar? a determinare la scelta? Un gruppo di lettori anonimi, o esseri di un'altra galassia sopra d?ogni sospetto? Poi, per?, sopraggiungono le raccomandazioni.
Perch? non ci ripassiamo un poco di storia e ricordiamo, per esempio l?ardimento di Giulio Ricordi? Se non avesse avuto l?idea di fondare da solo un'impresa editoriale, avremmo avuto Giuseppe Verdi, Donizetti, Puccini, ecc...?
Oggi le case editrici prima di puntare su un manoscritto geniale pensano all'estero e pubblicano opere d?autori stranieri, gi? ultracollaudate nel paese d'origine.
Come mai in altri Paesi, specialmente in America e in Spagna i giovani vengono presi in considerazione mentre in Italia sono costantemente bistrattati, anche se il libro se lo stampano a spese proprie, perch? la casa di distribuzione non accetta l'opera in quanto ? una tiratura inferiore a cinquemila copie? E' anche vero che D'Annunzio, prima che trovasse in Arnoldo Mondatori, il suo paladino, pubblicava con i propri soldi e non si lamentava perch? c'erano distributori che non guardavano il marchio dell'editrice o la tiratura per distribuirli; e con i soldi della vendita pubblicava un'altra opera.
?Come pu? un Poeta scrivere sapendo che esistono premi letterari, organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso, con il preciso scopo di arricchire uomini lupi vestiti da difensori dell?arte i quali per facilitare la nostra illusione di un?affermazione divulgativa, chiedono, anzi pretendono, spese di segreteria esorbitanti??
Perch?, il poeta scrive solo per i Premi? Senza i premi come farebbe un giovane a farsi conoscere ed imparare ad esprimersi correttamente e ad agire come gli altri artisti? Ho vissuto vicissitudini oltremodo preoccupanti. Un Editore di Roma mi fece la corte perch? partecipassi ad un premio organizzato dalla sua casa editrice, dicendo che aveva bisogno di buone firme: doveva risollevarsi dopo due fallimenti.
Commosso per l?insistenza accettai, durante la premiazione seppi i nomi dei componenti la giuria esaminatrice, c?erano degli amici miei. Domandai loro che fine avesse fatto la mia raccolta di liriche inedita, mi dissero perplessi: "Perch? hai partecipato anche tu? (il concorso non era anonimo) Se avessimo letto le tue poesie non credo che avremmo soddisfatto l'attesa dell'editore che ci ha proposto il vincitore".
Sto parlando dei premi "piccoli" non entro in merito con quelli altisonanti, che sono ?organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso?.
E poi, avete veramente un'idea dei costi d?organizzazione, di un concorso letterario? E questi costi chi li deve sostenere, la Croce Rossa Letteraria?
Noi dell'A.I.A. "Poesia della Vita" per il Premio Arden Borghi Santucci ?Una Poesia d?Amore?, la cui premiazione ? stata fatta il 14 febbraio, tra spese tempo, stampa per la pubblicazione delle poesie partecipanti, votate dagli stessi concorrenti, spedizione e varie, ci abbiamo rimesso oltre ottocento euro, ma siamo stati felici di averlo fatto perch? abbiamo dato la possibilit? ad un ?vero Poeta? riconosciuto tale sia dagli elettori partecipanti al premio stesso, sia da una giuria tecnica composta da persone qualificate quali, Marcella Boccia, Viviana Buzzoli, Sandra Cervone, Marco Gavotti e Marco Saya, lanciando un appello attraverso una pagina staccabile dell?antologia ?Basta una Poesia? di dare la possibilit? ad una dei trenta partecipanti di essere inserito nella rosa del concorso ?Renato Milleri ? REMIL ? ?Poeta dell?Anno 2006??.
Si accumuleranno altre spese, ma siamo ben felici di farlo, perch? siamo certi, che qualche editore vero si accorga di lui o di lei e gli o le permetta di pubblicare la sua opera prima.
Non vi meravigliate, il ?Racket? ci ha messo in ginocchio per qualche tempo, ma non ci ha eliminati. Non ? servito, a lor signori, di ucciderci una sedicenne manifestazione culturale (la sola che metteva in scena le opere teatrali partecipanti). Questa manifestazione ?Talentiade Olimpiade di Talenti? ? vissuta sedici anni pur non avendo chiesto mai prebende, felici di aver dato al grosso pubblico la gioia di scoprire un artista con la A maiuscola. Solo perch? non la smettevo di parlare contro il Racket dell'Arte, nel 1990 mi trovai intrappolato e il Racket con la scusa di sponsorizzare il concorso se lo ? "succhiato", non permettendomi la manifestazione della finale e della premiazione. Non c'? bisogno della Croce Rossa Italiana per portare in porto la barca di un concorso letterario, c'? il budget offerto sempre dalle autorit? per i giurati e per i premi da assegnare, importante che la giuria sia composta da persone integerrime, incorruttibili, perch? c'? sempre un sindaco o un assessore alla cultura, se non il presidente della giunta provinciale a chiedere che vinca questo o quello perch? suo ?figlioccio?.
Questo combatto dal 1973 e continuo a combattere. Voglio, Esigo, come organizzatore, la ?Trasparenza?, soprattutto nel premio. E questo mio comporta-mento lo testimoniano i curriculum di Poeti come Adriana Scarpa (Dio l?abbia in Gloria), Antonio Iaccarino (ha vinto due volte il Premio per la Cultura del Consiglio dei Ministro), Marcella Boccia, Enrico Besso ed altri, potrei fare tanti nomi, alcuni di cittadini italiani in America, in Argentina e altrove: sempre la ?Trasparenza?, innanzitutto.
?Come si possono accettare proposte di un concorso letterario che pretende opere, per la sezione ?Poesia Inedita a tema libero (massimo 30 versi), per la Narrativa Inedita a tema libero (massimo 5 cartelle standard di 30 righe per 60 battute)???
La Poesia quando va a far visita al Poeta non conosce il limite, come non lo conosce la narrativa: il racconto o la novella rimarrebbe tronca o deturpata per la bramosia di partecipare al concorso letterario, meno male che il Poeta (il vero Vate) sa che per partecipare ad un concorso non deve inviare un poema, e per il racconto partecipa sempre con racconti brevi, non si sogna di inviare un romanzo al posto del racconto solo per mettere in crisi una Giuria. Sono stato e sono presente in alcune giurie di premi seri non ricordo di essere stato costretto a leggere un poema di oltre cento versi, ma poesie brevi perch? il "Vate" sa che la sinteticit? ? la forza della Poesia.
(2 continua)
LA POESIA DELLA SETTIANA
LE SORGENTI DEL CUORE
di Daniela Costantini
Il mondo poetico di Daniela Costantini, romana di Roma, ? cosparso di simboli, i versi non snodano metafore, che pure arricchiscono la poesia, sillogismi o neologismi, ma creano simboli, che nel loro viaggiare con le parole ingigantiscono la lirica come i colori, il quadro.
Questi simboli germogliano come fiori a primavera, durante il viaggio da casa all?ufficio o trastullandosi col nipotino Nicola, magari lavorando all?uncinetto o sferragliando per confezionare maglie. I simboli sono vivi e si moltiplicano perch? la Costantini venera la poesia come regina assoluta della sua vita. Il simbolismo non le nasce dalla lettura di Pr?vert o di Neruda oppure di Gibran; ella prende e fotografa con la mente tutte le cose che passano davanti agli occhi, e sono queste immagini che rivivono nelle parole o nei colori, come simboli.
La proiezione di questi simboli ? insieme una tecnica psicodiagnostica e un metodo psicoterapico, per scrollarsi di dosso lo stress estenuante di un lavoro sempre uguale, ai giorni che si susseguono monotoni. In questo modo i versi e il colore si snodano in tre principali origini e fanno parte dello sviluppo delle:
1? Tecniche psicoterapeutiche
2? Diagnosi proiettive
3? Descrizioni fenomenologiche di processi psicologici.
Due principali limitazioni sono superate dalle immagini simboliche che gi? si espandono sul foglio, e non una tecnica dell'analisi della proiezione dei simboli, quali: dover dipendere dalla comparsa non controllata delle immagini simboliche; e affrontare la difficolt? della completa l?analisi di ci? che Erich Fromm ha chiamato ?il linguaggio dimenticato? nei termini del pensiero cosciente. La proiezione simbolica permette, volontariamente, di affrontare esperienze psicologiche simili ai fantasmi che solo l?Arte sa creare nella mente di Poeta.
Con questo sistema ? come rivivere l?insorgenza dell?idealismo, che tanto amarono gli intellettuali europei tentando di destarsi dal niccismo, bergsonismo, contingen-tando, l'attualismo e il neotomismo delle filosofie generose e ambigue, scatenate a ruota libera verso l'abisso, fino all'azionismo e al collaborazionismo...,
I versi sono in prosa ametrica, anche se per l?accento diventano apparenti gli endecasillabi che sono come poesia azzerata, ma rinnovata dai simboli che ci fa avvertire la virt? stoica, proprio perch? lo stoicismo storico ? un simbolo, coi nomi di Epitteto, Lucano nipote di Seneca, il patriarca Enrico Pea; quel che vale ? il complesso di rinunciare il fatto nuovo! Che potrebbe sembrare piet? animatrice.
Ho accennato a una filosofia, in senso corrente, stoica o mentalit? o disposizione patetica in senso generico - sincretistico, giacch? la mitopoiesi dei grandi poeti, soprattutto rappresentativi del loro tempo, genera in personale sincronia situazioni storiche del pensiero filosofico,variamente selezionando,polarizzando ed elaborando i dati dell'enciclopedia culturale pi? o meno approssimativa e usuale di cui dispone la loro curiosit?.
LE SORGENTI DEL CUORE
di Daniela Costantini
Le lacrime sono le sorgenti del cuore: sono perle d?amore o di dolore. Nascono dal nulla, ma il loro significato ? grande.
E? strano come la gioia e il dolore scelgano la stessa strada per esprimersi; sanno trascinare via i sentimenti, sanno purificarli, esaltarli, rinvigorirli o spegnerli.
Questi piccoli pompieri dell?anima sono la nostra salvezza.
Dopo i temporali, anche i pi? minacciosi e torrenziali spunta l?arcobaleno ed il cielo si colora di nuovo.
Alla nostra anima e al nostro cuore accade la stessa cosa: dopo aver pianto
ci sentiamo pi? sereni e la vita ritrova i suoi colori.
A volte ci si ritrova immersi nei colori di un paesaggio autunnale,
a volte i colori splendono come sotto il sole di primavera!
Forse tutti dovremmo provare a vedere attraverso le nostre lacrime,
provare a far affiorare gli immensi tesori del nostro cuore.
Se provassimo a far sgorgare la sorgente che ? dentro di noi, scopriremmo che la sete di vita della nostra anima si pu? saziare
con un semplice gesto di tenero abbandono.
Solo allora potremo indossare la pi? bella collana di perle che esiste al mondo: quella formata da sentimenti autentici,
preziosi, sinceri, profondi, ma soprattutto nostri.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
A TOMMY (PERCHE? IL CUORE NON PUO? TACERE!)
La prova che ci ha regalato il futuro ?Premio Nobel per la Letteratura? (vorrei vivere ancora solo per vederla a Stoccolma osannata dal mondo intero) ? incandescente come orribile e vergognoso ? il fatto accaduto. La Cervone ci ha detto, anzi dimostrato come un fatto di cronaca orripilante possa essere nobilitato dalla Poesia e come la Poesia dal dramma dell?anima faccia sbocciare raggi di sole perch? riscaldi e dica che l?amore ? l?ultimo a morire.
Afferma Dostojewski che ?il bello imbevuto d?amore non muore mai? A TOMMY (PERCHE? IL CUORE NON PUO? TACERE!) ed ecco vedere, attraverso le parole della Cervone, il volto ridente del piccolo che ha subito l?atrocit? di due delinquenti.
Tentativo inutile ? per questa lirica di Cervone ? quello di spiegare lessicalmente e logicamente l'accavallarsi di impressioni, di sensazioni, di reazioni fantastiche, di improvvise analogie che costituiscono il tessuto espressivo di terribile esperienza.
Perci? evito volutamente un accostamento, vagamente impressionistico, e metto in conto la prova di una ricostruzione del fatto. Alla lenta e minuziosa analisi l?evento introduce il fatto violento, acceso, da un suggello ardente, attraverso gli occhi e del bimbo trucidato orribilmente e della madre senza pi? forze, proprio come Maria ai piedi della Croce.
Il miracolo che compie la Poesia ? proprio quello di assolvere il suo compito trasfigurando la cruda e nefanda realt? vissuta da madre e figlio con la dolcezza di una mamma che sente la necessit? di consolare, lei sconsolata, la mamma affranta e incapace di pensare.
Il trasalire della testa senza pi? occhi, ch? lo sguardo pu? anche salvare se rivolto in un certo modo amichevole, perch? capace d?intenerire finanche il cuore pi? crudele; ? presente al fatto anche il trasalimento segreto della natura di fronte al ?cadere del badile? che metter? la parola fine sull?intera faccenda. E? questo il mistero che sovrasta la volont? del Poeta, che in silenzio ascolta quel Dio che si manifesta nelle luminose prospettive degli spazi, e al quale il Poeta offre questo sacrificio accordato con il ritmo del suo cuore, in cui risuona la voce di Lui.
?e quel buio atroce e senza baci...? freme all'apparire delle prime luci che la nebbia fitta lascia senza respiro, in un accordo totale e in una totale tensione di offerta, fatta di canto terrestre che d? forme e soprattutto speranza in un domani in cui non si sentir? pi? parlare di cose s? orribili e orripilanti.
Ho pianto ancora,
mamma, sotto la paglia
della crudelt?.
Non avevo occhi n? mani
per difendermi.
Un masso di paure
il cuoricino fermo.
Il dolore del badile sul mio viso,
e quel buio atroce e senza baci...
Non avevo parole da urlare
a chi mi cercava nella nebbia
d'un rimpianto.
Caverna di morte la mia culla.
Inni di bugie la ninna nanna.
Sotto la paglia.
Ostaggio di fumo.
Niente tenerezza
nell'ora estrema.
Giocattolino
a cui strappano le pile.
Che grida "mamma"
nel silenzio color petrolio.
Ora la notte ha il chiarore
del dolore.
La tua carezza estrema, mamma,
senza pi? l'odore atroce
della paglia.
Sandra Cervone
Con tutto l'amore di cui sono capace Reno Bromuro
La prova che ci ha regalato il futuro ?Premio Nobel per la Letteratura? (vorrei vivere ancora solo per vederla a Stoccolma osannata dal mondo intero) ? incandescente come orribile e vergognoso ? il fatto accaduto. La Cervone ci ha detto, anzi dimostrato come un fatto di cronaca orripilante possa essere nobilitato dalla Poesia e come la Poesia dal dramma dell?anima faccia sbocciare raggi di sole perch? riscaldi e dica che l?amore ? l?ultimo a morire.
Afferma Dostojewski che ?il bello imbevuto d?amore non muore mai? A TOMMY (PERCHE? IL CUORE NON PUO? TACERE!) ed ecco vedere, attraverso le parole della Cervone, il volto ridente del piccolo che ha subito l?atrocit? di due delinquenti.
Tentativo inutile ? per questa lirica di Cervone ? quello di spiegare lessicalmente e logicamente l'accavallarsi di impressioni, di sensazioni, di reazioni fantastiche, di improvvise analogie che costituiscono il tessuto espressivo di terribile esperienza.
Perci? evito volutamente un accostamento, vagamente impressionistico, e metto in conto la prova di una ricostruzione del fatto. Alla lenta e minuziosa analisi l?evento introduce il fatto violento, acceso, da un suggello ardente, attraverso gli occhi e del bimbo trucidato orribilmente e della madre senza pi? forze, proprio come Maria ai piedi della Croce.
Il miracolo che compie la Poesia ? proprio quello di assolvere il suo compito trasfigurando la cruda e nefanda realt? vissuta da madre e figlio con la dolcezza di una mamma che sente la necessit? di consolare, lei sconsolata, la mamma affranta e incapace di pensare.
Il trasalire della testa senza pi? occhi, ch? lo sguardo pu? anche salvare se rivolto in un certo modo amichevole, perch? capace d?intenerire finanche il cuore pi? crudele; ? presente al fatto anche il trasalimento segreto della natura di fronte al ?cadere del badile? che metter? la parola fine sull?intera faccenda. E? questo il mistero che sovrasta la volont? del Poeta, che in silenzio ascolta quel Dio che si manifesta nelle luminose prospettive degli spazi, e al quale il Poeta offre questo sacrificio accordato con il ritmo del suo cuore, in cui risuona la voce di Lui.
?e quel buio atroce e senza baci...? freme all'apparire delle prime luci che la nebbia fitta lascia senza respiro, in un accordo totale e in una totale tensione di offerta, fatta di canto terrestre che d? forme e soprattutto speranza in un domani in cui non si sentir? pi? parlare di cose s? orribili e orripilanti.
Ho pianto ancora,
mamma, sotto la paglia
della crudelt?.
Non avevo occhi n? mani
per difendermi.
Un masso di paure
il cuoricino fermo.
Il dolore del badile sul mio viso,
e quel buio atroce e senza baci...
Non avevo parole da urlare
a chi mi cercava nella nebbia
d'un rimpianto.
Caverna di morte la mia culla.
Inni di bugie la ninna nanna.
Sotto la paglia.
Ostaggio di fumo.
Niente tenerezza
nell'ora estrema.
Giocattolino
a cui strappano le pile.
Che grida "mamma"
nel silenzio color petrolio.
Ora la notte ha il chiarore
del dolore.
La tua carezza estrema, mamma,
senza pi? l'odore atroce
della paglia.
Sandra Cervone
Con tutto l'amore di cui sono capace Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Prima di affrontare il bisturi e l'esplorazione intorno al cuore con la sistemazione del catetere voglio ringraziarvi per il bene che avete donato, in special modo alle persone che mi sono state pi? vicine. Mi auguro di risentirci gioved?, se ci? non sar? possibile ci rivedremo, non dubitate che ci rivedremo senz'altro, non so dove e non so quando, ma ci rivedremo, Reno Che vi stringe in un abbraccio circolare con tutto l'amore di cui ? capace.
DIMENTICATO E SOLO
Dimenticato e solo
come il morto sole di Cefeo
giaci, mio cuore, ora che le coppe
delle mani sono rimaste vuote
dell'ovale tanto caro;
ora che la bocca serve solo
per parlare e aiutarti a vegetare.
Vegeti come prima di incontrare
le orme dei suoi piedi impressi
sulla roccia e cominciavi a vivere
sperando un domani bello come
la vita di chi la vive intensamente.
? - DOVE VAI, UOMO? - 1987 - Reno Bromuro
DIMENTICATO E SOLO
Dimenticato e solo
come il morto sole di Cefeo
giaci, mio cuore, ora che le coppe
delle mani sono rimaste vuote
dell'ovale tanto caro;
ora che la bocca serve solo
per parlare e aiutarti a vegetare.
Vegeti come prima di incontrare
le orme dei suoi piedi impressi
sulla roccia e cominciavi a vivere
sperando un domani bello come
la vita di chi la vive intensamente.
? - DOVE VAI, UOMO? - 1987 - Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane n? 0688 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
SERENA PASQUA COME IL VOSTRO CUORE DESIDERA E GRAZIE ALLE 659 PERSONE CHE MI SONO STATE VICINISSIME PERCHE? ME LO HANNO MANIFESTATO SCRIVENDOMI.
STRINGENDOVI IN ABBRACCIO CIRCOLARE GRIDO
GRAZIE PER IL BENE CHE MI AVETE FATTO.
FATTI
10 aprile 1922: si apre a Genova la conferenza internazionale, destinata a esaminare i problemi della ricostruzione delle economie russa e tedesca. Per la prima volta, dopo la fine della guerra mondiale, si trovano di fronte in un vertice internazionale, in condizioni di parit?, nazioni vinte e vincitrici: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, Austria, Unione Sovietica. I lavori della conferenza si protraggono fino al 19 maggio.
11 aprile 1927: il processo contro Tito Zaniboni e il generale Luigi Capello per l'attentato a Mussolini del novembre 1925 si apre di fronte al Tribunale speciale. Il giorno 21 sar? letta la sentenza, che prevede per i due maggiori imputati una pena di trent'anni di reclusione.
12 aprile 1923: si apre a Torino, il Quarto Congresso del Partito Popolare. Al centro della discussione ? la partecipazione dei cattolici al governo Mussolini. Il segretario del partito, don Luigi Sturzo, pur ammettendo che il governo possa "portare del bene alla patria", nega la possibilit? di una stabile convergenza tra i presupposti programmatici dei popolari e degli altri partiti, primo tra tutti il Partito Fascista. Emerge una forte diversificazione delle posizioni sul problema dei rapporti con il fascismo. Il congresso si pronuncia a favore di una collaborazione "condizionata", tattica e non ideologica.
13 aprile 1917: in un incontro fra i ministri degli esteri francese, inglese e italiano per discutere le questioni relative all'Asia Minore e alla Grecia il governo francese avanza una proposta tramite il nuovo presidente del consiglio Alexandre Ribot in accordo con il primo ministro britannico David Lloyd George. Essa mira a dissipare i malumori suscitati in Italia dagli accordi per la spartizione della Turchia conclusi dagli anglo-francesi fra il marzo 1915 e il maggio 1916 all'insaputa del governo italiano e resi noti solo nell'ottobre 1916. Ribot ? interessato inoltre a sondare le reazioni di Sonnino riguardo ai passi per una pace separata intrapresi dall'Austria verso la Francia in marzo, anch'essi all'insaputa dell'Italia.
14 aprile 1901: nasce a Paduli in provincia di Benevento Enzo V. Mormorale, filologo e latinista, autore de ?La storia della Letteratura Latina?, del Cato Major, del Petronio Arbiter ed altri duecento trattati e saggi su autori latini.
14 aprile 1915: a Milano uno sciopero generale cittadino si svolge per protestare contro l'uccisione da parte della forza pubblica di un operaio durante una manifestazione socialista contro la guerra, svoltasi l'undici aprile.
15 aprile 1919: gruppi fascisti incendiano la sede dell' Avanti! durante uno sciopero generale a Milano. Nel corso dell'anno si costituiranno le prime squadre d'azione fasciste che si scateneranno violentemente soprattutto contro le sedi socialiste.
16 aprile 1915: l'Austria respinge le richieste italiane, ribadendo di essere disposta a cedere soltanto una parte del Trentino. Le trattative fra i due Stati sono cos? interrotte.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE? 3
Vi prego di scusarmi se rimando questo colloquio a sabato prossimo sperando di essere pi? in forza. Oggi vorrei, innanzitutto ringraziare le 659 persone che mi hanno inviato gli auguri di pronta guarigione e raccontarvi, se ci riesco, di due incidenti di distrazioni sanitarie e d?ineguaglianze ospedaliere, in parole povere di Malasanit?. In un Paese che ha la forma di una scarpa allungata, accadono ancora e forse sar? peggio domani, cose dell?altro mondo. In una cameretta d?ospedale, un uomo, campione ciclista, racconta al suo compagno di dolore, essere stato amico del Campione del Mondo Ercole Baldini; e proprio nell?anno in cui vinse il campionato, gli stava alle costole da perfetto gregario; gli offr? la borraccia con l?acqua perch? aveva sete; questi dopo aver bevuto, come di solito si usa fare, quando si corre, Baldini butta alla sua destra la borraccia, non accorgendosi che il suo gregario marcia proprio in quella scia, colpendolo in pieno viso, perde il secondo posto al campionato del mondo. Tra compagni di dolore si parla e si considera la fermezza del destino, quando entra un?infermiera e gli dice: ?Stiamo per portare la cena, bisogna fare l?insulina?; l?ex campione ciclista, che oramai dimentica le cose dopo mezzo secondo, ma non il ricordo delle imprese ciclistiche, obbediente si fa iniettare il medicinale e continua il racconto. Dopo cena, si presenta un?altra infermiera che, perentoria, gli somministra altra insulina. L?ex campione preso dai ricordi non dice che ha gi? fatto l?insulina prima di cenare; non si rende conto di ci? che sta accadendo e tace. L?altro ospite che aveva subito lo stesso intervento il mattino, ? assalito da mille punti interrogativi. Non passano cinque minuti che l?ex campione comincia a sentirsi male, viene suonato il campanello d?allarme, ma le infermiere che pure sono solerti e attive, non giungono in camera e lui, poveretto, continua a dire: ?O Dio, me moro! O Dio, me moro!? L?altro paziente insiste col campanello e finalmente giunge la pi? amorevole delle infermiere che subito gli fa la prova glicemica, risultato? 45 mg. Accorrono altre infermiere ed una inietta due siringhe da 10 cc. di acqua zuccherata, direttamente in vena e, tra un elettrocardiogramma e una iniezione c?? la cantilena dell?ex campione: ?O Dio, me moro! O Dio, me moro!?. Il compagno di stanza ? assalito dall?agitazione e dalla preoccupazione che l?ex campione gli morisse sotto gli occhi, facendogli salire il tasso glicemico a 265 mg. Accorre una dottoressa e gli impone di fare l?insulina rapida, si rifiuta energicamente, ricordando quanto era accaduto, e grida: ?Vuole che glielo metta per iscritto?? ed Ella scompare.
Arriva il cardiochirurgo responsabile del buon andamento del reparto, che aveva operato sia l?uno sia l?altro e gli spiega che nelle sue condizione non si pu? permettere il lusso di avere, nemmeno per un minuto, la glicemia alta.
Gli risponde di aver capito, lo ringrazia per la spiegazione data, ma tace l?accaduto all?ex campione. ?E? possibile parlare da soli, gli chiede, non mi va di mettere le cose in piazza??
?So gi? tutto.? Afferma il clinico allontanandosi in fretta. Il mattino dopo il paziente ? dimesso con l?asserzione che ? inutile lasciarlo ricoverato, visto che gli altri due interventi sono stati pianificati, uno per la fine d?aprile e l?altro per gli inizi di maggio. L?ex campione va via e dopo circa mezz?ora, arriva in camera un infartuato. L?altro degente, oramai libero di potersi muovere avrebbe voluto aiutarlo, ma lui appena sistemato sul lettino sottolinea alle infermiere: ?Fino a luned? sono stato il pi? grande campione di tennis ed ora eccomi qui?Mi mettete una tenda che faccia da separ?, desidero la mia privacy?. La tenda fa sentire l?altro paziente, come un cane al guinzaglio, anche perch? gli ? accorciata la prolunga della flebo, ma tace. Non sa ancora, ma sente che lo avrebbero dimesso? per insubordinazione.
Si affaccia prepotente il favoritismo ospedaliero. Quando il paziente relegato in un piccolo antro come un ?cane vicinissimo alla cuccia?, sal? dalla sala operatoria, c?erano i familiari che aspettavano per aiutarlo a sistemare le prime cose, ma non essendo l?ora d?entrata non li fanno passare. Quando ? salito dalla sala operatoria ?Il pi? grande campione di tennis?, lo dice lui, gli fanno stare accanto, la moglie i figli ed anche gli amici. Il paziente contestatore ? dimesso e gli viene assegnata una terapia che la ASL non riconosce, eppure ? un medicinale salvavita, che costa una tombola, il medico di famiglia, ovviamente non pu? fare altro che emettere una ricetta per acquistarla. Allora questi si ripete, come un pappagallo, le parole di Giancarlo Funari: ?Se non avessi avuto un miliardo sarei morto!? Come vedete la sanit? esiste per i ricchi, i pensionati e i poveri sono destinati alla ?decimazione?. Sembra essere ritornati al periodo nazista! Che Vergogna!
LA POESIA DELLA SETTIMANA
CONNUBIO TRA VITA E DISSACRAZIONE POETICA
di Margherita Rimi
Margherita Rimi, ? nata a Prizzi (Palermo) nel dicembre del 1957. E? laureata in medicina presso l?Universit? di Palermo, svolge l?attivit? di neuropsichiatria infantile. Il suo nome lo trovi in oltre quindici siti web ed in tutti leggi la sua poesia accomunata alla Dickinson.
Quando ho ricevuto ?Per non inventarmi?, un libretto che raccoglie settantadue poesie ed ? maneggevole, si pu? portare in tasca comodamente, edito dalla Edizioni Kepos nel 2002, che ringrazio perch? mi permette di leggere poesie fresche e riposanti, comodamente seduto all?ombra di un albero gustando appieno la ricchezza d?immagini, che le parole ricercate volutamente evocano, lasciandomi spesso con lo sguardo nel vuoto e il cuore gonfio di gioia.
Margherita Rimi, non ? il primo n? sar? l?ultimo Medico che coltiva la poesia, nell?era contemporanea. Ha pubblicato la prima raccolta di versi nel 1990 dal titolo ?Traccia d?interiorit??, Cultura Duemila, Ragusa. Alcune poesie sono state inserite in Petali di sole, Mazzotta, Castelvetrano, mentre la silloge Righe mancanti ? inserita in Il volto dell?altro. Itinerari tra alterit? e scrittura, Kepos, Castelvetrano-Palermo.
Afferma Marilena Renda nella prefazione che Margherita Rimi: ?? sempre alla ricerca dell?unit? perduta, di un?impossibile ricomposizione, di risposte non pi? transitorie, come nel mito dell?origine riferito a Platone, la Rimi si serve, con il massimo ludibrio, della possibilit? delle parole??
In generale ? stata usata l'immagine di ?una perlustrazione inesausta, per ricostruire la mappatura dell?essere e dei suoi confini? come simbolo dello Spirito e la sua visualizzazione ? molto suggestiva ed evocatrice. Ma ancora pi? efficace e suscitatore di energie e di processi psico-spirituali ? l'uso del simbolo, cio? la visualizzazione del passaggio, dello sviluppo, della mappatura dalla nascita al suo sviluppo verbale e poetico, come un fiore che si apre lentamente al sole per bere la verginit? della rugiada.
Lo sviluppo corrisponde ad una realt? profonda, si apre per capire e, indubbiamente, obbedire alla legge fondamentale della vita, che l?autrice manifesta con vigore lirico tanto nei processi della natura, quanto in quelli umani. Il nostro Essere spirituale, il ?s??, che ? la parte essenziale e pi? reale di noi, ?, di solito, avviluppato dalle sensazioni, prima; poi dalle molteplici emozioni ed impulsi, quali le paure, i desideri, le attrazioni e le repulsioni; e, dall'attivit? mentale inquieta e tumultuosa. Quindi ? necessario togliere o allargare questi viluppi, affinch? si palesi il Centro Spirituale.
Questo avviene, tanto nella natura quanto nell'animo umano, in virt? dell'azione mirabile e misteriosa della vitalit? lirica, poetica e psicologica, che urge dentro ed opera in modo irresistibile e inarrestabile come un fiume in piena. Perci? il simbolo, anzi il principio della crescita, dello sviluppo, della evoluzione, ? spesso utilizzato (non dimentichiamo che l?autrice ? psichiatra), nella psicologia e nell'educazione e su di lui si basano la concezione e la pratica della psicosintesi. L?autrice sa che la sua applicazione ? l'esercizio che dar? forza e vigore lirico alla sua poesia.
La poesia delle Rimi nasce come un boccio di rosa; poi verso dopo verso, si visualizzano lo stelo, le foglie e, alla sommit? dello stelo, il boccio, che bevendo l?intimo sole sboccia per essere accolto dal lettore, che ne rimane incantato, perch? mentre legge ed osserva, vede che a poco a poco il verso si materializza, lasciando scorgere le immagini pi? poetiche che abbia potuto leggere fino a quel giorno.
A questo punto, il lettore sente il profumo delle parole, ne inala l?odore e si rende conto che questa poesia ha un suo profumo caratteristico: tenue, dolce, gradevole, come una sinfonia di Beethoven. Anche se nel linguaggio ? spesso usato il simbolismo.
DELLE COSE CHE CAMBIANO
Adesso mi accarezzano
le carezze mai fatte
mi guardano presenti
Mi abbraccio alle cose
che non rimangono
che non ingannano
Mi volevi
quello
che non potevo
essere.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
SERENA PASQUA COME IL VOSTRO CUORE DESIDERA E GRAZIE ALLE 659 PERSONE CHE MI SONO STATE VICINISSIME PERCHE? ME LO HANNO MANIFESTATO SCRIVENDOMI.
STRINGENDOVI IN ABBRACCIO CIRCOLARE GRIDO
GRAZIE PER IL BENE CHE MI AVETE FATTO.
FATTI
10 aprile 1922: si apre a Genova la conferenza internazionale, destinata a esaminare i problemi della ricostruzione delle economie russa e tedesca. Per la prima volta, dopo la fine della guerra mondiale, si trovano di fronte in un vertice internazionale, in condizioni di parit?, nazioni vinte e vincitrici: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, Austria, Unione Sovietica. I lavori della conferenza si protraggono fino al 19 maggio.
11 aprile 1927: il processo contro Tito Zaniboni e il generale Luigi Capello per l'attentato a Mussolini del novembre 1925 si apre di fronte al Tribunale speciale. Il giorno 21 sar? letta la sentenza, che prevede per i due maggiori imputati una pena di trent'anni di reclusione.
12 aprile 1923: si apre a Torino, il Quarto Congresso del Partito Popolare. Al centro della discussione ? la partecipazione dei cattolici al governo Mussolini. Il segretario del partito, don Luigi Sturzo, pur ammettendo che il governo possa "portare del bene alla patria", nega la possibilit? di una stabile convergenza tra i presupposti programmatici dei popolari e degli altri partiti, primo tra tutti il Partito Fascista. Emerge una forte diversificazione delle posizioni sul problema dei rapporti con il fascismo. Il congresso si pronuncia a favore di una collaborazione "condizionata", tattica e non ideologica.
13 aprile 1917: in un incontro fra i ministri degli esteri francese, inglese e italiano per discutere le questioni relative all'Asia Minore e alla Grecia il governo francese avanza una proposta tramite il nuovo presidente del consiglio Alexandre Ribot in accordo con il primo ministro britannico David Lloyd George. Essa mira a dissipare i malumori suscitati in Italia dagli accordi per la spartizione della Turchia conclusi dagli anglo-francesi fra il marzo 1915 e il maggio 1916 all'insaputa del governo italiano e resi noti solo nell'ottobre 1916. Ribot ? interessato inoltre a sondare le reazioni di Sonnino riguardo ai passi per una pace separata intrapresi dall'Austria verso la Francia in marzo, anch'essi all'insaputa dell'Italia.
14 aprile 1901: nasce a Paduli in provincia di Benevento Enzo V. Mormorale, filologo e latinista, autore de ?La storia della Letteratura Latina?, del Cato Major, del Petronio Arbiter ed altri duecento trattati e saggi su autori latini.
14 aprile 1915: a Milano uno sciopero generale cittadino si svolge per protestare contro l'uccisione da parte della forza pubblica di un operaio durante una manifestazione socialista contro la guerra, svoltasi l'undici aprile.
15 aprile 1919: gruppi fascisti incendiano la sede dell' Avanti! durante uno sciopero generale a Milano. Nel corso dell'anno si costituiranno le prime squadre d'azione fasciste che si scateneranno violentemente soprattutto contro le sedi socialiste.
16 aprile 1915: l'Austria respinge le richieste italiane, ribadendo di essere disposta a cedere soltanto una parte del Trentino. Le trattative fra i due Stati sono cos? interrotte.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE? 3
Vi prego di scusarmi se rimando questo colloquio a sabato prossimo sperando di essere pi? in forza. Oggi vorrei, innanzitutto ringraziare le 659 persone che mi hanno inviato gli auguri di pronta guarigione e raccontarvi, se ci riesco, di due incidenti di distrazioni sanitarie e d?ineguaglianze ospedaliere, in parole povere di Malasanit?. In un Paese che ha la forma di una scarpa allungata, accadono ancora e forse sar? peggio domani, cose dell?altro mondo. In una cameretta d?ospedale, un uomo, campione ciclista, racconta al suo compagno di dolore, essere stato amico del Campione del Mondo Ercole Baldini; e proprio nell?anno in cui vinse il campionato, gli stava alle costole da perfetto gregario; gli offr? la borraccia con l?acqua perch? aveva sete; questi dopo aver bevuto, come di solito si usa fare, quando si corre, Baldini butta alla sua destra la borraccia, non accorgendosi che il suo gregario marcia proprio in quella scia, colpendolo in pieno viso, perde il secondo posto al campionato del mondo. Tra compagni di dolore si parla e si considera la fermezza del destino, quando entra un?infermiera e gli dice: ?Stiamo per portare la cena, bisogna fare l?insulina?; l?ex campione ciclista, che oramai dimentica le cose dopo mezzo secondo, ma non il ricordo delle imprese ciclistiche, obbediente si fa iniettare il medicinale e continua il racconto. Dopo cena, si presenta un?altra infermiera che, perentoria, gli somministra altra insulina. L?ex campione preso dai ricordi non dice che ha gi? fatto l?insulina prima di cenare; non si rende conto di ci? che sta accadendo e tace. L?altro ospite che aveva subito lo stesso intervento il mattino, ? assalito da mille punti interrogativi. Non passano cinque minuti che l?ex campione comincia a sentirsi male, viene suonato il campanello d?allarme, ma le infermiere che pure sono solerti e attive, non giungono in camera e lui, poveretto, continua a dire: ?O Dio, me moro! O Dio, me moro!? L?altro paziente insiste col campanello e finalmente giunge la pi? amorevole delle infermiere che subito gli fa la prova glicemica, risultato? 45 mg. Accorrono altre infermiere ed una inietta due siringhe da 10 cc. di acqua zuccherata, direttamente in vena e, tra un elettrocardiogramma e una iniezione c?? la cantilena dell?ex campione: ?O Dio, me moro! O Dio, me moro!?. Il compagno di stanza ? assalito dall?agitazione e dalla preoccupazione che l?ex campione gli morisse sotto gli occhi, facendogli salire il tasso glicemico a 265 mg. Accorre una dottoressa e gli impone di fare l?insulina rapida, si rifiuta energicamente, ricordando quanto era accaduto, e grida: ?Vuole che glielo metta per iscritto?? ed Ella scompare.
Arriva il cardiochirurgo responsabile del buon andamento del reparto, che aveva operato sia l?uno sia l?altro e gli spiega che nelle sue condizione non si pu? permettere il lusso di avere, nemmeno per un minuto, la glicemia alta.
Gli risponde di aver capito, lo ringrazia per la spiegazione data, ma tace l?accaduto all?ex campione. ?E? possibile parlare da soli, gli chiede, non mi va di mettere le cose in piazza??
?So gi? tutto.? Afferma il clinico allontanandosi in fretta. Il mattino dopo il paziente ? dimesso con l?asserzione che ? inutile lasciarlo ricoverato, visto che gli altri due interventi sono stati pianificati, uno per la fine d?aprile e l?altro per gli inizi di maggio. L?ex campione va via e dopo circa mezz?ora, arriva in camera un infartuato. L?altro degente, oramai libero di potersi muovere avrebbe voluto aiutarlo, ma lui appena sistemato sul lettino sottolinea alle infermiere: ?Fino a luned? sono stato il pi? grande campione di tennis ed ora eccomi qui?Mi mettete una tenda che faccia da separ?, desidero la mia privacy?. La tenda fa sentire l?altro paziente, come un cane al guinzaglio, anche perch? gli ? accorciata la prolunga della flebo, ma tace. Non sa ancora, ma sente che lo avrebbero dimesso? per insubordinazione.
Si affaccia prepotente il favoritismo ospedaliero. Quando il paziente relegato in un piccolo antro come un ?cane vicinissimo alla cuccia?, sal? dalla sala operatoria, c?erano i familiari che aspettavano per aiutarlo a sistemare le prime cose, ma non essendo l?ora d?entrata non li fanno passare. Quando ? salito dalla sala operatoria ?Il pi? grande campione di tennis?, lo dice lui, gli fanno stare accanto, la moglie i figli ed anche gli amici. Il paziente contestatore ? dimesso e gli viene assegnata una terapia che la ASL non riconosce, eppure ? un medicinale salvavita, che costa una tombola, il medico di famiglia, ovviamente non pu? fare altro che emettere una ricetta per acquistarla. Allora questi si ripete, come un pappagallo, le parole di Giancarlo Funari: ?Se non avessi avuto un miliardo sarei morto!? Come vedete la sanit? esiste per i ricchi, i pensionati e i poveri sono destinati alla ?decimazione?. Sembra essere ritornati al periodo nazista! Che Vergogna!
LA POESIA DELLA SETTIMANA
CONNUBIO TRA VITA E DISSACRAZIONE POETICA
di Margherita Rimi
Margherita Rimi, ? nata a Prizzi (Palermo) nel dicembre del 1957. E? laureata in medicina presso l?Universit? di Palermo, svolge l?attivit? di neuropsichiatria infantile. Il suo nome lo trovi in oltre quindici siti web ed in tutti leggi la sua poesia accomunata alla Dickinson.
Quando ho ricevuto ?Per non inventarmi?, un libretto che raccoglie settantadue poesie ed ? maneggevole, si pu? portare in tasca comodamente, edito dalla Edizioni Kepos nel 2002, che ringrazio perch? mi permette di leggere poesie fresche e riposanti, comodamente seduto all?ombra di un albero gustando appieno la ricchezza d?immagini, che le parole ricercate volutamente evocano, lasciandomi spesso con lo sguardo nel vuoto e il cuore gonfio di gioia.
Margherita Rimi, non ? il primo n? sar? l?ultimo Medico che coltiva la poesia, nell?era contemporanea. Ha pubblicato la prima raccolta di versi nel 1990 dal titolo ?Traccia d?interiorit??, Cultura Duemila, Ragusa. Alcune poesie sono state inserite in Petali di sole, Mazzotta, Castelvetrano, mentre la silloge Righe mancanti ? inserita in Il volto dell?altro. Itinerari tra alterit? e scrittura, Kepos, Castelvetrano-Palermo.
Afferma Marilena Renda nella prefazione che Margherita Rimi: ?? sempre alla ricerca dell?unit? perduta, di un?impossibile ricomposizione, di risposte non pi? transitorie, come nel mito dell?origine riferito a Platone, la Rimi si serve, con il massimo ludibrio, della possibilit? delle parole??
In generale ? stata usata l'immagine di ?una perlustrazione inesausta, per ricostruire la mappatura dell?essere e dei suoi confini? come simbolo dello Spirito e la sua visualizzazione ? molto suggestiva ed evocatrice. Ma ancora pi? efficace e suscitatore di energie e di processi psico-spirituali ? l'uso del simbolo, cio? la visualizzazione del passaggio, dello sviluppo, della mappatura dalla nascita al suo sviluppo verbale e poetico, come un fiore che si apre lentamente al sole per bere la verginit? della rugiada.
Lo sviluppo corrisponde ad una realt? profonda, si apre per capire e, indubbiamente, obbedire alla legge fondamentale della vita, che l?autrice manifesta con vigore lirico tanto nei processi della natura, quanto in quelli umani. Il nostro Essere spirituale, il ?s??, che ? la parte essenziale e pi? reale di noi, ?, di solito, avviluppato dalle sensazioni, prima; poi dalle molteplici emozioni ed impulsi, quali le paure, i desideri, le attrazioni e le repulsioni; e, dall'attivit? mentale inquieta e tumultuosa. Quindi ? necessario togliere o allargare questi viluppi, affinch? si palesi il Centro Spirituale.
Questo avviene, tanto nella natura quanto nell'animo umano, in virt? dell'azione mirabile e misteriosa della vitalit? lirica, poetica e psicologica, che urge dentro ed opera in modo irresistibile e inarrestabile come un fiume in piena. Perci? il simbolo, anzi il principio della crescita, dello sviluppo, della evoluzione, ? spesso utilizzato (non dimentichiamo che l?autrice ? psichiatra), nella psicologia e nell'educazione e su di lui si basano la concezione e la pratica della psicosintesi. L?autrice sa che la sua applicazione ? l'esercizio che dar? forza e vigore lirico alla sua poesia.
La poesia delle Rimi nasce come un boccio di rosa; poi verso dopo verso, si visualizzano lo stelo, le foglie e, alla sommit? dello stelo, il boccio, che bevendo l?intimo sole sboccia per essere accolto dal lettore, che ne rimane incantato, perch? mentre legge ed osserva, vede che a poco a poco il verso si materializza, lasciando scorgere le immagini pi? poetiche che abbia potuto leggere fino a quel giorno.
A questo punto, il lettore sente il profumo delle parole, ne inala l?odore e si rende conto che questa poesia ha un suo profumo caratteristico: tenue, dolce, gradevole, come una sinfonia di Beethoven. Anche se nel linguaggio ? spesso usato il simbolismo.
DELLE COSE CHE CAMBIANO
Adesso mi accarezzano
le carezze mai fatte
mi guardano presenti
Mi abbraccio alle cose
che non rimangono
che non ingannano
Mi volevi
quello
che non potevo
essere.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Con l?augurio di una Pasqua Serena e splendente del sole che il tuo cuore desidera, te lo auguro con tutto l?amore che posso Reno
C?E? ODORE BUONO?
C?? odore buono stamani nell?aria
e le nuvole danzano un valzer
suonato da allegri fringuelli
usignoli sempre innamorati:
giunta ? la signora profumata.
Che buon odore nell?aria stamani
anche il mio cuore fa coppia
con le nuvole e il Gabbiano
fermo al centro della laguna
- come scolpito dal pensiero -
ha perduto la sua indifferenza.
Ora non sono pi? solo
la notte non fa pi? paura
c?? un usignolo che accompagna
col suo canto l?ansia dell?attesa.
Sar? breve lo sento!
L?Allodola gi? canta
l?usignuolo dorme ormai.
Tu sei in me con la libert? nel cuore
per innalzare ancora una volta
la Croce pietosa verso un cielo
che aspetta il colore del giorno
e l?eterno amore dell?uomo.
? - Reno Bromuro da ?Musica Bruciata?
C?E? ODORE BUONO?
C?? odore buono stamani nell?aria
e le nuvole danzano un valzer
suonato da allegri fringuelli
usignoli sempre innamorati:
giunta ? la signora profumata.
Che buon odore nell?aria stamani
anche il mio cuore fa coppia
con le nuvole e il Gabbiano
fermo al centro della laguna
- come scolpito dal pensiero -
ha perduto la sua indifferenza.
Ora non sono pi? solo
la notte non fa pi? paura
c?? un usignolo che accompagna
col suo canto l?ansia dell?attesa.
Sar? breve lo sento!
L?Allodola gi? canta
l?usignuolo dorme ormai.
Tu sei in me con la libert? nel cuore
per innalzare ancora una volta
la Croce pietosa verso un cielo
che aspetta il colore del giorno
e l?eterno amore dell?uomo.
? - Reno Bromuro da ?Musica Bruciata?
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane n? 0689 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
SERENA PASQUA
COMPRESO LE PERSONE CHE PIU? AMATE
FATTI
17 aprile 1913: Luigi Federzoni scrive un articolo sull' ?Idea nazionale? contro la Massoneria, accusandola di minare la disciplina militare e il principio gerarchico; di esercitare una ?deleteria influenza? su tutta la vita nazionale. L'attacco del nazionalista Federzoni ha largo seguito sulla stampa nazionalista e trova consensi anche in quella cattolica, per la quale la Massoneria rappresenta la principale ispiratrice degli atteggiamenti anticlericali che si sono sviluppati durante il periodo risorgimentale.
18 aprile 1944: ? istituito il CIL ?Corpo Italiano di Liberazione?, che raccoglie i reparti del ricostituito esercito nel Regno del Sud impegnati a combattere a fianco delle forze alleate.
19 aprile 1913: Mussolini, sull? Avanti, appoggia lo sciopero di Milano e attacca apertamente le posizioni del segretario della CGDL Rinaldo Rigola.
20 aprile 1920: il Partito Socialista Italiano respinge lo sciopero generale nazionale, affermando che i tempi non sono ancora maturi per una battaglia di carattere rivoluzionario. La richiesta di proclamare lo sciopero generale ? stata avanzata da Angelo Tasca e da Umberto Terracini, inviati dalla sezione socialista torinese. Poco dopo il segretario della CGDL Ludovico D'Aragona giunger? a un accordo con gli industriali, che prevede una restrizione dei poteri delle commissioni interne.
21 aprile 1924: colpita da polmonite a Pittsburgh, durante una trionfale tourn?e negli Stati Uniti, muore Eleonora Duse. L'attrice, grande protagonista delle scene italiane tra Ottocento e Novecento, era nata a Vigevano il 3 ottobre1858.
Definita meritatamente la pi? grande attrice teatrale di tutti i tempi, Eleonora Duse ? stata il ?mito? del teatro italiano. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, ha rappresentato con la sua profonda sensibilit? recitativa e la sua grandissima naturalezza, opere di grandi autori come D'Annunzio, Verga, Ibsen e Dumas. la madre, attrice girovaga, sosta, per partorire, in un albergo di Vigevano; Eleonora non frequenta una scuola, ma a quattro anni ? gi? sul palcoscenico: per farla piangere, come richiede la parte, qualcuno dietro le quinte la picchia sulle gambe. A dodici anni sostituisce la madre ammalata nei ruoli di protagonista nella ?Francesca da Rimini? di Silvio Pellico, e della ?Pia de? Tolomei? di Marenco. Nel 1873 ottiene il primo ruolo stabile e sosterr? parti da ?ingenua? nella compagnia paterna; nel 1875 sar? scritturata dalla compagnia Pezzana-Brunetti. All'et? di vent'anni ? assunta con il ruolo di protagonista nella compagnia Ciotti-Belli-Blanes. Ottiene il primo grande successo nel 1879, interpretando con struggente sensibilit?, con Giacinto Pezzana, la ?Teresa Raquin? di Emile Zola.
22 aprile 1920: il ministro dell'agricoltura Alfredo Falcioni emana un decreto, che sostituisce quello di Visocchi del 2 settembre 1919, che impone misure restrittive per l'assegnazione di terre, mentre si intensificano le occupazioni contadine nel Lazio e nel Sud.
23 aprile 1923: il Partito Popolare lascia il governo. Sebbene riconfermi la volont? di collaborare con il governo in carica,l'atteggiamento del Partito Popolare ? considerato troppo tiepido da Mussolini, che decide di accettare le dimissioni dei suoi rappresentanti. Nei giorni immediatamente successivi si registrano manifestazioni e violenze di fascisti contro organizzazioni cattoliche.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE? 3
Nelle due puntate precedenti asserivo che ? proprio sottostando alla volont? del ?Racket dell?Arte?: ?si hanno i grandi delitti della storia contro uomini di genio? che permette al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere, ma di non muovere un dito, per pubblicizzarli,o per distribuirli,tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che hanno coperto sia la spesa, sia il proprio guadagno, facendo s? che quel Poeta o Scrittore tanto esaltato da lui, fino a quando non ha accettato di pubblicare l?opera, per cadere nel dimenticatoio e nel silenzio. Ma chi lo sa che ? nata un?altra stella?
Io ho fatto parte di numerose giurie e dichiaro, per esperienza, che non ci sarebbero soldi per pagarmi in un concorso senza limitazioni: ho, infatti, la deplorevole necessit? di lavorare per mangiare e se tralascio il mio lavoro per fare il giurato... ? sempre per sopperire alle spese per mantenere l'impegno assunto; ma molto spesso il budget ? sempre poco soddisfacente: vitto e alloggio basta per il bene e la salute dell'Arte. ?Il poeta, o l?artista, dovrebbe avere il metro nel cervello per poter misurare sia i versi che le storie da narrare?
Ma ?il poeta, o l?artista?, non scrive solo poemi di tremila versi o romanzi di settecento pagine? Allora gli organizzatori dei premi letterari che sono banditi e organizzati oggi, misurano l?opera e il valore del poeta col metro?
Questo ? quanto chiede chi organizza i concorsi artistico letterari, poesie non pi? lunghe di 35 versi, racconti non pi? lunghi di 4 cartelle a spazio due e 60 battute per rigo, compreso gli spazi, questo stato di cose combatto e cerco proseliti che disertino questo tipo di concorsi.
?Ricordate la promulgazione di un premio tanto pubblicizzato in Internet? Chi sono stati i premiati? Amici di amici e principalmente del Capo Redattore della rivista che l?aveva bandito, oppure...? Facciamo di ogni erba un fascio?
Neanche pensato lontanamente era solo un esempio di un premio che gli amici di Internet avrebbero potuto sapere, ma come quello ce ne sono almeno altri mille. Asserisce Franco Tralli (pubblica l?annuario dei Premi Letterari) che in Italia sono stati censiti oltre tremila premi letterari, quanti di questi non somigliano a quello preso da esempio da me?
?Giambattista Vico afferma che "? il dolore la pi? grande sorgente di poesia", quindi dobbiamo necessariamente supporre che il Vate ? gi? di per s? l'essere pi? infelice della terra. Per questo non va preso in giro o derubato?.
Se si giudica con questo metro, mi sembra che n? Dante n? Omero possano essere annoverati fra i grandi poeti... e neppure Montale.
Proprio perch? Omero, Dante, Montale, Cardarelli, Gatto, Pasolini e altre glorie italiane hanno ispirato la legge teorica espressa da Vico, sono GRANDI e sono tuttora vivi e vegeti per insegnarci a vivere.
Insomma, uno scrittore non pu? far conto solo sulla Casa Editrice del Buon Samaritano, bisogna che si dia da fare, come per qualsiasi lavoro. Che faccia conferenze, che vada in Hyde Park con la sua cassetta, che faccia quel che vuole, ma non aspetti l'elemosina di un mecenate: nel terzo millennio non ne esistono pi?.
Come scrittore non ho mai fatto affidamento su nessuno, ho imparato a spese mie, e le conferenze fatte contro il ?Racket dell'Arte? le ho pagate in prima persona e forse le sto ancora pagando, ma non mi fermo altrimenti mi sarei accucciato tra le braccia di qualche buon samaritano.
Vorrei ricordare, ringraziandoli, dal profondo dell'anima, tutti coloro che hanno aderito alla lotta contro ?Il Racket dell'Arte?, sperando che nella prima settimana di settembre giungeremo alle fatidiche centocinquanta firme (se saranno di pi? tanto di guadagnato), ricordava Graziano Isaia, avendo notato che si ? interessato della lotta; anche Mauro Baudino su "La Stampa", di estendere la nostra lotta anche alla narrativa, ma questo ? sottinteso perch? parliamo di lotta al "Racket dell'Arte" e Arte ? tutto quanto di creativo diletta l'Uomo.
Gi? trentatr? anni or sono denunciavo l?esistenza di un ?Racket? asserendo che come pu? un Poeta scrivere sapendo che esistono premi letterari, organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso, con il preciso scopo di arricchire uomini lupi vestiti da difensori dell?arte i quali per facilitare la nostra illusione di un?affermazione, chiedono, anzi pretendono, tasse o spese di segreteria esorbitanti? E che dire dei pseudo editori, che chiedono oltre cinquemila euro per pubblicare un libro di poesie che nessuno legger?, se non i propri parenti e amici che li ricevono come regalo? Giambattista Vico, ripeto, afferma che "? il dolore la pi? grande sorgente di poesia", quindi dobbiamo necessariamente supporre che il Vate ? gi? di per se l'essere pi? infelice della terra. Per questo non va preso in giro o derubato.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
METAMORFOSI
di Paola Ragaglia
Paola Ragaglia ? nata a Catania; per un certo periodo vive ad Augusta, ma per frequentare l?Universit? ritorna nella sua citt? natale ed ? all?Universit? di Catania che si laurea in Scienze Politiche. Per esigenze di lavoro ? costretta a trasferirsi a Milano. Alleggerita del pensiero economico, la vita le lascia il tempo di dedicarsi al volontariato; specialmente presso le strutture preposte alla difesa degli animali.
La passione per la Poesia e la lirica diventa un vero e proprio mito, il suo destino cerca la ?metamorfosi? cantata in versi ricchi d?immagini impressionistiche, come se volesse porgere un omaggio a Baudelaire, o quelle rappresentate in pittura da Delacroix. In pochi versi, nella propria sintesi del racconto personalissimo c?? l?esaltazione della bellezza equilibrata e profonda nei suoi significati, in cui appare uno dei temi pi? cari all?autrice, cio? la celebrazione della poesia per rendere eterni i valori umani. In ogni essere c'? qualcosa di divino, cos? come in tutto ci? che desideriamo e in tutto ci? che ? vita. In conclusione l'artista (scusate se mi ripeto fino alla noia) non ? che l'intermediario tra Dio e la natura. Inoltre ella crede che la funzione dell'arte sia quella d'esaltare i valori umani, contemplando e presentando le diverse forme della natura, le quali sono sempre, e mille volte pi?, superiori all'arte? ? da rilevare che, mentre tutti possono percepire l'aspetto umano giacch? ognuno possa avvertire il comportamento in modo contrario a ci? che tutti ritengono normale, da Paola Ragaglia nasce la riflessione, e in ogni modo, non dalla massa, perch? non tutti seguono regole accettate e non i bisogni individuali; per Ragaglia ognuno ha un proprio modo di attualizzare la riflessione, perch? i bisogni sono individuali.
L'intera opera di Ragaglia, esaminandola con attenzione, permette di fare delle scelte sulle composizioni, preferirne alcune ad altre meno convincenti, ma restano pur sempre poesie che hanno il senso dell'amore, degli affetti e della solidariet? umana, pregne di una cordiale malinconia che non lascia spazio alla presunzione, perch? Paola ? un ritorno dell?anima, alla sua semplicit?.
Afferma Croce che ?Il poeta ? poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte. E nemmeno ?, sia con pace del maestro, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri; e nemmeno, con pace di tanti altri, un artista che nielli e ceselli l'oro che altri gli porga. A costituire il poeta vale infinitamente pi? il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l'uno e l'altra. Egli, anzi, quando li trasmette, pur essendo in cospetto d'un pubblico, parla piuttosto tra s?, che a quello?.
METAMORFOSI
di Paola Ragaglia
In riva
del mondo senza tempo,
onde complici
a schizzarmi sulla pelle.
Giaccio.
Nuda,
attendo:
pioggia copiosa
a dissolvermi l'anima
in onda tramutandomi.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
SERENA PASQUA
COMPRESO LE PERSONE CHE PIU? AMATE
FATTI
17 aprile 1913: Luigi Federzoni scrive un articolo sull' ?Idea nazionale? contro la Massoneria, accusandola di minare la disciplina militare e il principio gerarchico; di esercitare una ?deleteria influenza? su tutta la vita nazionale. L'attacco del nazionalista Federzoni ha largo seguito sulla stampa nazionalista e trova consensi anche in quella cattolica, per la quale la Massoneria rappresenta la principale ispiratrice degli atteggiamenti anticlericali che si sono sviluppati durante il periodo risorgimentale.
18 aprile 1944: ? istituito il CIL ?Corpo Italiano di Liberazione?, che raccoglie i reparti del ricostituito esercito nel Regno del Sud impegnati a combattere a fianco delle forze alleate.
19 aprile 1913: Mussolini, sull? Avanti, appoggia lo sciopero di Milano e attacca apertamente le posizioni del segretario della CGDL Rinaldo Rigola.
20 aprile 1920: il Partito Socialista Italiano respinge lo sciopero generale nazionale, affermando che i tempi non sono ancora maturi per una battaglia di carattere rivoluzionario. La richiesta di proclamare lo sciopero generale ? stata avanzata da Angelo Tasca e da Umberto Terracini, inviati dalla sezione socialista torinese. Poco dopo il segretario della CGDL Ludovico D'Aragona giunger? a un accordo con gli industriali, che prevede una restrizione dei poteri delle commissioni interne.
21 aprile 1924: colpita da polmonite a Pittsburgh, durante una trionfale tourn?e negli Stati Uniti, muore Eleonora Duse. L'attrice, grande protagonista delle scene italiane tra Ottocento e Novecento, era nata a Vigevano il 3 ottobre1858.
Definita meritatamente la pi? grande attrice teatrale di tutti i tempi, Eleonora Duse ? stata il ?mito? del teatro italiano. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, ha rappresentato con la sua profonda sensibilit? recitativa e la sua grandissima naturalezza, opere di grandi autori come D'Annunzio, Verga, Ibsen e Dumas. la madre, attrice girovaga, sosta, per partorire, in un albergo di Vigevano; Eleonora non frequenta una scuola, ma a quattro anni ? gi? sul palcoscenico: per farla piangere, come richiede la parte, qualcuno dietro le quinte la picchia sulle gambe. A dodici anni sostituisce la madre ammalata nei ruoli di protagonista nella ?Francesca da Rimini? di Silvio Pellico, e della ?Pia de? Tolomei? di Marenco. Nel 1873 ottiene il primo ruolo stabile e sosterr? parti da ?ingenua? nella compagnia paterna; nel 1875 sar? scritturata dalla compagnia Pezzana-Brunetti. All'et? di vent'anni ? assunta con il ruolo di protagonista nella compagnia Ciotti-Belli-Blanes. Ottiene il primo grande successo nel 1879, interpretando con struggente sensibilit?, con Giacinto Pezzana, la ?Teresa Raquin? di Emile Zola.
22 aprile 1920: il ministro dell'agricoltura Alfredo Falcioni emana un decreto, che sostituisce quello di Visocchi del 2 settembre 1919, che impone misure restrittive per l'assegnazione di terre, mentre si intensificano le occupazioni contadine nel Lazio e nel Sud.
23 aprile 1923: il Partito Popolare lascia il governo. Sebbene riconfermi la volont? di collaborare con il governo in carica,l'atteggiamento del Partito Popolare ? considerato troppo tiepido da Mussolini, che decide di accettare le dimissioni dei suoi rappresentanti. Nei giorni immediatamente successivi si registrano manifestazioni e violenze di fascisti contro organizzazioni cattoliche.
PARLIAMONE
ANCORA CONTRO IL ?RACKET DELL?ARTE? 3
Nelle due puntate precedenti asserivo che ? proprio sottostando alla volont? del ?Racket dell?Arte?: ?si hanno i grandi delitti della storia contro uomini di genio? che permette al piccolo editore di pubblicare libri e libri di qualsiasi genere, ma di non muovere un dito, per pubblicizzarli,o per distribuirli,tanto l?autore ha acquistato un tot numero di copie che hanno coperto sia la spesa, sia il proprio guadagno, facendo s? che quel Poeta o Scrittore tanto esaltato da lui, fino a quando non ha accettato di pubblicare l?opera, per cadere nel dimenticatoio e nel silenzio. Ma chi lo sa che ? nata un?altra stella?
Io ho fatto parte di numerose giurie e dichiaro, per esperienza, che non ci sarebbero soldi per pagarmi in un concorso senza limitazioni: ho, infatti, la deplorevole necessit? di lavorare per mangiare e se tralascio il mio lavoro per fare il giurato... ? sempre per sopperire alle spese per mantenere l'impegno assunto; ma molto spesso il budget ? sempre poco soddisfacente: vitto e alloggio basta per il bene e la salute dell'Arte. ?Il poeta, o l?artista, dovrebbe avere il metro nel cervello per poter misurare sia i versi che le storie da narrare?
Ma ?il poeta, o l?artista?, non scrive solo poemi di tremila versi o romanzi di settecento pagine? Allora gli organizzatori dei premi letterari che sono banditi e organizzati oggi, misurano l?opera e il valore del poeta col metro?
Questo ? quanto chiede chi organizza i concorsi artistico letterari, poesie non pi? lunghe di 35 versi, racconti non pi? lunghi di 4 cartelle a spazio due e 60 battute per rigo, compreso gli spazi, questo stato di cose combatto e cerco proseliti che disertino questo tipo di concorsi.
?Ricordate la promulgazione di un premio tanto pubblicizzato in Internet? Chi sono stati i premiati? Amici di amici e principalmente del Capo Redattore della rivista che l?aveva bandito, oppure...? Facciamo di ogni erba un fascio?
Neanche pensato lontanamente era solo un esempio di un premio che gli amici di Internet avrebbero potuto sapere, ma come quello ce ne sono almeno altri mille. Asserisce Franco Tralli (pubblica l?annuario dei Premi Letterari) che in Italia sono stati censiti oltre tremila premi letterari, quanti di questi non somigliano a quello preso da esempio da me?
?Giambattista Vico afferma che "? il dolore la pi? grande sorgente di poesia", quindi dobbiamo necessariamente supporre che il Vate ? gi? di per s? l'essere pi? infelice della terra. Per questo non va preso in giro o derubato?.
Se si giudica con questo metro, mi sembra che n? Dante n? Omero possano essere annoverati fra i grandi poeti... e neppure Montale.
Proprio perch? Omero, Dante, Montale, Cardarelli, Gatto, Pasolini e altre glorie italiane hanno ispirato la legge teorica espressa da Vico, sono GRANDI e sono tuttora vivi e vegeti per insegnarci a vivere.
Insomma, uno scrittore non pu? far conto solo sulla Casa Editrice del Buon Samaritano, bisogna che si dia da fare, come per qualsiasi lavoro. Che faccia conferenze, che vada in Hyde Park con la sua cassetta, che faccia quel che vuole, ma non aspetti l'elemosina di un mecenate: nel terzo millennio non ne esistono pi?.
Come scrittore non ho mai fatto affidamento su nessuno, ho imparato a spese mie, e le conferenze fatte contro il ?Racket dell'Arte? le ho pagate in prima persona e forse le sto ancora pagando, ma non mi fermo altrimenti mi sarei accucciato tra le braccia di qualche buon samaritano.
Vorrei ricordare, ringraziandoli, dal profondo dell'anima, tutti coloro che hanno aderito alla lotta contro ?Il Racket dell'Arte?, sperando che nella prima settimana di settembre giungeremo alle fatidiche centocinquanta firme (se saranno di pi? tanto di guadagnato), ricordava Graziano Isaia, avendo notato che si ? interessato della lotta; anche Mauro Baudino su "La Stampa", di estendere la nostra lotta anche alla narrativa, ma questo ? sottinteso perch? parliamo di lotta al "Racket dell'Arte" e Arte ? tutto quanto di creativo diletta l'Uomo.
Gi? trentatr? anni or sono denunciavo l?esistenza di un ?Racket? asserendo che come pu? un Poeta scrivere sapendo che esistono premi letterari, organizzati esclusivamente per permettere l?arresto del progresso, con il preciso scopo di arricchire uomini lupi vestiti da difensori dell?arte i quali per facilitare la nostra illusione di un?affermazione, chiedono, anzi pretendono, tasse o spese di segreteria esorbitanti? E che dire dei pseudo editori, che chiedono oltre cinquemila euro per pubblicare un libro di poesie che nessuno legger?, se non i propri parenti e amici che li ricevono come regalo? Giambattista Vico, ripeto, afferma che "? il dolore la pi? grande sorgente di poesia", quindi dobbiamo necessariamente supporre che il Vate ? gi? di per se l'essere pi? infelice della terra. Per questo non va preso in giro o derubato.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
METAMORFOSI
di Paola Ragaglia
Paola Ragaglia ? nata a Catania; per un certo periodo vive ad Augusta, ma per frequentare l?Universit? ritorna nella sua citt? natale ed ? all?Universit? di Catania che si laurea in Scienze Politiche. Per esigenze di lavoro ? costretta a trasferirsi a Milano. Alleggerita del pensiero economico, la vita le lascia il tempo di dedicarsi al volontariato; specialmente presso le strutture preposte alla difesa degli animali.
La passione per la Poesia e la lirica diventa un vero e proprio mito, il suo destino cerca la ?metamorfosi? cantata in versi ricchi d?immagini impressionistiche, come se volesse porgere un omaggio a Baudelaire, o quelle rappresentate in pittura da Delacroix. In pochi versi, nella propria sintesi del racconto personalissimo c?? l?esaltazione della bellezza equilibrata e profonda nei suoi significati, in cui appare uno dei temi pi? cari all?autrice, cio? la celebrazione della poesia per rendere eterni i valori umani. In ogni essere c'? qualcosa di divino, cos? come in tutto ci? che desideriamo e in tutto ci? che ? vita. In conclusione l'artista (scusate se mi ripeto fino alla noia) non ? che l'intermediario tra Dio e la natura. Inoltre ella crede che la funzione dell'arte sia quella d'esaltare i valori umani, contemplando e presentando le diverse forme della natura, le quali sono sempre, e mille volte pi?, superiori all'arte? ? da rilevare che, mentre tutti possono percepire l'aspetto umano giacch? ognuno possa avvertire il comportamento in modo contrario a ci? che tutti ritengono normale, da Paola Ragaglia nasce la riflessione, e in ogni modo, non dalla massa, perch? non tutti seguono regole accettate e non i bisogni individuali; per Ragaglia ognuno ha un proprio modo di attualizzare la riflessione, perch? i bisogni sono individuali.
L'intera opera di Ragaglia, esaminandola con attenzione, permette di fare delle scelte sulle composizioni, preferirne alcune ad altre meno convincenti, ma restano pur sempre poesie che hanno il senso dell'amore, degli affetti e della solidariet? umana, pregne di una cordiale malinconia che non lascia spazio alla presunzione, perch? Paola ? un ritorno dell?anima, alla sua semplicit?.
Afferma Croce che ?Il poeta ? poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte. E nemmeno ?, sia con pace del maestro, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri; e nemmeno, con pace di tanti altri, un artista che nielli e ceselli l'oro che altri gli porga. A costituire il poeta vale infinitamente pi? il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l'uno e l'altra. Egli, anzi, quando li trasmette, pur essendo in cospetto d'un pubblico, parla piuttosto tra s?, che a quello?.
METAMORFOSI
di Paola Ragaglia
In riva
del mondo senza tempo,
onde complici
a schizzarmi sulla pelle.
Giaccio.
Nuda,
attendo:
pioggia copiosa
a dissolvermi l'anima
in onda tramutandomi.