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ultima missione

Inviato: 29/09/2006, 18:27
da jormungaard
In questo racconto, scritto...boh...una decina d'anni addietro, vi prego sopratutto di notare le sfumature linguistiche, l'abilità narratoria e la padronanza dei termini tecnologici !!!

Buona lettura :shock:


L'ULTIMA MISSIONE


Diario del Capitano: data stellare 3984.2 (con l’ora legale)

La nostra missione quinquennale volge al termine. Dopo tanto tempo nello spazio, finalmente facciamo ritorno verso la terra, verso casa, verso il comando della flotta stellare che ci deve ancora corrispondere cinque anni di stipendi arretrati più i contributi per la pensione. A bordo c’è euforia su ogni ponte. Non vediamo l’ora di arrivare.
-Capitano? -
-Si, Signor Spock?-
-Chiedo il permesso di ritirarmi nel mio alloggio. -
-Non si sente bene?-
-Esattamente, più precisamente sono entrato nel periodo del ‘Devoh-Sco-Parr’, quindi per l’incolumità del personale femminile e non della nave, è meglio che mi confini nel mio alloggio finché non sarà passato. -
-Va bene Sig. Spock, permesso concesso. Ten Urlah !-
-SI CAPITANO !!!-
-Avvisi tutte le sezioni che il personale femminile deve indossare, fino a mio ordine, i pantaloni anziché le minigonne. Poi la smetta di urlare. -
-SIGNORSI’ CAPITANO.-
Se c’è una cosa che non ho mai sopportato è che qualcuno si spupazzi il personale femminile della nave al posto mio.
-CAPITANO, RICEVO UN SEGNALE DI SOCCORSO. -
-Da dove proviene?-
-DA UN PIANETA A DUE ANNI LUCE ALLA NOSTRA SINISTRA.-
-Bene, Sig. Cieco, deviazione di rotta verso la sorgente del segnale. -
-Ok, Cap.-
-Deve dire signorsì signore.-
-Signorsì Cap.-
Siamo stati veramente tanto nello spazio !!!
-Capitano, siamo in orbita stazionaria. -
-Scendiamo sul pianeta, Capitano?-
-Aspetti Sig. Spock. Prima di teletrasportarci noi, mandi un paio di guardiamarina sconosciuti della sicurezza, sul pianeta, così saranno gli unici sfigati a morire in questa missione e quindi, dopo aver lanciato la sigla iniziale, potremo sbarcare.

Più tardi
-Pronti al teletrasporto, Capitano, hic!!!!-
-Sig. Scotch, quante volte le ho detto di non bere prima di teletrasportare qualcuno? Ricorda cosa è successo l’ultima volta?-
-Si Capitano. Non era mia intenzione farvi materializzare sotto quell’elefante draconiano, mentre faceva i suoi bisogni.-
-Ricorda, anche, che siamo stati tre giorni in isolamento per levarci di dosso quella puzzolente gelatina appiccicosa. -
-Mi dispiace veramente. Non succederà più, hic!!!-
-Spero per lei che stavolta abbia controllato le coordinate. -
-Le ho controllate io, sono giuste. - mi conferma il vulcaniano.
-Ottimo Sig. Spock. Segaossa !!!…scusa, Bones, perché stai portando dei phaser? -
-Nel caso le cose si mettano male. -
-Tanto lo sa che ogni volta che le cose si mettono male i phaser non funzionano mai e finiamo sempre a risolvere le questioni con i pugni. -
-Io li porto comunque. -
-E sia!! Sig. Scotch, energia !!!!!!!!!. -

Sul pianeta

-La fonte del segnale proviene da oltre quelle rocce di cartapesta. –
-Seguitemi. –
Oltrepassiamo le rocce e ci troviamo di fronte ad una caverna.
-Là dentro ! –
-Guarda Jim, là in fondo, c’è qualcuno. –
Avanziamo fino a trovarci al cospetto di…di una donna bellissima, vestita con abiti semitrasparenti e coloratissimi. Intravedo oltre il suo vestito un corpo sinuoso e perfetto, posso quasi annusare i feromoni che emette in quantità industriale. Sento qualcosa in me che inizia a reagire. La ‘cosa’ si fa grossa.
-Benvenuti nella mia umile dimora. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. –
-Perché avete chiesto soccorso? Non ci sembra in grande difficoltà, anzi…-
-In effetti quella chiamata era un pretesto per attirarvi qui. –
E ti pareva !!!!!
-A quale scopo lo ha fatto? – chiede Spock, che inizia a dare strani segni di nervosismo.
-Perché è ora che il vostro Capitano si assuma le sue responsabilità. -
-Le mie responsabilità? Non capisco. –
-Circa due anni fa noi due abbiamo avuto una fugace quanto intensa relazione sessuale. Poi tu hai abbandonato il mio pianeta e mi hai lasciata in attesa di un figlio. Adesso è ora che tu lo riconosca come tale. –
-Cosa? Ma se non ricordo neanche il tuo nome? –
-Mi chiamo Telah Do. –
- Senti bella, è vero che il tuo nome è tutto un programma, è vero che in questi cinque anni mi sono accoppiato con qualsiasi cosa che respirava, strisciava o altro, indipendentemente dal numero di arti che poteva avere, però se avessi avuto una relazione con te me ne sarei certamente ricordato. Un fisico come il tuo non me lo sarei scordato facilmente. –
-Ca…Capitano, vista la questione così banale su…suggerirei di ri…ritornare sulla nave e proseguire per…per la nostra strada. –
-Spock !! Cosa le succede? –
-Ricorda il periodo che…che sto attraversando. –
-Ha ragione. Senti pupa mi dispiace sarei felice di ricordare con te i vecchi tempi però devo andare, sarà per la prossima volta ok? Kirk ad Enterprise, Scotch, ci faccia risalire. –
‘’Telecom Italia. L’utente da lei selezionato non è al momento raggiungibile. Si prega di riprovare più tardi. ’’
-Ho messo i vostri comunicatori fuori uso. –
Perché mi sembra di avere un ‘deja vù’?
-Segaossa…Bones, provi a fare fuoco su di lei con un phaser? –
-Niente Jim, non funziona. –
-Che ti avevo detto prima? La prossima volta ci dobbiamo portare le mazze da baseball, saranno più efficaci. –
-Comunque è solo una donna, non può farci del male? –
-Io forse no, ma lui sicuramente si. –
Un energumeno con quattro braccia compare alle nostre spalle alquanto incazzato e si getta verso di noi. A quanto pare sono il suo obiettivo principale, cerco di scansarlo per quanto mi è possibile. Mentre Bones cerca disperatamente di aiutarmi vedo Spock ancora immobile, che fissa la donna.
-Spock !!! Ci aiuti, non ce la facciamo da soli. –
Lo stato in cui si trova sembra che le impedisca di sentire la mia richiesta di aiuto.
L’energumeno nel frattempo sembra ci abbia scambiato per il suoi punching-ball personali. Piovono cazzotti da tutte le parti senza che riesca a fermarli. La situazione è disperata, occorrerebbe un colpo di cu…fortuna.
D’improvviso Spock, colto da un inusuale raptus, si scaglia verso Telah Do gridando:
-Dammela, dammela, dammela…-
La donna sorpresa dalla reazione del vulcaniano sembra soccombere alla sua aggressione.
Ma quando vedo Spock che inizia a strappargli i vestiti con i denti non capisco più niente. Colto da una furia insperata alla vista di una donna che viene violentata senza che il sottoscritto partecipi, trovo la forza di reagire all’energumeno. Rialzatomi veloce colpisco l’essere con una gragnola di pugni degni del miglior Tyson. Nel giro di pochi secondi pongo fine alla battaglia e posso finalmente unirmi a Spock.
-Spock, Spock, calmati !!! Sono il suo capitano, si fermi. Lo sa che io ho la precedenza su tutti. –
La situazione però sembra precipitare quando, una volta riuscito a fermare Spock, tutti e tre assistiamo alla strana reazione di Telah Do.
Il suo corpo improvvisamente inizia a mutare, forse per lo shock subito in seguito all’aggressione.
Dopo alcuni secondi con grande stupore ci rendiamo conto che quello che avevamo visto finora non erano le sue vere sembianze. Adesso, libera da ogni travestimento vediamo una…..una….una cosa che ricorda un lumaca senza guscio, strisciare verso di noi.
-Mamma mia Jim, ma con chi hai scopato? –
-Veramente non me la ricordo. Si è vero, una volta l’ho fatto con una che le assomigliava, ma almeno quella aveva il guscio. Forse sarà successo quella volta, dopo che io e Scotch ci siamo ubriacati con quella strana bevanda boraxiana. La mattina mi sono svegliato senza ricordare niente e con un forte prurito nelle parti basse. –
-Dobbiamo tenerla occupata, mentre cerchiamo il macchinario che ci impedisce di comunicare con la nave. –
-Giusto. Spock, la tenga occupata. Io e Bones cerchiamo il generatore. –
-No Capitano. Il mio ‘Devoh-Sco-Parr’ è passato. Ormai non ne avrei più il coraggio. –
-Jim, tu sei l’unico che la può distrarre. Lei è te che vuole. Vieni Spock andiamo a cercare il generatore. –
-No, non lasciatemi solo con questa cosa. E’ pure puzzolente. –
-Devi farlo Jim. Tu sei il Capitano. -
Il dottore ed il primo ufficiale, di corsa, si allontanano verso altre grotte. Ormai sono solo!!!!

50 minuti dopo
-Jim, Jim, siamo riusciti a neutralizzare il generatore. Non appena usciamo dalla grotta possiamo comunicare con la nave. A proposito, dov’è Telah Do? –
-L’ho convinta a lasciare perdere. –
-Come hai fatto? –
-Gli ho detto che questa era l’ultima puntata e che quindi non ci sarebbe stato nessun futuro per lei e per suo figlio. –
-Sei stato come al solito convincente. L’energumeno invece, che fine ha fatto? –
-Si è ripreso appena voi ve ne siete andati e quando ha sentito che era l’ultima puntata, dapprima si è arrabbiato e poi ha deciso di lasciarmi un suo ricordo. –
-Che genere di ricordo? –
-Niente, niente, te lo dirò quando ritorniamo sulla nave. –
Con grande fatica, almeno da parte mia, ci avviamo verso l’uscita delle grotte.
-Mi scusi Capitano. Perché sta camminando con le gambe divaricate? –
-Niente, niente, un po’ di irritazione là in mezzo. –
-Non capisco….? –
-Ecco...diciamo che l’energumeno non aveva soltanto quattro braccia. –
-Ah!!! Vuole dire che…-
-Voglio dire che è meglio che la cosa rimanga tra noi. Chiaro? –
-Signorsì. –
-Bene. Kirk a Enterprise!!! Scotch, mi riceve…-
-Allora Jim, rispondono? –
-Un attimo. Risulta occupato, mi dice di digitare il 5...Ecco, adesso sta squillando. Scotch, qui kirk, ‘beam me up’ …come sarebbe cosa vuol dire? CI FACCIA RISALIREEEE !!!! –


Diario del Capitano: data stellare 3991.9

Ho passato gli ultimi due giorni a cercare l’Ing. Capo per tutta la nave, dopo che ci ha fatti materializzare nella doccia del Sig. Sulu, con Sulu dentro. Dopo aver capito che si era nascosto nel buffer del teletrasporto, rimanendovi in esso smaterializzato, con l’ausilio del computer di bordo l’ho trasferito nel computer di uno shuttle, tramite l’opzione ‘taglia’ e ‘incolla’ e l’ho lanciato nello spazio. Chissà se mai qualcuno lo troverà?
Comunque, in questo momento, stiamo entrando nell’orbita terrestre, la nostra missione è ufficialmente conclusa. Durante questi cinque anni abbiamo vissuto le avventure più incredibili, abbiamo visitato i luoghi più incredibili e mi sono accoppiato con le forme di vita più incredibili. Non so cosa ci aspetta adesso, ma è notizia di poco fa che la produzione ci assicura che ci sarà una seconda serie delle nostre avventure e quando la produzione promette qualcosa potete stare sicuri che sarà così.
A presto per nuove ed avvincenti scop…avventure.

James T. Kirk

ultima missione

Inviato: 29/09/2006, 19:09
da Sphinx
Stupendo!
Geniale!
Sei un mito... (l'ho letto insieme ad un mio amico qui che si sta ancora sganasciando) :lol:

ultima missione

Inviato: 30/09/2006, 8:36
da jormungaard
Grazie, grazie, troppo buono.

ultima missione

Inviato: 30/09/2006, 8:44
da Massimo Baglione
ahahha!
Tu sei veramente fuso! ;-))

ultima missione

Inviato: 30/09/2006, 9:13
da Sphinx
Macché troppo buono.
La fantascienza è il genere in cui mi cimento di solito scrivendo, ma non disdegno anche altri generi come quello demenziale.

Inoltre anche a me piace mischiare i generi.
Lo ritengo un lavoro simpatico, scorrevole scritto bene.

Ciao

ultima missione

Inviato: 30/09/2006, 9:23
da jormungaard
Beh il genere demenziale, per uno affetto da Sindrome di Peter Pan come me, mi viene molto facile.

Del resto, durante le riunioni del Ponte di Comando della mia associazione, nessuno riesce a farmi desistere dal fare battute demenziali anche nei momenti più seri (he he he).