il forum di NASF

Nasce a Napoli nell'ormai lontano 1981, ereditando dal babbo una congenita passione per la Sci-fi condita in tutte le salse. Amante delle lettere e della narrativa, alterna Dante a Brown e Sheckley, domandandosi come mai la scrittura di genere non assurga di diritto a rango letterario. Junior researcher in economia, scrive il suo primo articolo scientifico fulminato dalla (ri)lettura di The Golden Man di P.K. Dick, uno scritto unico per chiunque si interessi di teoria probabilistica. Si dedica alla scrittura soltanto di recente, pubblicando:

Henry 53607 (vincitore 1° premio del concorso regionale di narrativa “Parole in corsa 2006”, FCS Editore);

De Natura Deorum (Antologia NASF 3);

Amore immortale (Antologia NASF 4);

Deus ex machina (Antologia Short Stories 5);

Del futuro che fu (Antologia NASF 5);

Altissima Nuova Mobilità (Antologia Short Stories 6);

Finché morte non ci separi (selezionato per l'Antologia 365 racconti erotici per un anno, DELOS Editore)

più un paio di brevi racconti sotto pseudonimo, pur senza rinunciare al suo stile  :evil4:.

Ora però ci devi rivelare lo pseudonimo, caro! :-D

Diciamo che sono un paio, ma non mi farò fregare com Richard Bachman 

E come si è fatto fregare?

Mettendo la foto di un tizio in quarta di copertina, che poi si è scoperto avere un altro nome... e alla fine ha fatto outing! 

aveva messo la foto del fidanzato?   

   

Ma perché usare gli pseudonimi?
Non riesco a capirli... 

Potrebbe accadere se sei vincolato con una casa editrice che magari, per contratto, pretende di visionare qualsiasi cosa scrivi prima di mandarla in giro.
Oppure per un puro gusto personale ;-)
Io continuo a odiare visceralmente chi usa i nick! grrrrrrr

Massimo Baglione ha scritto: Potrebbe accadere se sei vincolato con una casa editrice che magari, per contratto, pretende di visionare qualsiasi cosa scrivi prima di mandarla in giro.
Oppure per un puro gusto personale ;-)
Io continuo a odiare visceralmente chi usa i nick! grrrrrrr

Invero li odio, ma in un paio di occasioni si sono rivelati necessari... 

avrà scritto qualcosa di maledettamente sconcio 

Una parte di me dice che è bellissimo vedere il proprio nome su una pubblicazione....eppoi se ci sono opere "scomode" basta non citarle nella biografia
ma l'altra ti da ragione e vorrebbe cedere al fascino irresistibile di usare lo pseudonimo e inventarsi un'altra vita,usato da parte mia solo in un paio di occasioni in ambito cortometraggi