La Fondazione

19/01/2009, 15:10

Emmerich dirigerà la Trilogia della Fondazione

Sarà Roland Emmerich, regista di Independence Day e The Day After Tomorrow, a dirigere la trasposizione cinematografica del Ciclo della Fondazione, innovativa trilogia scritta da Isaac Asimov e premiata come miglior ciclo fantascientifico nel 1966, di cui la Columbia Pictures, lo scorso martedì, si è aggiudicata i diritti al termine di un'asta.

Pubblicato originariamente sotto forma di otto racconti, il Ciclo della Fondazione è un'intricatissima saga incentrata su un'umanità ormai dispersa su pianeti e dominata dall'Impero Galattico, comprendente l'intera Via Lattea.

Quando il grande psicostoriografo Hari Seldon, nel corso di una delle sue scientifiche letture del futuro, scorgerà l'imminente rovina dell'Impero, deciderà di escogitare un piano per salvare l'intero sapere del genere umano.

Fonte: ComingSoon.net

19/01/2009, 15:11

Spero solo che lo realizzino secondo i criteri asimoviani e non facciano la solita americanata.

Messaggio da leggere da **carlo** » 19/01/2009, 15:56

visto il regista temo la seconda....

avrei voluto i diritti andassero a peter jacskon.

21/01/2009, 10:37

Minkia!
Sono proprio curioso. Qui davvero non possono sbagliare, rischiano di trovarsi una miliardata di manifestanti a fargli lo scalpo.
Quanto varranno i diritti su la Fondazione? Io, onestamente, non saprei neppure darglielo un prezzo.

21/01/2009, 12:51

Chiedilo a Janet Jeppson la moglie di Asimov, colei che ne detiene i diritti.

Comunque, a quanto ricordo, i diritti cinematografici per la Fondazione furono acquistati parecchi anni fa perchè in un'intervista Asimov disse che aveva venduto i diritti per un film sulla Fondazione ma la casa di produzione non si decise a realizzare niente.

21/01/2009, 14:42

secondo me ogni scrittore o meglio artista in genere dopo la sua morte dovrebbe cedere i diritti in beneficenza...
perchè prima o poi la stirpe si estringue e a chi vanno i guadagni dei "classici, dei libri intramontabili?"...
capisci a me!

Messaggio da leggere da **carlo** » 21/01/2009, 16:43

dopo un tot scadono, per film tratti da libri mi pare sia 20 anni dalla morte dell'autore, e diventano bene comune, non vorrei dirti una stupidaggine ma piu o meno è così. é ovvio che se vuoi fare un libro tratto che so da manzoni i diritti non li devi a nessuno.

Messaggio da leggere da **Cymon** » 21/01/2009, 20:47

Sarà un'americanata, ma la cosa non mi ferisce, visto che la Fondazione mi è sempre stata piuttosto indigesta. L'unica cosa che conta è che tra questa notizia e Geigei che si occupa di rovinare Star Trek sembra che il vento stia cambiando e che dopo il nero periodo dei maghetti le astronavi e i razzoni stiano per tornare a dominare il cinema d'intrattenimento!

21/01/2009, 20:48

Grazie Carlo questa non la spevo! :-*

21/01/2009, 21:33

già è vero basta con questi maghi, è ora di spaziare oltre...
vogliamo sognare di mondi inviolati e tecnologie futuristiche

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 22/01/2009, 8:28

Si ma andateci cauti.
Parlare della Fondazione, almeno per me e Max, è come parlare delle sacre scritture :)
Stesso discorso vale per chi cerca di rappresentare cinematograficamente tale saga.

22/01/2009, 9:52

Esatto, fratello!

Messaggio da leggere da **carlo** » 22/01/2009, 18:46

Cymon ha scritto: la Fondazione mi è sempre stata piuttosto indigesta.

22/01/2009, 19:05

SACRILEGIO!!!!!!!

Tu, Carlo, per punizione... partorirai i tuoi figli con dolore.

22/01/2009, 19:49

Schiaffo a Carlo!

22/01/2009, 19:57

Oh O... si mette male? dove sono le chiavi del nasfwagen?

Messaggio da leggere da **Cymon** » 22/01/2009, 23:00

Andiamo ragazzi, la Fondazione è oggettivamente una sequela di personaggi bonaccioni che hanno lo scrittore dalla loro parte, perché altrimenti non riuscirebbero a cavarsela nemmeno di fronte alla più innocua crisetta.

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 23/01/2009, 9:28

Max, continua a schiaffeggiare

23/01/2009, 10:58

L'ho fatto prima di leggerti.

23/01/2009, 12:30

Ti dò una mano.

Messaggio da leggere da **Ned** » 26/01/2009, 14:40

Mi associo allo schiaffeggiamento

26/01/2009, 15:12

Applauso a Ned per il sostegno.

Messaggio da leggere da **carlo** » 27/01/2009, 13:58

CRIBBIO CITAVO SOLO IL CIMONE!

27/07/2009, 12:44

Durante il recente ComiCon di San Diego, Roland Emmerich ha rivelato di aver acquisito i diritti per ben undici romanzi del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov.

Emmerich ha fornito il nome del coraggioso sceneggiatore che gestirà la gran quantità di materiale per creare una vera e propria saga composta da più opere: è Robert Rodat, che ricordiamo per le sceneggiature di Salvate il soldato Ryan e The Patriot proprio per Emmerich.

Secondo Emmerich, Rodat è un grande esperto del ciclo di romanzi di Asimov, quindi è da considerarsi la persona più affidabile per il titanico compito.

Fonte: Comingsoon.Net

27/07/2009, 14:41

Sarebbe fantastico!

27/07/2009, 15:21

ultimamente ho sperato tante volte che quasi non oso più farlo, ma il buon dottore farò un'eccezione... speriamo bene

23/09/2009, 10:43

da Fantascienza.com

Lo sceneggiatore americano Robert Rodat (Salvate il soldato Ryan, The Patriot) ha ricevuto l'incarico ufficiale di stendere lo script per l'adattamento cinematografico dei romanzi del ciclo della Fondazione, opera letteralmente enciclopedica a cui il Buon Dottore, ovvero Isaac Asimov, ha consacrato buona parte della sua carriera di scrittore di fantascienza. A commentare positivamente la scelta è stato il probabile regista della trilogia cinematografica, il tedesco ma ormai naturalizzato americano Roland Emmerich (Moon 44, Stargate, Indipendence day, The day after tomorrow, 10.000 B.C. e l'imminente 2012).

"Robert è il più profondo conoscitore dei romanzi della Fondazione che io abbia mai conosciuto" ha dichiarato Emmerich. "E' grandioso lavorare con qualcuno che ama questo progetto perché... Lui lo sa. Io ho certe idee e lui ha certe idee, e sono sicuro che insieme potremo realizzare un grande lavoro." Il regista ha inoltre confermato che il progetto prevede la realizzazione di una trilogia cinematografica tratta dalla quella libraria, riferendosi naturalmente al ciclo originale e non alle sue estensioni scritte negli anni ottanta. Questo perché rendere la complessità delle vicende in un unico film sarebbe stata un'impresa impossibile senza sacrificare parti essenziali alla narrazione. "E' il mio primo tentativo di realizzare una serie di film collegati" ha concluso Emmerich. "La lunga attesa è stata necessaria affinché i diritti fossero completamente liberi, e ora siamo in grado di partire."

Asimov concepì e scrisse la saga della Fondazione tra il 1942 e il 1949, sotto forma di racconti pubblicati dalla leggendaria rivista Astounding Science Fiction, diretta dall'altrettanto leggendario John W. Campbell. Soltanto tra il 1951 e il 1953 i racconti vennero raccolti in tre libri e pubblicati dalla piccola casa editrice Gnome Press, per poi essere ripubblicati da Doubleday, editore storico di Asimov. Nella trilogia si parte dalle vicende di Hari Seldon, matematico inventore della psicostoriografia (o psicostoria), una disciplina scientifica che permette di prevedere statisticamente il comportamento di grandi masse di popolazione. Da questa nuova scienza partirà il grandioso progetto che, dalla caduta dell'Impero Galattico, dovrà portare alla costruzione del secondo Impero riducendo l'interregno a soli mille anni, invece dei trentamila previsti. L'affresco storico così descritto venne ispirato ad Asimov dalla lettura del saggio Declino e caduta dell'Impero Romano dello storico inglese Edward Gibbon, a cui è idealmente dedicata la trilogia. La trilogia venne poi estesa e completata con altri quattro romanzi, con i quali Asimov tenta di unificare il ciclo della Fondazione con il ciclo dei Robot Positronici.

Sicuramente la presenza di un autore come Rodat che conosce bene il ciclo della Fondazione rappresenta un punto a favore del progetto, che potrebbe concretizzarsi nella trasposizione una volta tanto fedele. Secondo molti però il vero punto debole sarebbe proprio Emmerich alla regia; il regista finora si è distinto per la sua passione per i kolossal tutti effetti speciali e scarsa verosimiglianza, l'esatto contrario di ciò che Asimov ha tentato di rendere con il suo ciclo. La speranza è che il punto di vista "realistico" di Rodat prevalga, consegnando agli appassionati un'opera che renda giustizia a una delle saghe più lette di tutti i tempi.

Messaggio da leggere da **carlo** » 23/09/2009, 16:33

credo non sarà una via di mezzo, o capolavoro, o boiata totale....

24/09/2009, 10:35

Concordo pienamente.
Speriamo nella prima ipotesi.

28/09/2009, 11:28

Avrebbero dovuto chiederla a noi la sceneggiatura!!

Messaggio da leggere da **carlo** » 28/09/2009, 15:46

ah su max non avrei dubbi che potrebbe fare un buon lavoro..... max + jorm veniva fuori una cosa tipo balle spaziali.

28/09/2009, 16:18

Perchè? Che hai contro Balle Spaziali?

http://bonachovski.files.wordpress.com/ ... eballs.jpg

http://1.bp.blogspot.com/_5EmVrdDe9Gs/S ... balls4.jpg

Messaggio da leggere da **carlo** » 28/09/2009, 16:38

nulla, è un capolavoro, ma non so isaac, dall'alto del cielo, come prenderebbe una traduzione del genere.... probabilmente bene, visto che era ricco di ironia....

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 29/09/2009, 8:56

La saga della Fondazione è talmente articolata che per spiegarla bene, o per farne apprezzare la bellezza, un film di due ore non basterebbe sicuramente, e quindi è una cosa positiva l'intenzione di voler realizzare una trilogia di film.
Il problema è ovviamente il primo film della serie: se non fa incassi al botteghino possiamo sognarci i successivi sequel.

30/09/2009, 11:45

Io amo Jormun!

30/09/2009, 15:33

Si, vabbè, ma manteniamo il rapporto a un livello professionale :)

02/10/2009, 13:31

uff... come sei noioso....

Messaggio da leggere da **carlo** » 02/10/2009, 15:30

Messaggio da leggere da **jormungaard** » 04/02/2010, 9:43

da Fantascienza.com:

Abbiamo parlato più volte del progetto di Roland Emmerich di portare sullo schermo il ciclo della Fondazione, partorito dall'immaginazione del "Buon Dottore" Isaac Asimov. Notizia che ha suscitato molte perplessità tra i fan dei romanzi, soprattutto in considerazione del modo "pachidermico" che ha Emmerich di concepire un film, il che potrebbe fare scempio di un ciclo letterario basato principalmente sulla speculazione intellettuale. La successiva scelta di Robert Rodat, esperto e appassionato della saga, come sceneggiatore per i tre film che verranno tratti, ha tranquillizzato il fandom, ma solo fino a un certo punto.

In questo contesto giunge l'indiscrezione secondo la quale Sony Pictures, che produce i film, sta valutando la possibilità di realizzarli interamente in 3D, sull'onda del successo di Avatar e altre pellicole. È lo stesso Emmerich a parlarne in un'intervista. "È un progetto veramente molto ambizioso," ha dichiarato il regista. "Ho voluto attendere l'uscita di Avatar per vedere se la tecnologia è sufficientemente avanzata." La Sony vorrebbe partire con le riprese del primo film il più presto possibile, ma Emmerich vorrebbe avere un'ulteriore conferma sulla tecnologia vedendo completare Guerra eterna, la trasposizione sempre in 3D del romanzo principe di Joe Haldeman che Ridley Scott sta terminando, e che segna il suo grande ritorno alla fantascienza. "È ancora troppo lontano — sostiene Emmerich parlando sempre del 3D — troppo blando, troppo distante nella prospettiva, manca l'atmosfera. So che Ridley riuscirà a essere più innovativo sull'aspetto finale del film di quanto è stato James Cameron, perché riesce a visualizzare meglio le riprese e saprà come usare gli effetti 3D."

È abbastanza evidente il fatto che Emmerich non sia particolarmente entusiasta di questa tecnologia. Così come traspare dalle sue parole, l'effetto visivo finale di Avatar non deve averlo impressionato più di tanto. Chiaramente se gli studios decideranno di cavalcare l'onda del 3D (cosa più che probabile) Emmerich si adatterà. Al momento però lui e Rodat hanno un problema più spinoso da risolvere: come tradurre l'immenso ciclo asimoviano, complessivamente sette romanzi principali più altri collegati per svariate migliaia di pagine, in soli tre film.

"Sto aspettando il mio script da un giorno all'altro," ha continuato il regista. "Abbiamo lavorato veramente duro con Rob Rodat... E penso di avergli fatto dare il meglio. Lui ha letto tutti i libri quattro o cinque volte, conosce ogni personaggio, e ha avuto veramente una buona idea su come organizzare il tutto. Fondazione è difficile perché Asimov la scrisse come racconti da pubblicare su Amazing Stories, e solo quando arrivò al secondo o terzo libro realizzò che stava scrivendo una storia di fantascienza epica. Così è veramente difficile. Però penso che siamo riusciti a trovare una buona strada per il film." E i fan sperano che abbia ragione.

04/02/2010, 10:45

Mandiamogliela una cavolo di email, diciamoglielo che se ha difficoltà gliela sbrigliamo noi la trama! azz!