Kevin e John: Cinismo spagnolo

[daniele missiroli]

Kevin e John: Cinismo spagnolo

– In che epoca mi hai portato? – chiese Kevin.
– Siamo a Madrid nel 1931, nello studio di un pittore – disse John, spegnendo la macchina del tempo.
– Sta dipingendo tre orologi molto belli, che facciamo?
John non rispose: prese un bicchier d'acqua e lo versò sul quadro.
– Che schifo, adesso gli orologi si sono deformati.
– Lo comprerò per una bazzecola e poi lo rivenderò al Museo delle Arti Moderne per milioni.
– Sei un genio. Ti suggerisco di chiamarlo: "La persistenza della memoria".

[Il_Babbano]

Buono eh.

Però sento che qualcosa stona.

Quel "che schifo" ci sta e non ci sta - l'opera può non piacere, ma di certo è nei libri di scuola del futuro - forse eh?!

Comunque mi adeguo a chi ha votato prima (ormai son psicolabile come Fedemone), dunque 9

[Fedemone]

Ma vota secondo coscienza!

[daniele missiroli]

Nei miei racconti di Kevin & John la loro realtà è spesso diversa da come la conosciamo e sono loro che con il viaggio nel tempo cambiano le cose e le fanno diventare come le conosciamo.
In questo caso il quadro di Dalì non esisteva perchè lui aveva disegnato orologi normali. Sono loro a renderli deformi, a creare quindi un'opera d'arte particolare e poi a vendere il quadro, che hanno comprato per poco perchè a Dalì sembrava solo rovinato.

[Il_Babbano]

Sì, 9
Poi un paradosso c'è ma va bene così.

[Massimo Baglione]

Dopo decine e decine di storie con J&K, mi sono ormai convinto che la nostra realtà sia davvero colpa/merito loro.
E sono pronto a giurare che c'è il loro zampino anche dietro la follia degli ultimi de o tre mesi, di là, verso Est.