Simulacri
Inviato: 21/08/2020, 23:41
Si era attardato sulla veranda, cercando l’aria fresca del tramonto, l’unica pausa dalla calura del giorno, quando un’ape ronzò vicino al suo vecchio orecchio ed andò poi a posarsi sul suo braccio rugoso.
La osservò con attenzione.
Da piccolo era stato punto, e la memoria faceva ancora male.
Stava per reagire, per schiacciarla, ma poi si ricordò che le api robot, introdotte per sostituire quelle vere, ormai estinte, non pungevano gli uomini.
Guardandola, e guardando la natura artificiale che lo circondava, rimpianse quella vecchia puntura.
La osservò con attenzione.
Da piccolo era stato punto, e la memoria faceva ancora male.
Stava per reagire, per schiacciarla, ma poi si ricordò che le api robot, introdotte per sostituire quelle vere, ormai estinte, non pungevano gli uomini.
Guardandola, e guardando la natura artificiale che lo circondava, rimpianse quella vecchia puntura.