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Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 2:01
da Marco Daniele
Così parlò Roy Batty

C'erano voluti anni, ma alla fine il dottor Schöpfer aveva creato il primo androide con una coscienza complessa quanto quella umana.
- Ce l'ho fatta! - aveva esclamato, fissando l'essere artificiale con entusiasmo. - Tu sei vivo! Sei cosciente di te! E io… io sono… sono un dio! Sono Dio!
Un attimo dopo, le mani dell'androide scattarono verso la gola dello scienziato.
Crac!
Colui che si credeva un dio giaceva morto sul pavimento, il collo spezzato.
- Dio è morto! - citò l'assassino. - E noi l'abbiamo ucciso!

Re: Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 6:23
da Massimo Baglione
Qui vien da chiedersi:
- gli altri compagni di Roy erano già stati creati? (e quindi si spiega perché sono "stronzi" come lui);
- gli altri sono stati creati da qualcun altro seguendo lo stesso progetto? (idem come sopra)
- oppure in qualsiasi modo li si costriscano, saranno sempre come sopra?
eh, quante domande...

Re: Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 9:26
da Marco Daniele
Eh tante domande e così pochi caratteri per rispondere :D
Però questo è uno di quei mini-racconti che amplierei volentieri un domani.

Re: Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 13:30
da Khann
Il noi finale è un plurale maiestatico?

Re: Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 13:54
da Marco Daniele
Semplicemente è una citazione di Nietzsche da La gaia scienza, lì si usa il plurale e mi faceva "strano" convertirlo al singolare.
Volevo trasmettere l'idea che alla base dell'essere umano vi siano violenza e nichilismo, per cui il primo atto compiuto da un robot "umanizzato" non può che essere dar sfogo a quella violenza e nel contempo proclamare la morte di tutti i valori. Ho cercato di giocare sull'idea di Dio come creatore ma nel contempo, per come lo intendeva Nietzsche, come principio supremo di tutti i valori etici, morali...

Re: Così parlò Roy Batty

Inviato: 20/04/2019, 14:12
da Khann
Hai ragione, in 500 battute è duro far arrivare il messaggio che proponi, soprattutto a chi, Nietzche non lo mastica più dai tempi del liceo... SOno convinto che con più spazio a disposizione, questo potrebbe diventare un racconto veramente memorabile!