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Invasione

Le armate zorbiane si preparavano a invadere la Terra per l’ennesima volta e l'Imperatore Zorb convocò il suo stato maggiore. Domandò subito ai suoi generali come procedere e uno rispose: - Potremmo invadere il pianeta con tutti i nostri robot, attaccando diversi punti della superficie -
L'Imperatore fece una smorfia e decise: - Nah procederemo come al solito, un solo robot alla volta e solo contro il paese che chiamano Giappone! -

Povero Giappone! Mai che scegliessero, che so, il Kiribati.

ahaha forte!
E' in pratica il riassunto di tutti i cartoni animati con i robottoni, perché infatti io da ragazzino mi sono sempre chiesto "Ma perché attaccare la Terra con un robot alla volta? Che senso ha? Mandateli tutti e subito e amen!"
ahahah

Io tra l'altro mi sono sempre chiesto, quando c'erano i robottoni composti da più pezzi (tipo Vultus V), perché mandassero in battaglia i singoli veicoli separati, scrausissimi in combattimento, e solo nel fervore della lotta li assemblassero per comporre il mega-robottone finale. Bastava che il nemico neutralizzasse uno dei pezzi e addio robottone... ma assemblatelo nella base e mandatelo a combattere quando è pronto, no?

Quello che trascinava di più era la musica.
Ti sentivi coinvolto al punto da essere anche tu dentro al robottone.
Bravo Julio:-)

PS
Julio, ti chiedo un favore, dato che dovrò fare più di 100 copia/incolla, un giorno, per assemblare i racconti e preparare l'ebook.
Dovresti correggere i tuoi racconti e inserire il titolo all'interno, così, in un solo colpo riesco a trasportare tutto in Word.
Grazie

Fatto. Me ne ricorderò per i prossimi.

No, dico, hai presente quanto costa fare un mostro gigante? Hai presente quanto ci vuole per farlo crescere? E i finanziamenti? E le risorse? Qua l'amministrazione i soldi li caccia con il contagocce. Come faccio io a far crescere due mostri giganteschi insieme? E poi appena pronti li vogliono subito sul fronte, perché i grandi capi hanno fretta di chiudere la partità. Eee... ma qua nessuno pensa mai a chi sfacchina!

hai ragione, Dixit, scusa. Non ci avevo pensato...