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La casa dei sogni

Inviato: 22/11/2016, 11:15
da Francesco - x
La casa dei sogni

Una giovane coppia sta litigando furiosamente nella loro abitazione, quando dall'ingresso vedono spuntare due esseri verdi. In quell'istante, la donna invece di urlare si precipita verso di loro e mettendosi a gesticolare come un ossesso, li convince a disintegrare il suo compagno. La donna a quel punto, in preda a un attacco di euforia dice: - Chiunque voi siate, mi avete appena reso una donna felice! -
Uno dei due esseri verdi la osserva incuriosito e dopo un istante la disintegra, poi rivolgendosi all'altro dice: - Finalmente abbiamo trovato la casa dei nostri sogni, presto, corri a dirlo alla mamma! -

Re: La casa dei sogni

Inviato: 22/11/2016, 11:31
da Day Dreamer
Mi hai colto di sorpresa... ottimo colpo di scena.

Nè empatia nè civiltà da entrambe le parti?

Brutto posto l'universo... meglio emigrare via.

Re: La casa dei sogni

Inviato: 22/11/2016, 11:49
da daniele missiroli
Non la vedo facile emigrare via dall'universo :D

Re: La casa dei sogni

Inviato: 22/11/2016, 12:04
da Massimo Tivoli
Evviva gli essere verdi... se lo è meritato, povero marito... :D

Re: La casa dei sogni

Inviato: 22/11/2016, 13:31
da Massimo Baglione
Ma questa è istigazione all'occupazione abusiva delle case!

Re: La casa dei sogni

Inviato: 25/11/2016, 14:46
da Bibi Bi
penso, e lo dico sul serio, che potrebbe essere davvero così l'incontro con l'alieno.
ci vedo, in questo racconto, la presenza di una caducità catastrofica, disarmante ma estremamente reale, spicciola, semplice, nucleica e sopratutto asettica..quasi pura.
mi sembra addirittura di potere paragonare il rapporto con questi due esserini verdi, a quello dell'uomo nei confronti di una natura che non capisce il linguaggio emotivo umano, non empatizza con le sue "piccolezze", crudele ma non cattiva..semplicemente superiore; e poi, il rapporto dell'uomo con il mondo insettoide.
Non ci costa patimento ammazzare due mosche, elementi disturbanti, per "la casa dei nostri sogni".
Mi trovo d'accordo con lo stile fatalista, Francesco.
Bravo:)