il forum di NASF

Holodomor

– Come va con i nativi di Holodomor?
– Abbiamo la soluzione.
– Certo, certo…
Piccato – troppa burocrazia e leggi in difesa di questi esseri tribali, ma ora abbiamo un accordo, un pezzo di carta con valore legale anche sulla Terra. Compreremo il loro raccolto, tutto o quasi. Gli esseri dovranno unirsi e lavorare per noi.
– Sicuro?
– Firmato dai loro rappresentanti con la Federazione del Commercio Interplanetario.
– Avranno cibo a sufficienza?
– No, certamente. Moriranno lentamente di fame e chi si ribellerà, sarà giustiziato.
– Meraviglioso!

Una volta feci una riflessione: forse per avventurarsi al di fuori del suo sistema di origine, una razza deve per forza prima diventare armonica all'interno di sè stessa, senza più guerre, con un governo mondiale unificato e dedicato al progresso e al benessere di ogni membro. Altrimenti una razza ricca di contrasti interni involve, consuma le sue risorse e si autodistrugge con armi sempre più potenti. Quindi non avrà mai le risorse o capacità necessarie per esplorare l'universo e quindi incontrare altre razze.

Spero di avere ragione.

PS Piccato?

Bellissima riflessione.

Day Dreamer ha scritto:
PS Piccato?

Sì, piccato, innervosito, contrariato, stizzito per il "Certo, certo..." del suo interlocutore.

Il micronasf è nato da una nuova parola che ho imparato oggi, Holodomor, termine che identifica il genocidio dei contadini ucraini (1929-1933).

Sì, piccato, innervosito, contrariato, stizzito per il "Certo, certo..." del suo interlocutore.

Il micronasf è nato da una nuova parola che ho imparato oggi, Holodomor, termine che identifica il genocidio dei contadini ucraini (1929-1933).

Io invece ho appena imparato due parole nuove

Ahhh le parole nuove! :)
Secondo me una razza per affrontare le stelle, può scegliere infiniti cammini, chissà quali sono quelli che davveo funzionano. E se sinora tutta la fantascienza avesse semplicemente peccato di ingenutità?

dixit ha scritto:Ahhh le parole nuove! :)
Secondo me una razza per affrontare le stelle, può scegliere infiniti cammini, chissà quali sono quelli che davveo funzionano. E se sinora tutta la fantascienza avesse semplicemente peccato di ingenutità?

Ma tanto noi non ci arriveremo mai, perché preoccuparcene?
Restiamo con la fantasia nella Fantascienza va...

bel racconto e sai spesso trattare temi "scottanti" con sferzante ironia e crudezza

Racconto interessante, e ho anche imparato...

La fantascienza insegna sempre qualcosa