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Separati.

Uscì dallo studio del suo avvocato con le spalle curve, la testa bassa dei somari, le mani tristi e vuote. Irriconoscibile e quell’aria smarrita, bastonata che tanti problemi avrebbe creato a lavoro nei giorni e mesi a seguire.
A conti fatti, avrebbe rivisto i suoi figli una volta ogni due anni terrestri.
Alzò lo sguardo verso il cielo, verso la colonia stellare, dove ora viveva l’ex coniuge con i loro figli, mentre i tocchi leggeri della pioggia e delle sue lacrime rimbalzavano sull’asfalto giallo.

Descrive benissimo e poeticamente le sfumature emotive.
Drammatico, profondo e malinconico.
Un mix che mi piace molto da buona "odiatrice" della commedia e del lieto fine.

Ma nel futuro, ci si separerà ancora? :|

dixit ha scritto:Ma nel futuro, ci si separerà ancora? :|

Credo proprio di si, anzi...

Bello

Bibi Bi ha scritto:Descrive benissimo e poeticamente le sfumature emotive.
Drammatico, profondo e malinconico.
Un mix che mi piace molto da buona "odiatrice" della commedia e del lieto fine.

grazie... e in fondo in fondo hai ragione tu: il "lieto fine" è sopravvalutato!

Ci si separerà ancora?
Non so, forse non ci saranno più coppie e tutti vivranno da soli, dentro macchine che simuleranno realtà virtuali personalizzate... e probabilmente non dovremo attendere molti anni ancora per questo.

In NASF12 ci sarà un racconto di un autore che tratta proprio l'evoluzione delle relazioni, nel prossimo futuro. E' Fantascienza, ma chissà...