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Il vespaio

Ted scese dal letto, in testa gli sembrava di avere un vespaio. Barcollando si diresse verso la cucina ma prima di raggiungerla inciampò sui propri passi cadendo a terra. In una parte della sua mente oscure sensazioni suggerivano pensieri malsani. Un turbinio di cupe immagini si affastellarono senza sosta. Ansimando, si rimise in piedi a fatica per raggiungere sua moglie...
Due piccoli omini verdi stavano seguendo la scena con interesse: "Allora, che gliene pare del mio sistema di controllo mentale?"
"Piuttosto invasivo, ora che succederà?"
Dopo alcuni istanti, dall'appartamento si udirono le urla agghiaccianti della donna seguite dal tonfo di un peso morto.

Mica male

(il sistema di controllo, intendo)

Inquietante ma efficace e in parte realistico se penso ad alcuni raptus inspiegabili in cui davvero la mente sembra posseduta dall' "estraneo".
(sempre che abbia interpretato giustamente il raptus )

Bibi Bi ha scritto:Inquietante ma efficace e in parte realistico se penso ad alcuni raptus inspiegabili in cui davvero la mente sembra posseduta dall' "estraneo".
(sempre che abbia interpretato giustamente il raptus )

Hai ragione, nella disgrazia è quasi consolatorio pensare che sia colpa di un "estraneo", come si può convivere con una simile parte di noi stessi?

Considerazioni realistiche a parte, ottimo racconto, Francesco - x!

Grazie a tutti... e mi raccomando, attenti agli omini verdi :)

Omino verde... ummm... mi sento ispirato...