Re: Il Risveglio della Forza
Inviato: 19/01/2016, 12:41
da OvoNuovo
Se il link non conduce il browser, allora... non saprei.
Star Wars 7 è una cagata pazzesca! Ecco l'ho detto.
Da qui in avanti comincio a spiegare le ragioni della mia delusione, pertanto, voi che vi arrischiate a proseguire in questa recensione, caso mai non abbiate ancora visto il summenzionato film, continuate a leggere ed evitate di sprecare due ore della vostra vita. Sembrano poche, ma se le trascorri con un bambino nel posto dietro al tuo, che sente il bisogno di chiedere chi sia il personaggio apparso sullo schermo, se è buono oppure cattivo, se morirà o meno, sopporta. È un bambino, che diamine! Il padre, d'altronde, che inizia una dissertazione accademica ad ogni domanda del figlio, senza nemmeno il buon gusto di abbassare il tono della voce, è un irrecuperabile coglione. Sono situazioni come queste che ti fanno rivalutare il tradimento, sperando che il figlio sia il frutto di una unione clandestina, affinché al modo venga risparmiata la contaminazione del patrimonio genetico di colui che si crede il padre. Brava mamma! Chiunque tu sia! Altro che maschera, io istituirei la figura dell'arbitro di sala, che sanziona tutti coloro che rompono le palle obbligandoli a rimborsare gli altri spettatori oltre a bandirli dai cinema per un anno intero.
Vabbe', torniamo al film: l'inizio rispetta le migliori tradizioni della saga con l'arcinoto testo che scorre tra le stelle, purtroppo qui casca il primo asino, anzi i primi asini, visto che quasi ad ogni riga riuscivo a pensare ad una sola cosa: perché? Ancora oggi quella domanda mi tormenta durante le notti insonni. A questo punto bisogna elogiare la maestria del regista, che con consumata esperienza distrae lo spettatore dalle sue domande sfruttando una sequenza adrenalinica, ma che dico adrenalinica: abbagliante! Il tanto atteso ingresso del nuovo cattivo è annunciato da una sbalorditiva prova di potere, infatti con un perentorio gesto della mano congela a mezz'aria il raggio di un folgoratore, insieme al malcapitato che ha aperto il fuoco. E sti cazzi!!!
Se la memoria non mi inganna né Joda, né Palpatine, né tanto meno Anakin sono mai riusciti in una simile impresa. Ricordiamoci che parliamo rispettivamente del maestro jedi più potente della storia, il signore dei sith che l'ha quasi sconfitto, nonché del prescelto della forza stessa. Al confronto di Kylo Ren sembrano tre nerds che si sono chiusi nei bagni del tempio jedi durante la visita guidata. Vi assicuro che lo spettatore affianco a me, un curioso ometto basso, verdognolo e con le orecchie sorprendentemente lunghe, ha detto: “Potentissimo egli è, neanche degno di cambiargli le pile nella spada apparire mi fa”. Sì, so cosa alcuni di voi stanno pensando: “Ma che cannone si è fumato per aver visto Joda seduto vicino a lui?”, in effetti si trattava di un imbianchino sardo che aveva appena ridipinto l'intero parco macchine dell'esercito, di verde ovviamente. Precisato questo temo che il vero maestro Jedi avrebbe pensato la stessa cosa, perché in effetti qui cominciano le pirotecniche esagerazioni della pellicola, il cui scopo non è altro che farci rimanere a bocca aperta.
A proposito di rimanere a bocca aperta, ma i ribelli non avevano vinto? Perché l'impero sembra non aver perso nulla della sua antica influenza, come dimostra lo spropositato rapporto di forze in campo, ovvero uno Star Destroyer, con i relativi caccia, stormtrooper e chi più ne ha più ne metta, contro un solitario e striminzito X-Wing? Il cui pilota, per inciso, è lo sfigato che si è fatto paralizzare dal cattivo di turno, ma non temete, perché se l'impero non diminuisce le sue forze, in compenso, non impara nemmeno dalle sue lezioni. Qual'è l'esito di questa sproporzionata lotta? Che il robottino di turno, il discendente di R2D2 se la svigna in barba allo schieramento di forze in campo. Possibile che gli imperiali non capiscano di essere in un futuro popolato da droidi intelligenti, capacissimi di portare a termine una missione, altrettanto bene, se non meglio, degli stessi umani? Sì, è possibile, visto che il nuovo BB-8 gabba gli inseguitori quasi allo stesso modo in cui ci riescono R2-D2 e C1-P8 (universalmente riconosciuto come un maestro di astuzia). Non possiamo certo biasimare i cattivi per essere ripetitivi, poveretti non è mica colpa loro, provateci voi ad essere originali se foste creati da degli sceneggiatori che dopo sei film continuano a sfruttare gli espedienti visti nella trama del primo. Andiamo oltre e seguiamo il peregrinare del robottino-palla-da-calcio, grazie al quale facciamo la conoscenza di un altro personaggio nuovo, la bella Rey. Se vi aveva commosso il destino di Luke, costretto dal burbero zio a fare il contadino, quando ambiva a volare come pilota nello spazio, aspettate di conoscere la sfigata di turno. Abbandonata dalla famiglia su un pianeta deserto, costretta a rischiare la vita per trafugare tecnologia imperiale dalla carcassa di uno Star Destroyer precipitato, che poi rivende ottenendo mezzo muffin liofilizzato. Questa diventerà la nuova jedi della saga, quindi non lamentatevi se gli apprendisti passano al lato scuro. Vorrei anche vedere! La loro giovinezza è uno schifo da cui sperano solo di fuggire, quando finalmente ci riescono percepiscono la forza e vengono reclutati dai jedi. Per festeggiare non possono bere, fumare, ma sopratutto scopare. La domanda non è perché alcuni passano al alto oscuro, piuttosto dovrebbe essere quale masochistica perversione li fa rimanere al lato chiaro.
Tornando alla trama assistiamo all'inizio di una amicizia inossidabile tre Rey e BB-8, qualunque dubbio sussista sulla durata di questa relazione viene immediatamente fugato dal modo in cui lei ammonisce il robot: “Puoi stare con me solo per una notte”. Se sostituissimo questa frase nel rito del matrimonio, al posto di: “vuoi prendere il qui presente come tuo legittimo sposo” e via dicendo, probabilmente l'istituto del divorzio diverrebbe superfluo, tanto non si separerebbe mai più nessuno. A questo punto lo sciacallo tecnologico, che rischia di fare la fame un giorno sì e l'altro pure, si ritrova per le mani un prodigio di ingegneria. Cazzo, è dall'inizio del film che ti aspetti di vedere la testa dell'androide scivolare dal suo corpo rotondo e non succede! Come sarebbe facile prevedere le offrono una fortuna in cambio di BB-8, circa l'equivalente di un buono alla mensa. Che miseria! Direte voi, provate a ripeterlo dopo vent'anni dello stesso muffin liofilizzato... la straordinaria Rey, che ogni giorno fissa il tramonto aspettando di vedere la famiglia tornare (le direbbe di darsi una svegliata perfino la piccola fiammiferaia), naturalmente non accetta il baratto, anzi difende l'amico appena conosciuto dagli scagnozzi del ricettatore. Gli assalitori sono parecchi e rischia di essere sopraffatta, per sua fortuna incontra Finn, il rinnegato delle flotte imperiali, praticamente il Django Unchained della saga di Star Wars, giusto per ribadire che gli sceneggiatori ci fanno sussultare il cuore dall'originalità proposta. Per amore della chiarezza bisogna ricordare che è appena fuggito dallo Star Destroyer in orbita, facendo evadere nel contempo il pilota Poe (quello che il cattivo aveva paralizzato insieme al colpo del suo folgoratore), affinché piloti il caccia tie che rubano per poter scappare. Ci riescono, ma si schiantano nel deserto, comunque non preoccupatevi: è solo un disastro aereo, perciò, come nelle migliori tradizioni hollywoodiane, tutti ne escono illesi. È talmente in forma che attraversa a piedi il deserto, difende Rey dagli sgherri che vogliono rubarle il droide, purtroppo finisce per farsi atterrare dalla stessa ragazza... chi è l'addestratore degli stormtrooper? Topo Gigio? A complicare le cose arriva l'impero, puntuale come uno svizzero che vive a Londra. Gli assaltatori sparano all'impazzata uccidendo chiunque capiti, i caccia tie bombardano il piccolo insediamento del tutto indifeso, intanto negli sguardi dei terrorizzati fuggitivi sembra di poter leggere un barlume di consolazione: “Meno male che hanno vinto i ribelli!”. Il piccolo terzetto, per sperare di salvarsi, deve prendere una nave spaziale e compiere il salto a velocità luce, ma non saliranno su un vascello qualunque, bensì il famosissimo Millenium Falcon, strappando un gridolino d'entusiasmo al pubblico in sala. A questo punto, mio malgrado, devo farmi un'altra domanda: perché una nave da trasporto che risulta essere più veloce di qualunque altro veicolo spaziale, capace di rivaleggiare in manovrabilità con i più moderni caccia, continua ad esser chiamata pezzo di ferraglia? Tutto questo è niente, c'è molto di più, perché la dotatissima Rey, che non ha mai pilotato il Falcon, impara a farlo seminando un paio di caccia che stanno cercando di abbatterla. Riassumendo le caratteristiche della nave: più veloce di tutte le altre, più agile dei caccia, così facile da pilotare che puoi imparare a farlo in uno scontro a fuoco abbattendo i due esperti piloti che ti inseguono. Nelle galassie lontane lontane pezzo di ferraglia sarà sinonimo di miracoloso! Riescono a compiere il salto nell'iperspazio poi vengono abbordati, o per meglio dire fagocitati da un'altra nave, al cui comando ci sono Han Solo e Chewbecca. Finite le presentazioni vengono attaccati da altre due navi, una dal fianco destro e una da quello sinistro, insomma: se vuoi ritirarti in una zona buia e disabitata mai scegliere le siderali profondità del cosmo... ancora una volta il Millenium Falcon, il pezzo di ferraglia, che abbiamo appreso significare miracoloso in antica lingua galattica, salva il culo a tutti. Insieme si mettono alla ricerca di Luke Skywalker, che dopo la recrudescenza del lato oscuro e il rinnovato vigore delle forze imperiali, si è dato alla macchia vivendo di bacche e radici. C'è da capirlo, in fondo si tratta solo del maestro jedi più esperto di tutta la galassia, che contributo potrebbe mai dare alla causa? Criticarlo troppo severamente sarebbe ingiusto, perché prima di ritirarsi in ascetico isolamento cercando l'assoluta solitudine, da persona responsabile qual'è, ha disegnato una mappa della sua destinazione per poi sparpagliarne i pezzi per i quattro cantoni del cosmo. Mi sembra giusto, così, caso mai qualcuno avesse bisogno di lui, sprecherà tempo prezioso rimettendola insieme, mentre i peggiori tagliagole esistenti avranno un sacco di occasioni per cercare di assassinarlo. Ma come cazzo gli è venuta un'idea così? Gli è squillato il cellulare in piena notte e, a causa dell'intontimento, ha risposto portandosi all'orecchio la spada laser? Vabbe', soprassediamo. I tre fuggitivi, in possesso dell'ultimo brandello della mappa custodito nella memoria di BB-8, si affidano ai veterani Han e Chewbe, i quali li conducono dai capi della Nuova Repubblica, tra cui ci aspettiamo di vedere anche Leila. A proposito, che fine ha fatto Leila? Il grande amore dell'ex contrabbandiere, la donna che lo ha scongelato dalla grafite, salvandolo dal perfido Jabba de Hutt... quel pezzo di figliola seminuda nello scintillante bikini dorato? Alla sua compagnia, l'astuto Han, preferisce quella di Chewbecca. Simpatico eh, chiariamoci, ma voi preferireste vivere con un mocio alto tre metri o con la principessa Leila? L'unica cosa che nel testo scorrevole non hanno scritto, nonostante fosse l'unica informazione veramente indispensabile, è che dopo la vittoria a Endor, i ribelli, si sono presi un ciclone così grosso, ma così grosso, che a distanza di vent'anni devono ancora riprendersi. Solo così si spiega l'epidemia di coglionaggine che sembra aver colpito tutti gli ex protagonisti. Per rispondere alla domanda di prima Leila è tornata a comandare la Repubblica, anche se visto come vanno le cose sarebbe meglio continuare a chiamarla ribellione, ad ogni modo non è a lei che portano la mappa. La portano da una vecchia conoscenza, qualcuno che conosce intimamente tutti i protagonisti, che è stata messa a parte dei segreti più nascosti, quella che appena appare sullo schermo, tutti i veri fan della saga non possono non chiedersi: “Ma questa chi diavolo è?” Probabilmente l'unica miope superstite nel futuro, visto che già oggi è una patologia curata ambulatorialmente, eppure in un contesto in cui le navi superano velocità luce, quello strano alieno nanerottolo si tiene davanti agli occhi due lenti così grandi che si potrebbe montarle sul telescopio Hubble. Nel bar gestito da questa illustre sconosciuta si discute il destino della galassia, appeso alle intenzioni dei diversi personaggi, i quali si dividono tra chi vorrebbe contribuire alla lotta e chi preferirebbe defilarsi. A rovinare tutto ripiomba l'impero, a no scusate, Il primo ordine, mi sono sempre sbagliato e non capisco come mai, considerando quanto siano diversi, comunque stormtrooper e caccia tie sembrano pronti a distruggere tutto un'altra volta. A rovinare i loro piani arrivano finalmente i magnifici X-Wing, migliorati e aggiornati nel design, capitanati dallo stesso Poe che insieme a Finn si era schiantato sul pianeta di Rey... era dai tempi dell'A-Team che non si vedevano esplosioni e incidenti tanto innocui. Lo scontro volge rapidamente a favore della repubblica, i cui piloti sembrano iniziare una sfida simile a quella tra Gimli e Legolas nel Signore degli Anelli, per vedere chi riesce ad abbattere più nemici, quindi mi scuserete se lo chiedo di nuovo, ma come fa Il primo Ordine, ovvero gli sbandati dell'ex impero galattico dopo la catastrofica sconfitta nella battaglia di Endor, a dominare la galassia come prima? Ah, già, dimenticavo: il mega ciclone che si sono presi i ribelli all'indomani della vittoria.
I buoni strapazzano i cattivi, purtroppo questo non impedisce a Kylo Ren di catturare Rey, ma non temete. Una volta sullo Star Destroyer la ragazza, nonostante sia incatenata alla sedia, non si lascia intimorire nemmeno un po' dal jedi oscuro, anzi lo informa che non la spaventa un uomo mascherato. Ha ragione, infatti dovrebbe spaventarla molto di più senza la maschera, perché appena il suo aguzzino se la toglie un brivido di terrore serpeggia per la sala. È così brutto, ma così brutto che se andasse in giro a volto scoperto non avrebbe nessun bisogno di congelare i colpi di laser, scapperebbero da soli. La cosa più incredibile è che dichiara di essere il figlio di Han e Leila, ma com'è possibile? Ancora una volta la spiegazione è il famigerato ciclone! Una volta ubriachi duri, Han e Leila, hanno chiuso gli occhi, si sono confusi in un bacio appassionato pregustando l'animalesco amplesso che sarebbe dovuto seguire, finché si sono accorti di essere finiti lui sotto Chewbecca e lei raggomitolata intorno a un Ewoks.
Chiunque sia il padre dell'inguardabile Kylo Ren, mi fa sentire più bello tutte le volte che lo guardo, l'unica certezza è che un imbecille. La sua prigioniera, senza nessun addestramento ricordiamolo, respinge i suoi attacchi mentali al punto da essere lei a leggergli i pensieri, dopodiché impone la sua volontà al soldato di guardia alla porta e riesce a fuggire. Ed ecco che migliaia di anni d'addestramento Jedi sono andati in vacca, insieme alla paternale che il maestro Joda fece all'allora apprendista Luke: “Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissima mente”, per farsene che mi domando io? Visto che alla nuova venuta basta pensare alla parola forza per avere tutte le facoltà di Obi Wan Kenobi ai tempi del primo Guerre Stellari. A seguito dell'ennesimo smacco Il Primo Ordine si prepara ad utilizzare la sua nuova, grande e potentissima arma: un letale cannone racchiuso dentro una struttura rotonda, così grande da essere un pianeta stesso. Hmm, dunque, vediamo un po', perché un letale cannone racchiuso in una struttura sferica mi dice qualcosa, sarà mica perché è solo la versione più grande della prima e della seconda Morte Nera? Ma quanti anni hanno gli sceneggiatori? Sei? Come sarà andata la riunione per decidere questo elemento della trama: “Oh, raga, ci vuole un idea che spacca”, chiede il primo, “Facciamo un'altra morte nera,
ma grande come un pianeta, che può distruggerne più di uno alla volta e ad anni luce di distanza” , risponde l'altro. Sì, mi sa che deve essere andata press'a poco così. Un'idea geniale, paragonabile a quella di un signore oscuro che congela laser e persone, di una ragazza a cui parlano della forza e nello stesso giorno impara ad usarla quasi come un Jedi, nonché di un'arma che distrugge pianeti a qualsiasi distanza. Bravi! Complimenti, e adesso come lo gestite un simile potere? Facilissimo, facendo compiere ai cattivi errori talmente grossolani, che prima o poi ci si aspetta sparino rivolgendo contro loro stessi le armi.
Il primo esempio ce lo fornisce l'attacco condotto dal Millenium Falcon, il quale viene fatto uscire dalla velocità iperluce solo all'interno dell'atmosfera del pianeta. Una manovra pericolosissima, certo, ma il motivo ce lo spiega lo stesso Han. Prima di arrivare afferma che lo scudo della nuova stazione respinge solo ciò che si muove più lentamente della luce... no, c'è decisamente qualcosa che non va. Cosa se ne fa una stazione da battaglia, in una realtà in cui le armi principali sono laser, che essendo luce, guarda un po', viaggia proprio a velocità luce, di uno scudo che si fa infilare dai laser più di una talpa al posto del portiere? Immagino che l'ingegnere che l'ha progettato abbia preso la laurea nello stesso istituto in cui si insegna a progettare le stazioni da battaglia, seguendo la filosofia costruttiva di piazzare l'elemento più vitale del complesso nel punto più esposto, dove il summenzionato scudo lo protegge quanto una lente d'ingrandimento lo farebbe dal sole. Ok, una flotta farebbe scempio del preziosissimo dispositivo, ma l'attacco è condotto da una sola nave, che atterra sul pianeta portando un equipaggio di sole quattro persone. Poco prima avevamo assistito ad una parata degna dei tempi di Stalin, sarà sufficiente mandare quelle sconfinate legioni sulle tracce degli invasori, per sgominarli facilmente. Già, basterebbe, eppure lo striminzito commando procede senza incontrare resistenza, riuscendo a rapire un alto ufficiale, per poi scorrazzare con sacche piene di bombe dentro la struttura portante del vitale elemento. Immagino che soldati e ufficiali si addestrino nello stesso istituto in cui studiano gli ingegneri.
Nell'apoteosi dell'assurdo si consuma il sacrificio di Han Solo, il quale, vedendo il figlio su una filiforme passerella sospesa nel vuoto (ricordiamolo: armato di spada laser e capace di congelare persone e raggi laser, a differenza dello scudo che protegge la stazione), decide essere il momento migliore per riportarlo in seno alla Repubblica. Sì, certo, come no. Vecchia canaglia, a chi vorresti darla a bere? Non volevi persuadere tuo figlio, di cui giustamente dubiti della paternità come chiunque altro sano di mente, volevi porre fine all'insopportabile supplizio di essere un personaggio in questa inqualificabile cialtronata, infatti Kylo Ren ti accontenta trafiggendoti con la spada.
All'esterno, mentre l'intero pianeta si autodistrugge ad opera di una manciata di caccia e quattro stracciaculi, Rey e Finn devono affrontare Kylo Ren. Appena si incontrano tra i boschi il jedi oscuro blocca Rey con i suoi poteri, per poi estrarre la spada assaporando la facile vittoria contro l'inesperto Finn. Cioè, se voi foste in grado di paralizzare la gente, di fronte a due avversari ne blocchereste uno per sfidare l'altro a duello? Sì, cominciano ad intuire le ragioni del ritiro di Luke, con un deficiente simile per avversario il confronto sarebbe stato troppo impari, l'avrebbero accusato di circonvenzione di incapace. Il bruttissimo Kylo Ren, dopo aver sconfitto Finn (i miei complimenti, battere una persona senza la benché minima preparazione schermidoria dovendo persino impegnarsi), se la deve vedere con Rey, che si è ripresa dopo essere stata paralizzata. La ragazza si difende superbamente (ricordiamoci che è venuta a conoscenza della forza quel giorno stesso ed la prima volta, forse la seconda, che impugna una spada laser...), ma il cattivo sembra prevalere, finché nel momento cruciale si ripete: “La forza, la forza”. A quel punto, cercando di districarmi tra le lacrime e conati di vomito, ho immaginato il Grande Yogurt, del film Balle Spaziali, che le rispondeva: “No, lo sforzo!”, perché ammettiamolo: è una parodia più irriverente di Guerre Stellari quest'ultimo capitolo, rispetto alla stessa pellicola di Mel Brooks. Nemmeno lui avrebbe osato tanto.
Nell'ardita ipotesi che esista una morale, quale dovrebbe essere? Rey e Finn sono stati maltrattati dalla nascita, hanno abusato di loro in quasi tutti i modi, al contrario del coccolatissimo Kylo Ren, figlio degli eroi della ribellione, nonché affidato agli insegnamenti dello zio Jedi. I primi due sono diventati eroi, paladini della giustizia pronti a sacrificarsi per la nobile causa del bene comune, invece il terzo ha deciso di basare i suoi valori sugli unici venti, trent'anni al massimo, di follia omicida impossessatasi del nonno. Per caso questo film ha la lega dei genitori fancazzisti, a cui i servizi sociali hanno sottratto i figli dalle grinfie, tra i produttori? Non mi stupisce che sia piaciuto a quel coglione che avevo alle mie spalle, visto che ha trasformato la sala in un oratorio per il figlio, anziché insegnarli l'educazione e il rispetto per gli altri.
Dulcis in fundo, una volta scampato il pericolo, resta sempre il mistero dell'auto-esiliatosi Luke da risolvere. Ebbene, un R2D2 che sembrava sprofondato in uno stato catatonico, da cui non si era ridestato nemmeno al primo incontro con BB-8, improvvisamente realizza che quest'ultimo ha l'ultimo brandello della mappa di cui lui possiede il resto. PERCHÈ? VI PREGO, QUALCUNO MI SPIEGHI IL PERCHÈ! Cos'è? Era anche lui vittima dell'immenso ciclone che si è preso l'intera ribellione dopo Endor? Considerando la perversa logica con cui Luke sembra agire: emarginarsi solo dopo aver redatto la mappa del tesoro, che avrebbe condotto al luogo del suo esilio, potrebbe anche avergli ordinato di aspettare che tutti rischiassero di essere irrimediabilmente vaporizzati prima di rivelare quello che sapeva.
Sapete che vi dico? Arridatecce Jar Jar Binks!