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Quando la superficie non fu più rovente e si assestò, e i fumi risalirono verso il cielo punteggiato di stelle come diamanti su velluto nero, il seminatore si accucciò sui talloni e con una mano scavò nella cenere sulfurea. Fece cadere tre semi nella cava e li ricoprì.
Quando piovve e i bacini si riempirono, i semi si schiusero e catene organiche spuntarono dai fondali.
Quando il terreno inaridì e l’acqua addensò e il cielo ingrigì, si dovette ripulire tutto.
Poi ritornò il seminatore.

Una storia catartica *_*

Mhmmm.... non è immediato immediato, ma se è come l'ho inteso io è interessante.

A me piace il gesto di questo seminatore misterioso, potrebbe essere la vita che cerca sempre, senza stancarsi, di attecchire in ogni dove.

Per me è un meteorite, di quelli cazzuti che resettano la vita.