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Gianni era stato fortunato: il suo cuore s'era fermato proprio il giorno in cui stava visitando, insieme ai suoi colleghi, la sede della Compagnia fuori Milano dove si effettuavano le ibernazioni.
Il gruppo stava salendo al secondo piano, dopo un breve buffet introduttivo al caffè che si trovava al piano terra, utilizzando le scale esterne; nessuno era abbastanza sveglio da chiedersi perché non avessero preso quelle interne o un ascensore. La discreta giornata di sole e il triste paesaggio cementificato della pianura padana non erano certo motivi sufficienti a giustificare quella strana scelta; fatto sta che il primo piano rimase off-limits per tutta la durata della visita.

perché c'era il gruppetto che doveva fumare! Solo per quello si prendono le scale esterne. :-D

L'ibernazione! Una bella idea.

ora bisognerà capire come viaggerà nel tempo! Solo in avanti ibernato oppure anche indietro?

zio chester ha scritto:Gianni era stato fortunato: il suo cuore s'era fermato...

Eh, pensa te, che botta di culo!

Forse è fortunato perché sarà il primo a essere ibernato?
Magari agli altri non riesce.

Pensa se si fermava sulla A1 ad agosto in coda!

Problema: un trentenne viene ibernato e scongelato venti anni dopo, quando la nanotecnologia ormai risolve quasi tutti i problemi clinici.
Calcola lo stato mentale dell'ibernato (ancora trentenne), della donna che al momento dell'ibernazione era sua moglie (ormai cinquantenne) e del nuovo compagno della donna al momento del loro incontro, considerando anche quanto poco potrebbero essere aggiornate le leggi italiche al riguardo.

Odio i problemi .
Ma il tuo racconto ha, decisamente, una prospettiva molto interessante rispetto al tema trattato.