LTL 10 - Recensione
Inviato: 25/10/2014, 11:32
Leggere ogni volta una antologia è sempre una avventura. Ci sono tanti stili differenti, tanti punti di vista differenti e tante differenze differenti; bisogna avere una buona elasticità mentale per poter passare da un racconto all'altro.
LTL non fa eccezione.
Procediamo con l'ordine di pubblicazione:
"Fiat voluntas tua" di Christian fedele. Primo per i selezionatori. Una storia alla Dick, con le realtà che si incrociano. Dove la scelta del tema non viene fatta! Non c'è una delle due opzioni che surclassa l'altra. Quello che vince è il sistema o i sotterfugi che il sistema ci obbliga ad adottare per poter adempiere alla nostra funzione.
"La casa abbandonata" di Alberto Cecon
Questo è un racconto più nella norma della fantascienza fine anni sessanta inizio anni settanta. La tecnologia si evolve oltre le aspettative e chi riesce a padronarla può, se non supportato da una etica elevata, usarla per i propri fini oltre il lecito.
Non avrei messo il paragrafo di spiegazione dello sviluppo delle case, rallenta il racconto, mentre il doppio registro narrativo è apprezzabile.
"Ishkur" di Giuliana Ricci
Giuliana si piazza sempre; dovrei iniziare un boicottaggio mediatico, ma non è possibile. Questa sua visione di ciò che è e che sarà possibile è, seppure già letto e visto, godibile nella sua logicità mistica. Altro non gli dico, è già troppo brava.
"Cantosospeso" di Mauro Cancian
In questo racconto, c'è un velo di malinconia. Non so se l'autore voleva trasmetterlo, ma questa solitudine occupata da immagini elettroniche non è quello che si possa desiderare da un futuro prossimo. La fusione è unilaterale, il sistema informatico ha il potere di risolvere le esigenze, ma è legato agli impulsi umani, per cui è la proiezione di ciò che il cervello può pensare, comprese le fobie e le manie. Il tutto è stato scritto in modo fluido e armonioso.
"Software versione Basili 2.0 – origini e sviluppo" di Andrea Dotti
Tra tutti è il racconto meno maturo. Scritto bene, con una storia logica nelle eccezioni romanzesche scelte [il viaggio nel tempo per cambiare il futuro], racconta di una piccola realtà criminale e di come ciò che si è non si cambia. Credo che questo sia pessimistico; probabilmente il protagonista, che considero un idiota sapiens informatico, sta sprecando il suo potenziale. Citiamo Stan Lee "Un grande potere porta a grandi responsabilità".
"Il fattore umano" di Chiara Masiero
Storia divertente nonostante la tematica cruda e la prospettiva sociale. Le multinazionali che comanderanno il mondo non è più fantascienza e si sa che L'IKEA sta già governando la Terra.
Quello che è divertente, nella mia mente malata, è che una cosa sta facendo girare il mondo, governa tutti noi ed è ancora quella con un fatturato assurdo… il sesso.
"L'oasi della vita" di Gabriele Laghi
Hem… questo non l'ho apprezzato. L'ho riletto due volte ma mi perdo. Non capisco perché! La storia è anche godibile, ma questo misticismo fantasy unito alla tecnologia, se non fatto molto più che bene mi risulta indigesto.
[ Non volermene a male, pensa che il mio racconto è stato eliminato.. ed era una ciofeca melmosa, ma è proprio la parte mistico/fantasy che non mi sembra legata, a differenza di quella di Giuliana che è distesa in tutto il racconto ed ha una base "scientifica" nel suo universo.]
Recensione terminata. Il tempo è tiranno! Leggo subito tutta la antologia e poi ogni singolo racconto dopo una settimana. Forse non ho percepito certe sfumature, ma ogni recensione, ogni commento, è soggetto al gusto di chi scrive, come ogni racconto è sottoposto al gusto imperscrutabile del lettore.
Alla prossima.
LTL non fa eccezione.
Procediamo con l'ordine di pubblicazione:
"Fiat voluntas tua" di Christian fedele. Primo per i selezionatori. Una storia alla Dick, con le realtà che si incrociano. Dove la scelta del tema non viene fatta! Non c'è una delle due opzioni che surclassa l'altra. Quello che vince è il sistema o i sotterfugi che il sistema ci obbliga ad adottare per poter adempiere alla nostra funzione.
"La casa abbandonata" di Alberto Cecon
Questo è un racconto più nella norma della fantascienza fine anni sessanta inizio anni settanta. La tecnologia si evolve oltre le aspettative e chi riesce a padronarla può, se non supportato da una etica elevata, usarla per i propri fini oltre il lecito.
Non avrei messo il paragrafo di spiegazione dello sviluppo delle case, rallenta il racconto, mentre il doppio registro narrativo è apprezzabile.
"Ishkur" di Giuliana Ricci
Giuliana si piazza sempre; dovrei iniziare un boicottaggio mediatico, ma non è possibile. Questa sua visione di ciò che è e che sarà possibile è, seppure già letto e visto, godibile nella sua logicità mistica. Altro non gli dico, è già troppo brava.
"Cantosospeso" di Mauro Cancian
In questo racconto, c'è un velo di malinconia. Non so se l'autore voleva trasmetterlo, ma questa solitudine occupata da immagini elettroniche non è quello che si possa desiderare da un futuro prossimo. La fusione è unilaterale, il sistema informatico ha il potere di risolvere le esigenze, ma è legato agli impulsi umani, per cui è la proiezione di ciò che il cervello può pensare, comprese le fobie e le manie. Il tutto è stato scritto in modo fluido e armonioso.
"Software versione Basili 2.0 – origini e sviluppo" di Andrea Dotti
Tra tutti è il racconto meno maturo. Scritto bene, con una storia logica nelle eccezioni romanzesche scelte [il viaggio nel tempo per cambiare il futuro], racconta di una piccola realtà criminale e di come ciò che si è non si cambia. Credo che questo sia pessimistico; probabilmente il protagonista, che considero un idiota sapiens informatico, sta sprecando il suo potenziale. Citiamo Stan Lee "Un grande potere porta a grandi responsabilità".
"Il fattore umano" di Chiara Masiero
Storia divertente nonostante la tematica cruda e la prospettiva sociale. Le multinazionali che comanderanno il mondo non è più fantascienza e si sa che L'IKEA sta già governando la Terra.
Quello che è divertente, nella mia mente malata, è che una cosa sta facendo girare il mondo, governa tutti noi ed è ancora quella con un fatturato assurdo… il sesso.
"L'oasi della vita" di Gabriele Laghi
Hem… questo non l'ho apprezzato. L'ho riletto due volte ma mi perdo. Non capisco perché! La storia è anche godibile, ma questo misticismo fantasy unito alla tecnologia, se non fatto molto più che bene mi risulta indigesto.
[ Non volermene a male, pensa che il mio racconto è stato eliminato.. ed era una ciofeca melmosa, ma è proprio la parte mistico/fantasy che non mi sembra legata, a differenza di quella di Giuliana che è distesa in tutto il racconto ed ha una base "scientifica" nel suo universo.]
Recensione terminata. Il tempo è tiranno! Leggo subito tutta la antologia e poi ogni singolo racconto dopo una settimana. Forse non ho percepito certe sfumature, ma ogni recensione, ogni commento, è soggetto al gusto di chi scrive, come ogni racconto è sottoposto al gusto imperscrutabile del lettore.
Alla prossima.