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Le candidature le proponiamo noi: io, Marco e chiunque abbia partecipato anche a una sola convention. Si possono segnalare tre candidature per ogni categoria (fermo restante il diritto di decidere di non votare). Chi riceve più "nomination" va in finale, come ha detto Marco.

Presumo che il premio si chiami così perché è nato con l’Italcon, ma non è il Premio Strega o, se vogliamo restare più vicini, il premio Vegetti che sono assegnati da giurie tecniche. È il premio del nerdume… pardon del fandom e i fan segnalano quello che a loro è piaciuto. Soprattutto, segnalano quello che conoscono e se un autore è pubblicato in Giappone o in Australia, mi pare naturale che sia più conosciuto (e letto) di un semi-professionista.

Per quanto riguarda i risultati, valgono i criteri che si applicano a tutti i concorsi: rispecchiano il gusto insindacabile dei votanti

Presumo che il premio si chiami così perché è nato con l’Italcon

Beh, in questo caso sarebbe stato più onesto e veritiero chiamarlo "Premio ItalCon". Mi avrebbero risparmiato decine di post in merito

Marco Signorelli ha scritto:In realtà le candidature sono fatte dai votanti...

Appunto, è esattamente questo che secondo me rende "poco nazionale" un premio che si chiama "Italia".
Se i votanti (già di per sé abbastanza preselezionati) fossero decine di migliaia invece di scarsi mille, potrei anche accettare la valenza "democratica" delle candidature, ma se alla fine i votanti tra quei selezionati sono solo un paio di centinaia (ed è gente del pubblico, non una giuria invitata e definita), magari sempre i soliti, beh... francamente tutto mi viene in mente, tranne che sia un premio basato sui gusti degli italiani.

PS: complimenti per i 1000