Ne ho letto metà; troppo lungo per leggerlo sul monitor [è un mio limite sorry]. Da quanto letto non vedo un reale motivo per cui non è stato selezionato; magari non è piaciuto a tutti i selezionatori, magari non rispecchiava l'idea della raccolta.
Secondo me, ma potrei anche sbagliarmi, per essere un racconto di rapimenti alieni [non è spoiler, si capisce dopo il primo paragrafo] è troppo lungo.
Per assurdo è troppo corto per poter sviluppare al meglio l'agenzia di controllo con gli umani up-gradati :-D.
Inoltre c'è una sensazione di ingenuità che traspare nella scrittura; ecco, forse è il vero punto debole, troppo perfettino da tema scolastico. [Dovrei caricarmelo sul kindle per leggerlo tutto]
Ciao Marco, io l'ho trasferito con copia e incolla su Open Office, salvato in odt e adesso me lo converto in epub per leggerlo sul reader. Appena lo finisco posto una recensione.
Ps se vuoi e se puoi posso postare il racconto in epub qui, oppure inviartelo, per farlo leggere a chi non vuole, giustamente, farsi venire gli a palla leggendolo on-line
L'ho letto tutto. Non è male, fa molto Fantascienza anni 50.
Credo che sia l'ingenuità ciò che non lo ha fatto selezionare.
Secondo me, se aggiusti la prima parte di spiegazione accorciandola e togliendo certe spiegazioni che creano discontinuità e ti butti a capofitto nell'azione, creando una ricerca di scomparsi, con questa agenzia che arriva e mette da parte la pula... rendendo tutto meno "arrivo e salvo tutto io perché ieri ho costruito una arma paralizzante", ma più una azione corale... credo che ne venga fuori un racconto più maturo.
Tra l'altro questa agenzia di super è nel cassetto di molti, anche io ho appunti ed un mezzo romanzetto già scritto, proprio di gente con abilità particolari. Ma poi sono usciti altri racconti e altri libri simili ed ho accantonato la cosa.
L'ho letto, mi piace. Il concetto di Gaia è interessante. Assomiglia ad alcune teorie scientifiche sentite non mi ricordo dove e nemmeno con quali finalità. Teorie simili all'Anima Mundi. Anche il corpo del racconto non è male, soprattutto segue una logica. C'erano molti colpi di scena, secondo me era meglio giocarsela con un numero di battutte maggiori o minori. Ovviamente se fossero state minori dovevi togliere qualcosa. Poi non lo so cosa cercano questi di " terre di confine " . Visto che non è passato alla selezione qualche riconoscimento di merito l'hanno fatto, mettendolo sul forum. A proposito, leggendolo ho notato alcune analogie con la leggenda metropolitana dei " bambini indaco ", correggimi se mi sbaglio ?
Ciao, ho finito di leggerlo da poco, sinceramente non mi è piaciuto.
L'intreccio della trama sarebbe buono, ma temo fosse troppo ambizioso da raccontare nei caratteri imposti: non sono riuscito a capire bene chi sia o cosa faccia la squadra Life Force, solo che sembrerebbe collegata alla polizia italiana, il ché, nonostante l'ammirevole campanilismo, risulta un po' forzato.
La scelta della narrazione, prevalentemente fatta di dialoghi, non riesce a coinvolgere del tutto il lettore, ogni tanto sembra quasi uno stratagemma per raccontare dettagli senza cadere nell'infodump. Decisamente avrei optato per più descrizioni, magari cercando di creare un po' di suspence, affinché ci si senta spinti a finire la lettura.
Troppi e decisamente troppo bruschi i salti nella narrazione, il protagonista sparisce da un luogo per apparire in un altro senza nessuna congiunzione tra i due momenti, obbligando chi legge a domandarsi cosa stia succedendo.
Il comportamento degli alieni sembra del tutto irrazionale, non c'è nessuna spiegazione al cambiamento nelle modalità di rapimento, inoltre, quando avviene il teletrasporto di massa, i rapiti compaiono in un deserto che obbliga i rapitori a trasportarli singolarmente. Questa scelta narrativa, che rende ancora più esotici i rapitori con il loro modo di volare, sembra un po' fine a se stessa, perché non li hanno ri materializzati direttamente dove ne avevano bisogno? Perché radunarli in un posto per poi aggredirli fisicamente, rischiando, come per altro avviene, che questi possano reagire?
Concordo con chi ha sostenuto che la risoluzione del problema sembra un po' troppo facilona, sia l'apparato del protagonista che la stazione a Johannesburg (era veramente la?) sono dei veri deus ex machina, compaiono proprio quando servono e risolvono tutto in quattro e quattro otto. Capisco che sarebbe stato difficile descrivere che avrebbe portato alla loro realizzazione, come detto prima il limite di lunghezza lo rendeva arduo, però così com'è non mi ha trasmesso nulla, se non una facile scappatoia.
Le idee generali: il gruppo di super eroi, i poteri del protagonista, il ricorso alla teoria di Gaia e la citazione della risonanza di Shumann sono buone, decisamente sarebbero state efficaci, ma temo sia stata la narrazione a limitarne l'effetto.
Ti allego un file rtf con tutti i commenti che ho fatto direttamente sul testo.
bravi cavolo, questo voglio da voi nasfer, confronto costruttivo, dixit purtroppo non riesco a leggerlo (ho lo stesso problema col monitor e devo ricaricare la stampante) spero di poterlo fare piu in la, ma son contento di vedere critiche varie e costruttive.