Ray Bradbury
Ray Bradbury
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Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ray Bradbury (nato a Waukegan, Illinois, USA, il 22 agosto 1920) è uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico; nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico.
Nel 1934 la sua famiglia si trasferisce in California, dove il giovane Ray scopre il mondo della fantascienza, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti sulle riviste del settore. Tra le sue prime opere si contano anche dei racconti polizieschi e noir.
Nel 1950 raccoglie in un unico volume le sue Cronache marziane, che ottengono così un vasto successo internazionale, ancora oggi a distanza di anni, nonostante ormai queste storie siano datate, nel senso che la data in cui i vari avvenimenti sono stati sistemati è stata superata: questo fatto, però, ha scarsa importanza, non togliendo nulla al valore dell'opera in sé.
L'anno successivo segue il capolavoro per cui è maggiormente ricordato, Fahrenheit 451, una sorta di elogio alla lettura ambientato in una società distopica, che diventerà anche un film omonimo di successo, diretto da François Truffaut. Negli anni successivi intraprende la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con il Moby Dick di John Huston, senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti Il grande mondo laggiù, Io canto il corpo elettrico!, Paese d'Ottobre, Il popolo dell'autunno, Viaggiatore del Tempo, l'ambizioso giallo Morte a Venice e il più leggero Il cimitero dei folli e Le auree mele del sole.
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Ray Bradbury (nato a Waukegan, Illinois, USA, il 22 agosto 1920) è uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico; nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico.
Nel 1934 la sua famiglia si trasferisce in California, dove il giovane Ray scopre il mondo della fantascienza, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti sulle riviste del settore. Tra le sue prime opere si contano anche dei racconti polizieschi e noir.
Nel 1950 raccoglie in un unico volume le sue Cronache marziane, che ottengono così un vasto successo internazionale, ancora oggi a distanza di anni, nonostante ormai queste storie siano datate, nel senso che la data in cui i vari avvenimenti sono stati sistemati è stata superata: questo fatto, però, ha scarsa importanza, non togliendo nulla al valore dell'opera in sé.
L'anno successivo segue il capolavoro per cui è maggiormente ricordato, Fahrenheit 451, una sorta di elogio alla lettura ambientato in una società distopica, che diventerà anche un film omonimo di successo, diretto da François Truffaut. Negli anni successivi intraprende la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con il Moby Dick di John Huston, senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti Il grande mondo laggiù, Io canto il corpo elettrico!, Paese d'Ottobre, Il popolo dell'autunno, Viaggiatore del Tempo, l'ambizioso giallo Morte a Venice e il più leggero Il cimitero dei folli e Le auree mele del sole.
Re: Ray Bradbury
sto leggendo "il grande mondo laggiù", raccolta di racconti che nonostante il titolo non sono sempre sci fi, devo dire ne ho letti per ora una decina (sono molto brevi) ed alcuni mi han colpito. Sto leggendo molte raccolte di racconti ultimamente, anche per affinare il mio gusto in nasf, e questa la consiglio vivamente a quanti di voi non l'han letta.
Re: Ray Bradbury
essendomi piaciuto il grande mondo laggiù, ho ripreso in mano il classico "cronache marziane", che avevo letto da ragazzino con leggera delusione e che non ricordavo bene. Rileggendolo ora capisco molte delle critiche fatte a Bradbury, ovvero che non scrive vera e propria fantascienza, perchè molto poco scientifico.... anzi totalmente implasuibile, scrive però davvero bene e anche se il tono a tratti scivola nel favolistico, penso che sia comunque una lettura importante per gli appasionati di sci fi e non solo.
- Massimo Baglione
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Re: Ray Bradbury
Certamente! Una delle bibbie!
- Marco Signorelli
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Re: Ray Bradbury
Come ho scritto in una mail list di amici...
Buon viaggio Ray, scrivi quando arrivi.
Peace
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Re: Ray Bradbury
Credo che Bradbury, almeno in Cronache Marziane, si sia preso notevoli licenze poetiche nel genere fantascientifico: la sua non è una narrativa descrittiva, ma bensì evocativa. A me ha dato l'idea di una sequenza continua di immagini e sensazioni che spiazzano completamente il lettore, come l'ironica rappresentazione del primo sbarco su Marte o la ricostruzione di casa Ulster in un mondo lontano, a torto ritenuto libero da censure e pregiudizi. Per apprezzarlo credo che bisogna dare un giorno di permesso alla sospensione dell'incredulità, sedersi belli comodi in una poltrona e aprire il libro come si farebbe con una finestra su un luogo remoto.
- ronniedio91
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Re: Ray Bradbury
Io di quella raccolta ricordo che "L'estate di Picasso" mi piacque tantissimo. Spero che anche tu, Carlo, condivida questo giudizio
"Spesso la profezia è la causa principale dell'evento profetizzato" (T.Hobbes)
Re: Ray Bradbury
si è vero un gran bel racconto, anche se praticamente non sci fi
- Marco Signorelli
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Re: Ray Bradbury
Quotando Ovo... Bradbury è molto borderline.. la sua non è proprio fantascienza, almeno non del tutto. L'aspetto estetico è quasi messo come primo aspetto della funzionalità narrativa.
Detto questo è uno stupendo dipinto evocativo.
Detto questo è uno stupendo dipinto evocativo.
Re: Ray Bradbury
a me non fa impazzire tutto quel che ha scritto, ma alcune cose mi son piaciute davvero molto, e anche se il tono a volte è un po troppo "favolistico", era davvero una penna ottima e ha contribuito all'emanciparsi della letteratura sci fi.
Re: Ray Bradbury
A me di suo piacciono le cose più 'coi piedi per terra', come Fahrenheit, il resto meh...
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere
Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.
- Arthur C. Clarke, siseneG
E l'universo cessò di esistere
Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.
- Arthur C. Clarke, siseneG
Re: Ray Bradbury
Io ho letto solo Cronache marziane e, come ho scritto, l'ho trovato veramente diverso da quasi tutta l'altra fantascienza che ho letto, ma mi rendo conto di essere un lettore molto meno vorace di voi. Avete la mia invidia, quindi ricordatevi di restituirmela quando avete finito di usarla.
Re: Ray Bradbury
leggiti le raccolte di racconti