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GAT - Marco Signorelli
Inviato: 15/12/2013, 10:10
da Marco Signorelli
Fuori dal negozio pioveva, una pioggia fredda, battente e fitta, ma che non poteva nulla contro il sudiciume che oscurava il vetro della porta. L’omino dietro al bancone ingombro e polveroso si stava sfregando le mani tra di loro; non era un gesto di cupidigia, serviva per mantenere la circolazione attiva nell'ingombro e freddo locale, ma l’effetto ottenuto non era piacevole a vedersi.
[Ok, si, sembra Dick... me ne sono accordo dopo :-D. Scritto di getto sul treno, e ritrascritto altrettanto velocemente, ci saranno errori, ma se non lo mando ora, visto che tra poco devo uscire, non lo mando più.]
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 15/12/2013, 11:07
da Arianna Biavati
Bell'incipit, mi piace. Dato il ritmo, sembra più l'incipit di un romanzo o di un racconto lungo, che di un racconto breve. Mi chiedo perché tu abbia puntualizzato che non era un gesto di cupidigia: ha un suo significato nel resto del racconto o era un semplice chiarimento per il lettore? Sono anche curiosa di capire perché l'effetto dello sfregarsi le mani non era piacevole a vedersi: gli viene via tutta la pelle?
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 15/12/2013, 17:59
da Massimo Baglione
Concordo con Arianna, e siccome devo sempre avere qualcos'altro da dire, dico che secondo me "tra di loro", riferito allo sfregarsi le mani, puoi eliminarlo. ;-)
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 15/12/2013, 18:36
da carlo
mmm potresti o dovresti? è vero max che eliminarlo renderebbe la frase piu fluida, ma se ci pensi non è del tutto superfluo, le mani potrebbe anche sfregarsele sulla giacca.... il tra di loro può esser funzionale a indicare l'immagine dello sfregamento alla montgomery burns... credo tenerlo o meno sia una libera scelta dell'autore, e che non sia sbagliata ne in un senso ne in un altro.
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 15/12/2013, 20:49
da Massimo Baglione
Mi tocca darti ra... rag... oddio, come si dice?!
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 16/12/2013, 7:39
da OvoNuovo
Ciao Marco, grazie della partecipazione,allora, analizziamo un po' l 'incipit.
Marco Signorelli ha scritto:L’omino dietro al bancone ingombro e polveroso si stava sfregando le mani tra di loro;
Secondo me ingombro e polveroso dovrebbero essere racchiuse tra virgole, se non mi sbaglio le due parole formano un inciso, giusto?
Marco Signorelli ha scritto:non era un gesto di cupidigia, serviva per mantenere la circolazione attiva nell'ingombro e freddo locale,
Quel serviva per mantenere la circolazione attiva stona un po' con il resto dell'incipit, il cui registro è decisamente più evocativo e atmosferico, rispetto alla fredda precisione con cui spieghi lo scopo del gesto, qualcosa tipo: "aveva solo bisogno di scaldarsele" oppure ""cercava di combattere il morso del gelo in quell'ingombro e freddo locale"
Ma insomma, Marco, dove l'hai scritto? Su un treno... ah già

, l'hai anche scritto
Marco Signorelli ha scritto:[Ok, si, sembra Dick... me ne sono accordo dopo :-D. Scritto di getto sul treno, e ritrascritto altrettanto velocemente, ci saranno errori, ma se non lo mando ora, visto che tra poco devo uscire, non lo mando più.]
Scherzi a parte i due commenti che ti ho fatto volevano essere seri, anche se il secondo credo sia una questione di gusti, comunque, anche se sembra Dickens, mi piace molto l'atmosfera che riesci a costruire.
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 16/12/2013, 9:44
da Marco Signorelli
Tutte osservazioni corrette... per la parte grammaticale verissimo, lo correggo stasera, quelle formali devo pensarci come adattarle.
Lo sfregamento di mani alla burns :-P, visto con gli occhi del protagonista, è uno dei tanti simboli del suo fallimento.
Ogni gesto, anche il più innocuo può essere visto in modi differenti, a secondo dello stato d'animo di chi guarda.
mi accorgo solo ora che ho ripetuto ingombro... :-D
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 16/12/2013, 19:24
da Ricci Giuliana
Io non ho letto niente di Dick, non conosco Montgomery Burns ( su questo sito sanno tutto e si accorgono di tutto ) e ho scoperto ora il significato di inciso. Fatto il punto sulla mia ignoranza, ti dico che l'atmosfera suscitata in quelle poche battute mi ha incuriosito molto, è uno degli incipit che mi piace di più. In bocca al lupo.
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 16/12/2013, 20:03
da Marco Signorelli
Perdinci.... Giuliana... non si fa. Corri subito a cercare un qualsiasi racconto di Philips K. Dick in biblioteca. Non subito Ubik, ma "gli androidi sognano pecore elettriche" sarebbe l'ideale, oppure una qualsiasi delle antologia.
[ps: grazie per il commento]
[pps: rimandato. Anche se dovrei lasciarlo una settimana fermo prima di riguardarlo, ma non ho il tempo]
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 19/12/2013, 18:11
da Ricci Giuliana
Gli androidi sognano pecore elettriche? Ecco da dove veniva la frase in inglese ( di cui non so una parola e ho dovuto utilizzare il traduttore di internet ) che Zio Chester aveva scritto riguardo a Franky. Prometto di rimediare quanto prima, basta che non mi buttate fuori dal sito per non aver superato gli esami. Riguardo ai film di fantascienza, però, sono abbastanza ferrata.
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 19/12/2013, 20:23
da Marco Signorelli
Molti racconti di Dick sono stati trasposti... Blade Runner, Minority report, Atto di forza sono i primi che mi vengono in mente.
Anche se non tutti rispecchiano lo spirito dell'autore.
Re: GAT - Marco Signorelli
Inviato: 23/12/2013, 10:45
da Ricci Giuliana
Allora li conosco tutti. Però, adesso, sono molto curiosa di leggere gli originali. Grazie.