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Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 7:58
da Massimo Vaj
... il "pulviscolo creativo", come Idney l'aveva chiamato nel buio della propria cantina, si trovava al di sopra della tabella elementale del cosmo, e costituiva quello che si potrebbe definire lo "zero affermato" a partire dal quale l'Essenza fecondava la sostanza...


Quando la circolazione dei fasci di energia si era stabilizzata e accordata, i fasci erano fatti entrare in collisione tra loro scomponendo a cascata gli atomi, nella speranza di ottenere l'ipotizzata particella di Dio, anello di congiunzione tra la realtà informale e quella formale. Quel procedere scientifico si era trovato davanti un muro invalicabile, eretto dall'impossibilità a poter proseguire, perché qualsiasi particella, per infima che fosse, sarebbe comunque rientrata all'interno del dominio dell'estensione che è indefinitamente divisibile, ammesso di disporre dei mezzi, anch'essi necessariamente fisici, per scomporla fino ad arrivare ai suoi primi elementi costitutivi che alla materia non appartengono. Si era mostrato, in tutta la sua evidenza, l'obbligo che la fisica ha di arrestarsi un attimo prima di cessare di essere fisica, e ogni procedimento fondato sulla divisione indefinitamente estensibile, di ciò che è sottomesso all'estensione, sarebbe stato fallimentare.
Idney aveva genialmente adottato la via opposta a quella che occupava l'altare più alto, nella imponente quanto impotente chiesa della scienza, che consisteva nel procedere dall'infinitamente sottile "non materia", quella che riveste ogni idea prima che la stessa si corrompa, e che dà poi forma al pensiero in grado di partorire la materia.

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 15:55
da OvoNuovo
Ciao Massimo, benvenuto e grazie della partecipazione.

Mi sembra evidente che l'imponderabile e l'ambigua zona di confine tra i limiti delle varie teorie ti affascini, credo andresti d'accordo con il nostro quaesitor.

L'incipit mi sembra fortemente calato nel contesto del bando, ho un solo rilievo: riguarda la prima frase della lunga descrizione: "Quando la circolazione dei fasci di energia si era stabilizzata e accordata, i fasci erano fatti entrare in collisione tra loro scomponendo a cascata gli atomi", secondo me quella ripetizione di fasci si poteva evitare.

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 16:03
da Elvex
Una congiunzione tra mondo dei corpi e mondo delle idee? Sono curiosa di scoprire se Idney ce la farà... ma soprattutto come. Inizio interessante:)
All'inizio del secondo paragrafo che hai postato tuttavia c'è una sequenza di verbi su cui ho dei dubbi, io userei altre forme verbali, a seconda se alludi ad un processo continuo ("quando la circolazione dei fasci di energia si stabilizzava, i fasci erano fatti entrare...") o ad una singola azione ("quando la circolazione dei fasci di energia si era stabilizzata, i fasci erano stati fatti entrare...")
Mi piace molto comunque la parte descrittiva, anche se ho dovuto rileggere un paio di volte per capire tutto, forse per il percorso descrittivo un po' tortuoso, ma comprensibile. Impressione positiva!

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 17:00
da Massimo Baglione
Ciao Massimo, ben riletto!
Molto bella ed evocativa l'ultima frase, bravo.

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 20:37
da Marco Signorelli
Il pezzo è molto interessante, però lungo per l'incipit :D. Non è che riveli troppo?
Ricordati che è un racconto corto, una parte così preponderante di spiegazione potrebbe risultare "invadente" nel resto. Ma è solo una considerazione generale, visto che non ho ancora letto il resto.

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 21:18
da Massimo Vaj
Concordo con voi sulla frase incriminata che, a mia parziale discolpa, ho ricopiato "pari patta" da un sito del CERN dove è descritta, in modo sommario e per me incomprensibile, la pappardella che dovrebbe, almeno per loro, corrispondere a una chiarificazione su quello che stanno combinando laggiù a spese dei contribuenti, gli stessi che tutte le mattine ringraziano il tostapane nella loro preghiera rituale... :) L'incipit non rivela nulla, perché la storiella ha un finale così lontano dalle aspettative che avrebbe un eroe americano che quando la rileggo penso di non averla scritta io... ::)

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 15/06/2013, 22:54
da Marco Signorelli
Quindi l'impressione che ho avuto era corretta. Perché hai copiato, anzi.. citato :-D, il CERN? Potevi riassumerlo oppure restare più sul vago. Ma è una mia considerazione :-P Mi riprometto di commentare nella recensione del e-book.

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 16/06/2013, 5:33
da Massimo Vaj
Non c'è niente di peggio del riassumere quello che non si è compreso, guarda cosa è accaduto a Mosè... ;D

Re: Le estreme conseguenze

Inviato: 17/06/2013, 0:02
da carlo
:D ahahahaha in effetti....

grazie per la partecipazione! :)