il forum di NASF

"Zerobot ignorava che la vita, figlia di un universo dominato da leggi matematiche, in fin dei conti, è tutt’altro che logica."

Al posto dell'incipit ho inserito il finale (un po' la morale della storia)

"Zerobot" già mi piace

Grazie della partecipazione Gabriele,
se non si tratta di incipit, allora, diciamo pure che il tuo explicit sembra molto evocativo e l'immagine che hai allegato non è da meno.

Vedremo come prosegue, anzi come inizia.

grazie della partecipazione Hubo

Grazie a voi!

Leggendo il racconto poi, si capirà il collegamento fra l'explicit[/i] ed il disegno.
Ed anche l'evoluzione logica della vicenda stessa!
La difficoltà maggiore rimane sempre mettere sulla carta (o sullo schermo) l'idea che si ha in testa. Spero di aver reso comprensibile il racconto visto che il tema, sebbene liberamente interpretabile, è estremamente fine e delicato...

bella frase. [ciò mi ricorda che devo ancora scrivere il mio.... cosa che non è ancora stata fatta]

Il problema nel concretizzare la propria idea è spesso proprio quello di rendere credibile la PROPRIA di logica, rendendone partecipe il lettore.
La difficoltà del tema proposto stavolta è quello di creare una logica alternativa, che risulti ancora credibile nonostante non sia quella normalmente condivisa.

Breve aneddoto: esame di fisica orale, un mio compagno calcola l’acc di gravità e gli viene negativa; il prof gli butta il libretto dalla finestra, dicendo: “bene, ora se lo vada a riprendere al piano di sopra”

Logico, no? ;-)

Genio! o.o

Aneddoto fantastico!!!
Hai colto nel segno 451!
Nel racconto vengono a galla, infatti, i limiti di una logica matematica non in grado di descrivere le metafore, i sentimenti, ed i ragionamenti umani, che spesso logici non sono.
L'explicit, inoltre, è un'affermazione attribuibile sia ad una riflessione umana, che ad un punto di vista esterno a quello dell'uomo...

451 ha scritto:Breve aneddoto: esame di fisica orale, un mio compagno calcola l’acc di gravità e gli viene negativa; il prof gli butta il libretto dalla finestra, dicendo: “bene, ora se lo vada a riprendere al piano di sopra”

Fantastico!!

Per caso l'aneddoto si è svolto all'università di Modena?

Vi racconto di peggio: durante un esame di Fisica(non specifico quale per evitare problemi) un esercizio prevedeva la dimostrazione di un principio di ottica, alla fine dei calcoli si otteneva una equazione che poneva 1=-1, la maggior parte delle persone, ovviamente, ha concluso che il principio fosse falso. Io, sicuro di aver svolto correttamente i due esercizi precedenti, ho rischiato: conoscendo il professore, non esattamente molto ferrato in matematica, ho immaginato che avesse sbagliato i calcoli e che in realtà la conclusione corretta, nella mente dell'accademico, fosse che il principio venisse dimostrato. Ho deciso di barare e far comparire un "-" da qualche parte, concludendo che il principio era dimostrato, morale della storia: sono stato L'UNICO ad aver svolto correttamente quell'esercizio.

Traete voi le conclusioni...

OvoNuovo ha scritto:Per caso l'aneddoto si è svolto all'università di Modena?

Padova, una decina d’anni fa.
Non so poi il libretto che fine abbia fatto, magari è ancora in orbita… O_O

OvoNuovo ha scritto: morale della storia: sono stato L'UNICO ad aver svolto correttamente quell'esercizio.

ehm... ma sei stato anche l'unico ad aver passato l'esame, oppure... chissà perché, maledetti professori che ce l'hanno tutti con te... sei stato l'unico a essere stato respinto?

Zerobot piace anche a me. Ha un buon suono.
E poi quel mescolare di rigore e caos che lasci intuire nella chiusa. Chiunque sia Zerobot, già sento di capirlo.

451 ha scritto: Breve aneddoto: esame di fisica orale, un mio compagno calcola l’acc di gravità e gli viene negativa; il prof gli butta il libretto dalla finestra, dicendo: “bene, ora se lo vada a riprendere al piano di sopra”

STIMA.