intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Qui potete inserire qualche vostra opera, per condividerla con tutti gli altri iscritti del forum.
Avatar utente
cazzaro6502
Robot
Robot
Messaggi: 414
Iscritto il: 13/11/2010, 17:10
Località: www.omaha-beach.tk
Contatta:

intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

http://youtu.be/DKyxGEUIsLM

intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Giunto sulla piattaforma circolare di vetro, notai che era illuminata lievemente da una fioca luce bianca e fredda che proveniva dal basso. Mi guardai attorno: ero circondato da una forte penombra, oltre la piattaforma non era possibile vedere niente perche' tutto mi appariva buio e sfocato, anche se era possibile percepire che l'interno dell'astronave era molto vasto e non terminava in quello che mi era visibile.

Sollevai lo sguardo verso l'alto, per farmi un'dea di dove fossi. Sopra di me c'era una struttura di metallo di color alluminio a forma d'imbuto. Questa struttura ricopriva l'intera piattaforma e dall'alto si promanava un'intensa luce bianca fredda.

Non sembrava esserci nessuno ad attendermi.
Ecco questo era strano!.

Sentii un leggero solletico sotto l'ascella destra tra il braccio ed il busto ed istantaneamente spostai il braccio, voltandomi per vedere chi fosse stato a farmi il solletico. Notai una piccola aliena grigia dai grandi occhi neri, con una mano con 4 diti, che a sorpresa mi aveva fatto del buffo solletico, seguendo l'usanza del saluto ad un gradito ospite che era atteso.

Mi diede una sorta di tablet e mi disse di appuntarmi le cose che vedevo e che volevo ricordare, altrimenti non avrei potuto memorizzare niente. Al momento infatti ero addormentato ma vagavo sveglio per l'astronave onde minimizzare lo shock. Se avessi voluto ricordare qualcosa della gradevole visita, avrei dovuto appuntarmi tutto sul tablet. In tal modo al risveglio il tablet avrebbe scaricato le informazioni nell'espansione di memoria del mio clone ed il mio "ka" alla mattina avrebbe potuto ricordare quasi tutto della gita turistica.

Non avevo capito molto della spiegazione, ma accettai l'offerta ed iniziai ad appuntarmi brevi frasi, scrivendo sul tablet.

L'aliena mi prese per mano e ci recammo nella seconda sala oltre il cancello 4 dove ero atteso. Dopo poco incontrammo un lungo camminamento molto stretto da percorrere. L'altezza da terra appariva di circa 2mt e sarebbe stato necessario attraversarlo; io avrei dovuto seguirla, lei mi avrebbe fatto strada.

Io replicai -soffro di vertigini, temo di cader giu', il passaggio mi pare troppo stretto!-.
Non c'era da aver paura anche se il passaggio era stato ingegnerizzato per altre razze, mi sarebbe bastato mettere i piedi uno dietro l'altro, non facendo caso all'altezza.
-Ho capito!, ma io soffro di vertigini...-dissi storgendo la bocca.

Saremmo scesi, passando per l'hangar principale.
Non c'erano scale e mi sarei dovuto calare giu' dalla fiancata del ponte dell'astronave.

Mi misi seduto sullo stretto camminamento, poi mi aggrappai con le mani alla struttura e mi feci scivolare lentamente verso il basso. Scoprii con mia grande sopresa che il muro non era alto, con le punte dei piedi toccavo agevolmente il pavimento dell'hangar, quindi mi ritrovai al sicuro in piedi sul ponte.

L'aliena era molto piu' piccola, circa 1mt forse 1.10mt nel ripetere la mia stessa azione, era rimasta appesa alla parete e non sapeva cosa fare, in quanto non erano previste scale di emergenza. La presi per le spalle appoggiandola gentilmente a terra perche' la discesa dal muro era davvero troppo ostica per la sua bassa statura. Pesava poco piu' di 30kg circa.

Mi ringrazio' e mi disse di non dirlo a nessuno, perche' di norma non si sarebbe dovuto lasciare i camminamenti dell'astronave.

Io chiesi -perche' ingegnerizzate cosi' male le piattaforme ed i camminamenti? non ci sono scale di sicurezza! non c'e' nessuna balaustra di contenimento?-
Il fenomeno psichico irrazionale delle vertigini era una cosa sconosciuta agli Scraptch e di solito la gravita' era molto piu' bassa di quella che c'era adesso.

La piccola aliena mi prese per mano e c'incamminammo per l'hangar. L'ambiente era scarsamente illuminato da sporadiche e fioche luci che provenivano dal basso. Mi guardai di nuovo intorno, tutta la superfice sembrava l'interno di una super portaerei, tuttavia non c'erano veicoli spaziali. Era davvero una roba incredibile quello che stavo vedendo!, avrei voluto avere una macchina fotografica!. Sulle pareti laterali c'erano delle grandi celle di vetro che all'inizio mi parvero bottiglie accatastate in una grande cantina.

Erano celle di contenimento ed in ogni bolla c'era un essere umano.
-Ma questi sono esseri umani?!-esordii sorpreso, mentre mi fermai a guardare la testa di una bella ragazza bionda dai capelli lunghi che giaceva stesa, con gli occhi chiusi all'interno di un grande cilindro incapsulato orizzonatalmente nella parete.

Cloni.
-In che cosa differiscono da un essere umano?-
Hanno meno processi e possono essere programmati.
-Perche' avete creato cosi' tanti cloni?-
Per avere un contatto selezionato.
-un contatto selezionato?!- domandai incuriosito - che cosa vuol dire un contatto selezionato?!-
Estraiamo e sintetizziamo i principi attivi che ci occorrono, poi teletrasportiamo il "ka" con il quale sperimentiamo in laboratorio parti delle dinamiche umane, replicandole in vitro.
-mmmhhhh... sembra tutto molto galileiano!-
L'aliena mi guardo' enigmatica inclinando la testolona da una parte poi sbatte' le palpebre degli occhi alcune volte, guardandomi con un'aria criptica. Non aveva compreso la mia risposta, ma era certa che studiando in differita e con piu' calma la mia registrazione audio, mi avrebbe compreso.

-Volevo dire che mi sembra una ricerca sperimentale molto asettica sulla psiche umana e sulle dinamiche sociali umane...-
Era esattamente cosi'.
-Con che criterio create questi cloni?!- chiesi incuriosito.
Selezionando gli umani che hanno meno emozioni individualistiche.
-Emozioni individualistiche?! Perche' voi non avete sentimenti?!-
Gli alieni provavano felicita', paura, contentezza, fame, sete, stanchezza ecc... esattamente come gli esseri umani. Anzi il cervello alieno era molto piu' grande di quello umano, tuttavia erano sconosciuti alla cultura Scraptch le emozioni umane della superbia, avarizia, lussuria, invidia, accidia. Quando furono creati i primi ibridi tali sensazioni umane crearono vari problemi che sembrarono irrazionali e sconosciuti. Poi i problemi biochimici furono risolti. Da lungo tempo gli alieni selezionavano esseri umani che mostrassero bassi livelli di emozioni individualistiche ed una volta selezionato l'originale, di solito questo veniva clonato in una o due copie. In tal modo i caratteri genetici sarebbero stati selezionati accuratamente ed eventuali ibridi avrebbero avuto minimizzati i problemi individualistici. Gli altri cloni immagazzinati potevano non essere destinati alla generazione di ibridi alieni e spesso erano usati per sperimentare sulla psiche umana e per comprendere le astratte e complicate dinamiche della socialita' umana.
-Ho capito!, ma superbia, avarizia, lussuria, invidia, accidia sono emozioni, ma sono anche vizi capitali! e questi difetti caratteriali non hanno un legame con il DNA, cioe' puo' capitare che un essere umano sia pazzo e quindi possa essere un criminale sanguinario per natura, ma questo capita molto raramente, la stragrande maggioranza delle azioni di un essere umano deriva da scelte personali ed il suo carattere si forma in base all'interazione con l'ambiente- replicai.
In ogni caso era solo un problema biochimico, nel primo caso a causa di un errore nel DNA nel secondo caso c'era assuefazione biochimica indotta dall'ambiente.
-Le emozioni ed i sentimenti sarebbero sintetizzabili chimicamente?!-
L'aliena annui'.
-Sinceramente e' un po' inquetante...-commentai.

L'aliena mi prese per mano e lasciammo l'hangar ed entrammo in un ascensore che ci porto' in una grande sala ovale con moltissimi schermi.
Era un ambiente ragionevolmente grande, estremamente illuminato da una forte luce bianca con numerosi monitor incastonati nelle pareti. Mi fermai subito ad osservare tali computers e notai che sembravano tutti dei grandi LCD a colori con un'altissima definizione. Non c'erano tastiere o mouse e non c'erano stampanti o cavi di rete od hub in vista.

Seduti alle loro postazioni altri 4 Scraptch erano intenti a seguire i loro compiti e non mi degnarono sul momento nemmeno di uno sguardo.

Mi avvicinai ad uno dei monitor dell'alieno che era il piu' vicino a dove mi trovavo, quindi con grande sopresa scoprii che almeno due alieni stavano navigando in internet e consultavano Facebook e youtube!!.

Sopreso esordii-navigate in internet?! visitate Facebook e youtube?!-
Internet era un grande contenitore di cultura umana ed un ottimo punto di osservazione anonimo per studiare le dinamiche umane; dall'avvento di internet il numero di abduction annue era crollato in quanto era possibile studiare tutto il comportamento umano da remoto.
-E' vero! in effetti su facebook la gente mette di tutto!-

L'aliena mi chiese se c'era altro che volevo chiedere.

Feci un giro attorno alla stanza circolare che aveva pareti bianche con del materiale che poteva essere plastica, mentre appuntai sul tablet che gli alieni erano tutti vestiti da una tuta aderente di color alluminio. Tutto pareva ingegnerizzato per una persona di 1mt al massimo 1.30mt mentre con i miei 1.74mt mi sentivo un gigante imbarazzato, tanto che stando in piedi potevo persino toccare il soffitto. Avrei voluto fare molte domande, ma era difficile pensare per uno che dormiva in piedi e quindi non sapevo cosa chiedere.

L'aliena mi chiese se c'era altro che volevo chiedere.

-come trasportate il "ka" ?!-chiesi incuriosito.
Era difficile da spiegare, era qualcosa di simile al fenomeno della non localita' del fotone, per cui ponendo in sincrono le due fasce dei bioritmi dell'originale e del clone, era possibile teletrasportare il "ka" dell'originale la notte. Questo avrebbe potuto trovarsi per poco tempo in due posti diversi contemporaneamente. Avendo pero' il clone meno processi, il "ka" dell'originale non avrebbe potuto memorizzare i ricordi del clone quando questo viveva fuori sincrono dall'originale. Il clone non aveva memoria di lungo periodo e quindi il "ka" non vi poteva accedere. Poteva accadere quindi che il "ka" si limitasse a registrare e percepire solo una parte dei ricordi che potevano essere processati biochimicamente dal clone, qualora il clone non fosse stato adeguatamente sedato durante l'esperimento.

-WOW!-esordii- roba forte!!!-dissi ridendo.
L'aliena mi guardo' enigmatica inclinando la testolona da una parte poi sbatte' le palpebre degli occhi alcune volte, guardandomi con un'aria criptica. Non aveva compreso la mia risposta, ma era certa che studiando in differita e con piu' calma la mia registrazione audio, mi avrebbe compreso.

L'aliena mi chiese se c'era altro che volevo chiedere.

-Avete letto qualche mio ebook?!-

http://youtu.be/K9YzCKiZTaI

Si volto' all'improvviso un alieno, che guardandomi mi disse che l'informazione che avevo ricevuto dalla strumentazione dell'F4 phantom II circa gli scenari di Guerre Puniche II, erano dei miraggi provocati da stati dell'informazione creatisi sopra l'orizzonte degli eventi che erano vincolati agli stati potenziali della materia a cui erano annessi.
-WOW!-esordii- roba forte!!!-dissi ridendo.
L'alieno mi guardo' serioso, scosse la testa e torno' a seguire il download della comunita' Facebook che stava eseguendo.

Quindi mi appuntai il titolo sul tablet di tutti gli appunti che avevo preso:

intervista dalle colonie di Extra.Mondo
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

Diti???
Per il resto bello anche questo, ma mi risulta stancante leggere sul monitor.
Avatar utente
cazzaro6502
Robot
Robot
Messaggi: 414
Iscritto il: 13/11/2010, 17:10
Località: www.omaha-beach.tk
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

dito, dita 8) diti

Si leggere sul forum stanca, meglio i pdf.
Sto esplorando il racconto monodirezionale :D surreale fantantanico ufo spazialo multidimensionale ;)
Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8228
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Fantantanico?
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
carlo
Administrator
Administrator
Messaggi: 5004
Iscritto il: 22/09/2006, 15:46
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da carlo »

Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8228
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

eheheh
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
cazzaro6502
Robot
Robot
Messaggi: 414
Iscritto il: 13/11/2010, 17:10
Località: www.omaha-beach.tk
Contatta:

Re: intervista dalle colonie di Extra.Mondo

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

Due sere fa, mentre dormivo come una marmotta, ho incontrato il mio amico alieno, mi sono trovato suo ospite sulla sua nave spaziale, mentre i 3 membri del suo equipaggio erano intenti a navigare su facebook, youtube, e scaricare da scrib vari files per studiare il genere umano.

Felici e contenti di avermi ospitato a bordo, mi dissero che ero stato eletto rappresentante degli umani. Risposi:"Eletto io? ma da chi? non esiste un governo del mondo, tanto meno delle elezioni mondiali".

No, le cose non funzionavano cosi', loro non parlavano con nessuno, ed erano loro che decidevano con chi parlare o meno. Coralmente mi avevano eletto rappresentante degli umani.
Dormivo fondo benche' fossi sveglio e mi limitai a rispondere:"Ok!".

Mentre i 4 alieni operosi, erano ai loro sistemi, mi dissero che avevano trovato su scrib.com il mio DOSSIER AQUAMARCIA e lo avevano letto. Mi dissero che gli era piaciuto e dal file avevano imparato molto della guerra e della storia umana e l'avevano modellizzata nel loro computer.

Io gli dissi:"su scrib? perche' voi non navigate su calameo?"
Preferivano scrib perche' c'era anche altro piu materiale umano da scaricare. Mi dissero che volevano inserire il mio files in un loro sito ad uso degli alieni e lo volevano chiamare

http://www.the_second_WWIII.info

io risposi:"il file e' in copyleft, ma della WWIII non ce ne sono due, e' unica".

Allora il mio amico alieno mi parve poco soddisfatto, quasi un po' triste. Forse non avevo capito, forse dormivo troppo profondamente pur essendo sveglio, cosi' mi porse un biglietto che rassomigliava ad un pizzino, su cui c'era indicato un secondo nome di un dominio, che a suo avviso avrebbe potuto rappresentare meglio i miei scritti

http://www.the_portal_of_wars.info

io risposi:"bello!, bel nome di dominio, ma non e proprio calzante con quanto ho scritto, io parlo di WWIII, mentre il termine wars si riferisce piu' a guerre, di tutto il genere umano e quindi prima, seconda guerra mondiale, io suggerirei http://www.portal_of_WWIII.info"

Loro poi mi mostrarono un'animazione sul monitor.

Ero seduto su una sedia, piccola, di colore bianco, tutto l'ambiente intorno a me era bianco sembrava che tutto il cockpit fosse stato fatto di plastica bianca, era molto illuminato da una forte luce bianca e fredda.

Io vedevo alquanto sfocato, tuttavia riconobbi che c'era una sorta di tavolino sul quale c'era sopra un gigantesco tablet dai colori sgargianti con tante luci e molte finestre e l'interfaccia era controllata dagli alieni proprio come un tablet. Non c'erano tastiere, niente mouse ne monitor, solo un grande monitor LCD come una specie di lavagna digitale orizzontale che era incastonata in un parallelepipedo di plastica bianca con varie fessure che supposi che fossero state prese d'aria
Alla mia SX c'era un alieno che interagiva con la lavagna luminosa con finestre piccole e di cui nonostante i miei sforzi per capire che stesse facendo, non mi riusci' di capire niente.

Di fronte a me c'erano altri due alieni grigi, che mi mostrarono la simulazione sul pianeta terra, che era rappresentato da una mappa geografica planare su cui si muovevano oggetti colorati blu e rossi.

Il terzo alieno di fronte a me, a volte trotterellava verso la mia DX dove c'era seduto un quarto alieno che mi dava le spalle.
Il quarto alieno era seduto su un sedile piccolo e bianco, aveva un grande monitor davanti a lui, avrei scommesso che rassomigliasse ad un 30pollici o piu' anche questo LCD molto nitido. Armeggiava con entrambi gli arti davanti a lui, cosi' mi sporsi dalla sedia in cui ero seduto e vidi che l'alieno aveva una tastiera bianca, la quale era incastonata all'interno della struttura di plastica circolare di colore bianco, che correva tutta attorno all'abitacolo.

All'interno del monitor da 30 pollici, riconobbi varie finestre aperte dentro le quali incredibilmente c'erano dei browser da cui accedevano a youtube, facebook, google, scrib.

Gli alieni navigano in internet, una roba da pazzi, pensai!!.
Talche' essendo lucido, gli chiesi:"ma chi vi da l'ip?"

Il mio amico alieno non mi rispose, saltello' allegramente verso la grande lavagna luminosa e mi mostro' le animazioni della WWIII che erano state costruite sulla base del mio Dossier Aquamarcia.

Aveva ragione, lungo la seconda restrizione poteva esserci una seconda WWIII ossia una WWIV tra gengiskani ed usa, dopo la fine della WIII.

Ne rimasi sorpreso quindi esordii:"Adesso come lo inserisco e come la razionalizzo questa WWIV nel dossie acquamarcia, lungo la seconda restrizione?"

Il mio amico alieno non mi rispose e mi guardava in silenzio con i suoi grandi occhioni scuri senza pupilla. Sorrideva silenzioso, era molto contento del fatto che mi era stato utile, regalandomi questa incredibile ulteriore dritta.

Poi spunto’ un quinto alieno dalla mia DX che era salito sul vano comando, accedendo da una piccola scala a a chiocciola da cui si accedeva da un varco che si apriva e chiudeva. Portava con se una grossa cesta di plastica chiara, ricordava un po’ una cesta dei fornai dove mettere il pane. Me la porse, e percepii la sua contentezza e gioia, voleva regalarmi tutta quella roba che era nel cesto, e se avessi accettato sarebbe stato piu’ felice.

Accettai e guardai nel cesto, c’erano una tazza da the o da caffelatte molto piccola che rassomigliava ad una tazza da caffe’. paio di scarpe piccole, che non saprei nemmeno dire il numero tanto erano piccole. Una specie di tuta da bambino piccolo che era fatta come di alluminio ma era molto morbida e soffice. Poi c’era una bottiglia che sembrava di cristallo. La sua forma sembrava quella delle bottiglie degli anni 1950 nelle osterie in cui si vendeva il vino o l’acqua sfusi. Poiche’ era l’unico oggetto di forma ragionevolmente familiare, la guardai cercando il logo della repubblica italiana che garantiva il volume di 1 litro, ma non c’era niente di simile. Poi trovai una strana posata, sembrava un piccolo coltello interamente di alluminio od acciaio, simile alle posate di metallo dei ristoranti. Era pero’ molto piccolo, tanto che pareva un cucchiaino.
Chiesi:”cosa sarebbe questo?”
L’alieno mi risposte che era un cortelloforchetta, da una parte ci si tagliava il mangiare con l’altra parte si spalmava sul pane il miele, il burro, od altre vivande.

L’impressione che ne ebbi, fu che mi sembravano molto empatici a differenza dell’altra volta che gli alieni parevano privi di emozioni. questa volta potevo percepire le loro emozioni. Erano contenti, e se spesso saltellavano di gioia. avevano senso del humor, ridevano, scherzavano tra di loro, quando aiutavano qualcuno provavano molta gioia e ne erano felici. Nell’essere umano temevano sopra ogni cosa l’arte del mentire al punto che spesso non erano capaci di capire le intenzioni degli essere umani che ospitavano. Quasi un po’ infantili e persino sprovveduti non potei non dire loro:”guardatevi da noi umani, i governi farebbero carte falze per mettere mano su questa tecnologia aliena, e se vi catturassero vi farebbero cose orribili ed indicibili, solo per capire che cosa siete!”

L’alieno che mi porse la cesta era un’aliena, mi guardava con un’aria sprovveduta quasi come se non conoscessero la violenza o la guerra. Strofino’ la sua testolona in segno di affetto, sul mio braccio e poi ando’ via.

Quando mi svegliai mi ricordai solo:

http://www.portal_of_WWIIIs.info

Poi sapevo che c'era dell'altro e mi sovvenne anche

http://www.the_portal_of_wars.info

Sforzandomi ancora un po' mi ricordai

http://www.the_second_WWIII.info

oltre a tutta la gita sull'astronave delle colonie di extramondo. Dopo alzato guardai sotto il letto, speravo di trovare i manufatti alieni che mi avevano regalato, ma non c’era traccia...

Resta un problema, come la razionalizzo la WWIV nel dossie acquamarcia, lungo la seconda restrizione?! :D
Rispondi