Commenti a NASF 8

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quaesitor
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Messaggio da leggere da quaesitor »

Di seguito scriverò i commenti ai racconti di NASF 8 man mano che li leggo (non sto seguendo un ordine preciso).
Piccola legenda delle, ovviamente personalissime, valutazioni, fatto punto che di racconti davvero brutti non ne ho ancora trovati:
il Rosso indica un racconto che secondo me poteva venire ideato/steso meglio
il Blu un racconto godibile che per qualche dettaglio non mi ha convinto al 100%
il Verde un ottimo racconto

Iniziamo:

- Sono pietra. Racconto lirico, non sono un gran appassionato del 'genere' ma non si può dire che in sé sia manchevole.

- Involuzione inattesa. Idea speculativamente interessante, esposizione convincente anche a volte può risultare confusa.

- Zero e uno. In questione qui non è la qualità della scrittura, in sé diretta e senza grossi problemi di sorta. Anche il personaggio è ben pensato, l'ambiente dove lavora è descritto in modo evocativo. Quello che non mi è piaciuto è il finale, la mutazione che dovrebbe essere il fulcro del racconto risulta almeno a mio parere fin troppo irrealistica, quasi 'magica'. Sia ben chiaro: sul piano oggettivo questo racconto non è brutto, ma soggettivamente non mi ha convinto.

- La zona d'influenza del Ducato Toscano. Un racconto che dà l'idea di essere più che altro un abnorme infodump di cui, sinceramente, ho avuto difficoltà a interessarmi.

- Cacciatori. Altro esempio di racconto che non mostra problemi particolari sul piano formale, a parte qualche dettaglio trascurabile (il discorso alla radio non è reso con chissà quale realismo). L'intera idea dietro l'ambientazione mi sembra avere qualcosa di debole, però. Voglio dire: metà della popolazione mondiale fatta di creature 'sovrannaturali'? Perché hanno dovuto aspettare che il morbo facesse il lavoro al loro posto?
E poi, puro gusto personale ma... vampiri e licantropi in stile buffy ANCHE in NASF? No, grazie.

- Roma 2060. La padronanza formale dello Zio è indubbia. Questa volta è riuscito a coniugarla con atmosfere e aspetti 'emotivi' più incisivi che in altri casi.
quaesitor
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Re: Commenti a NASF 8

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-Un sole rosso sospeso nel cielo. Godibile, per quanto non particolarmente originale.

- Squame. Allucinato, con uno stile a volte un po' pesante. Sicuramente ben fatto nel rendere l'angoscia di un uomo per cui la realtà quotidiana è un incubo paragonabile alla più orrenda mutazione, ma non ha quel 'qualcosa in più' che l'avrebbe reso ottimo.

- Patatine fritte. Ironico, amaro e surreale. Mi ha colpito.

- Lotteria di capodanno. Piacevole, malinconico al punto giusto.

- Beetle. Un horror in salsa sci-fi non certamente malvagio, con scene crude e vivide, ma il tema della bestia mutata è abusato. Doveva essere reso più interessante.
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carlo
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Re: Commenti a NASF 8

Messaggio da leggere da carlo »

grazie quae veramente dei commenti ben fatti, spero nel complesso l'antologia ti stia piacendo, all'inizio pensavo fosse un post di cazzaro ahaha :)
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OvoNuovo
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Re: Commenti a NASF 8

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Concordo su "Sono pietra", "Roma 2060" ( il racconto dello zio più bello che ho letto fino ad ora), "Zero e Uno", "Un sole rosso sospeso nel cielo" e " La zona d'influenza del Ducato Toscano".

Non ho ancora letto gli altri, ma consiglio molto vivamente "M.I.S.H.A." e "Solitaria moltitudine"

"Luna morente" il racconto del nostro quaesitor è molto coinvolgente, propone un interessantissimo spunto di riflessione e propone, o almeno suggerisce, un'idea del dilemma affrontato. La scrittura è fluida, rimanendo sempre precisa e dettagliata. Unico punto un po' debole è il finale, c'è uno stacco secondo me troppo brusco tra due punti di vista, mi ha dato un po' l'idea di essere o a corto di caratteri, avendoli consumati per le descrizioni precedenti, o di non aver adeguatamente concepito la transizione tra i due momenti della narrazione.
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Re: Commenti a NASF 8

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@Carlo: Grazie a te e a Max per continuare a rendere possibili queste antologie. Non saranno perfette (non lo sono nemmeno gli Year Best SF americani), ma mostrano cuore, amore sincero per la fantascienza da parte di autori e curatori.

@Ovo: Grazie del feedback. Per quanto riguarda il finale entrambe le tue spiegazioni sono pertinenti, nel senso che trovandomi abbondantemente fuori battute massime già con la prima parte (che poi dovetti sudare a tagliare) non considerai nemmeno una transizione più morbida e ragionata verso il finale: avrebbe significato ripensare tutto il racconto perdendo molto dell'aspetto 'intimistico'.
A questo proposito vorrei far notare:
- Sua santità, un racconto con temi simili a Luna Morente, che ha particolarmente interessato anche in vista di un confronto, non sulla qualità della forma (non ha senso che mi dia un voto da solo) ma sui contenuti. Ma prima di un commento su questo voglio solo segnalare perché il racconto non mi pare perfetto: alcune forzature che appaiono nel testo. Come fa ad esempio la protagonista a non sapere cos'è un maschio a livello concettuale? Esisteranno pure animali o piante che si riproducono in maniera sessuata. O, peggio, se non capisce cos'è un maschio, come fa poi a pensare che un uomo potrà riempire il vuoto che sentiva? Mi pare contraddittorio, o quanto meno estremamente stiracchiato.
Detto questo, e fatto chiaro che comunque il racconto mi è piaciuto, due parole su come il mio racconto e Sua santità, seppur con una base tematica comune, a mio parere sviluppino il tema su prospettive quasi antitetiche. Il racconto di Valerio Tosi mi pare concepisca la mutazione in termini meno radicali, come un mutare dell'involucro sociale dell'individuo ma non della sua essenza, qualcosa da cui si può tornare indietro: l'azione violenta è infatti portata a ristabilire un ordine precedente, in qualche modo suggerito come 'naturale' e quindi più 'giusto'. Nel mio testo, e spero si noti, la mutazione è qualche cosa che rende aliena l'essenza profonda di quello che siamo. Non c'è nessun ordine 'di natura' da ristabilire, perché la natura è diventata artificiale.

Questo vuol dire che uno tratta il problema in maniera migliore dell'altro? No, voglio solo far notare la differenza di approcci e far riflettere su di essa.

Ma continuiamo con le impressioni:

- Mesmerismo lunatico. Quello che mi ha lasciato più stranito di questo racconto è che l'ho trovato quasi più ironico, grottesco e mi verrebbe da dire 'causticamente sarcastico', che spaventoso. Non sembra quasi un horror classico, insomma... il che per me è anche meglio, ma non so se era questa l'idea dell'autore.

- Solitaria moltitudine. Ancora una volta Ser Stefano centra il bersaglio. Senza nulla togliere al vincitore è questo il mio gusto il racconto che avrebbe meritato la palma di primo classificato. Per quanto mostri una deriva più genericamente 'fantastica' che fantascientifica (mi trovo molto in difficoltà a cercare una anche vaga giustificazione scientifica per il 'dono' del protagonista, specialmente per la sua immediatezza, anche se credo che con più spazio il nostro avrebbe trattato la cosa in maniera meno sbrigativa) e al di là dell'aspetto orrifico sicuramente ben riuscito, l'opera riesce in maniera non banale a farci riflettere su temi importanti: cosa ci rende quello che siamo... se poi esiste, quella cosa.

- Il raccolto. Il vincitore di questo NASF non poteva essere un racconto sciatto, e difatti non lo è. Ma per quanto l'idea sia intrigante e la scrittura di buon livello ci sono un paio di note che stridono. La prima è il lungo infodump affidato al 'vecchio' a fine racconto, forse necessario ma non molto elegante: perché questo tizio sa tutto e nessun altro sembra sapere niente, per quanto lui si metta subito a parlarne a un ragazzino qualsiasi? Una spiegazione il testo cerca di darla, ma è un po' debole. Il secondo punto forse è dovuto solo al mio spirito pignolo, ma nondimeno mi pare qualcosa di importante: perché una razza antichissima e con abnormi mezzi dovrebbe avere tutto questo interesse nel mangiarsi qualche umano, ammesso e non concesso che la biologia delle due razze sia compatibile a quel grado? Può essere sfizio culinario, ma allora perché non allevarli in vasconi, pronti da gustare? Può essere un tentativo di tenere gli umani in una condizione di minorità per sfruttarli prima o poi in qualche altro modo, ma nel testo non ci sono elementi per indurlo.
La motivazione che mi avrebbe solleticato di più probabilmente è quella religiosa (magari i farmer sono convinti che sia cosa buona e giusta mangiare gli esseri intelligenti) o ludica-sadica ('sono gustosi, divertiamoci a vederli soffrire nel fango e regredire a bruti mentre ne mangiamo un po' alla volta'), ma in questo caso i farmer somigliano ben poco a una razza potentissima e antichissima e al cui confronto l'uomo è transitorio e insignificante. Non dico che una razza del genere non potrebbe essere sadica, ma che se lo fosse avrebbe modalità più sofisticate di esprimere il sadismo rispetto al pasteggiare con carne umana.
Detto ciò, i miei complimenti Andrea, questo fiume di osservazioni significa che il tuo racconto mi ha spinto a pensare, che non è da poco ;)
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zio chester
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Re: Commenti a NASF 8

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bel lavoro, quaesitor!
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Re: Commenti a NASF 8

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Grazie zio.
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Re: Commenti a NASF 8

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quaesitor ha scritto:@Carlo: Grazie a te e a Max per continuare a rendere possibili queste antologie. Non saranno perfette (non lo sono nemmeno gli Year Best SF americani), ma mostrano cuore, amore sincero per la fantascienza da parte di autori e curatori.

:-) grazie a voi, senza di voi non potremmo fare nulla ne io ne max :)
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Marco Signorelli
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Re: Commenti a NASF 8

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Quesitor mi ha anticipato... a mia discolpa vorrei dire che mi è arrivato da poco [settimana scorsa] e l'ho finito oggi :-D

Devo dire che l'intera antologia è di alto livello, poi racconti che piacciono o meno ci possono stare.
Concordo anche con la valutazione fatte, forse per Squame aggiungerei che avrebbe potuto essere anche un racconto non di fantascienza, ma uno di introspezione psicologica o di disagio psisichico. Ma anche uno splatter moderno con il protagonista completamente strafatto!

Luna morente è uno di quelli che preferisco, anche se è netto il distacco nel finale. Quasi quasi non lo avrei messo, ma avrei continuato con la descrizione di questa nuova società.
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Massimo Baglione
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Re: Commenti a NASF 8

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Ottimo lavoro con i commenti, bravi!
quaesitor ha scritto:Grazie a te e a Max per continuare a rendere possibili queste antologie. Non saranno perfette (non lo sono nemmeno gli Year Best SF americani), ma mostrano cuore, amore sincero per la fantascienza da parte di autori e curatori.
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