previsioni meteo
Inviato: 17/09/2012, 18:08
Era passato parecchio tempo da quando ricordo che avevo incontrato la Claire. Al solito non mi disse nemmeno un ciao, Lei si sedette sulle mie ginocchia e ridendo contenta mordicchiandosi la labbra inferiori con i suoi dentini a coniglietta, mi porse raggiante un dispaccio.
http://www.youtube.com/v/euRVVhsPDus
Ovviamente non avevo voglia di leggere il foglio, avrei preferito baciarla.
Ma Lei decise d'insistere e cosi' per farla contenta, optai per dare un'occhiata al documento.
----CLASSIFIED - CONFIDENTIAL
Previsioni meteo (di lungo periodo)
Nel lungo periodo sull'europa e' atteso un'incremento dell'effetto serra che si sostanziera' in una erosione dei climi temperati. Questa contrazione climatica si svolgera' in 2 fasi cronologiche che produrranno una riduzione delle rese agricole, crisi idriche, alluvioni o mini uragani, migrazioni a seconda della zona europea che si prende a riferimento.
Nella prima fase il trend produrra' un'aumento della differenza tra le temperature medie in estate/inverno e le stagioni intermedie dell'autunno/primavera tenderanno a scomparire. Le fasi di transizione tra l'inverno e l'estate saranno segnate dallo strascico della stagione precedente, seguiti da rapidi e violenti eventi di carattere temporalesco che potranno generare tempeste tropicali o mini uragani mediterranei. Tali eventi metereologici introdurranno a lunghissimi periodi di siccita' nei periodi estivi. Il riscaldamento di un lungo autunno, sara' interrotto da altri eventi climatici violenti che introdurranno ad inverni di "severe weather" con temperature molto basse anche al livello del mare e per lunghi periodi di tempo. Le estati mediterranee saranno particolarmente roventi con temperature sahariane che si espanderanno su quasi tutta europa. La causa saranno gli anticicloni africani che porteranno siccita' e gravi crisi idriche specie nei paesi del sud europa. In questa fase i paesi piu' colpiti saranno Italia, Spagna, Grecia sud della Francia, durante l'estate si prevedono forti aumenti delle temperature medie con frequenti colpi di calore HEAT (accentuati dalla forte cementificazione, alto livello di ozono, alto livello d'inquinamento) e bassa escursione termica durante la notte. Eventi climatici a cui flora e fauna mediterranea non saranno abituati, a cui seguira' un rapido cambiamento di ambiente e delle coltivazioni tradizionali. E' invece attesa per il nord europa un'ampia disponibilita' di acqua dolce a causa della quasi scomparsa dei ghiacciai perenni, per l'incremento delle temperature medie in alta quota.
Tendenza metereologica di lungo periodo che restera' piu' o meno invariata sino al blocco della corrente del golfo. Blocco della corrente del golfo che implichera' l'inizio della seconda fase dell'erosione climatica dei climi temperati.
Nei paesi del nord europa il clima diventera' ostile e freddo, de facto e' attesa una "canadizzazione del clima" in Gran Bretagna, Irlanda, paesi baltici e scandinavia, nord della Francia e Germania, Polonia con una conseguente ondata migratoria interna alla UE. Inverni freddi e durissimi quasi polari, con estati molto fredde. Il fortissimo raffreddamento del clima europeo (con relativa sparizione dei ghiacci del polo nord), produrra' sulla fascia mediterranea (che storicamente era a clima molto piu' temperato) degli inverni molto lunghi e freddi anche al livello del mare, con delle estati fresche. Autunno e primavera che nella prima fase di "climate change" erano stati contratti sino a sparire, torneranno a dilatarsi con temperature omogenee e fresche. Da meta' primavera, sino a meta' autunno saranno attesi possibili uragani mediterranei che si abbatteranno sulle coste del nord del mediterraneo a causa d' irruzioni di anticicloni sahariani che impatteranno con cicloni a bassa pressione che stazioneranno in europa.
In Italia il "blocco della corrente del golfo" sara' percepito come una "panacea" in quanto sparira' la crisi idrica e tornera' ad esserci un'ampia disponibilita' di acqua dolce. Le coltivazioni mediterranee di un tempo continueranno a rimanere un ricordo, tranne per una ristretta fascia attorno alla latitudine di sicilia e calabria e parte della campania.
Purtroppo dal raffreddamento dell'europa, il mediterraneo non ne beneficiera' in modo paritetico. Ad esempio la palestina ed il nord africa non trarranno alcun giovamento climatico a causa del blocco della corrente del Golfo. L'incremento della co2 e la temperatura media crescente e lo spostamento verso nord dei fronti temporaleschi amplificheranno uno shock idricico senza precedenti nella storia umana. Questo creera' le cause per un'apocalittica migrazione di popoli africani che da sotto la fascia subsahariana si muoveranno verso le coste chartaginesi e poi sull'Europa, creando problemi politici e cruentissime crisi militari.

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http://www.youtube.com/v/euRVVhsPDus
Ovviamente non avevo voglia di leggere il foglio, avrei preferito baciarla.
Ma Lei decise d'insistere e cosi' per farla contenta, optai per dare un'occhiata al documento.
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Previsioni meteo (di lungo periodo)
Nel lungo periodo sull'europa e' atteso un'incremento dell'effetto serra che si sostanziera' in una erosione dei climi temperati. Questa contrazione climatica si svolgera' in 2 fasi cronologiche che produrranno una riduzione delle rese agricole, crisi idriche, alluvioni o mini uragani, migrazioni a seconda della zona europea che si prende a riferimento.
Nella prima fase il trend produrra' un'aumento della differenza tra le temperature medie in estate/inverno e le stagioni intermedie dell'autunno/primavera tenderanno a scomparire. Le fasi di transizione tra l'inverno e l'estate saranno segnate dallo strascico della stagione precedente, seguiti da rapidi e violenti eventi di carattere temporalesco che potranno generare tempeste tropicali o mini uragani mediterranei. Tali eventi metereologici introdurranno a lunghissimi periodi di siccita' nei periodi estivi. Il riscaldamento di un lungo autunno, sara' interrotto da altri eventi climatici violenti che introdurranno ad inverni di "severe weather" con temperature molto basse anche al livello del mare e per lunghi periodi di tempo. Le estati mediterranee saranno particolarmente roventi con temperature sahariane che si espanderanno su quasi tutta europa. La causa saranno gli anticicloni africani che porteranno siccita' e gravi crisi idriche specie nei paesi del sud europa. In questa fase i paesi piu' colpiti saranno Italia, Spagna, Grecia sud della Francia, durante l'estate si prevedono forti aumenti delle temperature medie con frequenti colpi di calore HEAT (accentuati dalla forte cementificazione, alto livello di ozono, alto livello d'inquinamento) e bassa escursione termica durante la notte. Eventi climatici a cui flora e fauna mediterranea non saranno abituati, a cui seguira' un rapido cambiamento di ambiente e delle coltivazioni tradizionali. E' invece attesa per il nord europa un'ampia disponibilita' di acqua dolce a causa della quasi scomparsa dei ghiacciai perenni, per l'incremento delle temperature medie in alta quota.
Tendenza metereologica di lungo periodo che restera' piu' o meno invariata sino al blocco della corrente del golfo. Blocco della corrente del golfo che implichera' l'inizio della seconda fase dell'erosione climatica dei climi temperati.
Nei paesi del nord europa il clima diventera' ostile e freddo, de facto e' attesa una "canadizzazione del clima" in Gran Bretagna, Irlanda, paesi baltici e scandinavia, nord della Francia e Germania, Polonia con una conseguente ondata migratoria interna alla UE. Inverni freddi e durissimi quasi polari, con estati molto fredde. Il fortissimo raffreddamento del clima europeo (con relativa sparizione dei ghiacci del polo nord), produrra' sulla fascia mediterranea (che storicamente era a clima molto piu' temperato) degli inverni molto lunghi e freddi anche al livello del mare, con delle estati fresche. Autunno e primavera che nella prima fase di "climate change" erano stati contratti sino a sparire, torneranno a dilatarsi con temperature omogenee e fresche. Da meta' primavera, sino a meta' autunno saranno attesi possibili uragani mediterranei che si abbatteranno sulle coste del nord del mediterraneo a causa d' irruzioni di anticicloni sahariani che impatteranno con cicloni a bassa pressione che stazioneranno in europa.
In Italia il "blocco della corrente del golfo" sara' percepito come una "panacea" in quanto sparira' la crisi idrica e tornera' ad esserci un'ampia disponibilita' di acqua dolce. Le coltivazioni mediterranee di un tempo continueranno a rimanere un ricordo, tranne per una ristretta fascia attorno alla latitudine di sicilia e calabria e parte della campania.
Purtroppo dal raffreddamento dell'europa, il mediterraneo non ne beneficiera' in modo paritetico. Ad esempio la palestina ed il nord africa non trarranno alcun giovamento climatico a causa del blocco della corrente del Golfo. L'incremento della co2 e la temperatura media crescente e lo spostamento verso nord dei fronti temporaleschi amplificheranno uno shock idricico senza precedenti nella storia umana. Questo creera' le cause per un'apocalittica migrazione di popoli africani che da sotto la fascia subsahariana si muoveranno verso le coste chartaginesi e poi sull'Europa, creando problemi politici e cruentissime crisi militari.

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