Ho letto “Macchine come me” di McEwan. Purtroppo non mi è piaciuto.
Il protagonista compra un costoso robot dalle sembianze umane. Il modello acquistato è Adam perché Eve, viene spiegato, non è disponibile. Oltre a essere molto simile a un uomo, questo robot può registrare le conversazioni ed è bravo a usare il computer.
Lo scenario è distopico. Vengono interpretati alcuni fatti storici accaduti in Inghilterra, però in un modo così dettagliato che possono risultare noiosi e fuori contesto per un italiano. Anche le spiegazioni di Turing (il matematico britannico) non mi hanno convinto del tutto. Ad un punto della storia dice al protagonista di andarsi a cercare un’informazione da solo.
Secondo me la storia risulta lenta e poco fluida. Inoltre sembra che i vari personaggi abbiano un carattere e un comportamento diverso in ogni capitolo. Sono prima dei geni e poi degli sbadati, si amano e si tradiscono subito dopo. Le loro azioni e le loro reazioni molto spesso sono poco credibili.
Verso la fine del romanzo i due protagonisti umani risolvono le questioni lasciate in sospeso. C’è un po’ di tutto, ma poca fantascienza. In effetti il titolo del romanzo potrebbe indurre in errore.
Mi è invece piaciuto “Il ritorno degli alberi perduti” di Silvano Ambrogi, un po’ vintage e adatto a un pubblico giovane. È una raccolta di episodi (“I vegeticoli”) pubblicati in origine su un settimanale.
Degli alieni sbarcano sulla Terra per aiutare gli uomini a riscoprire il valore della Natura. Il pianeta è ormai tutto automatizzato e l’uomo non sa più ridere. Il romanzo è “una riflessione sull’importanza del rapporto con la natura e sulla necessità di non guastarlo con sciocca presunzione e inconsulta audacia.” Il tema è sempre attuale.
Ogni capitolo si conclude con una sezione di “Guida alla lettura” e alla fine del libro c’è una parte dedicata agli esercizi, alcuni dei quali abbastanza curiosi.
L’opera più famosa di Ambrogi è “I burosauri”.
(Lascio il link per chi fosse interessato:
https://www.youtube.com/watch?v=5zfWBE5FGo8 )
Letture Estive
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Re: Letture Estive
Quali sono state le vostre letture estive?
- Massimo Baglione
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Re: Letture Estive
Ho letto poco, purtroppo:
- un'antologia Urania: bei racconti ma pessime introduzioni personalizzate del redattore.
- un romanzo Urania: "Il cercatore", di Suzanne Palmer. Da dimenticare.
- sto per leggere: "Fondazione, il trionfo", di David Brin. Spero sia bello, dato che amo le originali Fondazioni di Asimov.
- un'antologia Urania: bei racconti ma pessime introduzioni personalizzate del redattore.
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Re: Letture Estive
Dopo aver letto "Fondazione: la paura" di Gregory Benford (storia cyberpunk che non ha niente a che vedere con Asimov) ho iniziato a rileggere il Ciclo dei Robot.
Attualmente mi sono procurato "Fondazione: il caos" di Greg Bear e "Fondazione: il trionfo" di David Brin, finalmente editi in Italia.
Spero come Max che non siano una delusione, sennò scatta la missione punitiva.
Attualmente mi sono procurato "Fondazione: il caos" di Greg Bear e "Fondazione: il trionfo" di David Brin, finalmente editi in Italia.
Spero come Max che non siano una delusione, sennò scatta la missione punitiva.